sabato 21 aprile 2012

NINO CILONA SUPERA BRILLANTEMENTE IL DOTTORATO DI RICERCA E UNA SOCIETA' SCOZZESE LO ASSUME SUBITO

 Porgo le mie congratulazioni a mio nipote Nino Cilona, il figlio di Pasqualino, il quale, non appena concluso  il corso di dottorato di ricerca di scienze  geologiche, presso l'Università di Camerino, ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato da parte di una importante società di servizi di Glasgow, in Scozia.
Grande soddisfazione per il giovane dottore barcellonese,  altra intelligenza che, all'estero,  sicuramente farà valere tutta la sua capacità innovativa.
In questo link una intervista rilasciata da Nino a Mediateca Unicam

http://web.unicam.it/unicam-info/archivio/mediateca/dettaglio.asp?id=1018&tipo=video&idn=321&nome=http%3A%2F%2Fwww.unicam.it%2Funicam-info%2Farchivio%2Fmediateca%2Fvideo%2F370_02.flv&larg=380&lung=340

venerdì 20 aprile 2012

IL COMUNE DI BARCELLONA LOTTA L'EVASIONE E DANNEGGIA CHI PAGA LE IMPOSTE

Riuscirà Monti a far crescere l'Italia?
 Ci promette di farlo lottando l'evasione fiscale.
Speriamo però che non lo faccia ricorrendo al metodo usato dal Comune di Barcellona nei confronti del poeta di Maloto Carmelo Famà.
Famà, cittadino a modo e sensibile, un giorno si vede recapitare una cartella della Serit Sicilia che per conto del Comune di Barcellona gli comunica che dovrà pagare € 398,79, per non avere ottemperato al pagamento dell'ICI (€ 139) relativa all'anno 1999. Tra soprattassa, penalità, interessi ed altri ammennicoli,  il malloppo risultava gonfiato della bellezza di circa 260 euro in più.
Nel caso in cui non avesse ottemperato, entro 20 giorni, a tale imposizione, il poeta di Maloto avrebbe subito il fermo amministrativo della sua Clio.
Ma Carmelo Famà, anche se in qualità di poeta spazia molto con la fantasia, tuttavia come qualsiasi mortale normale si serve pure della memoria. 
E si ricorda quindi d'avere pagato quell'imposta, di cui possiede ancora la ricevuta e, prima che trascorrino i 20 giorni intimati, si mette alla guida della Clio e, raggiunto il centro urbano, provvede al pagamento della nuova bolletta, fa ricorso alla Commissione Tributaria e scrive alla Serit la seguente lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (12 marzo 2010).
 
lettera di Famà alla Serit (CLICCA)



Intanto trascorrono due anni ed ecco che, in data 1 marzo 2012,  la Commissione Tributaria accoglie il ricorso del signor Famà, annulla la cartella e condanna il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto al pagamento delle spese a favore del ricorrente che liquida in euro 500,00 oltre IVA, CPA e spese generali e di euro 500,00 a favore della Serit Sicilia SpA.
Soddisfatto quindi il poeta, soddistatta la Serit, ma fermamente contrariato il cittadino barcellonese nel constatare che la penalità il Comune la pagherà con i suoi contributi.

BELLISSIMO E FUNZIONALE IL PONTE PROPOSTO DAL TEAM BARCELLONESE: MA MANCANO I QUATTRINI E LA PROVINCIA NON CE LA FA

Il ponte bailey in disuso
INTANTO LA LITORANEA STA FACENDO LA FINE DEL "PEZZARO"

