venerdì 1 giugno 2012

LA CHIESA DI SAN BASILIO SARA' PROTETTA DA UN CIRCUITO DI VIDEO SORVEGLIANZA

CHIESA DI SAN BASILIO
Nel pomeriggio di oggi, in seguito ad alcuni atti di "razzia" perpetrati in danno alla Chiesa dei Basiliani - dopo il trafugamento dell'artistico tondo sovrastante la porta d'ingresso sarebbe stata addirittura rubata una campana - un gruppo di appassionati, composto da rappresentanti dell'associazione Genius Loci, della Pro Loco, della nuova amministrazione comunale, tra cui Raffaella Campo, neo assessore ai beni culturali, si è recato per un sopralluogo sul posto, assieme al responsabile di una ditta di video sorveglianza.  
 Invitato anch'io a farvi parte, ci sono andato ed effettvamente ho potuto constatare che sia l'antica chiesa dei Basiliani, sia l'attiguo convento - per molti anni trasformato in scuola dopo l'esodo dei padri Basiliani - sono rimasti, da parecchio tempo, oltre che in "grande solitudine",  in stato di miserevole abbandono.
 Il che non fa  che rendere possibili atti inconsulti, che la nuova amministrazione non intende tollerare.
Per questo motivo si sta pensando di sottoporre, almeno fino a quando non si sarà provveduto ad una soluzione intesa a rivalutare i due antichi edifici, l'area circostante - quella che una volta era il gran cortile del liceo classico "Luigi Valli" - con l'instalazione di un circuito di telecamere, collegate ad un centro di videosorveglianza.
 I tecnici, dopo avere esaminato l'ambiente, hanno spiegato al neo assessore ciò che sarà possibile fare per garantire un'attenta efficace telesorveglianza.  
Per il resto, spetterà alla Amministrazione di Palazzo Longano decidere.
La Chiesa di San Basilio e l'annesso monastero furono costruiti sulla sommità del poggio di contrada Fai, nel secolo XVIII, dopo che un grande smottamento aveva reso pericolante il monastero omonimo di Gala. In seguito alla formazione del Regno d'Italia, mentre il nuovo tempio continuò ad avere la sua naturale funzione, il monastero fu invece requisito dal nuovo Stato e nel secolo scorso venne utilizzato per decenni come plesso scolastico.
 I monaci basiliani, trasferendosi dal monastero di Gala a  quello di Barcellona avevano traslocato l'interessante biblioteca in loro possesso, ricca di manoscritti, copie di diplomi, incunaboli e libri storici. 
Tutto materiale di notevole valore storico-culturale, che dovettero però abbandonare alla loro partenza. E che successivamente venne in gran parte manomesso e razziato, con grande perdita per la cultura.
I libri rimasti furono recuperati e trasferiti presso l'arcipretura di San Sebastiano, e succesivamente dati in custodia alla Biblioteca Comunale.


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