sabato 28 luglio 2012

DUE SUICIDI IN MENO DI 24 ORE IN SICILIA: AD AUGUSTA S'E' TOLTO LA VITA UN AGENTE PENITENZIARIO, A BARCELLONA S'E' IMPICCATO UN GIOVANE RICOVERATO NEL "MADIA"

" Se non fosse incredibilmente vero, direi di vivere una dimensione alterata. Abbiamo appena ricevuto la notizia che un poliziotto penitenziario, Gagliano Giuseppe,  in servizio nel carcere di Augusta si è tolto la vita, nella propria abitazione questo pomeriggio intorno alle 16.15,  sparandosi con la pistola di ordinanza. E’ il secondo suicidio di un agente penitenziario in questa giornata infame. Il settimo del 2012 , il 95° del decennio. Ancora una volta, inermi, impauriti, scioccati non possiamo che far giungere alla famiglia, ai colleghi, agli amici i nostri sentimenti del più vivo cordoglio. E’ l’ora per tutta la polizia penitenziaria di dimostrare la capacità di tenuta.
Invito tutti i colleghi e tutte le colleghe a non deprimersi;  ad affrontare con lucidità  queste ore drammatiche e contribuire, con   il nostro indispensabile carico di umanità e professionalità, acchè il sistema penitenziario non collassi definitivamente, consapevoli di essere l’ultimo baluardo a difesa della dignità umana in quelle discariche sociali che sono le nostre galere. Ai politici, al Governo,al Capo dello Stato,  ovvero a coloro che possono, ma evidentemente non vogliono, rivolgiamo un nostro disperato grido di aiuto. Siamo allo stremo. Spremuti  e prosciugati. In sintesi siamo giunti al capolinea".

Così ha dichiarato, in una sua nota diramata ieri sera , il segretario generale UIL Penitenziari Eugenio Sarno, mettendo in evidenza la gravità dello stato in cui si opera all'interno dei penitenziari.
A rendere sempre più drammatica la situazione si è aggiunta oggi un'altra ferale notizia: ancora una volta, nell'OPG di Barcellona s'è dovuto registrare un suicidio, tra i ricoverati dell'ormai triste nosocomio.
A togliersi la vita, impiccandosi stanotte nella propria stanza è stato un giovane ricoverato di 32 anni, che  pare abbia utilizzato la solita tecnica del lenzuolo attaccato alle sbarre della finestra.
Sarebbe il terzo suicidio in meno di un mese, nell'opedale di Via Madia ed è l'ennesima goccia che fa traboccare il vaso.
In questo caso, a esternare un'amara dichiarazione, è toccato al nuovo sindaco di Barcellona.

Maria Teresa Collica preoccupata scrive:

“L’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto è stato teatro stanotte dell’ennesimo suicidio. Gesti come questo riflettono in maniera drammatica la condizione di forte disagio vissuta all’interno dell’istituto. Risulta ormai chiaro che una società che si dica “civile” non possa più tollerare l’esistenza di tali strutture. La nostra città da sempre ha vissuto un rapporto importante con questa realtà, un rapporto che ha sollevato in molti numerosi interrogativi sull’opportunità di mantenere attiva tale soluzione al “problema” della salute mentale. A gennaio è stata approvata una legge che prevede il superamento di questo tipo di strutture e che dovrebbe decretare, nei prossimi mesi, la chiusura degli OPG su tutto il territorio nazionale. Pur se le modalità di applicazione di tale provvedimento legislativo non sono ancora chiare, è evidente che massima priorità va data alla prevenzione e al supporto dei servizi di salute mentale sul territorio. Senza la creazione di una rete sociale coesa e attenta al disagio mentale, senza la dotazione adeguata, di risorse e di personale, dei dipartimenti di salute mentale, senza la possibilità di costruire percorsi reali di reinserimento sociale e lavorativo non sarà infatti praticabile in maniera definitiva il superamento di queste strutture. L’Amministrazione comunale di Barcellona Pozzo di Gotto è pronta a dialogare con tutti gli attori coinvolti in questo complesso processo di cambiamento: la direzione sanitaria, quella penitenziaria, i rappresentanti dei lavoratori e, non ultimo, gli internati e i loro familiari che vivono quotidianamente l’esperienza totalizzante della vita in istituto. Il Sindaco e tutta la Giunta esprimono il loro profondo cordoglio per quest’ultima morte e per tutte quelle che si sono susseguite recentemente auspicando che a breve venga elaborata una soluzione definitiva per il superamento dell’OPG."