Soldi per la ricostruzione del ponte crollato sul torrente Longano durante l'alluvione, la Provincia regionale non ne dispone, per cui si dovrà cercare di tamponare con qualcosa di provvisorio, da affittare limitatamente ai mesi estivi.
Verrà così consentita la funzionalità sulla litoranea almeno per qualche mese nel periodo balneare.
Per dare una tale assicurazione, a conferma di quanto aveva incertamente anticipato nel mese scorso, il presidente della provincia regionale di Messina s'è scomodato venendo a Barcellona , dove ha partecipato assieme al sindaco ad una conferenza stampa, organizzata a Palazzo Longano per illustrare la bontà di un progetto di ponte gratuitamente e quindi generosamente preparato da un team di tecnici barcrellonesi: bellissimo e funzionale, ma purtoppo destinato a rimanere chissà per quanto tempo sulla...carta.
E ciò perchè la Provincia regionale non è in grado di procurare i circa tre milioni d'euro necessari per la sua realizzazione.
Brava, simpatica, generosa la decade di progettisti ( cinque ingegneri, tre architetti e due geologi ) che a cento giorni dal burrascoso evento sono riusciti a farci sognare un ponte sul posto più martoriato del Longano, ma perché il sogno si avveri ci vogliono i quattrini, e la Provincia non ce li ha.
 Tutt'al più può fare come da decenni usa fare per il Liceo scientifico "Medi" di Barcellona: affittare, affittare, affittare...diluendo così le spese, che spese poi sempre sono e sempre in definitiva ammontano a milioni d'euro.
Visto che siamo poveracci, perchè non facciamo alla maniera dei ferrivecchi, benemeriti raccoglitori di materiale in disuso?
Di fuori uso abbiamo un bel ponte bailey, residuo della dismessa linea ferrata, tolto appunto dal torrente Longano: che facciamo?
 Lo raccattiamo e, possibilmente grazie all'aiuto dell'esercito, lo trasferiamo tra Calderà e Spinesante?
Faremmo così risparmiare alla Provincia quell'assegno di 200.000 euro, che con grande sacrificio dovrebbe spendere per l'affitto d'un ponte provvisorio.
Scusate la provocazione, ma quando ci vo' ci vo'.

giovedì 19 aprile 2012

L'ASSESSORE REGIONALE MASSIMO RUSSO, ORA CHE IL MINISTRO ALLA SALUTE HA DETTO LA SUA, SI SENTE LA COSCIENZA A POSTO PER I TAGLI DATI AI PUNTI NASCITA

PER LE ISOLE MINORI IL MINISTRO ANNUNCIA UN PROGETTO SOSTENUTO DAL CIPE, MA QUANDO SARA' REALIZZATO NESSUNO LO SA.
MINISTRO BALDUZZI
“L’intervento del ministro alla salute serve a fare definitivamente chiarezza, riportando serenità nel dibattito politico e mettendo al bando le strumentalizzazioni. Il ministro ha infatti sottolineato come i provvedimenti siano stati adottati sulla base di parametri internazionali per elevare i livelli di sicurezza. Oggi e' arrivata anche l'importante conferma dell'attenzione con cui il Ministero, insieme alla Regione siciliana, sta affrontando il tema delle isole minori e delle localita' svantaggiate che portera' in tempi brevi alla adozione di provvedimenti per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria a favore delle comunità interessate".
Così ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, pavoneggiandosi allorché ha sentito  cosa aveva ieri risposto il ministro della Salute Renato Balduzzi, durante il question-time, ad un’interrogazione del deputato del Pdl, Vincenzo Garofalo, che gli aveva chiesto quali sono le “iniziative per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza del servizio sanitario nei territori svantaggiati sotto il profilo infrastrutturale, con particolare riferimento alle isole minori della Sicilia”.
Nel quesito, firmato anche  dall’onorevole Nino Germanà, l’on.Garofalo  facendo riferimento all’articolo 32 della Costituzione, secondo cui  la salute è fondamentale  diritto dell'individuo e interesse della collettività, ha lamentato in particolare che un decreto dell’assessore regionale alla Salute Massimo Russo ha stabilito la soppressione del punto nascita di Lipari, senza alcuna possibilità di deroga”. “Non possiamo trattare la sanità , aveva scritto il deputato del Pdl,  in maniera ragionieristica”.
Per la parte riguardante la Sicilia, Balduzzi ha precisato “che la riorganizzazione regionale dei punti nascita in Sicilia risponde ad un obiettivo importante e validato dalle norme nazionali e dalle intese nazionali, che è quello di mettere in sicurezza i punti nascita sulla base anche di parametri non solo nazionali, ma internazionali, dando anche un'attenzione alle caratteristiche evidentemente dell'isola stessa. Su questa base il Tar ha giudicato il decreto dell'assessore non in assoluto contrastante, ma con riferimento ad un contrasto interno fra norme regionali, tra il decreto come riorganizzazione dei punti nascita ed il piano sanitario regionale, in particolare nella parte in cui il piano sanitario rinviava al piano nazionale”.
IL ministro ha concluso ricordando all'interrogante che  esiste un'ntesa Stato-regioni, del 20 luglio scorso, che  porta ad una definizione del problema , inserendo in accordo col CIPE  "un accantonamento di risorse economiche per realizzare un progetto interregionale in materia di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle piccole isole e in altre località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso e un progetto interregionale, di dimensione economica più piccola, in materia di comunicazione ai cittadini per l'accesso a questi servizi”.

