lunedì 23 aprile 2012

IL SINDACATO UIL PENITENZIARI CHIEDE CHE L'OPG DI VIA MADIA, UNA VOLTA DISMESSO, VENGA RICONVERTITO IN PENITENZIARIO

il presidente Tamburino
 IL SEGRETARIO SARNO FORMULA LA PROPOSTA AL CAPO DEL DAP PRESIDENTE GIOVANNI TAMBURINO

La chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari che, stabilita per legge, dovrebbe avvenire definitivamente il 31 marzo 2013, anche se ancora nulla è stato fatto per garantire l'attuazione delle modalità previste per la sistemazione non restrittiva - cioè  fuori le mura dell'ex manicomio giudiziario - fa nascere  una domanda:
come verrà utilizzata la struttura di via Madia, una volta sgombrata?.
OPG MADIA
E' chiaro che, se effettivamente dovesse essere evacuata dagli attuali ospiti, non ci sia alcunchè di  strano che venga richiesto il suo adattamento a carcere giudiziario.Tale preferenza, per esempio, è stata evidenziata dalle Organizzazioni Sindacali della polizia penitenziaria, le quali addirittura "in data 18 aprile 2012, assieme alla RSU dell’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto hanno formulato un sentito appello, a varie autorità, per la riconversione in istituto penitenziario di quello che sarà, entro il 31 Marzo 2013, l’ex OPG".
Partendo da questa considerazione. il segretario generale dell'UIL Penitenziari, Eugenio Sarno, in data odierna ha scritto al presidente Giovanni Tamburino, capo dipartimento dell''Amministrazione finanziaria, una lettera in cui esprime alcune riflessioni per conto del sindacato da lui retto.
"In vista del superamento degli OO. PP. GG., normativamente statuito, scrive Sarno, riteniamo urgente, utile e necessario comprendere le scelte che vorranno compiersi in relazione alla sorte della struttura che attualmente funge da OPG". "La UIL Penitenziari ha già affermato, in tempi non sospetti, attraverso la Segreteria Generale e i livelli regionali e provinciali, che la naturale, logica e conveniente scelta sarebbe quella di convertire tale struttura in istituto penitenziario. La necessità di un nuovo istituto in provincia di Messina si appalesa sia per il pesante sovraffollamento che grava sulla C.C. di Messina, sia in ragione della paventata chiusura della C.C, di Mistretta, sia perché ciò sarebbe propedeutico ad una limitata movimentazione, in termini di distanza, dei detenuti sottoposti a processi  con evidente risparmio in termini di risorse umane e materiali".
"Noi riteniamo - scrive ancora Sarno - che, attraverso una spesa irrisoria,  la struttura dell’ O.P.G. Barcellona possa essere riconvertita in Casa Circondariale/Reclusione. Essa, da nostre stime,  potrebbe ospitare circa 400 ristretti".
"Tra l’altro le numerose iniziative lavorative già esistenti e  la recente modernizzazione effettuata con l’installazione di un impianto fotovoltaico di notevoli capacità potrebbero da un lato esaltare una vocazione trattamentale del neo istituto e dall’altro recuperare in termini di investimenti effettuati".
Dopo avere ricordato che nel corso di un convegno, organizzato sul tema dalle OO.SS. nel marzo del 2010, il Provveditore Regionale dell’epoca sostenne che la proposta di riconversione era possibile, utile e necessaria garantendo l’impegno  dell’Amministrazione per il raggiungimento dell’obiettivo, e che l’Amministrazione Comunale di Barcellona PG, attraverso  il Sindaco, evidenziò la rete viaria avrebbe consentio di raggiungere in pochissimi minuti il Tribunale, il segretario Sarno conclude la sua lettera sottolineando che la permanebnza del presidio della Polizia Penitenziaria continuerebbe ad assicurare sicurezza sul territorio barcellonese..




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