LUNEDI' CONSIGLIO COMUNALE PER APPROVAZIONE RENDICONTO FINANZIARIO 2011

Il Consiglio Comunale  di Barcellona è stato convocato in sessione straordinaria urgente, per lunedì prossimo 30 luglio. Dovrà procedere all'approvazione del rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2011, un provvedimento obbligatorio rimasto inevaso e, per tale motivo, oggetto di una recente reprimenda dell'assessore regionale agli Enti Local, Caterina Chinnici.
Come si ricorderà, nello scorso mese di giugno, diversi Comuni dell'Isola, tra cui il nostro, sono stati sottoposti ad osservazione, a rischio di commissariamento appunto per il tardato adempimento dell'obbligo conclusivo sullo strumento finanziario dello scorso anno.
Evidentemente l'inadempienza c'è stata anche a Palazzo Longano, per cui  il  neo presidente del Consiglio Comunale, Angelo Pino, ha dovuto provvedere alla convocazione in seduta straodinaria ed urgente.   



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barcellonablog: UN COMMISSARIO AD ACTA VIGILERA' A PALAZZO LONGANO SULLA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO CONTABILE 2011

venerdì 27 luglio 2012

MALGRADO LA CARENZA DEL TRASPORTO PUBBLICO, L'AST RIDURRA' DEL 20% IL SERVIZIO A BARCELLONA E A MILAZZO

Il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto col rispettivo hinterland, come per molti altri servizi, è sempre stato soggetto a gravi limitazioni nel settore del trasporto pubblico.
 Una città qual è la nostra, per popolazione ed estensione territoriale seconda al capoluogo, ha sempre fruito d'un servizio di trasporto urbano modestissimo, limitato a un numero di linee interne di semplice collegamento con le principali frazioni e con la decentrata stazione ferroviaria, senza quindi possibili altri collegamenti interni, come avviene nelle città considerate veramente tali. 
A causa di ciò esorbita l'utilizzo del mezzo privato, con notevole intensità del traffico interno, eccessivo inqunamento atmosferico e marcato  numero d'incidenti stradali, facilitati anchedalla mancanza di segnaletica e di controllo stradale.
Nonostante tutti questi "difetti", giunge in questi giorni notizia che l'attuale servizio AST, unico consentito in questa città di 42.000 abitanti, sarà quanto prima ridotto del 20%.

"Nel nuovo piano d’impresa ad essere dismessi saranno oltre 4mila e 800 chilometri, nel dettaglio la dismissione dei servizi urbani ad Acireale, Augusta, Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Gela, Lentini e Carlentini Ragusa, Gela Salemi e Siracusa. Saranno ridotti invece del 20% i servizi a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Modica , Paterno’ e Scicli. Saranno dismesse anche altre linee extraurbane in provincia di Catania, Enna, Ragusa, Trapani e Palermo".La notizia poco diffusa è reale ed è stata incidentalmente riferita da Amedeo Benigno Segretario Generale Fit Cisl Sicilia intervenendo sulla vertenza dell’Ast, in corso tra i lavoratori e l'Azienda per mancato pagamento dello stipendio. 
L'AST non riesce a pagare gli arretrati perché attende dalla Regione 30 milioni di euro, ma da Armao si sarebbe appreso che non esistono fondi per cui si profila una manifestazione di protesta da parte dei lavoratori AST.
Secondo Benigno, la Regione Siciliana se vuole la disponibilità di tali fondi potrà ottenerla "bloccando i pagamenti a pioggia destinato ai consulenti":