A PROPOSITO: Del soppresso punto nascita dell'Ospedale Cutroni-Zodda di Barcellona c'è qualche deputato o senatore che intende interessarsi?
 O questa città dovrà sempre essere lasciata in balia di chi non le vuole bene?




mercoledì 18 aprile 2012

POSSIAMO E DOBBIAMO ANDARE A VOTARE, PER LA DECISIONE MINISTERIALE SUI RISULTATI DELL'INDAGINE A PALAZZO LOMGANO ANCORA C'E' TEMPO

Ministro Piero Giarda
Se si sperava che nella question time di stamani si potesse avere un decisivo chiarimento alla questione avanzata dall'on. Bigruglio (Fli) unitamente ad altri interroganti sull'andamento dell'inchiesta svolta a Palazzo Longano, dalla risposta per quanto articolata in effetti poco s'è potuto apprendere di più di quanto si era a conoscenza. La risposta comunque è stata esaustiva, ma anche lapalissiana, nel rimarcare che l'esercizio del diritto di voto è ancora costituzionalmente garantito e che la complessità dell'indagine richiede tempo.

Non essendo presente in aula il ministro Cancellieri, a nome suo ha letto il testo del "chiarimento" il ministro per i rapporti in Parlamento, Piero Giarda:
"L'onorevole Carmelo Briguglio, unitamente agli altri onorevoli interroganti, chiede di conoscere le iniziative che il Governo intende adottare alla luce dell'accesso svolto presso il comune di Pozzo di Gotto, effettuato allo scopo di verificare la sussistenza dell'ipotesi di scioglimento per condizionamento e infiltrazione della criminalità organizzata o di altre situazioni comportanti l'adozione di misure di rigore nei confronti dell'ente locale.
In particolare, gli interroganti rappresentano la necessità che il Governo si pronunci urgentemente al riguardo, in considerazione che presso quel Comune è in corso la campagna elettorale per il rinnovo degli organi elettivi nella tornata elettorale dei prossimi 6 e 7 maggio 2012.
Il procedimento di accesso in questione ha seguito l'iter procedurale, di cui all'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
La commissione, esauriti nel termine prescritto i suoi lavori, ha consegnato gli atti al prefetto di Messina, che a sua volta li ha trasmessi in data 30 marzo 2012 al Ministro dell'interno.
Ne consegue che il provvedimento del Governo, ai sensi di legge, può intervenire nei successivi tre mesi e comunque, attesa la sua natura speciale, può essere disposto anche nell'imminenza delle consultazioni elettorali già indette.
L'ampio materiale relativo all'attività di indagine è tuttora oggetto di attenta e approfondita valutazione da parte dei competenti uffici per verificare l'eventuale sussistenza dei requisiti richiesti per l'adozione del provvedimento di scioglimento e di altre connesse e conseguenti iniziative.
In ogni caso, va tenuto distinto da un lato l'esercizio del diritto di voto costituzionalmente garantito e dall'altro lo svolgimento di un tale....articolato e complesso iter procedimentale i cui tempi, nella recente riforma dell'articolo 143 del Testo unico degli enti locali, sono stati strettamente scanditi, anche a garanzia della trasparenza ed imparzialità del procedimento e della ponderatezza della conseguente decisione circa la sussistenza o meno dei presupposti di legge."

