sabato 30 luglio 2011

SE TUTTI I CITTADINI CI COMPORTASSIMO EDUCATAMENTE MOLTA SPAZZATURA NON DIVENTEREBBE UN MONTE


A proposito di igiene pubblica, questione che tanti commenti piuttosto nervosi continua a generare, cade a fagiolo un piccolo significativo episodio di cui sono stato testimone e protagonista (ovviamente secondario).
Stamattina, tornando dalla spiaggia dove m'ero recato per la solita passeggiata lungo la battigia, giunto sulla strada ho notato che dalla parte opposta avanzava una magnifica brunetta in costume da bagno. Mi sarei sicuramente fermato, per ammirarla nel momento in cui ci saremmo incrociati, ma lei ad un tratto, anzicché procedere diritto, ha continuato il suo bell'incedere svoltando a destra.
"Ma dove va - mi son chiesto - se di là, in fondo alla piazza, ci sono soltanto i cassonetti dei rifiuti, e lei non ha con sè la solita "truscia" da buttare nella spazzatura?".
La curiosità ha vinto e ho atteso fino a quando mi son reso conto che la ragazza aveva per meta propriamente uno dei cassonetti: l'ha raggiunto e con un gesto semplice e naturalissimo vi ha buttato dentro un fazzolettino...sicuramente usato.
A questo punto ho atteso che, tornando, la brunetta in costume - veramente carina - mi passasse accanto, per fermarla un attimo e congratularmi per l'eccezionale suo comportamento.
"Ho ammirato il suo gesto - le ho detto - e sarebbe davvero auspicabile che tutti ci comportassimo allo stesso modo. Grazie.."
"Vengo dalla Germania", m'ha risposto la giovane in perfetto italiano......

venerdì 29 luglio 2011

ORAZIO CALAMUNERI DEFINISCE DEMAGOGICA LA REAZIONE DELLA CISL ALL'ANNUNCIO DELLE BOLLETTE TARSU DEL COMUNE DI BARCELLONA




Orazio Calamuneri, il consigliere comunale del Pd, a Palazzo Longano, vecchia stecca sindacalista, reagisce con un duro comunicato assai pepato alle proteste della locale Cisl in vista della legnata tarsu conseguente alla deliberazione del Consiglio Comunale di attribuire al Comune il compito di applicare la tariffa tarsu per il pagamento della raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Già cominciano a fioccare le prime bollette, per il pagamento relativo all'anno in corso, sono abbastanza salate e il "dovuto" sarebbe diluito in tre rate. Calamuneri, che in occasione della deliberazione consiliare votò a favore, considera l'operato dell'amministrazione comunale sensato e definisce di conseguenza errato il giiudizio del rappresentante della Cisl, tacciandolo addirittura di demagogia.
In un comunicato, Calamuneri scrive:
"Sono rimasto sbalordito della presa di posizione della CISL. In merito alle bollette sulla spazzatura dove si invita l’amministrazione comunale a sospenderle per rimodularle con tutto quello che significa in termine di tempo. Si è deciso di ritornare alla TARSU (Milazzo lo ha fatto un anno prima) avendo constatato che il sistema di riscossione ATO non funzionava per vari motivi e per precise responsabilità. Con la conseguenza che non riscuotendo, le casse restavano vuote con il risultato che per mancanza di liquidità non si potevano pagare gli stipendi dei lavoratori addetti al servizio di N.U. e nemmeno l’acquisto della NAFTA per i mezzi, con la conseguenza che i lavoratori scioperavano, i mezzi si fermavano e la città era sommersa dai rifiuti con pericolo igienico sanitario. E la stessa CISL che faceva, invitava i propri iscritti allo sciopero perché non venivano pagati gli stipendi. Quindi c’è una CISL che dice di bloccare le bollette e quindi i pagamenti, e una CISL che dice di fare sciopero perché non si pagano i lavoratori. Siamo al ridicolo. Cara CISL, non si può andare sempre a Palermo a chiedere soldi che poi se li trattengono dai comuni e pagano sempre i cittadini. E con quello che si ottiene ( sempre in ritardo) non si possono pagare mensilmente i lavoratori. E nell’ultimo periodo li abbiamo offesi abbastanza. Questa posizione della CISL è da irresponsabili, se ci sono errori o diverse valutazioni si possono sempre fare, ma bloccare tutto è un disastro. Peraltro in piena estate. Smettiamola di fare demagogia sulla pelle della gente, ognuno si assuma le proprie responsabilità".

