sabato 4 giugno 2011

IL PASSO LUNGO DEL PDL VERSO LE...PRIMARIE

Chi non ricorda con quanto dileggio era stato accolto il ricorso alle primarie per la scelta dei rappresentanti del Pd?
A schernire quell'iniziativa all'americana erano stati il polo delle libertà e il suo manager che, definendole sceneggiate inutili, le trattavano al pari di buffonate.
I fatti di sempre ed in maniera eclatante i risultati delle recenti consultazioni amministrative hanno però smentito categoricamente i denigratori. E non solo, ma li hanno addirittura convinti che le primarie sono davvero buone.
Adesso tutti a destra - tranne qualche bastian contrario - le vogliono, ma potrebbe accadere che il cavaliere non capisca come mai e perché mai ===>

SI PROCEDE ALLA CREAZIONE DI UN POLO AGGREGATIVO CON L'ANNUNCIO D'UN BANDO PER L'AGGIUDICAZIONE DI LOCALI NELLA "VECCHIA PESCHERIA"

Da oltre un anno si lavora in via Longo per far sì che quella antica strada -, tradizionale sede di esercizi alimentari,ortofrutta, carni, pesce, negli ultimi decenni lentamente abbandonati, - riacquisti il ruolo aggregativo che le era proprio.
Per raggiungere tale scopo, l'Amministrazione Comunale, grazie all'apporto di fondi speciali, ha puntato alla valorizzazione dell'area quasi completamente dismessa, intervenendo per un radicale miglioramento dell'arredo urbano e della struttura di proprietà muinicipale, volgarmente nota come la "vecchia pescheria", ma che in realtà era costituita da comparti destinati oltre che al commercio del pesce anche a quello di altri generi alimentari, ortofrutta compresa.
Adesso, obiettivo dell'amministrazione - come si legge nel bando d'appalto per l'assegnazione di box nella nuova struttura - è quello di realizzare un polo culturale di rilevante interesse collettivo, per momenti di aggregazione e socializzazione attorno ad eventi ed attività finalizzati allo sviluppo e alla promozione turistica del territorio per incentivare sia l'interscambio culturale, sia nuovi flussi economici che possono avere anche importanti e positive ricadute sull'economia e, nel complesso, sul sistema sociale locale. In quest'ottica si intende creare, all'interno della struttura, dei punti di ristoro e ricreativi che possano favorire una fruizione confortevole degli eventi culturali promossi. Pertanto oggetto del bando è l'affidamento in concessione dei locali contrassegnati , nella planimetria coi numeri dai numeri 1-2-3-4-5, ubicati all'interno della nuova struttura comunale denominata Ex Pescheria, per la loro destinazione ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (nn, 1-2-3-4) e di libreria (n.5), nonché la fruibilità di spazio comune per la realizzazione di eventi.
La finalità dell'intera operazione - come si può arguire dall'oggetto del bando - è senza dubbio ambiziosa, pur nella sua genericità, determinata dal fatto che ancora non si riesce a dare con specifica chiarezza che tipo di attività socio-culturali sono destinate a trovare diritto di "sede" in quella struttura, e con quali mezzi sviluppare i relativi programmi.
A Barcellona, come si può notare, stanno pullulando veri e propri poli destinati allo sviluppo socio-culturale della città - dal Palacultura di S.Andrea, all'Auditorium San Vito, alle sale di Vecchia Stazione, Oasi, ex Monte di Pietà e, ancora, all'ex centrale del latte di S.Antonio, nonchè al magnifico restaurando villino liberty di via Roma:
Una vera orgia di piccole cattedrali che si spera non finiscano nel deserto, mentre in stridente contrasto, si continua a rimanere con l'importante biblioteca comunale relegata in una villa disastrata, contestata tra l'altro, e forse per questo motivo non opportunamente riparata.
Si dirà che tutto ciò avviene perché così è imposto dall'origine dei fondi impiegati e, per quanto riguarda la biblioteca, per l'accennata vertenza giuridica.
E di ciò non è difficile rendersi conto.
L' ingiustificabile va ricercato nella politica del Governo, che con i suoi tagli alla cultura e allo sviluppo sociale porta i Comuni a dovere cercare questa o quella "fessura" - i politici la chiamano "a ngagghia giusta" - per racimolare denaro, che poi in effetti non può essere destinato al posto giusto: cioè là dove la comunità ha il maggior bisogno.
A qualcuno questo discorso, probabilmente, non piacerà: il che non significa che esso non possa avere il suon reale fondamento.