La risposta letta dal Ministro dei rapporti col parlamento non deve però avere convinto il capofila firmatario dell'interrogazione. L'on. Briguglio ha infatti ribattuto che non vorrebbe   "ci fossero delle pressioni perché non si giunga allo scioglimento dell'attuale amministrazione comunale in carica. Sarebbe gravissimo se il provvedimento arrivasse in capo all'amministrazione neoeletta, incolpevole rispetto ai fatti che sono contestati. Questo ritardo è molto grave. Il pronunciamento del Consiglio dei ministri, secondo logica, doveva arrivare prima della presentazione delle liste". Pertanto ha nvitato, in modo formale, il Governo a pronunciarsi nella prossima riunione del Consiglio dei ministri. "In caso contrario, ha concluso, il Governo si assumerà, nei confronti del Parlamento, e non solo dei cittadini di un comune della Repubblica, una responsabilità molto grave".

ATO ME 2: TORNA AD ABBATTERSI SUL TERRITORIO LA SPADA DI DAMOCLE DELL'EMERGENZA RIFIUTI

LE MAESTRANZE, CHE NON PERCEPISCONO LE SPETTANZE DA MESI, RITERRANNO I DATORI DI LAVORO  RESPONSABILI DI EVENTUALI DANNI DETERMINATI DALL'INCRESCIOSA SITUAZIONE 

Ancora non tutti i rifiuti sono stati tolti dalle strade, ed ecco che il rischio di una nuova sospensione della raccolta diventa realtà, a causa della mancata erogazione delle spettanze ai lavoratori del settore.
Oggi, stante la gravità della situazione economica che affligge le maestranze, si sono riuniti, nella sede dell'ATO ME 2, alla presenza del commissario liquidatore Ing. Salvatore Re, i rappresentanti sindacali Cgil-FP, Cisl-FIT, Uil-Trasporti, "per esaminare le problematiche venutesi a creare nel territorio dell'ATO ME 2 a seguito della mancata erogazione degli stipendi alle maestranze della DUSTY e ai dipendenti dell'ATO ME " in liquidazione.
Il commissario liquidatore, alla luce dell'attuale condizione d pignorato per una somma notevole (oltre 4 milioni di euro), pignoramento che ha bloccato persino i conti dei commissari ad acta, ha comunicato che non è possibile, allo stato, nessuna soluzione concreta per l'espletamento del servizio e la corresponsione dei salari arretrati, se non con la prosecuzione, anche oltre il 3 maggio 2012, dell'intervento sostitutivo del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti".
Poiché di fatto non  si prospetta nessuna data certa per il pagamento delle spettanze  ( i lavoratori a vario titolo attendono gli arretrati di oltre due mesi con punte, per i 72 dipendenti ATO, di 4 mesi) i sindacati hanno deciso di formalizzare quanto segue in nome e per conto dei lavoratori: 
"I dipendenti tutti, ad oggi impegnati nella raccolta dei rifiuti solidi urbani dell'intera ATO ME 2 che con estremo senso di responsabilità  hanno espletato, pur senza stipendio, la raccolta dichiarano che, stante l'attuale situazione, non sono più nelle condizioni di garantire per il futuro la loro prestazione lavorativa in quanto non dispongono più delle stretto necessario per soddisfare i loro più elementari bisogni. Alla luce di quanto sopra, danno mandato alle OO.SS. che li rappresentano  di formalizzare ai rispettivi datori di lavoro che li riterranno responsabili di tutto quanto potrà creare nocumento al normale servizio di raccolta dei rifiuti. I sindacati si fanno carico, in nome e per conto dei lavoratori, di attivare tramite i propri uffici legali la comunicazione a tutte le autorità interessate alla problematica sopra esposta. Nelle more le OO.SS. restano in attesa di fatti nuovi che possano sbloccare l'attuazione situazione di stallo".