Lettera aperta al senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale





Esimio senatore,

prima ancora di entrare nell'argomento, oggetto di questa lettera, mi sembra opportuno esprimere la gratitudine - mia e di quanti hanno a cuore la giusta immagine di Barcellona Pozzo di Gotto - per l'impegno che Lei e la Commissione di cui è Presidente, stanno profondendo nella ricerca di verità e giustizia, nell'indagare sulle condizioni degli Opg, tra cui quello operante da circa un secolo in questa città.
A confermare la sensibiità con cui sta portando avanti il compito assunto a tale riguardo, mi viene in mente quanto Lei personalmente ha dichiarato ad un giormale della nostra provincia, in merito alla impressione tratta dalla visita al "Madia" nello scorso mese di luglio.
«Io credo - riporto le sue parole - che la sensibilità umana rispetto alla condizione gravissima in cui si trovano persone detenute che prima di tutto sono malati che hanno bisogno di cure specifiche, non dovrebbe fare dormire la notte i componenti della Giunta regionale. Io da quando ho visitato l’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto francamente faccio fatica ad addormentarmi pensando che ci sono persone da curare e che invece vengono lasciate in condizioni indecenti, indecorose e senza nessuna possibilità di cura e guarigione».
Una presa di cocienza così netta di un problema cronico e tuttavia - per l'indagante - improvvisaente emergente, non potrà che indurre Lei e la Commissione ch'Ella presiede ad insistere perché si normalizzi in tempo l'intera situazione, prima ancora coè che la paventata scadenza anticipata dell'attuale legislatura ne vanifichi i pervicaci tentativi.
Per quanto concerne l'ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona, torna in mente un modo di dire solito in questa città.
Ricordo che sin da ragazzo, parlando dell'allora manicomio giudiziario - che così si chiamava l'OPG - , sentivo dire che "i pazzi non sono lì dentro, ma fuori". Un paradosso con qualche fondo di verità, che mi consente di farle presente che, se una commissione d'indagine c'è stata per 'OPG, nulla dovrebbe vietare che ce ne fosse qualcun'altra per verificare fino a che punto possa essere tollerabile il degrado sul piano igienico-sanitario imperversante fuori le mura dell'ex manicomio giudiziario.
Dove, per dirne una sola, esiste un grande, nuovo ospedale, addirittura in parte rustico - il "Cutroni-Zodda" - che con la scusa di un fantomatico riassetto economico della sanità regionale, a furia di tagli spoliazioni e declassamenti, sta facendo una brutta fine, a tutto danno dei 100.000 residenti nel territorio che, da quella importante struttura, dovrebbe essere servito..
Distinti saluti
Francesco Cilona

SILURATO IL PRIMO REPARTO DELL'OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO



SGOMBRATO E POSTO SOTTO SEQUESTRO SU INTIMAZIONE DELLA C.P.I. PRESIEDUTA DAL SEN. IGNAZIO MARINO

Uno dei reparti dell'OPG di Barcellona è da ieri sotto sequestro: la sua chiusura legale è stata effettuata, in seguito a segnalazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, presieduta dal senatore Ignazio Marino, con l'intervento dei carabinieri del reparto speciale del Nas. Erano state rilevate, in seguito a sopralluogo della Commissione, condizioni di radicale degrado nel primo reparto del nosocomio dove si trovavano "ricoverati" 36 malati cronici che, internati per reati, avrebbero dovuto fruire di sole cure mediche e non di restrizione penitenziaria. La Commissione parlamentare ha minacciato il sequestro dell’intero ospedale psichiatrico giudiziario se "entro i prossimi sei mesi l’Amministrazione penitenziaria non provvederà ad adeguare la struttura ai requisiti minimi di sicurezza e di igiene previsti dalla legge".

Com'è noto la gravità della situazione registrata nell'OPG di Barcellona ha alle sue origini tre grossi inconvenienti.
Intanto la prima causa - e l'ha spesso ribadito il direttore dell'ospedale dott. Nunziante Rosania - sta nel mancato passaggio della gestione amministrativa dal Ministero Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale, e per la Sicilia qindi all'ASP.

Ciò non è avvenuto, perché la Regione Siciliana non ha ancora inteso far proprio il decreto che sancisce tale trasferimento.

