sabato 18 febbraio 2012

L'ACCORDO UE-MAROCCO RISCHIA DI DANNEGGIARE L'AGRICOLTURA SICILIANA E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LO DENUNCIA COME "AUTENTICO MISFATTO"

RAFFAELE LOMBARDO
"Bravo…, bravo….Sempre la stessa cosa dice…!!! Prima di lui, altri politici catanesi parlarono delle spremute di frutta…. Le filiere sono ancora le stesse….!! In questo momento il biologico non fa ridere nessuno…. La gente compra per i soldi che ha!!! Solo scardinando il sistema degli intermediari si può dare vita a qualcosa di nuovo.Ma c’è qualcuno che ci vuole mettere le mani? Lombardo? Non mi pare il tipo…."

E'  quanto scrive tale "MARIO 64"  a commento dell'ultimo post apparso nel blog del presidente della Regione Siciliana.

Raffaele Lombardo, nel denunciare come "autentico misfatto" l'approvazione da parte del parlamento europeo dell’accordo che apre la strada ai prodotti agricoli e della pesca del Marocco , sostiene che "In un momento di profonda crisi della nostra economia, l’intero sistema politico italiano, e soprattutto quello meridionale e siciliano, non può permettersi di far passare sotto silenzio un provvedimento che rischia di mettere in ginocchio il nostro comparto agricolo gettando sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie che lavorano la terra".
Stando così le cose, il presidente ritiene che lui ed il suo governo, con la convergenza "di  tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore la Sicilia e il suo sistema economico e produttivo, non possono limitarsi alla solidarietà con i lavoratori e le aziende che operano nel settore, ma devono esplicare azioni concrete di sostegno e sviluppo".

Per cui "a cominciare da uno dei comparti che saranno maggiormente colpiti dall’accordo appena ratificato, quello dell’agrumicoltura e soprattutto della produzione di arance, il nostro governo si assume l’impegno di avviare azioni e campagne di sostegno alla produzione e alla commercializzazione delle nostre arance DOP e IPG, prodotti ottenuti nel pieno rispetto dei disciplinari di produzione biologica, che possano contrastare gli effetti nefasti di quell’accordo".

Annuncia quindi che
"E’ già stato decretato un accordo di filiera che prevede la trasformazione delle arance in spremuta fresca e sono allo studio e in fase avanzata di realizzazione campagne di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori".E che, nei giorni scorsi è stato firmato  "un protocollo con l’Abi e diverse assicurazioni per il sostegno e il finanziamento destinato ai giovani imprenditori agricoli". 
"Se l’Europa fa orecchie da mercante di fronte alle richieste e agli appelli dei nostri operatori agricoli e se il sistema politico italiano non riesce ad essere sensibile e compatto a difesa della nostra economia e dei nostri lavoratori - conclude Raffaele Lombardo - non ci resta altra strada che agire in autonomia a difesa dei nostri prodotti, della nostra terra e del lavoro dei nostri figli".

1 commento:

franzsidoti ha detto...

Il presidente Lombardo promette e minaccia sempre ,senza fare niente,lasciandoci esterrefatti per tanta inconcludenza.Le sue parole cadono a fagiolo,quando fanno menzione dei gravi problemi della nostra agricoltura. Ma i suoi atti dicono il contrario e non risolvono alcun problema.Ho imparato a non ascoltarlo più,eppure ho difeso l'ingresso del pd nella maggioranza esterna del suo governo.Una speranza andata disillusa.
franzsidoti

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