sabato 7 maggio 2011

NON SOLO L'ACQUA AI PRIVATI, MA ANCHE LE SPIAGGE



SI PENSA DI CONCEDERLE PER 90 ANNI ALLE IMPRESE, CON LA POSSIBILITA' DI ERIGERE COSTRUZIONI O DI RISTRUTTURARE QUELLE ESISTENTI

Nel decreto legge per il rilancio dello sviluppo economico varato giovedì 5 maggio al Consiglio dei ministri, vi è, tra l'altro, l'idea di concessioni demaniali delle coste italiane, e quindi delle spiagge, per ben 90 anni.

L'annuncio ha suscitato polemiche e proteste, non solo da parte delle associazioni ambientaliste ma anche del presidente della conferenza Stato-Regioni, VascoErrani.

Il WWF definisce tale possibilità "di una gravità assoluta", sostenendo che "lo Stato ha ceduto clamorosamente e irresponsabilmente alle richieste dei gestori degli stabilimenti balneari" che hanno "speculato per anni sui beni demaniali con guadagni enormi a fronte dei quali lo Stato riceveva riceveva cifre irrisorie".

L'UE ricorda che ciò "è in contrasto con le regole della concorrenza leale e del mercato unico".Ma perché avviene tutto questo, che puzza di complicità con i privati e mette in allarme la gente per il timore che si proceda alla ulteriore cementificazione delle coste italiane?

Per un fatto molto semplice: si dice che sia questione di borsa perché prolungando per quasi un secolo le concessioni demaniali si riesce a incassare subito molto più denaro che prima. E i soldi a Tremonti servono adesso.
Se poi i privati diventeranno "padroni" a vita dello spazio pubblico, il peggio toccherà a chi da questa svendita sarà escluso: ovviamente alla parte più povera dellapopolazione, che in effetti costituisce la maggioranza dei cittadini.

Stavo pensando che era consuetudine fino allo scorso anno, a Barcellona e in molte altre città d'Italia, che concessioni del genere (95 anni ) venissero fatte per i loculi cimiteriali: recentemente, invece, il nostro Comune ha ridotto il tempo di concessione di un quarto di secolo, seguendo quindi - e giustamente - una regola inversa che consentirà alle future generazioni - quando sarà giunta l'ora delle scadenze - di riutilizzare per altri defunti lo spazio tornato in pubblico possesso.

LA RUSSA GIUDICA LA BELLEZZA DELLE DEPUTATESSE


Ignazio La Russa, una volta smessa la casacca di ministro, potrebbe avere un posto assicurato in una giuria permanente per concorsi di bellezza.


Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, durante una cena elettorale del Pdl a Milano a sostegno della ricandidatura di Letizia Moratti ha ironizzato su l'aspetto estetico delle parlamentari di centrosinistra, sottolineando come nessuna eletta nel centrodestra è tanto brutta quanto quelle dello schieramento avversario.
(Il Sole 24 ore)

Ad esprimere un così tagliente giudizio estetico è stato ovviamente un adone faccia d'angelo, novello Rodolfo Valentino, dalla voce flautata e dai modi cortesi.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: ANCHE IL VERDE QUI E'...SCONVOLGENTE


La pineta di piazza San Sebastiano - quella per intenderci che fronteggia il prospetto d'ingresso all'Oasi - è ormai diventata più d'impaccio che di utilità.
A parte la perdita dell'aspetto dignitoso proprio di questa specie di piante, dovuta all'età, ciò che le rende inaccettabili è l'ormai esagerata estensione delle loro radici, che sviluppandosi orizzontalmente hanno rovinato la pavimentazione con rigonfiamenti e fratture nelle mattonelle.
Cosicché ormai l'intera piazza, con le ondulazioni e le bozze esistenti, costituisce un serio pericolo per chi l'attraversa, essendo possibile incespicare e stramazzare al suolo.
Si dirà che l'errore di ornare la piazza con alberi di questa natura è stato commesso parecchi anni fa, ai tempi di Santalco: e qui nessuno nega che anche ai quei tempi si potesse sbagliare.
Come d'altronde s'è commesso errore nel piantare lo stesso tipo di pini lungo la strada che da via Napoli porta a Santa Venera: la strada, nata per essere un bel viale ornato di verde, s'è purtroppo ridotta in condizioni poco rassicuranti, soprattutto ai bordi della carreggiata e nei marciapiedi, ormai fortemente danneggiati dall'esuberanza delle radici.
Questo comunque è il verde della nostra città, e serve in genere per sconvolgere...