Seconda causa è l'incremento esagerato del numero dei ricoverati, per l'afflusso di numerosi degenti provenienti da altri Opg, non meno degradati di quello di via Madia. Il rapporto tra la capienza e il numero dei costretti in esubero praticamente si avvicina a quello registrato nei normali carceri di detenzione, un terzo in più della reale disponibilità.
Fatto, questo, che influisce negativamente sulla condizione di precarietà del nosocomio.
Se a ciò si aggiunge la carenza di personale sia medico-infermieristico sia penitenziario, il quadro della esistente emergenza si fa più chiaro e preoccupante.
Su chi far cadere la reponsabilità di un sì triste primato, non sarebbe difficile capire.

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Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona: ” la gestione deve passare alla sanità siciliana”

BARCELLONA POZZO DI GOTTO = TENDE A PERDERE FRONDE A PALAZZO LONGANO L'ALBERO DELLA MAGGIORANZA NANIANA


Che, nel consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, la maggioranza - per quanto apparentemente bulgara - fosse una mescolanza senza amalgama, una specie cioè d'insalata mista, s'era capito da tempo, anche se per l'opinione pubblica tale intuizione era rimasta sotto traccia.
Praticamente lo stato delle cose veniva tenuto in conto dai più introdotti nella politica locale - ed in particolare dall'opposizione, però troppo esile - ma senza alcuna prospettiva di venire strumentalizzato fino al punto di far capire che in effetti il re è nudo.
E
il re, in questo caso, è colui che da quasi un decennio siede sul "trono di Palazzo Longano", solo apparentemente convinto d'essere il sindaco di tutti i cittadini.
Dal resoconto dell'ultima riunione consiliare, svoltasi all'inizio di questa settimana, nel corso della quale è prevalso manifestamente l'interesse personal-politico sull'altro più serio riguardante i problemi reali della città, si evince che di maggioranza compatta ormai non si può più parlare, neppure per amor di patria, o fedeltà politica, che dir si voglia.
Le tensioni, che ormai covavano da tempo, adesso crescono, e a darne l'esca ha contribuito ciò che l'atavico consigliere d'opposizione, Orazio Calamuneri, in maniera colorita ha definito "balletto di consiglieri ed assessori", allorché s'è insediato il nuovo arrivato Antonino Catania, al posto di Armando Alosi, dimissionario per...ragioni di Sanità:
nel senso che il dott.Alosi è stato nominato Assessore alla Sanità, nella Giunta retta da Candeloro Nania, dove s'era reso vacante un posto per l'uscita di Sebastiano Genovese, il quale a sua volta l'aveva occupato in seguito all'uscita di Paolo Genovese.
Qui ovviamente si parla di seggi assessoriali, ma non di deleghe, visto che le mansioni affidate all'ultimo arrivato (sanità) non sono le stesse che erano state di pertinenza del primo uscito (bilancio).

Comunque, per avere un'idea più completa del marasma che si sta creando a Palazzo Longano, consiglio di leggere il resoconto che in maniera abbastanza lucida ha fatto il collega Saverio Vasta, a conclusione della riunione di cui ho parlato.
Il bravo corispondente della Gazzetta del Sud avrebbe potuto aggiungere una postilla sui continui rinvii di importantissimi punti all'ordine del giorno, ma questo forse è un mio pallino e pertanto non mi pare giusto accollarlo ad altri.

FRANCESCO CILONA

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GAZZETTA DEL SUD - ONLINE - Messina - Crescono le tensioni in casa Pdl Critiche verso l'Amministrazione

giovedì 28 luglio 2011

TERMINI IMERESE (PALERMO) = AMMAZZA LA MOGLIE, FERISCE GRAVEMENTE LA FIGLIA E SI SUICIDA



ERA UN EX OPERAIO DELLA FIAT DI 56 ANNI E STAVA LITIGANDO COI FAMILIARI

L'uomo ha
sparato con una pistola contro le due congiunte al colmo della lite per futili motivi. La moglie è morta sul colpo. La ragazza,Ornella, 30 anni, è stata ferita mentre cercava scampo fuggendo nella strada.
Soccorsa, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di
Palermo: le sue condizioni sono gravissime.
L'omicida-suicida si chiamava Agostino Bova, 56 anni, ed era un operaio della Fiat di Termini Imerese licenziato un anno e mezzo fa, pare per motivi disciplinari. La moglie Margherita Carollo, aveva 51 anni.
Problemi di carattere economico e presumibile stato depressivo sarebbero all'origine della tragedia
L'uomo da tempo si arrangiava facendo piccoli lavoretti come il pescatore e il restauratore di mobili. La figlia, Ornella, colpita alla testa è riuscita a scappare in strada dove è stata soccorsa da una pattuglia della polizia, che era tata chiamata dai vicini.

