sabato 22 ottobre 2011

UN DIPINTO CHE TERRO' CARO PIU' DI QUALSIASI ALTRO


Questo dipinto, opera del più amato pittore di questa città, è un regalo che il compianto artista Iris Isgrò volle farmi, in segno di amicizia.
In esso l'autore intese ricostruire idealmente l'ambiente in cui ero - e sono solito - intrattenermi per svolgere il mio lavoro quotidiano:
un suo magnifico dono in cui con grande maestria e impressionante realismo l'Autore sintetizzava la mia attività di giornalista.

venerdì 21 ottobre 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: TURLUPINATI UMILIATI E INCAZZATI PER LA NOSTRA INGENUITA'


Un bravo al signor sindaco Candeloro Nania non lo toglierebbe nessuno se quello che ha dichiarato, a proposito degli errori di calcolo nelle ultime fatture serit per i rifiuti, l'avesse detto in tempo: quando cioè la maggior parte degli utenti, che - come me - hanno pagato l'ultima bolletta di conguaglio, erano ancora in tempo per non farsi fregare mostrandosi ligi al...dovere.

A farci incazzare è bastato quanto ha scritto sulla Gazzetta del Sud Leonardo Orlando

"Gli errori di calcolo e le tariffe alle stelle riportate sulle bollette notificate dalla Serit e relative al conguaglio della Tia, la tariffa di igiene ambientale, che tanto disagio stanno creando nella popolazione dei 38 Comuni, da Villafranca a Brolo, hanno persino suscitato la reazione del sindaco di Barcellona, Candeloro Nania. Ieri l'inquilino di Palazzo Longano ha scritto ai Commissari liquidatori dell'Ato Me 2, Salvatore Re e Santi Gangemi, per evidenziare gli errori di calcolo nelle bollette relative al conguaglio della Tia del 2010 che si è rivelata un autentico salasso soprattutto per quei contribuenti che hanno sempre pagato.

Le difficoltà che trovano i cittadini tartassati, a fronte di un servizio igienico di qualità scadente, sono notevoli a cominciare dall'eventuale ricorso per impugnare la fattura che viene notificata dalla Serit. Infatti, non essendo più applicabile l'Iva sulle fatture relative al servizio di igiene ambientale, per l'eventuale ricorso al fine di ottenerne l'annullamento - a meno che non intervenga un ritiro in autotutela che al momento appare difficile - bisognerà rivolgersi al Giudice di pace territorialmente competente e non più alla Commissione tributaria provinciale che tanti ricorsi sulla illegittimità della Tia dal 2005 al 2009 aveva cassato. Dal Giudice di pace intanto bisognerà pagare per questo tipo di ricorso già 60 euro per l'iscrizione a ruolo quale contributo unificato e subito dopo affrontare l'incognita di un processo civile il cui esito è sempre incerto, sia per i tempi ed i costi legali che per l'uniformità di decisione nelle sentenze finali che spesso da un ufficio all'altro sono sostanzialmente diverse.

A contribuire agli errori riportati nelle bollette emesse dalla Serit anche la banca dati dei contribuenti fornita dall'Ato e ciò perché non è aggiornata. La Gesenu prima, e poi tutte le piccole società che si sono succedute nella gestione della riscossione delle tariffe, non hanno mai consegnato alla fine del rapporto con l'Ato i dati aggiornati con le segnalazione fatte nel tempo dagli stessi utenti. Utenti che si ritrovano adesso in fila agli sportelli per far correggere gli errori già a suo tempo segnalati. Disagi infiniti pagati a caro prezzo.