PRIMO PASSO VERSO UNA GIUSTA MESSA A PUNTO DELLA SANITA' IN PROVINCIA DI MESSINA

I SINDACATI INCONTRANO IL NUOVO MANAGER ASP E CHIEDONO LA REVOCA DELLE SCELTE DI POLI

IL MANAGER ASP MANLIO MAGISTRI
Le Organizzazioni sindacali FpCgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fs, in un incontro  con il nuovo manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, Manlio Magistri,
 hanno sottoposto all'attenzione del nuovo dirigente,   gli impellenti problemi riguardanti il riassetto del servizio sanitario nell'intera provincia.
I rappresentanti sindacali hanno intanto proposto la revoca delle deliberazioni 2061 e 2062 del 13 luglio, che il Commissario Francesco Poli prima di andaresene aveva firmato per la rideterminazione della rete ospedaliera e della dotazione organica.  e  richiesto pure  la revoca  degli incarichi dirigenziali fiduciari disposti  sempre dall’ex commissario, ma vietati dal nuovo decreto nazionale sulla spending review.
Secondo quanto comunicato in una nota da Clara Crocè, Calogero Emanuele, Giuseppe Calapai e Giancarlo Aiello, l'accoglimento di tali richieste costituisce il presupposto per  un dialogo sereno e costruttivo, trattandosi di atti  non rentranti nella competenza di una gestione commissariale.
Tra l'altro  sarebbero stati pubblicati all'albo pretorio "in maniera parziale e non in forma integrale e quindi per questo inficiati ab origine”.
Le organizzazioni sindacali, a conclusione, hanno chiesto la liquidazione ai lavoratori del 60% della produttività relativa al 2011 e il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali per il 2010 ai lavoratori aventi diritto. Come da impegno preso, ma non ottemperato, durante la gestione commissariale. tuttavia
Il dott. Manlio Magistri si è impegnato a liquidare nel mese di agosto il 60% del salario di produttività 2011 e nel mese di settembre l’attribuzione della fascia con arretrati decorrenza gennaio 2010. Si è invece riservato sette giorni di tempo per valutare la fattibilità della revoca delle delibere adottate negli ultimi giorni.

giovedì 26 luglio 2012

PALAZZO LONGANO: IL CONSIGLIO COMUNALE PRONTO A DIALOGARE CON IL NUOVO DIRETTORE ASP PER SALVARE L'OSPEDALE CUTRONI ZODDA

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ANGELO PINO NEI GIORNI SCORSI S'E' INCONTRATO COI CAPIGRUPPO

ANGELO PINO

Nei giorni scorsi l'amico Aurelio, commentando il post sul piano sanitario del "dimesso" commissario Poli, ha fatto notare la necessità di riportare nell'ospedale Cutroni Zodda la diviione di traumatologia.
A sostegno di ciò, ha così scritto:
    "Tre giorni fa ho fatto le lastre a Barcellona e mi hanno spedito in consulenza a Milazzo per mettermi un mezzo gesso al polso dopo 4 ore di attesa, per poi paradosso tornare a Barcellona e chiudere la pratica.
    Cosa costerebbe poter effettuare tutto a Barcellona? Non migliorerebbe il lavoro anche di Milazzo?"

Un ragionamento, questo, talmente lineare che basterebbe per fare riflettere sulle assurdità finora causate dalle direttive di Massimo Russo, a danno dei due ospedali di Milazzo e Barcellona, anche se l'assessore alla "salute" ha sempre sostenuto d'averlo fatto nel nome del risanamento finanziario nel settore della sanità.
Ho detto a danno dei due ospedali di Milazzo e Barcellona a ragion veduta, essendo ormai evidente che il miscuglio creato, tra tagli e passaggi incongrui di servizi, divisioni, posti letto e quant'altro, ha già creato seri vuoti nel Cutroni Zodda  e conseguenti ingolfamenti nel Fogliani, con danni alla salute e inutile crescita di spesa.
Sono, queste, le ragioni che, durante in incontro coi capigruppo del Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, il presidente del Consesso Cittadino Angelo Pino non può non avere sottolineato, nel prendere atto "dell’ulteriore depotenziamento dell’ospedale Cutroni Zodda, effettuato in netta contraddizione con la tanto decantata divisione tra polo medico a Barcellona e polo chirurgico a Milazzo"
"Ci troviamo - ha fatto notare il dott. Pino -  davanti alla soppressione del reparto di Medicina Generale nel presidio della città del Longano, oltre all’impoverimento dell’area dell’emergenza-urgenza, con la chiusura di Chirurgia e l’accorpamento in un unico reparto di Pronto Soccorso diviso sui due presidi. Per questo abbiamo contattato il nuovo direttore generale, che si è dichiarato pronto ad avviare un dialogo con i rappresentati del territorio, al fine di trovare un soluzione condivisa”.
Il problema, ulteriormente mosso dal nuovo Consiglio Comunale, è ormai antico e tuttavia attualissimo, e va affrontato con tutta la grinta possibile, se non ora che entriamo nell'ovattato periodo delle ferie agostane, subito dopo questa parentesi estiva, anche se non mancheranno altre remore dovute alla caduta"dell' impero Lombardo".