venerdì 6 maggio 2011

MI MANDA RAI TRE TRA CAMURRI E SCILIPOTI

..............................................................Scilipoti e Camurri
Hamer


"Mi manda Rai tre", un programma che la Rai farebbe bene ad eliminare.
Col passare degli anni, questo programma sembra aver perso lo smalto iniziale perdendo piano piano l'alta qualità della propria conduzione, fino ad essere adesso affidato ad un neofita - Edoardo Camurri - che, probabilmente per inesperienza ma anche per l'impulsività del carattere, non sembra in grado di affrontare certe difficili situazioni.
E' un giovane -33 anni - laureato in filosofia teoretica, con esperienza giornalistica su Il Foglio e Vanity Fair e recentemente impegnato alla Rai tra i conduttori di Prima Pagina a Radio 3.
Stasera l'ho seguito su Rai tre, nella prima parte del programma, durante la quale - ospite la mamma e altre parenti di una giovane deceduta di cancro - era sotto accusa un medico che - seguace della teoria del tedesco dott. Hamer - avrebbe plagiato la degente inducendola a non sottoporsi a chemioterapia, in quanto dannosa, perchè le neoplasie sono soltanto frutto di un conflitto interno, risolto il quale il tumore regredisce. (Il tumore, secondo le ricerche del medico tedesco, sarebbe la risposta biologica a uno shock. Ma in Germania le università rifiutano di verificare la sua tesi).
Fin qui, un fatto veramente pietoso, straziante per una madre venuta a raccontarlo.
Poiché il medico "incriminato" non partecipa all'incontro, il programma condotto da Camurri prosegue attraverso un collegamento con due rapresentanti dell'Alma, che sarebbe l'associazione "simpatizzante" per quella insolita teoria sul cancro.
Ed è questo il momento in cui il neo conduttore di "Mi manda Rai tre" mostra i suoi limiti, interrompendo con cipiglio bilioso gli interlocutori tanto da non far intendere allo spettatore che cosa quelle persone volessero dire.
Troppo aggressivo e troppo sicuro di sé, il nuovo conduttore di "Mi manda Rai tre" ad un tratto, dopo un breve stacco pubblicitario, esce un asso dalla manica annunciando con voce stentoria: " E' qui l'onorevole Domenico Scilipoti, specialista in agopuntura ecccetera eccetera".
Ed entra pettoruto l'ormai arcinoto uomo politico salvatore del governo italiano, medico chirurgo, ginecologo e anche agopuntore siciliano.
Avendo intuito d'essere ospite di "Mi manda Rai tre" per qualche motivo strumentale, poiché aveva invitato ad una sua conferenza il medico accusato di plagio, l'onorevole dottore ha cominciato a parlare vantando, con voce in crescendo, la sua ventennale esperienza di medico alla caccia di falsi profeti della medicina, sbracciandosi alla sua ormai celeberrima maniera, "invitando" il conduttore a vergognarsi, e così via di seguito.
Il povero Camurri - non s'offenda per l'attributo - che prima era sembrato aggressivo, allibito da tanta aggressività dovette sentirsi di fronte a quella sfuriata talmente inerme da esclamare più volte: "Non so più che pesci pigliare".
Insomma è stato uno spettacolo sconcertante, che non ha fatto certamente bene a
"Mi manda Rai tre"