Francesco Cilona

venerdì 3 giugno 2011

IL VILLINO LIBERTY DI BARCELLONA P.G.: “COM’ERA, COM’È, COME SARÀ”


Sabato 11 giugno, per iniziativa dell'associazione Genius Loci, si tratterà all'ex Monte di Pietà di Barcellona, del villino Liberty di via Roma, com'era e come sarà quanto prima.
Per l'occasione, dopo l'apertura di una mostra (ore17) si terrà una conferenza sull'antico edificio, il cui restauro è in corso di completamento.
Con questa nuova iniziativa, l’associazione barcellonese si propone di fare conoscere a fondo un rilevante bene architettonico prima ancora che venga completamente restaurato per essere consegnato alla città.
Del villino Liberty di via Roma, progettato nel 1910 dall’ingegnere G. Ravidà, rimesso a nuovo dopo decenni di abbandono per una complessa vicenda testamentaria parleranno, con cognizione e competenza, due architetti ed il sindaco della città.
Farà da cornice una mostra di disegni, documenti e foto dell’edificio.

L’architetto Daniela Motta, vicepresidente della Genius Loci, la cui tesi di laurea, condotta con la collega Arch. Felicia Daniele, è stata incentrata proprio sul villino, relazionerà su come era l’edificio prima e durante la fase di abbandono e degrado, mentre l’architetto Domenica Giacobbe, Direttore dei Lavori di Restauro per conto della Provincia di Messina (oggi proprietaria del villino), parlerà del restauro in corso. Il sindaco della città, dott. Candeloro Nania, darà indicazioni sulle ipotetiche destinazioni d’uso, illustrando i possibili utilizzi futuri. Il Comune di Barcellona è direttamente interessato in quanto ha ottenuto il villino in comodato d’uso dalla Provincia. La Provincia a sua volta l’ha acquistato dal Santuario di Tindari, che l’aveva ricevuto per lascito testamentario dall’ultimo proprietario, il cavaliere Paolo Arcodaci, morto a sessantanove anni nel 1968.

Nota sul villino (a cura di Daniela Motta).

Il villino Foti-Arcodaci, in stile Liberty, fu fatto edificare nel 1911 dal Barone messinese Ignazio Foti su progetto dell’Ingegnere G. Ravidà, del quale i documenti d’archivio non rivelano altre opere sul territorio. Sorge all’incrocio tra la via Operai e la via Roma, in quello che rappresenta uno dei punti nodali della città, ed è l’unico rimastoci di una serie di villini previsti ai margini della via Roma. Lo schema compositivo di questo edificio, suggerisce una giustapposizione di volumi semplici che nella loro accentuata geometricità danno forte risalto all’asse centrale.

Il villino ha pianta leggermente trapezoidale con i prospetti principali perfettamente paralleli rispettivamente alla via Roma ed alla via Operai. All’esterno ha un marcato sviluppo orizzontale sottolineato da un coronamento aggettante scandito da beccatelli in legno ed interrotto, nella parte centrale, da due alti e sporgenti pilastri con decorazione floreale che incorniciano e sottolineano gli ingressi. Questi ultimi sono ulteriormente definiti da pensiline in ferro battuto sulle quali, originariamente, erano inseriti dei vetri colorati. Sulle due facciate principali sono presenti elementi decorativi tipici dell’Art Nouveau come la linea ondulata del cornicione, le decorazioni floreali, le cornici di porte e finestre e l’elegante zoccolo di base, trattato plasticamente con scanalature orizzontali. L’edificio è coperto da un tetto a padiglione con manto di tegole alla francese di tipo piano culminante in un’altana con copertura a pagoda.

