martedì 29 maggio 2012

LA SCUOLA DI BARCELLONA E LA "SPENDING REVIEW" DI BONDI

Dopo ch'e s'è sacrificato sull'altare della cultura un ministro Bondi poeta, Monti ora sacrifica cultura e  sanità sotto il macete di un altro Bondi, commissario straordinario.
 Il quale ha il compito di trattare l'Italia come ha trattato la Parmalat.
Anche la scuola e la sanità intanto dovranno, ancora una volta, concorrere per fare risparmiare decine  di miliardi allo Stato, onde si  eviti di ricorrere ad un altro aumento dell'Iva.
 Priorità assoluta quindi alla revisione della spesa ( allo spending review: detto così  perché la gente capisca poco e s'allarmi di meno, ), senza guardare in faccia a niente e a nessuno.
Tra l'altro la scuola dovrà risparmiare evitando l'utilizzo di locali in affittto.
 Come si potrebbe evitare ciò nell'immediato ce lo dirà il presidente della Provincia Regionale di Messina, Nanni Ricevuto, che, allo stesso modo  dei suoi due predecessori Buzzanca e Leonardi, da anni cincischia sulla soluzione da dare  - diciamo - alla regolare sistemazione del Liceo Scientifico "E.Medi" di Barcellona, le cui classi sono  sparpagliate  nelle stanze inadatte di cinque diversi edifici, distanti tra di loro,  di cui quattro privati e quindi profumatamente pagati in affitto.
E allora che dire?
Taglia, taglia, mastro Bondi,
 taglia pur nella cultura,
dove i buchi son rotondi,
 e a te  fanno paura.
 Non tagliar però in alto,
dove regnano i papaveri,
scendi giù con un bel salto,
 a mozzar la testa ai poveri 

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