Tornando alla presa di posizione del sindaco che prende le difese dei contribuenti a cui sono state notificate le bollette con coefficienti diversi rispetto a quelli deliberati dal Consiglio comunale, il primo cittadino - così come spiega un comunicato emesso ieri dall'ufficio di Gabinetto - ha chiesto chiarimenti "relativamente ai criteri di calcolo adottati al fine della fatturazione degli avvisi di pagamento recapitati in questi giorni". Il sindaco ha richiamato la delibera consiliare n. 17 del 25 giugno dello scorso anno, con la quale è stata approvata la tariffa e il relativo piano finanziario dell'Ato Me 2, in cui «si stabiliscono - si legge - precisi importi per le utenze domestiche, da calcolare in base al numero dei componenti il nucleo familiare ed ai metri quadri occupati». Nel comunicato firmato dal sindaco, ci si spinge sino a riportare "un esempio concreto di calcolo". Il sindaco spiega che: «per una utenza domestica formata da un nucleo familiare con una sola persona sul quale, pertanto, il coefficiente da applicare dovrà essere di 1, 20334 euro al metro quadrato annui, tuttavia da una osservazione delle bollette emesse dall'Ato Me 2, per la medesima tipologia familiare il criterio di contabilizzazione adottato risulta essere stato di 1,395900 euro al mq annui, con inevitabile errore e pregiudizio sull'importo dovuto». Inoltre - si legge ancora - «da una osservazione degli avvisi di pagamento inviati da Serit risulta che l'esempio appena descritto è solo uno degli errori di calcolo verificatisi e che evidenzia la difformità tra la tariffa deliberata dall'organo consiliare e quella evidentemente più esosa applicata erroneamente dall'Ato Me 2». Il sindaco Nania che chiede ai vertici dell'Ato chiarezza sulla tariffazione praticata, ha auspicato che la problematica evidenziata «sia risolta al più presto e che finalmente si inizi un percorso che garantisca un servizio di raccolta efficiente, anche con l'avvio della differenziata».



INVASIONE DEI MEDIA IN OSPEDALE SUSCITA SCALPORE

Starlette partorisce davanti alle tv E per lei si blocca l'intero ospedale

Sconcerto tra pazienti e personale sanitario del Santo Spirito: perché si è permessa una cosa del genere?

ROMA - Ospedale in tilt per una giornata intera a causa di un parto in diretta.
Sono state dodici ore di passione per i pazienti e per il personale sanitario del Santo Spirito in Saxia, l'ospedale romano sul Lungotevere vicino a San Pietro, a causa di troupe televisive di Mediaset che hanno letteralmente invaso il nosocomio per trasmettere in diretta i parto cesareo ... ALTRO,(Corriere Roma)

Conseguente intervento del senatore IGNAZIO MARINO
"La spettacolarizzazione della medicina non è mai opportuna, soprattutto in un ospedale dove le persone arrivano spesso impaurite e hanno bisogno di cure. Peraltro, ospitare i mezzi di comunicazione può essere una buona idea quando si tratta di divulgazioni di tipo scientifico e solo se non inficia in alcun modo l'assistenza ai pazienti. Il compito della Commissione che presiedo è di verificare se vi siano stati disagi o ritardi nell'assistenza ai pazienti, così come riportato oggi da alcuni mezzi di informazione. Per questo, i carabinieri del Nas in servizio presso la Commissione avvieranno una verifica accurata all'ospedale Santo Spirito in Saxia... qualcuno di voi si trovava lì e ha segnalazioni da fare in merito? Grazie!"

Starlette partorisce davanti alle tv - Corriere Roma

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SI LITIGA PER UN SEME


La notizia del giorno:
Emilio Isgrò ricorre in giudizio, a difesa del diritto d'autore e dell'integrità dell'opera d'arte.

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Per
fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.