La recinzione, così come la cancellata in ferro battuto, si deve all’estro dell’artigiano locale Giovanni Cutrupia, conosciuto come "Giovanni u Palummu" che risulta essere attivo in tutta la provincia nei primi anni del secolo. Sfortunatamente questa pregevole opera è stata in gran parte rimossa durante il periodo fascista per donarla alla patria, e sostituita infine con una semplice rete metallica.
Internamente le stanze sono disposte intorno ad un disimpegno centrale dal quale una piccola scala in legno porta alla soffitta. Tutte le camere, realizzate con controsoffittatura in volta a schifo, avevano i soffitti dipinti. Questi ultimi, a causa della mancata manutenzione del tetto, sono in gran parte crollati, e solo nel 2007 la Soprintendenza di Messina ha provveduto allo stacco di quelli rimanenti a fine conservativo.
Nel 2008, in seguito allo stacco delle volte, si è proceduto anche alla ricostruzione del tetto così da mettere in sicurezza l’edificio, e nel 2010 è iniziato il restauro, in corso di completamento.

CLICCAbarcellonablog: VILLA LIBERTY. PROPOSTO UN MUSEO DA FONDARE DOPO IL SUO RESTAURO.

BARCELLONA: S'INTENSIFICA LA CAMPAGNA IN FAVORE DEI REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO


Domenica 5 giugno alle ore 19.30 si terrà un pubblico comizio con proiezione di video a Calderà, in piazza delle Ancore.
E' programmato dal Comitato Referendario locale di Barcellona P.G., costituitosi mesi addietro, in collegamento coi partiti del centro sinistra, i sindacati, le associazioni di volontariato, cattoliche e culturali, per la conduzione dell'importante "battaglia" sui referendum.
Il comizio giunge al culmine di mesi e mesi di promozione ed informazione svolte ad opera dei partiti e delle associazioni sopracitati, presenti nei fine-settimana, con gazebo e materiale informativo. nelle tre piazze principali della città: del Mercato, del Duomo e delle Ancore.
L'iniziativa si aggiunge alle altre della provincia e della regione programmate per i giorni 4 e 5 giugno.
Nel corso del pubblico comizio saranno spiegati i quesiti referendari, verrà sottolineata l'importanza della partecipazione al voto del 12 e 13 giugno, e sollecitata la mobilitazione di massa affinché i referendum abbiano successo.
Questioni primarie: difendere l'acqua pubblica, fermare il nucleare; temi che vanno oltre le appartenenze politiche.
Il comizio di domenica non sarà l'ultima iniziativa di mobilitazione, essendo prevista per la prossima settimana la presenza ampia e assidua dei fautori, nei quartieri e nelle periferie, per una capillare diffusione delle ragioni per le quali occorre andare a votare e... votare sì ai 4 quesiti referendari.

per il comitato: Antonino Novelli

BERLUSCONI. PRIMARIE SI', MA CON DIFFIDENZA



MILANO- Silvio Berlusconi non è contrario a effettuare le primarie del Pdl, «purché si arrivi a essere certi» che i votanti siano veri sostenitori del partito e non «infiltrati di sinistra». Per evitare questa eventualità, secondo Berlusconi è necessario istituire «una sorta di registro dei nostri sostenitori». [Corriere della Sera]

Ad essere così oculato e diffidente il leader del Pdl avrebbe fatto meglio a pensarci prima, quando consentì a tanti fuggiaschi di sinistra di entrare a far parte della costituenda Forza Italia.
Allora non ebbe nessuna preoccupazione, perchè credeva che fosse giusto dare un posto a quei rifugiati, tanto tutto faceva brodo.
Per cui oltre a quelli di sinistra ebbero indi accesso reduci della vecchia Dc, personaggi di destra moderati ed estremi.
Ed è stato un vero miracolo - qui bisogna dare atto al carisma e alla ricchezza materiale del cavaliere - se fino a ieri tale "miscellanea" ha retto.