SOLO PINOCCHIO CI POTRA' SALVARE ...

Sù, Pinocchio, corri a vendere l'ABCdario.
Corri, svendi ABC e con gli spiccioli ricavati ci potrai salvare.

GRATTA GRATTA, MA IL BARATTOLO RISULTA VUOTO. LA FORTUNA OGGI E' PIU' BIZZARRA CHE MAI

Nel mondo occidentale, ed oggi soprattutto in Italia dove la crisi ci attanaglia più che altrove nelle mani di presuntuosi governanti, la gente non sa più cosa fare per trovare una via d'uscita.
Ho notato che non sono pochi coloro che credono di potere trovare uno spiraglio con l'aiuto della dea bendata e tentano la fortuna, affollando tabacchini e altri punti di giochi legali.
Capita ogni tanto che facendo "ratta ratta quattru soldi 'na buatta" si riesca a scovare un bel gruzzolo, ma può anche avvenire che ci si debba accorgere che rattandu rattandu la buatta non venga fuori o.peggio ancora, venga ma ci si deve accorgere che è vuota.
Ed è così che viene dichiarata fasulla una vincita di 500.000 euro alla slot machine, perché probabilmente a causa di un guasto nel sistema se non addirittura di un atto di pirateria informatica, essa è avvenuta contemporaneamente in diverse zone d'Italia. Con conseguente delusione e rabbia degli incappati.
Dicono che ciò che è accaduto ieri a Barcellona e in parecchie altre città d'Italia non era mai successo prima, per cui s'è dovuto provvedere a bloccare tutto il sistema di collegamento delle slot machine.
Mamma mia che delusione!
Forse sarebbe opportuno ricordare che la dea fortuna, essendo bendata,  non solo non riesce a guardare  in faccia chi sceglie, ma non è in grado neppure di vedere che cosa succede in questi mostri che si chiamano slot machine, cioè macchine fessura, in siciliano "ngagghia". E amara a cu c'ingagghia in certe "fessure".

martedì 17 aprile 2012

IO L'IMU LA PAGHERO' IN DUE RATE E NON IN TRE, PER EVITARE LA SECCATURA DI SETTEMBRE.

Imu, si può scegliere tra due o tre rate
L’Imu sulla prima casa potrà essere pagata, a scelta del contribuente, in due o tre rate. Lo prevede un emendamento di Gianluca Galletti dell’Udc, al dl fiscale, approvato dalla commissione Finanze della Camera.
Secondo questa novità introdotta nel decreto il contribuente entro il 16 giugno, scadenza della prima rata, potrà decidere se pagare il 33%, e avere altre due rate (a settembre e dicembre), oppure pagare il 50% e avere una seconda e ultima rata a dicembre. La novità riguarda sempre l’Imu sulla prima casa e sulle pertinenze.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO = NOVE PROFESSIONISTI IN CERCA ... D'UN PONTE SUL LONGANO



