giovedì 19 aprile 2012

L'ASSESSORE REGIONALE MASSIMO RUSSO, ORA CHE IL MINISTRO ALLA SALUTE HA DETTO LA SUA, SI SENTE LA COSCIENZA A POSTO PER I TAGLI DATI AI PUNTI NASCITA

PER LE ISOLE MINORI IL MINISTRO ANNUNCIA UN PROGETTO SOSTENUTO DAL CIPE, MA QUANDO SARA' REALIZZATO NESSUNO LO SA.
MINISTRO BALDUZZI
“L’intervento del ministro alla salute serve a fare definitivamente chiarezza, riportando serenità nel dibattito politico e mettendo al bando le strumentalizzazioni. Il ministro ha infatti sottolineato come i provvedimenti siano stati adottati sulla base di parametri internazionali per elevare i livelli di sicurezza. Oggi e' arrivata anche l'importante conferma dell'attenzione con cui il Ministero, insieme alla Regione siciliana, sta affrontando il tema delle isole minori e delle localita' svantaggiate che portera' in tempi brevi alla adozione di provvedimenti per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria a favore delle comunità interessate".
Così ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, pavoneggiandosi allorché ha sentito  cosa aveva ieri risposto il ministro della Salute Renato Balduzzi, durante il question-time, ad un’interrogazione del deputato del Pdl, Vincenzo Garofalo, che gli aveva chiesto quali sono le “iniziative per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza del servizio sanitario nei territori svantaggiati sotto il profilo infrastrutturale, con particolare riferimento alle isole minori della Sicilia”.
Nel quesito, firmato anche  dall’onorevole Nino Germanà, l’on.Garofalo  facendo riferimento all’articolo 32 della Costituzione, secondo cui  la salute è fondamentale  diritto dell'individuo e interesse della collettività, ha lamentato in particolare che un decreto dell’assessore regionale alla Salute Massimo Russo ha stabilito la soppressione del punto nascita di Lipari, senza alcuna possibilità di deroga”. “Non possiamo trattare la sanità , aveva scritto il deputato del Pdl,  in maniera ragionieristica”.
Per la parte riguardante la Sicilia, Balduzzi ha precisato “che la riorganizzazione regionale dei punti nascita in Sicilia risponde ad un obiettivo importante e validato dalle norme nazionali e dalle intese nazionali, che è quello di mettere in sicurezza i punti nascita sulla base anche di parametri non solo nazionali, ma internazionali, dando anche un'attenzione alle caratteristiche evidentemente dell'isola stessa. Su questa base il Tar ha giudicato il decreto dell'assessore non in assoluto contrastante, ma con riferimento ad un contrasto interno fra norme regionali, tra il decreto come riorganizzazione dei punti nascita ed il piano sanitario regionale, in particolare nella parte in cui il piano sanitario rinviava al piano nazionale”.
IL ministro ha concluso ricordando all'interrogante che  esiste un'ntesa Stato-regioni, del 20 luglio scorso, che  porta ad una definizione del problema , inserendo in accordo col CIPE  "un accantonamento di risorse economiche per realizzare un progetto interregionale in materia di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle piccole isole e in altre località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso e un progetto interregionale, di dimensione economica più piccola, in materia di comunicazione ai cittadini per l'accesso a questi servizi”.

A PROPOSITO: Del soppresso punto nascita dell'Ospedale Cutroni-Zodda di Barcellona c'è qualche deputato o senatore che intende interessarsi?
 O questa città dovrà sempre essere lasciata in balia di chi non le vuole bene?




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