A NAPOLI SI TOGLIE LA MONNEZZA E A BARCELLONA SI COMBATTE L'ABUSIVISMO


Mentre a Napoli, in vista delle elezioni amministrative, si torna ad impiegare l'Esercito per liberare la città da tonnellate di spazzatura - che poi non si sa dove andranno a finire: a discariche come quella di Mazzarrà? - pure da noi, si è ugualmente costretti a saltare il potere locale per ricorrere all'intervento superiore dello Stato, anche se per altro tipo d'emergenza, che si vorrebbe risolto definitivamente.
Il fatto è questo:
Avantieri, il prefetto Alecci, convocato il comitato per l'ordine e la sicurezza per stabilire un programma di controllo sul territorio, ha stabilito di affidare al Questore di Messina , Carmelo Gugliotta, il coordinamento d'un'operazione mirata a individuare e sopprimere eventuali situazioni d'illegalità nell'intera provincia.
Nella nostra città, già da tempo - senza neppure bisogno di monitoraggi ufficiali da parte del Comune - era stato stigmatizzato uno stato caotico, rilevabile soprattutto sui marciapiedi, per l'incontrollata abusiva occupazione d'ogni genere: dal posteggio di macchine, a quello di gazebo e bancarelle, tanto che a cominciare a mettere i punti sulle "i" di recente ci aveva pensato il procuratore capo Salvatore De Luca, inviando un avviso di garanzia al vicecomandante Rosario Maimone ed al segretario comunale Gaetano Russo, allora anche in funzione di comandante dei VV.UU. , aprendo così un’inchiesta intesa a chiarire se ci fossero da parte di costoro ritardi o inadempienze nel controllo della situazione affidato alla Polizia Municipale.
Ma questi son fatti già raccontati in un precedente post: aggiungiamo allora che l'operazione di controllo e di sanzionamento - supportata dalla emissione di una serie di ordinanze sindacali di sgombero emesse dal primo cittadino - è stata avviata sotto la direzione del "nuovo comandante" Roberto La Torre ad opera dei Vigili Urbani, affiancati da CC e Polizia di Stato, e rileviamo che
i primi positivi effetti si sono cominciati a vedere, mentre si assicura che si proseguirà affinché si raggiunga lo scopo definitivo, che ovviamente dovrebbe consistere nel ripristino completo della legalità: almeno per quanto concerne l'occupazione del suolo pubblico.
Intanto, anche per ciò, il condizionale sembra d'obbligo.

giovedì 5 maggio 2011

ITALIA:UN GOVERNO CHE SI GONFIA ...


Adesso possiamo dirlo: ci sono incarichi istituzionali che ormai vanno smerciati " a quattro un soldo".
Un mercante, oggi, ne ha svenduti nove, quattro dei quali destinati ad ex amici di un suo nemico, ed ha in programma di metterne in bancarella almeno un'altra decina.
Sarà una vera inflazione istituzionale?
Meglio così.
Servirà ad adeguare il valore dell'istituto a quello politico di chi lo coprirà.



FRA' GALDINO



OGGI, CINQUE MAGGIO, UN PENSIERO IN MEMORIA DI DUE GIGANTI DELLA STORIA E DELLA CULTURA

Oggi, 5 maggio, non so quanti ancora ci ricordiamo che cosa significa questa data, sul piano storico e su quello letterario.
Spero che siamo in molti: e non soltanto per mantenere vivo l'attaccamento al passato, nel quale sono piantate le nostre radici, ma anche per "dare" a Napoleone quel che fu di Napoleone e al Manzoni ciò che deve rimanere suo.

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.......

mercoledì 4 maggio 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: CONVEGNO CGIL IN PREPARAZIONE DELLO SCIOPERO GENERALE DI VENERDI'





Si è svolto, nel pomeriggio di oggi, nell'auditorio dell'ex Monte di Pietà, un incontro-dibattito propedeutico allo sciopero generale, organizzato dalla Cgil per rivendicare l'affermazione dei diritti dei lavoratori e dei pensionati , non più tutelati dai trentaquattro mesi di Governo Berlusconi, durante i quali il Paese s'è impoverito e sono cresciute disoccupazione e pressione fiscale.
La manifestazione nazionale, che raccoglierà a Milazzo lavoratori e pensionati della nostra provincia, è stata oggetto di interventi di dirigenti sindacali e di altri rappresentanti dei lavoratori e dei pensionati della zona.
Avviato da un indignato intervento del segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, che realisticamente ha descritto "lo stato d'insicurezza e di abbandono in cui è ridotta la città, con l'aggravante di una crescente disoccupazione giovanile, il discorso ha toccato argomenti nevralgici che sempre più spesso sono stati oggetto di critica nei confronti di un'Amministrazione Comunale, rivelatasi inadeguata ad affrontare le emergenze di questa città 'scippata' dei propri diritti".
Da qui la necessità di sollecitare una larga partecipazione all'azione di protesta in preparazione per dopodomani.
E' seguito l'intervento di Nuccio Massimino, della Flai Cgil di Messina, che si è soffermato sulle condizioni di precarietà dei lavoratori della zona, con particolare riferimento allo stato di confusione e di abbandono in cui si sta lasciando il comparto dei "forestali", per la cui occupazione si è fatto finora a scaricabarile tra i due governi ( nazionale e regionale) con conseguente disprezzo per i diritti sanciti dalla Costituzione.
Felice Mancuso, pensionato dell'ESA, intervenendo ha sollecitato con fervore la reazione dei cittadini alla prospettiva allarmante per il crescere degli scandali e per il subdolo tentativo di dividere i lavoratori.
Mancuso ha messo il dito nella piaga dell'ospedale descrivendo alcuni episodi emblematici conseguenti all'azione demolitiva del Cutroni Zodda, che sta comportando confusione e ingorghi nel vicino nosocomio di Milazzo.
Sono seguiti brevi signficativi interventi dell'operaio dell'AICON in cassa integrazione, Luca Mandanici, del rappresentante del Forum di centrosinistra Cosimo Recupero e del consigliere comunale del Pd Mario Presti.