mercoledì 25 luglio 2012

NIENTE DEFAULT IN SICILIA E NIENTE COMMISSARIAMENTO....

“L’incontro con il Presidente Monti è andato molto bene. Come sostenevamo, le notizie che ci volevano in default erano del tutto infondate”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo alla fine dell’incontro a Palazzo Chigi con il premier.
“La Regione Siciliana ha conti solidi – continua Lombardo – una finanza sostenibile e un debito che ha onorato il 30 giugno scorso pagando la rata del mutuo che incide per 7% del PIL regionale.
Quindi è in grado di pagare gli stipendi del personale: la mancata corresponsione degli emolumenti è un’altra menzogna che è stata dunque smentita. Esiste, invece, una criticità temporale legata alla liquidità: un fattore causato dalla riduzione delle entrate tributarie e dai crediti che vantiamo, alcuni con lo Stato che oggi ha sbloccato 240 milioni per la Sanita’, risorse da non collegare ai 400 milioni che il governo ha già deciso di erogare la scorsa settimana”.
Lombardo ha anche aggiunto: “Non chiediamo neppure che questi crediti ci vengano riversati perché, a prescindere da queste considerazioni, i nostri conti tengono per le radicali riforme che abbiamo approvato nella sanità, nel sistema dei rifiuti e con i tagli della spesa corrente. Abbiamo convenuto con il governo, e lo avevamo chiesto al Ministro dell’Economia Grilli, di avviare una collaborazione forte perché lo Stato sappia ciò che fa la Regione e perché la Regione si avvalga della collaborazione dello Stato. Con il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, abbiamo già impresso un’accelerazione per l’impiego dei fondi strutturali. Lo stesso approccio di forte collaborazione verrà avviato, e in alcuni casi sono già stati avviati i tavoli di confronto, con gli altri Dicasteri. Per esempio Stato e Regione devono ancora chiudere l’iter dei provvedimenti del federalismo fiscale”.
Il presidente ha anche confermato la data delle sue dimissioni: “Ho anche precisato – ha detto – che mi dimetterò il 31 di questo mese e che non ci saranno spese. Si temevano spese pazze e quant’altro. Non ci sarà altro che rigore e un programma di rientro della spesa e provvedimenti per la spending review che dovrà essere l’ossatura per la crescita e, come auspicato dal Presidente Monti, il punto il partenza di qualunque governo venga dopo di noi”.

Questo, quanto risulta dal blog di Raffaelele Lombardo in un resoconto che il Governatore di Sicilia avrebbe esternato "pro domo suo". 

Tanto che qualcuno ha commentato:"Che la Sicilia abbia i conti solidi e una finanza sostenibile è una storiella a cui forse crede più soltanto il presidente".



martedì 24 luglio 2012

CARMELO CATANIA E ROSARIO CALOGERO PER QUATTR'ANNI A CAPO DEL COM PROV. INPS

LA CULTURA SI FA STRADA A BARCELLONA POZZO DI GOTTO

l'artista a tutto tondo Giuseppe Messina


BARCELLONA P.G. = IMMINENTE INTERVENTO DI DERATTIZZAZIONE IN TUTTA LA CITTA'