Quello che sta succedendo a Barcellona, attorno ad un seme arti..ficiale, causa di contestazioni, mi fa venire in mente il testo della vecchia canzone per bambini
"Ci vuole un fiore", scritta da Gianni Rodari e musicata da L.Bacalov e S.Endrigo - Edizioni BMG Ricordi.
Nel ripetere il suo refrein, penso che quanto sta accadendo, con l'avvio di un'azione legale promossa dall'autore del seme, serva solo a smentire il buon senso che permea i versi di Gianni Rodari, l'indimenticabile scrittore, poeta pedagogista e giornalista italiano, specializzato in testi per bambini e ragazzi e tradotto in moltissime lingue; vincitore del prestigioso Premio Andersen.
Si, per ciò che sta avvenendo qui, dove si litiga e si denuncia per lo spostamento del "seme d'arancia", non c'è più tavolo che possa sperare in quel consiglio secondo cui per "farlo" ci vuole un fiore.
C'è stato un tempo in cui si cantava a squarciagola la necessità di mettere un fiore persino nella bocca del cannone.
Ora invece ogni fiore sembra avvizzito e non è più possibile trovarne uno per aprire un tavolo attorno al quale ragionare.
Ma davvero, piantando un semone nella modesta piazza della vecchia stazione, si è creduto di porre il pegno per la rinascita di questa città?
I fatti direbbero semplicemente il contrario.

fra Galdino

giovedì 20 ottobre 2011

LA FINE NEL SANGUE DI UN DITTATORE SANGUINARIO

Gheddafi è stato ucciso


Morto il figlio Mutassim, giallo sull'altro figlio Saif .


"Così passa la gloria del mondo" Ma il motto latino non può valere soltanto per gli altri.


La morte del Colonnello libico sarebbe avvenuta in seguito alle ferite riportate durante una

sparatoria.


Berlusconi commenta la tragica fine del suo ex amico con un

"Sic transit gloria mundi".

UNA LAPIDE COMMEMORATIVA DEL PRIMO RIPASCIMENTO DELLA COSTA BARCELLONESE IN BASE ALL'ORDINANZA 3559 - 27.12. 2006 DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO


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-------------Mi sembra d'essere tornato ai tempi di quando ero ragazzo, e ciò me lo fa credere quella M, in fondo alla epigrafe lasciata ad imperitura memoria da un'Amministrazione civica che mostra di prediligere l'autoreferenza per avere fatto mettere la sabbia laddove il mare se l'era ingoiata.
E' una lapide commemorativa con tanto di stemmi in fronte, per fare sapere che si tratta di lavori di primo intervento a difesa del litorale di Barcellona Pozzo di Gotto, a levante della foce del torrente Termini.
Siamo quindi all'inizio di un'operazione che, preludendo ad ulteriori interventi, lascia supporre che alla prima lapide riverenziale ne debbano seguire altre.
Chissà quanto dovrà essere grande, grossa ed esaltante quella innalzata a lavori ultimati.
Se ce ne saranno....ovviamente.

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27/12/2006 n. 3559 ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL ...

PRIMO PASSO DELLA PROVINCIA PER LA COSTRUZIONE DEL PLESSO "E. MEDI" MIRATA ALLA SOLUZIONE DELL'ANNOSO PROBLEMA DEL LICEO SCIENTIFICO DI BARCELLONA



IL PROGETTO - ALMENO COSI' SI DICE - SAREBBE DA TEMPO NEI CASSETTI DELLA PROVINCIA, BELL'E PRONTO.

Il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto - con determinazione presidenziale n. 228 del 12 ottobre 2011 - ha affidato alcuni incarichi di redazione dei progetti e delle relazioni geologiche dei lavori da realizzarsi nel settore dell’edilizia scolastica di competenza di Palazzo dei Leoni.
Per la costruzione di un edificio scolastico da adibire a Liceo Scientifico “E. Medi” nel Comune di Barcellona P.G, il presidente ha affidato l’incarico di redazione del progetto al dirigente Vincenzo Carditello, e quello per la redazione della relazione geologica al geologo Francesco Roccaforte.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: ANCORA PROBLEMI E LAMENTELE PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI



ANCORA UNDICI GIORNI DI COUNTDOWN PER IL CAMBIO D'APPALTO CHE DOVREBBE GARANTIRE L'AVVIO ALLA NORMALIZZAZIONE

I corrispondenti dei nostri giornali riferiscono che, a Barcellona, si sta correndo il rischio d'una nuova emergenza rifiuti, a causa della lentezza degli interventi per la eliminazione dei numerosi cumuli di immondizia che continuano a invadere la città, soprattutto nella parte periferica del suo territorio. In realtà l'inadeguatezza dei mezzi, disponibili per la raccolta e lo smaltimento dell'esubero, limita la possibilità di spaziare in tutto il territorio, per cui le operazioni vengono espletate - si può dire - a macchia di leopardo, cosicché capita d'incontrare posti dove i contenitori sono in ordine e zone in cui ancora permangono montagne di rifiuti accanto ai cassoni stracolmi. Ed è allora il caso di dovere fare il count down dei giorni che mancano per arrivare al primo di novembre, quando per contratto dovrà essere una nuova impresa a gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Come già detto altre volte, sara la Dusty Srl a coprire tale incarico e, secondo quanto risulterebbe dagli attributi riguardanti detta impresa, si dovrebbe sperare che ci saranno i mezzi e soprattutto l'impegno per risolvere radicamente il problema della pulizia in questa città.
Ma chi è DUSTY?

"Dusty nasce nel 1982 con un progetto ambizioso: migliorare l'igiene urbana e diffondere una nuova cultura dell'ambiente e della gestione dei rifiuti in bacini sempre più vasti ed integrati. Coinvolgere i cittadini, comunicare e collaborare con loro, saper soddisfare efficacemente i loro bisogni per raggiungere insieme una migliore qualità della vita. Sviluppare sinergie, integrazioni e nuove attività, facendo crescere la qualità e la quantità di lavoro disponibile. Interagire con altre realtà imprenditoriali e istituzionali per favorire la ricerca di settore e l'implementazione di nuovi servizi. Dal 2000 Dusty è certificata Sincert e Vision 2000. Dusty, con vasto parco mezzi, è anche noleggio dei mezzi anche con autista.

Categorie Merceologiche: Rifiuti industriali e speciali smaltimento e trattamento; Ecologia - studi consulenza e servizi;

Nettezza urbana - Attività attività connesse all'ecologia - igiene ambientale - raccolta dei rifiuti solidi urbani - ritiro e smaltimento di rifiuti speciali - smaltimento vetro - difesa dell' ambiente - lavaggio cassonetti - raccolta differenziata - servizi di trattamento dei fanghi e dei liquami - gestione rifiuti - raccolta dei rifiuti pericolosi - raccolta e smaltimento rifiuti - smaltimento di rifiuti tossici

Servizi disinfestazione - smaltimento legno - spurgo di pozzi neri - disostruzione di colonne di scarico - smaltimento plastica - noleggio attrezzature ambientali - smaltimento vetro.

Se la "Dusty" sarà in grado di garantire il pieno dei servizi ecologici, la prima cosa da fare sarebbe cogliere l'occasione per metterla alla prova con un avvio determinato della raccolta differenziata.

fra Galdino

mercoledì 19 ottobre 2011

PROTESTA FORZE DI POLIZIA IN PIAZZA A MONTECITORIO

Dichiarazione Stampa di Eugenio SARNO – Segretario Generale UIL PA Penitenziari

"La manifestazione di protesta organizzata dalle rappresentanze sindacali maggiormente rappresentative di Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco è un ulteriore monito al Governo, ma al Parlamento, della rabbia e demotivazione che attraversa trasversalmente le donne e gli uomini del Comparto Sicurezza e Difesa. Oggi siamo scesi in piazza – ricorda il leader della UIL PA Penitenziari - per chiedere con forza che ci siano forniti gli strumenti per poter assolvere ai nostri doveri istituzionali. E quando parliamo di strumenti non ci riferiamo solo a fondi economici quant’anche alle dotazioni logistiche, ai agli automezzi, all’armamento individuale e di reparto. L’irragionevole politica dei tagli orizzontali, di fatto, impedisce alle Forze di polizia di poter garantire sicurezza. Meno volanti nella strade, meno agenti nelle carceri, meno vigilanza ambientale meno interventi di soccorso pubblico. Invitiamo i politici – sottolinea polemicamente SARNO – a trasformare l’ipocrisia delle dichiarazioni di solidarietà in concretezza negli atti parlamentari. E’ del tutto evidente che il depauperamento delle risorse economiche prosciuga ogni operatività. Maroni, Palma, La Russa e Romano non si limitino a sostegni verbali ma pretendano, quali ministri competenti, le risorse necessarie per garantire sicurezza".