GUARDATE AD EST E VEDRETE CHE LA CINA NON VENDE PIU' SOLO SCIARPE E CRAVATTE


Il presidente della Regione ha la vista lunga e guarda lontano, fIno all'estremo oriente. Nel suo blog scrive:
"Della Sicilia i cinesi si stanno occupando ormai da tempo. Abbiamo avuto una serie di incontri con l’ambasciatore e con le autorità cinesi. Siamo stati presenti alla esposizione internazionale di Shanghai con un padiglione dei nostri beni culturali e abbiamo avviato incontri con gruppi di imprenditori con i quali si è parlato, tra l’altro, di aeroporti e di infrastrutture".
"Oggi siamo in una fase in cui potremmo avviare una interlocuzione per farli impegnare perché la Sicilia diventi, per la Cina, uno snodo per i rapporti commerciali, culturali, politici, istituzionali nel Mediterraneo".

Anche per il Fronte Nazionale Siciliano
"LA CINA E’ VICINA. ANZI VICINISSIMA. SOLO PERO' CHE "STA SCHIACCIANDO LA SICILIA E SI STA IMPOSSESSANDO DEI SUOI DIRITTI INALIENABILI ED IMPRESCRITTIBILI".
"Gli Indipendentisti di fsn ritengono che il fatto che la CINA voglia fare della Sicilia la propria PIATTAFORMA logistica nel Mediterraneo (per la conquista dei “mercati” dello stesso Mediterraneo) sia un grosso motivo di preoccupazione che deve mettere in allarme il Popolo Siciliano, la Nazione Siciliana".

BARCELLONA CITTA' A VOCAZIONE TURISTICA? FORSE, ANZI NO! E IL CONSIGLIERE PRESTI SI DOMANDA : "PERCHE' MAI NO?"

<<===PARCO MUSEO JALARI
Il consigliere comunale del Pd, Mario Presti, ritiene che Barcellona abbia vocazione turistica, ma nota pure che, politicamente parlando, nonostante tale idea sia condivisa dalla civica amministrazione, quando si tratta di cogliere l'occasione per concretizzarla, si rimane al palo.
Ciò ritenuto, il consigliere di minoranza, ha deciso di indirizzare
al Sig. Sindaco del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, al Presidente del Consiglio comunale e
all’Assessore competente, la seguente interrogazione:
"In queste ultime settimane si è avuto notizia sui mezzi di stampa del mancato inserimento del nostro comune nell’elenco di quelli a vocazione turistica predisposto dall’Assessorato al Commercio della Regione Sicilia. A tutt'oggi non ci è dato conoscere il motivo di tale esclusione, che rischia di produrre danni al già fragile tessuto commerciale della nostra città, colpito dalla crisi economica che coinvolge il nostro territorio e dalla concorrenza dei grossi centri commerciali. A tal notizia fa seguito una più recente relativa allo stop nelle iniziative per la costituzione di due centri commerciali naturali (approvata dal Consiglio comunale all’unanimità in una seduta straordinaria), che tanto interesse aveva prodotto nei commercianti della nostra città. Si chiede quindi all’Amministrazione comunale: 1) Quali siano i motivi del mancato inserimento del nostro Comune fra quelli a vocazione turistica e se tale esclusione sia dovuta alla mancata presentazione della richiesta all’Assessorato di competenza. 2) Quali siano i motivi del mancato avvio dei 2 consorzi, cosa che produrrà l’impossibilità ad accedere ai fondi Por predisposti a sostegno di tale iniziativa. 3) Quali azioni ha posto in essere l’assessorato competente al fine di portare a compimento tali progetti. Si richiede risposta scritta".
Quale sarà la risposta degli "interogati"?
Se riusciremo a saperla ve la notificheremo....

mercoledì 27 luglio 2011

ARRIVANO LE BOLLETTE PER IL SERVIZIO DI "NETTEZZA INURBANA" E SI DICE CHE SONO SALATISSIME.