 SAREBBE OPPORTUNA UNA BONIFICA GLOBALE  RICORRENDO PURE AD UN  INTERVENTO DI DEBLATTIZZAZIONE

Per le attività connesse al servizio d'igiene ubana, nei giorni 25, 26 e 27 luglio, a partire dalle ore cinque, sarà effettuato un intervento di derattizzazione in tutto il territorio urbano.
La decisione è stata presa e comunicata dall'Ufficio Ambiente  del Comune di Barcellona, evidentemente in seguito alle numerose segnalazioni da parte di cittadini allarmati per la presenza, in più posti, di pericolosi ratti.
Altre segnalazioni concernono l'apparizione di grosse blatte, anche queste - come i topi e i ratti - pericolose in quanto apportatrici d'infezioni. 
Si tratta infatti d'insetti che possono fungere da veicolo per svariati microrganismi patogeni (tra cui Enterobatteri, Pseudomonas aeruginosa, stafilococchi e micobatteri) ed altri parassiti (nematodi e cestodi) pericolosi per l’uomo e per gli animali.
Per cui sarebbe opportuno anche un intervento di disinfestazione per l'eliminazione di quest'altro rischio.

lunedì 23 luglio 2012

AGOSTO CASTROREALE TI RICONOSCO: DUE SERATE DI GRANDE MUSICA


TERME VIGLIATORE: FORSE SI SALVA LA PREZIOSA VILLA ROMANA DI SAN BIAGIO

Anni fa, quando ancora insegnavo alle elementari, tra le "scorrerie" che potevamo permetterci con le nostre classi c'erano quelle per le visite a località storiche e archelogiche.
 La visita alla villa romana di S Biagio, frazione di Terme Vigliatore, praticamente era una tra le più facili per l'accessibilità e la distanza.
 E l'abbiamo fatta in più di un'occasione.
Allora sembrava che quel sito archelogico avesse un avvenire splendido, essendo in fieri un lavoro di uteriore potenziamento.
Avendo visitato detta villa un paio d'anni fa, mi sono accorto però che quella che s'era prospettata come un nuovo fiore all'occhiello della Siclia stava rischiando il degrado per allentamento di cure protettive e di ulteriori operazioni di scavo.
Ora apprendo che il degrado in cui s'è lasciata cadere potrebbe essere bloccato, facendo ricorso ad un finanziamento regionale per riqualficazione del sito,  rientrante nel Programma operativo Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), grazie ad intervento della Soprintendenza di Messina.
Infatti l'Ufficio Beni Archeologici starebbe completando un progetto riguardante la sistemazione degli scavi archelogici, diverse operazioni di manutenzione e una degna sistemazione dei locali di biglietteria.
Per tale riqualificazione, una volta presentato il progetto all'Assessorato regionali ai beni culturali, si attenderebbe un finanziamento di un milione di Euro circa, sufficiente a ridare dignità ad un sito archeologico veramente importante.


Come dicevo, i resti dell'antica villa romana e delle terme annesse sorgono a Terme Vigliatore, esattamente nella frazione di San Biagio
"La Villa, che risulta ampliamento di una precedente costruzione risalente al I sec. a. C., è stata riportata alla luce negli anni '50 e rappresenta l'esempio maggiore in Sicilia di residenza di lusso dell'età Imperiale.
La ricchezza dei mosaici e i resti delle pitture residue nelle pareti nel tablinium (la sala di ricevimento) e negli ambienti adiacenti, fanno pensare a un complesso abitativo ricco e lussuoso.

Nella villa i cui ambienti si sviluppavano intorno a un peristilio quadrato, vi era anche un impianto termale ed è proprio qui, nel frigidarium, che si trova il bellissimo e caratteristico pavimento a mosaico a tessere bianche e nere, raffigurante scene di pesca ed esemplari di pesci, tipici dello stretto di Messina e dell'area marina prospiciente.

Le terme sono state costruite in due periodi diversi e sono suddivise in tre ambienti: il Frigidarium (bagno in acqua fredda), il Tepidarium (bagno in acqua tiepida) e il Calidarium (bagno in acqua calda). Questi locali venivano riscaldati per mezzo di correnti d'aria calda, fatta circolare attraverso un doppio pavimento e lungo le pareti".( da Sicilia On Line)





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barcellona pg, messina, Italy
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