fra'Galdino

giovedì 2 giugno 2011

ATTENTI A QUEI TRE : BUONO CATTIVO E ULTRACATTIVO


Fino a stamani sapevamo che nel nostro sangue circolano il colesterolo buono (HDL) e il colesterolo cattivo(LDL) e che la salute delle nostre arterie dipende dal rapporto tra il totale dei due tipi di colesterolo e il tasso del colesterolo buono.
Adesso apprendiamo che, di colesterolo, ne è stato scoperto un terzo, che va considerato cattivissimo, perchè sarebbe il più dannoso, tanto che i ricercatori si stanno affannando per trovare la cura che ne contrassti i deleteri effetti.
Attenti però; quanto abbiamo qui scritto è un modo empirico di esporre il concetto di colesterolo, che dà un'idea talmente approssimata d'aver bisogno d'essere meglio approfondita.
Ma seguiamo chi se ne intende più di noi.
In realtà il colesterolo - dicono gli esperti - è uno solo, quello che cambia è chi lo trasporta nel sangue e il fatto che lo depositi o meno sulle pareti delle arterie.
Intanto il colesterolo è un lipide e praticamente, come tutti i lipidi (grassi) che sono molecole insolubili in acqua non può circolare liberamente nel flusso sanguigno, ma deve essere trasportato da altre molecole, prevalentemente proteine, solubili in acqua.
Il meccanismo di trasporto del colesterolo, avviene con le lipoproteine LDL e HDL: da qui la denominazione empirica data sopra.
Le LDL hanno il compito di trasportare il colesterolo dal fegato ai tessuti, dove viene utilizzato, mentre le HDL hanno la funzione opposta, in quanto prelevano il colesterolo dai tessuti e lo riportano al fegato.
Quindi uno mette e l'altro toglie.
Le LDL sono pericolose in quanto tendono a depositare il colesterolo sulla parete delle arterie, favorendo la formazione delle placche aterosclerotiche. Al contrario, le HDL tendono a rimuovere il colesterolo ostacolando la formazione delle placche.
Il colesterolo popolarmente "cattivo", quindi, è quello trasportato dalle LDL, mentre quello buono è quello trasportato dalle HDL. Il livello di colesterolo totale nel sangue è la somma di quello presente nelle lipoproteine LDL e nelle HDL, e quindi non è un dato che determina in modo assoluto il rischio cardiovascolare, quello che conta è il rapporto tra colesterolo totale e HDL, che deve essere inferiore a 5 per l'uomo e a 4.5 per la donna.
Adesso però che è giunta notizia della possibile esistenza del colesterolo cattivissimo, dobbiamo renderci conto in che cosa esso consiste: è un altro colesterolo prodotto dal genio del male?
Leggiamo allora cosa dicono i ricercatori dell'università inglese di Warwick, che hanno fatto la scoperta: il colesterolo ultracattivo è il colesterolo trasportato dalla proteina ad alta densita LDL, la quale per una reazione chimica della molecola originale con zuccheri (come il glucosio o il fruttosio) si rende più appiccicosa e aumenta la sua capacità di attaccarsi alle pareti arteriose, ostruendo il passaggio del sangue e dell'ossigeno che trasporta.
Per chi soffre d'iperglicemia (eccessiva presenza di glucosio nel sangue), quindi aumenterebbe il rischio del processo di trasformazione del colesterolo da cattivo in cattivissimo.

LA MANOVRINA DI BERLUSCONI DOVREBBE ESSERE LA "PILLOLA AZZURRA" DEL PDL



Il risultato delle recenti elezioni amministrative, sicuramente disastroso per la destra che finora aveva fatto il bello e il cattivo tempo, deve per forza avere messo sul "chi va là" il patron del Pdl, anche se ipocritamente - secondo lui per opportunismo politico - egli finge di non avere accusato il colpo.
Intanto cerca di scagionare sè stesso da ogni responsabilità sui guasti che in effetti lo assillano, scaricandotutto il peso della defaillance sui parassiti che lo circondano, e facendo intendere che finalmente s'è accorto di loro come tali.