 Ing. Giuseppe Alizzi, Ing. Sebastiano Calpona, Ing. Antonio La Scala, Ing. Marco Previti, Ing. Simone Raineri, Arch. Sebastiano  Miano, Arch. Giuseppe Trifilò, Arch. Cristian Paffumi, Dr. Francesco Munafò (geologo), sono i nomi benemeriti dei componenti lo staff, formato da cinque ingegneri, tre architetti e un geologo, che s'è assunto il compito di formulare un progetto spontaneo per la costruzione di un ponte sul torrente Longano, in sostituzione di quello distrutto dall'alluvione del 22 novembre, tra Calderà e Spinesante.
I nove tecnici barcellonesi, dopodomani, giovedì 19 aprile, ore 16, saranno protagnisti di un incontro che si terrà nella sala consiliare del Comune, per una conferenza stampa, nel corso della  quale sarà presentato appunto il frutto della loro iniziativa.
         Per l'occasione, saranno presenti il Sindaco  Candeloro Nania,  il Presidente della Provincia   Nanni Ricevuto e quanti altri sono curiosi di sapere come e quando questo benedetto ponte sarà costruito.
Una settimana dopo il catastrofico evento, questi bravi professionisti avevano parlato della loro iniziativa al sindaco Nania, il quale a sua volta s'era interessato per informare il capo della provincia, competente per la spesa. E Ricevuto aveva così risposto:
   “Caro Sindaco,in riferimento alla tua del 29 novembre 2011 con la quale evidenziavi la lodevole iniziativa di un gruppo di illustri professionisti di Barcellona, disponibili ad offrire gratuitamente la propria opera per la redazione del progetto di ricostruzione del ponte sul torrente Longano, sento, innanzitutto, il dovere di esprimerti il mio più vivo compiacimento e il più sincero apprezzamento.Desidero comunicarti, inoltre, che il nostro ing. Giuseppe Celi ha già avuto modo di confrontarsi con i suddetti professionisti e di avere, però, convenuto con loro sulla necessità di successivi approfondimenti sul «tema».Sappi che sono state avviate le iniziative atte a conoscere tempi, modalità e costi, necessari per soluzioni precarie; in attesa, ovviamente, dell’avvio dei lavori per la definitiva realizzazione del ponte sul torrente Longano”
Evidentemente le iniziative e gli approfondimenti accennati da Ricevuto devono avere avuto buon esito, se dopodomani l'onorevole presidente della Provincia sarà nella sala consiliare ad avallare il contenuto d'una conferenza che si preannuncia interessante, ma anche impegnativa.
Soprattutto interesserà capire quanto tempo dovrà trascorrere prima che si possa mettere piede sul sospirato ponte e come si farà nelle more a colmare - ancorchè provvisoriamente - l'interruzione della importante  litoranea, già fortemente provata da dall'ultra decennale interruzione sul torrente Termini.
Experientia docet, purtroppo.

lunedì 16 aprile 2012

PALLE CHE GIRANO

PALLE CHE GIRANO  A CAUSA DEI NOSTRI GOVERNANTI CHE CE LE HANNO MESSE A DURA PROVA CON  IMU, IVA,IRPEF, TIA, MAL DI PANCIA E CAMURRIA.
IO SONO AGAPITO L'UOMO APOLITICO CHE NON M'IMPICCIO DI COMIZI ED ELEZIONI, SON DISPERATO, SON TARTASSATO E CON ALFANO, BERSANI, CASINI E MONTI   NULLA  HO DA FARE.
PERCHE' SON ESSI CHE ME LI FANNO GIRARE.

*Spot rinvenuto in un cassonetto dei rifiuti urbani e salvato in extremis

LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL COMPARTO DI SICUREZZA INVITATI DAL SEGRETARIO PDL ALFANO AD UN INCONTRO PER ESPORRE LE PROPRIE RISERVE SULL'ACCESSO ALLA PENSIONE


