domenica 26 febbraio 2012

L'INCURIA BASE PRINCIPALE DEI DISASTRI IDROGEOLOGICI


SALVATORE CHIOFALO
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' NE TRATTA I RISVOLTI IN UN INCONTRO SEMINARIALE  TENUTO A GIOIOSA MAREA

L’incontro seminariale “Dall’incuria alla cura del territorio”, tenutosi presso l’Auditorium comunale di Gioiosa Marea, per iniziativa di Sinistra Ecologia e Libertà,ha costituito un’occasione feconda per  analizzare uno dei problemi maggiormente caratterizzanti la realtà attuale sul piano idrogeologico..
Come tutta la Sicilia, che è soggetta ad un dissesto idrogeologico particolarmente gravoso, la provincia di Messina è stata purtroppo la maggiormente ferita ed ha pagato un conto di vite umane che non ha eguali.
Nel corso del dibattito è stata chiamata in causa, quale ruolo principale nell’accaduto, l’incuria territoriale.
Così, come altrove,  il comune di Gioiosa Marea risulta segnato pericolosamente dai colpi sferzanti di un dissesto che nei casi maggiormente visibili si estrinseca nell’isolamento di un’intera comunità, mentre in quelli più celati genera invece ferite nel terreno, che si estendono col trascorrere del tempo, senza dare nell’occhio, se non al raggiungimento delle estreme conseguenze, rappresentate da frane, smottamenti  e scioglimento del territorio a vallecon  devastazione dei centri urbani, delle attività produttive e del territorio..
Con l’introduzione di Salvatore Chiofalo, coordinatore  della federazione Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e la relazione dell’ex sottosegretario al Ministero dell’ambiente Valerio Calzolaio della Presidenza Nazionale  si è inteso guardare al problema del dissesto idrogeologico secondo una prospettiva in controtendenza rispetto alle logiche cui siamo stati abituati. E ciò perché una questione così importante, che ormai si ripresenta con triste regolarità all’attenzione della cronaca nazionale, non può più essere affrontata nell’ottica della mera constatazione e della riparazione con interventi ex post. E’ necessario, piuttosto, attuare un programma di prevenzione e di cura in una prospettiva di continuità, per mezzo della redazione di regole chiare e suscettibili di applicazione pratica e il più possibile immediata. 
Un sistema simile spiegherebbe i propri effetti benefici salvaguardando e valorizzando la bellezza naturale degli spazi che ci circondano; migliorerebbe la fruibilità degli stessi, nell’ottica fondamentale della tutela e salvaguardia dei beni comuni. Inoltre, un progetto che si prodighi per una cura continua del territorio consentirebbe la creazione di posti di lavoro:  con cui si combatterebbe, assieme alla precarietà della sicurezza dei luoghi in cui viviamo, quella determinata dalla  grave crisi economica e sociale, che  sta vivendo il nostro Paese.
“Sinistra Ecologia e Libertà sostiene di portare avanti, per tali ragioni, la campagna “Terranostra", secondo cui è proprio la rilevanza del territorio come bene comune che si deve sottolineare: perché essendo esso di tutti, tutti abbiamo il dovere morale di esserne i caregivers.
Viviamo un tempo in cui i bollettini che annunciavano gli sconvolgimenti climatici si sono tramutati in dati di fatto. Se è ormai impossibile prevenire il surriscaldamento globale e l’innalzamento del livello degli oceani, possiamo ancora impedire che una montagna si tramuti, a causa di fenomeni atmosferici abnormi, in un mostro di fango che travolge e distrugge cose e vite umane.
            Sinistra Ecologia e Libertà ribadisce che “dopo le manifestazioni  pubbliche di Messina e dello scorso 18/Dicembre a Barcellona P. G. prosegue con le iniziative di confronto con i cittadini e gli amministratori dei nostri Comuni per illustrare la proposta ispirata a costruire un piano straordinario di risanamento del territorio con particolare  riguardo alla cura e alla prevenzione accompagnato da un piano per l’occupazione".
            "Manutenzione dei corsi d’acqua, cura della forestazione e inserimento di nuova flora per prevenire frane e fossati e per dare lavoro ai nostri braccianti agricoli delle zone interne, interventi strutturali nei maggiori punti di criticità costituiscono l’ossatura della proposta di SEL Messina i cui contenuti dovranno rappresentare i punti centrali dei programmi che i candidati a Sindaco che godranno dell’appoggio  di questa Federazione Provinciale presenteranno al proprio elettorato a partire delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 Maggio. Intanto si spendano da subito con interventi mirati i cento milioni di € di cui si dispone per la provincia di Messina senza perdere altro tempo prezioso.  Salvatore Chiofalo Coordinatore Prov.le




2 commenti:

Sebastiano ha detto...

"Affaritaliani" In Italia la disoccupazione, soprattutto quella giovanile è un problema grave. Ma anche chi un posto di lavoro ce l'ha e pure a tempo indeterminato non se la passa troppo bene. E non solo per il peso del carico fiscale e contributivo. In Italia infatti gli stipendi medi sono tra i più bassi dell'Eurozona. Addirittura inferiori a quelli della Grecia. E in assoluto superiori solo a Malta, Slovacchia, Slovenia e Portogallo, Paesi non certo comparabili al nostro per dimensioni e sviluppo industriale.

franzsidoti ha detto...

I sindacati hanno la loro parte di colpa nel dissesto idrogeologico,per l'incuria pratica in questi ultimi cinquant'anni.Vedi mio precedente commento su questo blog,con riferimento alla relazione del professore Catalfamo sull'argomento.

franzsidoti

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