E come sempre, da padrone assoluto, stabilisce qual è la cura necessaria ed urgente cui ricoorere per porre rimedio al vulnus subito.
Non ammettendo che si tratta di "ferita" grave, si limita però ad una semplice manovra di comando, inventando in un partito che non ce l'ha mai avuto il segretario, carica da destinare a colui che, senza ormai più smentita alcuna, va considerato oggi il suo pupillo e domani il suo delfino.
Basta tutto ciò per dare una sferzata ad un partito che lo stesso cav. ormai capisce d'essere innervato di parecchi marpioni che, privilegiando le proprie ambizioni, non hanno disdegnato la cortigianeria?
"L’indicazione di Alfano come segretario nazionale del Pdl - scrive La Stampa.it - è sancita in un documento letto da Silvio Berlusconi. Alfano avrà tutti i poteri e le deleghe del caso, mentre i tre coordinatori avranno competenze di carattere settoriale. È la prima volta che Silvio Berlusconi affida il proprio partito ad un segretario nazionale, figura tradizionale che richiama gli storici partiti politici. Non era accaduto con Forza Italia e, fino ad oggi, nemmeno con il Pdl. Tanto che nello statuto del Popolo della libertà la carica di segretario non è nemmeno prevista. Sarà necessario convocare il Consiglio nazionale per formalizzare l’introduzione di questa nuova figura".
Staremo a vedere quale sarà il risultato....

mercoledì 1 giugno 2011

MEGLIOTARDI CHE MAI: RIMESSA A POSTO LA SEGNALETICA IN PIAZZA SAN SEBASTIANO

Miracolo a Barcellona: sono stati sufficienti un paio di settimane perché il Comune trovasse un operaio disponibile per rimettere al posto giusto la freccia direzionale caduta...in basso nel segnale stradale di piazza San Sebastiano.
L'anomalia segnalata un paio di volte da questo blog, perché costituiva un segno disdicevole per la più classica piazza cittadina, adesso è stata eliminata e barcellonablog ne prende atto, nella convinzione che bisogna dare a cesare quel che è di cesare.

PER IL REFERENDUM VOTARE QUATTRO SI


Pedalata pro Referendum


Domenica 5 giugno · dalle ore 18.00 alle 21.00 a Barcellona Pozzo di Gotto il comitato referendario cittadino di Barcellona P.G. organizza una pedalata "informativa" sul lungomare Spinesante-Calderà. Il raduno delle bici sarà a Spinesante, presso la statua di Simone Neri, alle ore 18.15. Potete portare con voi cartelli, bandiere, palloncini e quant'altro, purchè resti in tema con il referendum. Il corteo delle bici si fermerà a Calderà, Piazza delle Ancore, dove sono previsti volantinaggio, interventi, letture, proiezioni e altro in fase di organizzazione. E' importante essere tantissimi, utilizziamo uno strumento forte come la rete e avvertiamo quanta più gente possibile!

INQUINAMENTO ACUSTICO

Abbiamo il "paradiso in terra" e non lo sappiamo apprezzare.
Me lo diceva mia moglie, guardando assieme a me, stamattina, dal nostro balcone, la distesa di verde che - come un mare odorante - s'allarga fino alle case della "sponda" opposta.
A rendere piacevole, distensiva questa visione, contribuivano lo splendore d'un cielo sereno e il canto armonioso di uccelli d'ogni genere e, fortunatamente, diverso dal petulante lamento delle tortorelle che, fin dal primo mattino , pareva volessero dominare il campo.
Attraeva soprattutto quel cinguettare armonioso, complesso, echeggiante di trilli vicini e distanti, come tante botte e risposte, da sembrare un continuo lancio di messaggi, grati all'udito e del tutto incomprensibili.

E' già mezzogiorno e le campane della vicina Chiesa suonano a distesa: coprono quel concerto, mentre a quell'improvviso frastuono, prendono a guaire in maniera straziante alcuni cani , che sonnolenti stavano accucciati nel giardino: le loro orecchie dall'udito troppo fine non sopportano quell'improvvisa ondata dei bronzei suoni . Anche per loro esiste il guaio dell'inquinamento acustico....ma c'é qualcuno che ne tiene conto?