Adesso son cazzi per l'utente barcellonese che, dopo tutto il marasma creato dall'inefficienza di ATO Messina 2, con i conseguenti disservizi, contestazioni, mesi e mesi d'emergenza igienica per l'accumularsi di montagne di rfiuti, avrà la sgraditissima sorpresa di vedersi appioppare bollette tarsu salatissime, con la scusante che per tutto il periodo pregresso dell'attuale 2011, non gli è stata notificata nessuna fattura a pagamento del servizio di nettezza urbana.
A qual tipo di nettezza urbana si abbia il coraggio di fare riferimento, non è dato capire, considerate le feroci proteste - spesso condite d'invettive - espresse da un'intera popolazione stanca di dovere convivere con la puzza di ingombranti montagne di spazzature, ricettacoli di ratti e fonti di epidemie.
Adesso arrivano le bollette, e si dice che sono salatissime, tanto da dovere probabilmente essere rateizzate, ed è solo adesso che si sente la voce - direi tardiva e scarsamente informata - di qualche sindacalista che invoca al sindaco una "tavola rotonda" per sentirsi dire che la copertura integrale per l'anno in corso non è d'un milione e mezzo di euro , bensì di 4.730.000,00, come risulta dal documento ufficiale, apribile cliccando il sottostante link.

E apriamolo sto link, potremo leggere tutto il resoconto della ferale riunione consliare, tenuta a Palazzo Longano il 4 aprile, appunto per restituire all'aministrazione comunale il compito di tariffare il pesante esercizio del servizio rsu.

delibera_consiglio_08_del_2011.pdf (Oggetto application/pdf)

Blogger: barcellonablog - post "ATO...TIA...TARSU...PRIMA O POI TI TARTASSO"

MARIO VITTORIO PRESTI SOLLECITA INTERVENTI DI MONITORAGGIO NEGLI EDIFICI PUBBLICI PER RILEVARE SE SONO STATI DANNEGGIATI DALLE RECENTI SCOSSE SISMICHE


Il consigliere comunale del Pd, Mario Presti, scosso dalle innumerevoli scosse sismiche che in questi ultimi mesi hanno interessato il nostro territorio, cerca di scuotere l'Amministrazione di Palazzo Longano con un'allarmata interrogazione indirizzata
Al Sig. Sindaco del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto
Al Presidente del Consiglio comunale
All’Assessore competente.
Eccola nella sua integrità:
"In questo ultimo mese un vasto territorio della nostra Provincia è stato interessato da un susseguirsi di scosse sismiche di varia intensità che hanno provocato panico e preoccupazione tra la popolazione. La forza delle stesse scosse e il loro ripetersi a brevi intervalli l’una dall’altra non può non allarmare; tuttavia, di fronte a fenomeni naturali come quelli sismici, l’unica soluzione affinché si possano evitare ingenti danni alle cose e soprattutto alle persone è quella di attuare una quanto più vasta ed efficace opera di prevenzione.

A tal fine, si chiede all’amministrazione comunale:

1) Di svolgere un’ispezione straordinaria degli edifici pubblici, con l'obiettivo di verificarne la sicurezza sia delle strutture che delle dotazioni di emergenza (uscite di sicurezza, estintori antincendio ecc).

2) Predisporre un coupon informativo, contenente le modalità di comportamento, i luoghi di assembramento, le regole di evacuazione degli edifici e delle spiagge, da distribuire alla popolazione al fine di evitare che il panico scatenato da un eventuale episodio sismico possa produrre danni causati dalla carenza di informazioni sulle pratiche di comportamento da tenere in occasione di così gravi eventi".