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: MENTRE E' GIA' IN CORSO LA TASSA PER LA SPAZZATURA (tarsu) SI CONTINUA A PAGARE UNA CODA DELLA VECCHIA TARIFFA (tia)


Stanno arrivando fatture per il pagamento del servizio di nettezza urbana, che si riferiscono ancora alla tariffa TIA, quella fino al 2010 applicata, per conto dei Comuni, dall'ATO ME 2.
E ciò mentre l'utente ha già cominciato ad affrontare il pagamento per l'anno corrente sulla base della TARSU, che è la tassa rimessa in atto dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per il territorio di sua competenza.
Praticamente, a causa dello stand by nell'amministrazione ATO che applicava il primo genere di tariffa, la riscossione era avvenuta a singhiozzo con lunghe pause nell'emissione delle fatture e le poche volte con cifre suscettibili di ricalcolo.
Adesso l'Ente (SERIT Sicilia ovviamente incaricato ndr) invia praticamente bollette di conguaglio spiegando che "l'importo richiesto attiene la tariffa d'igiene ambientale (TIA) a valere quale saldo per l'anno 2010, applicata dall'ATO ME 2 di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nella misura determinata dai Comuni del Comprensorio e deliberata dai rispettivi Consigli Comunali con decorrenza da gennaio dell'anno 2010.
Considerato che nel mese di marzo 2010 e' stata emessa fatturazione per il 1° quadrimestre (gennaio-aprile) dell'anno 2010 su base della tariffa provvisoria, per i contribuenti che non hanno pagato la suddetta fattura l'importo è stato ricalcolato nel presente avviso, mentre per i contribuenti che hanno già effettuato il pagamento, nel presente avviso viene anche contabilizzato il conguaglio per tale periodo.

Vengono altresì decurtati gli importi pagati dal contribuente alla Serit Sicilia a fronte dei documenti emessi dalla stessa in conto 2° quadrimestre dell'anno 2010 (Euro 80,00) e saldo 3° quadrimestre dell'anno 2010."

Chi avesse bisogno di ulteriori chiarimenti potrà chiedere inforrmazioni allo sportello TIA dell'ATO ME 2, all'indirizzo e con modalità indicati nell'avviso-fattura.

martedì 18 ottobre 2011

LA REGIONE SICILIANA PREPARA "LA MAGNA CARTA" DELLA RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI


PREVISTA PER IL 2013 LA SOPPRESSIONE DELLE PROVINCE, PER DARE POSTO AI CONSORZI COMUNALI

La Sicilia tenta la carta dell'abolizione delle province e del decentramento di funzioni, attualmente regionalii, alle autonomie locali.
La Giunta Lombardo ha approvato ieri un disegno di legge che mira a trasferire agli enti locali, funzioni in importanti settori quali: le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano, il ddl sopprime le nove Province, a partire dal 31 maggio 2013, e al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250 mila abitanti. "
Gli organi dei liberi consorzi comunali, saranno: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
"Con questo ddl - afferma il governatore - intendiamo avanzare una proposta che può fare da base per eventuali integrazioni e modifiche quando arriverà all'esame dell'Assemblea regionale siciliana. Negli ultimi otto mesi ci siamo confrontati con esperti e tecnici, ma anche con rappresentanti istituzionali e forze politiche. Il ddl comunque è un testo aperto e quindi suscettibile di modifiche migliorative".
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei comuni.
Dalle prossime elezioni, nei Comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 c. e 6 a.; tra 30 e 100mila 25 c. e 5 a.; tra 10 e 30mila 15 c. e 4 a. ; tra 3 e 10mila 12c. e 3 a.; meno di 3mila abitanti 9c. e 2 a.
Tagli sono previsti anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve superare ill 20% dei componenti i consigli provinciali.
I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi, previste anche norme per la destinazione del personale delle Province ai liberi Consorzi fra comuni. "Con lo Stato - ha aggiunto Lombardo - aprire una trattativa relativa ai trasferimenti e alle Prefetture".