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martedì 31 maggio 2011

STIAMO LAVORANDO PER IL PASSAGGIO DELL'OPG ALLA REGIONE

FOTO:L'assessore Russo tra i dott.Rosania e Levita; Elvira Morano(Cgil)


L'ASSESSORE REGIONALE MASSIMO RUSSO SOSTIENE CHE INTANTO CHE L'OSPEDALE NON PASSA ALLA GESTIONE DELL'ASP SPETTA ALLO STATO PROVVEDERE AL SUO MANTENIMENTO E CURA

La presenza dell'assessore comunale alla sanità Massimo Russo al convegno organizzato per iniziativa della Cgil Sicilia e dell'ass. STOPOPG , tenutosi stamani nel salone delle conferenze dell'OPG di Barcellona, era attesa per un chiarimento ufficiale su come mai ancora non è avvenuto il passaggio delle competenze gestionali alla Regione e se esistono prospettive prossime per la soluzione di tale problema, che praticamente lascia in enormi difficoltà chi ha il compito di gestire l'importante struttura.
Su tale argomento non sono mancate le polemiche, soprattutto in seguito alle risultanze negative diffuse mediaticamente dai responsabili della commissione parlamentare guidata dal senatore Ignazio Marino, secondo cui le carenze riscontrate andrebbero addebitate alla Regione Siciliana che non ha ancora recepito il decreto sul passsaggio degli OPG alle ASL (ASP adesso per la Sicilia).
Salito sul palco per un suo intervento, dopo che Elvira Morano, della segreteria regionale Cgil, aveva illustrato la pesantezza della situazione nell'ambito dell'OPG, l'assessore Russo, per prima ed essenziale cosa, ha voluto chiarire che la responsabilità del ritardo del passaggio di gestione non è della Regione, ma dello Stato che non ha finora chiarito in che modo e con quali risorse l'Azienda Sanitaria Locale - che dipende dalla Regione - possa gestire l'OPG e i penitenziari dell'Isola.
Intanto nell'attesa che venga recepita la legge - ha detto con forza Massimo Russo - spetta al ministero della Giustizia il mantenimento globale dell'OPG.
L'assessore alla sanità ha assicurato che si sta lavorando e che la commissione paritetica si sta attivando per arrivare al più presto possibile al recepimento della legge.
A descrivere lo stato di necessità in cui versa l'ospedale da lui retto, è successivamente intervenuto il direttore dell'OPG Nunziante Rosania, che si è soffermato sui numerosi sacrifici ed impedimenti cui l'amministrazione dell'ospedale ha finora dovuto badare e sulle numerose, spesso inutili, pressioni e proposte avanzate, anche a livello politico, per cercare di migliorare la difficile situazione. Ha quindi accennato alle sperimentazioni e ad altre iniziative riuscite, ma sempre con enormi sacrifici, ma ultimamente ripagate male con veleni mediatici immeritati.
Sono pure intervenuti l'assessore comunale ai servizi sociali Santino Calderone, che ha accennato alla prospettiva d'interventi in simbiosi tra Comune e Opg, e don Pippo Insana fondatore della Casa di Solitarietà e Accoglienza che, nel lamentare le numerose inadempienze per mancata dimissione di parecchi ricoverati dimissionabili in proroga e di altri degenti che possono benissimo stare in luoghi diversi dall'Opg, opportunamente attrezzati, ha finito con l'esclamare che gli OPG si possono chiudere anche subito.

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barcellonablog: OPG DI BARCELLONA ALL'ASL: ASPETTA E DISPERA CHE' L'ORA PIU' NON S'AVVICINA....


LIQUIDARE BERLUSCONI CON IL REFERENDUM?



Si racconta che al recente G8, nonostante abbia fatto di tutto per accostarsi ai vari capi di governo presenti al convegno - ha provato prima con Obama - il cavaliere è stato da tutti ... scansato perché s'era diffuso l'allarme che Berlusconi fosse radioattivo!
Berlusconi radioattivo?