EPPUR SI MUOVE PROVE D'AUTORE PER LA SCELTA DI UN NUOVO SINDACO NELLA...PROSSIMA PRIMAVERA



Nella città del Longano, già si notano i primi movimenti creativi per la indispensabile sostituzione del sindaco, grazie alle elezioni amministrative della prossima primavera: tempo in cui scade per l'amministrazione Nania il mandato popolare.
L'indispensabiltà del ricambio, sullo scanno del sindaco, nasce dal fatto che Candeloro Nania, per legge, non potrà ricandidarsi, avendo retto due amministrazioni consecutive.
E allora - per la sua parte - nasce la necessità della designazione dell'uomo del ricambio, la cui scelta ovviamente non può che passare per le mani di chi sempre ha azionato in questo settore il motore di ricerca.
Sarà quindi l'altro Nania, il senatore Domenico, a incaricarsi ancora una volta della manovra elettorale, sia per quanto riguarda il nominativo da candidare alla poltrona di primo cittadino, sia per la composizione delle liste - come sempre al plurale - da porre in lizza.
Per quanto concerne il prossimo sindaco di centrodestra, già da tempo, si dice che sia in posizione di lancio sicuramente il nome d'un altro medico, non più ovviamente pediatra, ma verosimilmente dermatologo, o tutt'al più dentista.
Infatti si fanno con insistenza il nome del dott. Rosario Catalfamo, in prima istanza - e del dott. Roberto Materia, entrambi in politica da tempo con incarichi alla provincia e all'Esa.
Insomma, nel centro destra, non ci sarebbe alcuna difficoltà di scelta.
Diversa la situazione sulla sponda opposta, dove le sparpagliate membra di un futuribile centro-sinistra, non si comprende ancora se troveranno il deus ex machina che riuscirà ad assemblarle.
I tentativi per fare uscire dal limbo in cui finora s'è intanata la parte che dovrebbe contrastare la preponderanza naniana, pare che siano ancora agli albori, anche se - bisogna prendere atto - non sono mancate iniziative e proposte da parte dei vari gruppi - partiti e movimenti - che dovrebbero avere tutto l'interesse di intendersi.
C'è chi - come l'IdV - è animato dall'interesse verso le primarie, ritenute necessarie per l'individuazione del candidato a Sindaco, chi ha già creduto opportuno procedere a sondaggi per l'individuazione del personaggio che potrebbe risultare preferibile, chi alla fine propone di cercare e trovare una linea programmatica comune prima ancora di pensare a chi affidarsi per una candidatura in grado di contrastare la scelta del centrodestra.
E' chiaro che una sintesi su queste varie posizioni bisogna trovarla, se si vuole davvero uscire dallo stato d'empasse che ha finora consentito ai Nania di fare il bello e il cattivo tempo.

martedì 26 luglio 2011

MA PERCHE' IL COMUNE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO NON PUO' FAR FRONTE AI REGOLARI SERVIZI D'ISTITUTO E DEVE PIANGERE MISERIA?



Approvazione schema bilancio di previsione esercizio 2011...
  • "dato atto che il mancato rispetto del patto di stabilità per l'anno 2010 per Euro 11.963.000,00 ha determinato la riduzione dei trasferimenti erariali per l'anno in corso e per i due successivi"
  • ‎"qualora non intervenga apposita normativa di modifica del Patto di stabilità interno, non potranno essere rispettati gli obiettivi 2011/2013 stante le elevate somme da pagare per lavori appaltati, a seguito finanziamenti in c/capitale incassati in anni precedenti, per i quali l'Ente non ha disposto il blocco dei pagamenti"
  • Sono, questi, due passi rivelatori, tratti da un documento ufficiale leggibile cliccando su link in fondo pagina, che ci fanno capire quanto tristi siano le condizioni finanziarie nel nostro Comune e per quali motivi ci troviamo in una cappa di piombo, mentre vengono esaltati
  • i grandi eventi migliorativi di questa città.

  • Quando, un mese fa scrivevo queste cose sul mio blog, un portavoce di Palazzo Longano si sentiva autorizzato a smentire tali dati di fatto, asserendo che si trattava di disinformazione. Adesso non si può più smentire che il Comune di Barcellona è con le pezze al culo, appunto perchè si è sforato ciò che non si doveva sforare e a causa delle elevate somme da pagare per lavori appaltati, a seguito finanziamenti in c/capitale incassati in anni precedenti,ecc.ecc.
Per saperne di più
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ORA BASTA CON QUESTA ROTTURA DI...SPECCHI

.........
REPETITA IUVANT: O NO?



............................FOTO: LO SPECCHIO ACCECATO DI VIA CAMBRIA
===>


IDDA E' PICCA E A JATTA SA DDICCA!!!


Non è la prima volta che succedono cose del genere in questa città.
C'è una mano che - non si capisce perchè - sembra essere portata a distruggere gli specchi parabolici stradali - che in realtà non sono poi tanti - installati dal Comune per migliorare la visibilità degli automobilisti nell'immetersi da una strada all'altra.
Sono attrezzi che servono a rendere più sicura la circolazione e bisogna convenire che è già molto se il sindaco abbia provveduto a farne installare un paio, visto che viviamo in una città che purtroppo ignora l'esistenza di strisce pedonali, semafori e vigilanza umana.
Eppure c'è chi sembra odiare questo paio di specchi - uno in via Cambria e l'altro in viale Sicilia - e non appena si fa buio si sfoga frantumandoli.
Il tizio ( o i tizi?) forse ignora che lo specchio quando si rompe porta scalogna.