La richiesta di modifica dei criteri di accesso alla pensione per il personale appartenente al Comparto Sicurezza-Difesa e Soccorso Pubblico, sembra interessare la segreteria nazionale del PDL.
Ad un mese esatto della manifestazione di piazza tenutasi a Roma lo scorso 15 marzo, seguita da una conferenza stampa a Montecitorio (20 marzo) e dall'autoconvocazione dei sindacati (4 aprile),  il Segretario del PDL Angelino Alfano ha invitato ad un incontro  .- fissato per il prossimo 18 aprile- ore 10.00, presso la sede del PDL in Via dell’Umiltà a Roma -  tutte le OO.SS. che hanno firmato il documento del 4 .
La UIL PENITENZIARI, pertantoi, con la UIL VV.FF, la UIL CFS, la CISL FNS, l’UGL, il SIULP, il SAP, il SAPAF, il SAPPe, il CONSAP, il FESIFO, il CONAPO, la FSA incontrerà, quel giorno,  il Segretario  Alfano ed una delegazione del PDL composta dal responsabile per i Dipartimenti Brunetta ed i Capigruppo alla Camera (Cicchitto) e al Senato (Gasparri).
A giudizio del Segretario Generale della UIL Penitenziari, Eugenio Sarno, "l’incontro sarà utile  a definire nel dettaglio tutte le nostre riserve e perplessità in relazione ad una proposta del Governo Monti che penalizza fortemente poliziotti, militari e vigili del fuoco in materia di accesso alla pensione nonché mortifica, quasi annullandola, quella specificità più volte decantata dallo stesso PDL quando l’allora Governo Berlusconi la varò".
"In ogni caso - aggiunge Sarno -giudichiamo con favore questa convocazione, con riserva di valutarne gli esiti, perché rappresenta, comunque, un segnale di attenzione verso gli operatori della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico. Segnale che, invece, ad oggi ancora non è pervenuto dal PD e dal Terzo Polo. Restiamo in attesa che anche Bersani e Casini rendano concrete la tante affermazioni verbali di stima, attenzione e vicinanza più volte ribadite nei confronti di poliziotti, militari e vigili del fuoco".
"L’ iter del regolamento di armonizzazione dell’accesso al trattamento previdenziale per il Comparto Sicurezza,Difesa e Soccorso Pubblico non prevede passaggi parlamentari, ma è fuori di ogni dubbio -
a giudizio di Sarno - che una eventuale azione di sensibilizzazione posta in essere dai partiti che reggono la maggioranza al Governo Monti non potrà non produrre quelle modifiche che unanimemente le Organizzazioni Sindacali auspicano".

RAFFAELE LOMBARDO DOVRA' DIMETTERSI: LA SUA VICENDA GIUDIZIARIA LO IMPORREBBE, ANCHE SECONDO IL PD DI BERSANI E MATTARELLA.

 DIVENTA SEMPRE PIU' LARGA LA STRADA VERSO LE DIMISIONI DEL GOVERNATORE DI SICILIA

L'aria di crisi alieggiante a Palazzo d'Orleans, si fa sempre più cupa nei confronti del Governo guidato da Raffaele Lombardo.  
Trascorse le prime settimane di apparente tiepidezza, probabilmente dovuta alle festività pasquali, adesso sembra giunta l'ora dell'azione e del sommovimento, che dovrebbe condurre alle dimissioni del Governatore e del suo esecutivo.
L'iter che  porterebbe a tale soluzione è stato avviato alla fine di marzo, allorchè, con una lettera inviata al Presidente dell’Assemblea,  Raffaele Lombardo ha chiesto la convocazione di una seduta dell’aula parlamentare per comunicazioni relative alla vicenda giudiziaria che lo riguarda.In essa il presidente della Regione asseriva : “la vicenda di carattere giudiziario, alla cronaca degli ultimi giorni, consegna all’opinione pubblica l’esigenza che il Presidente della Regione riferisca al Parlamento siciliano. Ritengo, infatti, doveroso rendere in Aula le mie comunicazioni ed, in tal senso, la invito a concordare una data per il relativo intervento"

”.Prima o poi - si sfogava però nel suo blog il Governatore - avrò il tempo di difendermi, e non c’è migliore difensore di se stesso.
Viene la nausea a sentire gentaglia da strapazzo e farabutti, ai quali non ho mai dato confidenza, dire sciocchezze di dimensioni mondiali che vengono prese da qualcuno come oro colato; qualcuno che magari ha svolto il ruolo di sanguisuga insaziabile nei miei confronti e adesso le amplifica attraverso la stampa. Questa gente dice falsità, calunnie e diffamazioni e io li perseguirò e la magistratura dovrà condannarli"
.
 