Ma allora sarebbe stata il timore di essere...liquidato dall'elettore la vera ragione che gli ha fatto emettere il decreto contro il referendum antinucleare.

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Berlusconi radioattivo

lunedì 30 maggio 2011

MORATTI SI', ALL'OLIMPICO: MORATTI ...UHM.. A PALAZZO MARINO



Pinco = L'hai vista, ieri sera, la finale di Coppa Italia Inter-Palermo?
Pallino = L'ho vista, è stata una gran partita, e il Palermo poteva vincerla, perché m'è sembrato che abbia fatto un gran gioco.
Pinco
= Sicuramente ha fatto molto più gioco dell'Inter, ma alla fine hanno vinto l'astuzia e la classe.
Pallino = Tu parli d'astuzia e di classe, ma devo dirti che non sono completamente d'accordo con te.
Pinco = Perché?
Pallino = Per il semplice fatto che se parliamo di classe, dobbiamo accreditarla soltanto a Eto'o, che guarda caso, conoscendone la qualità, non solo non doveva essere lasciato solo, quasi dimenticato, ma doveva avere addosso almeno due mastini.
Pinco = Uno l'aveva di guardia, ed era Cassani, che non è fesso...
Pallino
= E s'è fatto fare fesso per due volte: ed entrambe allo stesso modo...
Pinco = Comunque che la difesa del Palermo non abbia brillato durante il campionato, lo sai meglio di me : basta pensare quanti gol ha subito, mi pare che sia stato in fondo alla classifica per gol ricevuti...
Pallino
= In fondissimo no, ma al penultimo posto sì.
Pinco: Comunque il Palermo ha giocato una bellisdsima partita e poteva pure vincerla.
Pallino =
Ha fatto la sua bella figura ed è uscito dal campo con onore. Direi che è stato sfortunato.
Pinco =
E fortunatissimi invece sono stati l'Inter e il suo patron Moratti.
Pallino
= A proposito di Moratti, c'è Tizio, quello che si farebbe in quattro per Berlusconi, che ci vede nel risultato un segno favorevole alla Moratti...
Pinco
= Che vuoi dire, che la Moratti farà lo stesso scherzo a Pisapia?
Pallino
= Tizio lo spera...
Pinco
= Digli che chi di speranza campa eccetera eccetera. Ma lo sai tu che la Moratti sindaco è una Moratti di carta? Moratti è il nome di suo marito, che poi non è il Moratti dell'Inter, ma suo fratello.
Pallino
= Vero è: di carta è...non voglio dire altro, perché ancora si sta votando, e non è consentito fare propaganda elettorale...
Pinco
= Bravo Pallino: tu sì che sei persona seria.

Ore 18,3o : il signor Pinco riceve una telefonata: è
Pinco: Hai sentito i risultati alla televisione?
Pallino: Sto da un pezzo ad ascoltare e sento che cambia il vento...
Pinco: Te l'avevo detto io che la Moratti è di carta

Pallino: Sì, ma non è soltanto a Milano che succede questo, anche a Napoli, a Cagliari, a..
Pinco: E allora sai che ti dico?
Pallino: Sì?
Pinco: Se la Moratti è di carta, allora Berlusconi diciamo che è...
Pallino:...E' di cartone!
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Ballottaggi: eletto Pisapia, De Magistris vola La Padania: "Berlusconi grande sconfitto" - Diretta aggiornata alle 18:29 del 30 maggio 2011 - Repubblica.it

domenica 29 maggio 2011

FAMA' E IL SUO ATTACCAMENTO ALLA SPERANZA





Il poeta di Maloto (Barcellona) Carmelo Famà non c'è settimana che non ci faccia "gustare"una sua poesia, manifestando una prolificità creativa notevole.

Anche questa settimana ce ne ha fatto pervenire una che esalta la speranza come il sentimento più umano da mantenere vivo, se si vuole veramente salvare il Mondo.
La riportiamo invitando gli amici di cliccare due volte sull'immagine per meglio evidenziarla.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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