Questo "pezzo" è stato pubblicato il 4 febbraio scorso, da allora sono trascorsi cinque mesi e 22 giorni, e gli specchi continuano a restare ciechi: è probabile che il Comune preferisca evitare l'intervento riparatorio, per evitare che il fattaccio vandalico si ripeta. D'altronde a Palazzo Longano c'è carestia di fondi e sarebbe un delitto far mandare in frantumi altri specchi.

Presentazione del protocollo d’intesa per la realizzazione del Museo Urbano


Il presidente di Genius Loci, Bernardo Dell'Aglio, rende noto che

"L’associazione Genius Loci si è fatta promotrice di un protocollo d’intesa per la realizzazione di un Museo Urbano, collocato in una struttura idonea e aperto tutto l’anno, per valorizzare, far conoscere e salvaguardare i beni culturali di Barcellona Pozzo di Gotto. Il luogo identificato, con la collaborazione dell’Ammmistrazione Comunale, è il primo piano della vecchia stazione ferroviaria in corso di ristrutturazione, mentre in un locale del piano terra sarà posizionato il punto informativo. E’ inoltre prevista una opportuna segnaletica culturale e la realizzazione di pannelli informativi da collocare di fronte ai principali beni culturali.

Il protocollo d’intesa è stato firmato tra la Genius Loci e i seguenti Enti: Pro Loco, Museo Cassata, Galleria Epicentro, Museo Jalari, Associazione Smasher, Corda Fratres, Movimento per la Divulgazione Culturale, Confraternita di Sant’Eusenzio, Associazione Commercianti del Centro.

Il Museo Urbano s’intende realizzarlo attraverso materiali multimediali e didattici, documenti storici, opere d’arte, con la finalità di presentare un unico percorso espositivo per rievocare la storia della città, i suoi beni culturali, le tradizioni e le valenze del territorio.

Queste le sezioni:

a) Territorio: Parco Jalari, Museo Cassata, Galleria Epicentro, Oasi di Sant’Eusenzio;

b) Pannelli con i beni culturali della città e postazione multimediale;

c) Tradizione e culto del Venerdi Santo;

d) Barcellona un tempo;

e) Barcellona antichi mestieri;

f) Esposizione di “quartare” e oggetti simili, esposizione di sculture."

Le ragioni di tale iniziativa saranno rese pubbliche venerdì 29 luglio, nel corso di una conferenza stampa, cje si terrà presso l'ex Monte di Pietà di Barcellona Pozzo di Gotto


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lunedì 25 luglio 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SEDUTA CONSILIARE A PALAZZO LONGANO CON ODORE DI FERIE

IL SINDACO NANIA COMUNICHERA' SUL NUOVO ASSESSORE

Domani, alle ore 19, si riunirà, nella consueta sala di Palazzo Longano, il Consiglio Comunale di Barcellona Pozzzo di Gotto. Dovrebbe trattare una serie di problemi importanti, di cui alcuni - come detto e ripetuto per l'ennesima volta - già in lista d'attesa da parecchi mesi:emblematico il terzo punto all'ordine del giorno, riguardante l'istituzione d'una importante commissione d'indagine.
D'obbligo, quindi il condizionale, sulla possibilità che il nutrito ordine del giorno possa essere affrontato ed esaurito, anche perchè preme il periodo di vacanza estiva e i consiglieri ne sentono il peso sul piano della dinamicità.
Per cui è prevedibile che, presente il sindaco, si provvederà ad espletare l'atto burocratico della presentazione al Consiglio del nuovo assessore comunale Armando Alosi, il quale di conseguenza lascia il banco da consigliere per essere surrogato.
Sarà sottoposto al vaglio assembleare qualche altro punto in oggetto, non tale però da risultare talmente impegnativo da trattenere a lungo i consiglieri.
Ci saranno pertanto possibilità di ascolto e di registrazione per le varie mozioni presentate da alcuni consiglieri, ma rimarrà la prospettiva per gli importanti provvedimenti istitutivi di restare in quarantena, in attesa di essere riproposti in ulteriori ordini del giorno.
Comunque, questo è l'ordine del giorno proposto per la seduta di domani:


1. Surroga del Consigliere Alosi Armando – Provvedimenti;
2. Modifica ed integrazione del Regolamento per l'assegnazione e concessione lotti in diritto di superficie e di proprietà nella zona artigianale;
3. Istituzione commissione d'indagine sul depuratore comunale e problematiche
connesse all'inquinamento ambientale;
4. Regolamento albo pretorio on line;
5. Mozione presentata dal consigliere Marte relativa alla proposta con la nuova
legge elettorale di dare la possibilità ai cittadini di scegliere i propri parlamentari;
6. Mozione presentata dal consigliere Munafò ed altri avente ad oggetto: proposta di regolamento per l'occupazione del suolo pubblico;
7. Mozione presentata dal consigliere Munafò avente ad oggetto: proposta di regolamento per la segnaletica verticale;
8. Comunicazioni del Sindaco su nomina Assessore Alosi Armando;
9. Riconoscimento debiti fuori bilancio. Ditta: Milone Carmelo + 7 (Sentenza n.172/09)
10. Mozione presentanta dal Consigliere Munafò, inerente la predisposizione di un regolamento per la promozione della partecipazione alle elaborazioni delle delibere del Consiglio Comunale di rappresentanti di interessi specifici:
11. Mozione presentata dal Consigliere Munafò, inerente la modifica e l'aggiornamento del Regolamento delle Commissioni Consiliari;
12. Mozione presentata dal Consigliere Munafò, inerente la modifica e l'aggiornamento dello Statuto;
13. Mozione presentata dal Consigliere Munafò, inerente la richiesta di predisposizione di un Regolamento per le caselle di posta elettronica certificata in uso ai Consiglieri Comunali;

Chi ha il tempo e la voglia d'assistere alla seduta, lo potrà fare liberamente e, se lo crederà opportuno, potrà pure annotare quanti e quali punti all'ordine del giorno resteranno inevasi.

domenica 24 luglio 2011

MA CHE STA SUCCEDENDO NEL MONDO? STRAGI, INCENDI, DELITTI RUBERIE....A CHE PRO?

ROMA - Un incendio è divampato alle 4 del mattino nella sala apparati della nuova stazione Tiburtina, gettando i trasporti nel caos: gravissime ripercussioni sulla rete ferroviaria, ferma la linea B della metropolitana, bus deviati. Disagi a cascata nei principali scali ferroviari italiani. Nella capitale i problemi si sono concentrati sulla stazione Termini. Chiusa dall'alba anche la tangenziale est dalla stazione Tiburtina fino a viale Castrense in entrambi i sensi di marcia, riaperta solo alle 13,30.

E' SEMPRE UN PROBLEMA L'ATTESA AGLI SPORTELLI DELL'UFFICIO POSTALE


Se doveste andare a sbrigare un vostro affare - pensione, pagamento bollette, eccetera - all'ufficio postale di Barcellona centro (quello di via Roma, per intenderci), vorrei che ascoltaste un mio modesto consiglio: non andate mai di sabato, nè prima dell'apertura mattutina, in questo caso con l'intento di trovarvi, dietro la porta d'ingresso, avvantaggiati al momento dell'apertura degli sportelli, nello stacco del numero dalla famigerata macchinetta dispensatrice del ticket. Di sabato, non conviene, perché la chiusura è anticipata a metà giornata e si rischia, pure avendo il numero d'ordine, di vedersi chiusi gli sportelli prima che si arrivi al proprio turno. Di mattina presto, prima dell'apertura, è peggio ancora: perchè il tempo che si crede di potere guadagnare arrivando dietro la porta, viene completamente annullato da una serie di fattori negativi. Anche se si arriva mezz'ora prima dell'apertura, di norma il piazzale antistante la porta d'ingresso risulta già affollato da gente che ha cominciato ad accalcarsi probabilmente dalle prime luci del mattino, per trovarsi tra i primi a catapultarsi all'interno. E tra questi potete stare certi che ci sono persone che usano una raffinata strategia: si collocano da un lato, in maniera che al momento dell'apertura della porta, che avviene verso l'esterno, loro non si trovino dalla parte in cui la "massa", schiaffeggiata dall'anta, viene allontanata dall'ingresso. E' il momento dello tsunami verso l'interno ed è un premere e sospingere che mette in imbarazzo chi non è abituato, mentre consente a qualcuno più svelto e meno scrupoloso di scavalcare chi era giunto prima. Quando si arriva davanti alla "macchinetta", per fortuna c'è un incaricato dalla voce grossa che disciplina la distibuzione dei numerini. E lo fa finché l'affolamento si dirada. Succesivamente ciascuno è libero di premere il pulsante che gl'interessa.

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