Passate le vacanze di Pasqua e addentratasi la fase della campagna elettorale per le amministrative del 6 e 7 maggio, ecco che il discorso diventa realistico e i politici favorevoli alle dimissioni di Lombardo si fanno decisamente sentire. 
Il leader del Pdl Angelino Alfano in un'intervista al Giornale di Sicilia, pubblicata ieri, alla domanda sull'ipotetico annuncio di Raffaele Lombardo di dimettersi da presidente della Regione siciliana, se ne esce con questa battuta: "Se dovessi fare riferimento alla sua parola, dovrei dire che non c'è una sola possibilità. Ma per fortuna quello dell' affidabilità di Lombardo è un problema del Pd. Noi abbiamo già dato".
 
Ma il Partito Democratico che fa?     
''La situazione politica regionale richiede una presa di pozione chiara da parte del Partito democratico. L'imputazione coatta, per concorso esterno e voto di scambio elettorale con la mafia, nei confronti del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, rappresenta un punto di svolta ineludibile e decisivo''. E' quanto  emerso da una riunione, svoltasi a Enna, dell'area del Pd siciliano che fa riferimento a Bersani e Mattarella, alla quale hanno partecipato esponenti di tutte le province dell'isola. Ribadito ''il ritiro del sostegno al governo regionale, cosi' come emerso dalla recente Direzione regionale del partito'', s'è affermato che ''il presidente Lombardo dovrà annunziare in aula all'Ars nel corso della seduta del 24 aprile, la data delle elezioni regionali anticipate collegate alle sue dimissioni, che sono inevitabili e doverose, come da egli stesso piu' volte ripetuto, sia per la salvaguardia delle istituzioni regionali, sia per consentire l'apertura di una nuova stagione politica non gravata da inquietanti ipoteche''.  ''In mancanza di questa indicazione, il Pd, in modo unitario, dovrà assumere una forte iniziativa parlamentare e politica, come base per la costruzione di una coalizione elettorale formata dal centrosinistra e dalle forze moderate e autonomiste. Con questo spirito, pertanto, si propone una giornata di mobilitazione a Palermo per il 30 aprile, anniversario dell'assassinio mafioso di Pio La Torre e Rosario Di Salvo''.

domenica 15 aprile 2012

A BARCELLONA FINORA NEPPURE MEZZO VIGILE SI VEDE NELLA STRADA: QUANTO PRIMA NE VEDREMO UNO INTERO.



Intervista volante al comandante dei vigili urbani



CICCIO = Comandante come mai non si vede più meppure un vigile sulle strade di Barcellona?

COMANDANTE = Perchè quei pochi che abbiamo  part time sono impegnati altrove...

CICCIO = Ah, capisco, non è disponibile neppure MEZZO VIGILE..

COMANDANTE = Però, quanto prima, passeranno a tempo pieno e qualcuno INTERO lo metteremo sulla strada.

IMU, MA COS'E' QUESTA IMU? MA COS'E' QUESTA CRISI?

TABELLA DAL CORRIERE DELLA SERA (clicca)
 






Con la riforma del federalismo fiscale, è stata introdotta una nuova tassa, l'Imposta Municipale Unica (Imu), che sostituisce sia l’Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l'Ici, introdotta nel 1992 e presto diventata una delle entrate più importanti nel bilancio dei Comuni, prima di essere abolita per le prime case.

Le aliquote Imu possono essere fissate da ciascun Comune aumentando o diminuendo l'aliquota ordinaria, secondo il seguente schema.

Chi deve pagare l'Imu

La nuova imposta interessa i proprietari sia di immobili residenziali, sia di immobili commerciali.

La prima casa, quella di abitazione, può beneficiare di una detrazione fissa di 200 euro, più 50 euro per ciascun figlio (fino a 26 anni d'età) che compone la famiglia.

La casa concessa in uso gratuito a parenti, a differenza dell'Ici, non viene considerata come abitazione principale.

Per chi ha case in affitto, è prevista un dimezzamento dell'aliquota ordinaria, ma solo a partire dal 2015. Ciascun Comune può comunque deliberare una riduzione fino allo 0,4 per cento.


Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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