lunedì 17 ottobre 2011

NO ALLA VIOLENZA: ERA PREVEDIBILE E SI POTEVA PREVENIRE


Dei fatti di Roma, occorsi durante la manifestazione mondiale degli "indignati", si continua a parlare e ad analizzarne dettagli e immagini.
Il direttore di Repubblica Ezio Mauro ha espresso il proprio pensiero nel dialogo con Fabio Fazio, ascoltiamone una parte.
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domenica 16 ottobre 2011

UNA TESTIMONIANZA DIRETTA DEI FATTI DI ROMA


Nilla Celi 2 ore fa ha inviato questa e-mail a Italia dei valori di Bologna
E' riportata da un suo messaggio inviatomi da lei in face book



"Caro Luca ieri a Roma ancora una volta, io c ero e voglio riportare la mia esperienza per incoraggiare la verità che molti tentano di negare o rendere banale! Sono amareggiata piango di rabbia !..le considerazioni che ho fatto stanotte in pulman si sono rilevate molto lucide poichè ho visto che il pensiero sui fatti accaduti è stato ribadito oggi dalla giornalista di rai news. Visto che noi manifestanti pacifici abbiamo visti i guastatori durante il corteo sin da subito e li fronteggiavamo, dove era la polizia? Nel corteo c'erano mamme con le carrozzine e figli piccoli, persone in carrozzine con iloro educatori o parenti, anziani giovani e insomma tanta umanità delusa e con voglia di cambiamento....pacifici ripeto pacifici...chi ci ha difeso? Noi volevamo fare qualcosa; ma come? I carabineieri che potevano fermarli sul subito: dove erano? E non mi si racconti che tra noi non ci fossero agenti in borghese che hanno visto sin da subito questi ragazzi che addirittura passavano a volto scoperto. Molti erano ragazzini vestiti di scuro che potevano avere massimo 16 anni. Sopra una strada parallela a Via Lambicana mi passavano sotto gli occhi belli tranquilli ed in gruppo senza che nessuno facesse niente. Ero riparata lì con i miei amici per sfuggire all rivolta in corso..c'erano persone che scappavano scolvolte e deluse dalla Piazza. Una giovane ha "perso" il fidanzato che si è perso tra la folla mentre i poliziotti gettavano con gli idranti acqua sulla folla. Sulla folla inerme. Una madre aveva il bimbo in braccio e l'acqua gli ha spazzato via la carrozzina. Ce ne rendiamo conto. La ragazza di Terni era bagnata ed il fidanzato disperso non aveva il cellulare poichè l'aveva dimenticato in macchina. Una scena tremenda, racconti da raggelare.Facce disperate e deluse! Abbiamo riparato nel giardino sovrastante via Lambicana e lì un giornalista precario che avrebbe dovuto parlare dal palco distrutto ci ha detto che era sicuro che quei ragazzini fossero ultras da stadio e fascistelli della zona. Oggi Maroni fà la parte del bravo ministro politicamnte corretto e gira alla larga dal suo fallimento dicendo che sono stati bravi perchè poteva scapparci il morto! Ma di cosa stiamo parlando...è successo un macello che si poteva evitare benissimo poichè era sotto gli occhi di tutti quello che stava succedendo...c'erano ragazzi violenti tra noi ancora erano senza maschera o cappuccio indentificabili benissimo...cacciati dai manifestanti..ribadisco: dove erano le forze dell'ordine sin da subito, quando passavano tra la folla quando hanno cominciato a distruggere le cose, e che non si dica che non ci fossero agenti in borghese tra noi che hanno visto tutto. Semplicemtne anche loro vittime (i poliziotti) hanno dovuto esguire ordini : idranti sulla folla indifesa di piazza s. giovanni? Ma scherziamo? con tanta gente indifesa bambini persone in carrozzina.... Hanno fatto arrivare sti bastardi fino alla piazza ? Maroni dovrebbe essere essere cacciato subito Aledanno La Russa hanno fatto in maniera che questo avvenisse perchè volevano oscurare i numeri e non fare parlare dal palco. Ci si poteva cautelare molto meglio! Eccome. Anche un profano avrebbe fatto meglio: oggi il solito balletto di dichiaraziani che già avevo previsto come un film visto ! Scopo? ci vogliono fermare, impaurire, delegittimare. A mr B non gronda il cuore di sangue stavolta con tutte le vittime che ci sono state anche tra la polizia? O gli gronda solo quando si parla dello stravolgimento del suo potere. Sono irresponabili e presto il morto lo faranno materializzare sul serio con la loro sete di Potere e la loro arroganza! Daranno la colpa a Di Pietro naturalmentee alle sinistre: Ma se vogliamo vincere questa battaglia non dobbiamo scoraggiarci e dobbiamo procedere sempre più uniti e numerosi. Scrivo questo ad onore del vero affinchè non si caschi nella solita ovvietà che ci vogliono propinare!! Restiamo umani, restiamo svegli, restiamo uniti". Nilla

QUINDICI OTTOBRE: ROMA BRUCIA, MISSIONE COMPIUTA


DOPO LA GIORNATA DI FUOCO NELLA CAPITALE D'ITALIA
IL POPOLO S'INTERROGA: PERCHE'?


UN ARTICOLO di Vittorio Zucconi (la Repubblica)

15 ott 2011 -Se fossi nei trombettieri del governo, andrei molto cauto nell’approfittare di questa catastrofe, come ha fatto puntualmente il solito TGUno, seguito poi dallo stesso Berlusconi con un comunicato ridicolo e offensivo, nel quale esalta proprio quelle forze dell’ordine alle quali il decreto stabilità appena varato dal Consiglio dei Ministri ha tagliato 60 milioni di Euro. Un governo che non sa garantire l’ordine e la sicurezza di una manifestazione autorizzata e pacifica nella propria capitale, che non sa prevedere e prevenire quello che tutti noi avevamo temuto, che permette a centinaia di professionisti dello sfascio di arrivare tranquillamente lungo il percorso annunciato della sfilata addirittura con “uniformi nere e maschere antigas” come dice una trafelata inviata del TGUno che si crede di essere a Kabul, dovrebbe dimettersi, invece di tentare di strumentalizzare le operazioni di questi spaccavetrine. Soprattutto se nello stesso giorno in nessun’altra capitale del mondo – nessuna – dove si sono svolte manifestazioni simili è accaduto nulla di lontanamente simile. Come ha detto il corrispondente da Londra dello stesso TGUno, Antonio Caprarica, correttamente informando e involontariamente mettendo in stato d’accusa la città e il governo italiani, “Londra non si è fatta trovare impreparata”. Roma invece sì. Completamente impreparata, nella più benevola delle ipotesi. E Roma chi è, se non chi amministra la città e governa la nazione?

IL POETA DI MALOTO AUSPICA UN MONDO NUOVO


Il poeta Carmelo Famà, pur nel rammarico per lo stato in cui la società si dibatte, spera sempre che qualcosa di positivo intervenga a mutare l'andazzo che affligge il mondo.

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barcellona pg, messina, Italy
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