Ha concluso il convegno il segretario generale Cgil della provincia di Messina, Lillo Oceano che, con un incisivo intervento, ha accennato all'evento "crisi" che, a suo giudizio, in Italia non è stato affrontato adeguatamente, tanto da fare registrare conseguenze disastrose a carico dei lavoratori - ma non delle imprese - e pesanti ritardi nella ripresa che, in Italia, non va al passo di quella registrata nelle altre nazioni.
"In Italia, niente crescita occupazionale - ha sottolineato Oceano - ma un drammatico incremento della disoccupazione, soprattutto giovanile: una crisi, insomma che non è pagata dagli industriali, ma dalla gente comune, in particolare dai giovani: e i numeri danno la misura della desertificazione operativa: soprattutto nella nostra provincia e, in maniera ancor più eclatante, a Barcellona, dove la disoccupazione è il doppio della media nazionale".

PASTASCIUTTA DI SERA, E' UNA BUONA DIETA (FORSE)


Avete bisogno (e intenzione) di andare a letto digerendo meglio e avere nello stesso tempo modo di dimagrire?
Fate cena con un buon piatto di pastasciutta - spaghetti al pomodoro guarniti di basilico e olio crudo - e non bevete acqua:
Potrebbe essere questa la soluzione per vivere meglio: perchè dicono che con "carboidrati di sera dimagrire si spera".
Questa speranza ci viene offerta da un esperimento eseguito da una équipe di ricercatori, che ha preso in esame 78 donne e uomini obesi suddividendoli in due gruppi, i quali per 6 mesi hanno seguito la stessa dieta ipocalorica di 1300 o 1500 kcal al giorno, con il 20% delle calorie da proteine, il 30-35% da grassi e il 45-50% da carboidrati. L’unica differenza era nel “quando” i partecipanti assumevano i carboidrati - sotto forma di pasta, riso, pane, patate e yogurt alla frutta o un paio di biscotti:
ad un gruppo venivano dati prevalentemente alla sera, all’altro venivano ripartiti durante la giornata.
Ebbene a conclusione gli studiosi hanno constatato che coloro che avevano mangiato carboidrati per cena avevano perso più peso (in media 11,6 kg contro i 9 degli altri), riducendo la propria massa grassa, e avevano minor senso di fame e bassi livelli di glucosio e colesterolo nel sangue.

E' davvero possibile ciò?

Afferma Gabriele Riccardi, presidente della Società italiana di diabetologia: “Premesso che non basta uno studio per trarre conclusioni definitive, consumare più carboidrati a cena e meno a pranzo potrebbe essere una scelta ragionevole, poiché durante il riposo notturno gli zuccheri vengono temporaneamente immagazzinati per essere poi rimessi in circolo, sotto forma di glucosio, nel corso della giornata, specialmente quando serve energia per fare uno sforzo fisico. Se poi gli alimenti ricchi in carboidrati sono anche una buona fonte di fibre, il controllo metabolico e il senso di sazietà migliorano, e si prolungano, ulteriormente”.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SCATTANTI COME MOLLE LE OPERAZIONI DI RECUPERO


Che città meravigliosa, la nostra: dove tutto scatta, tutto all'improvviso pare muoversi per rimettere le cose a posto, e tutto - come d'altronde aveva suggerito Giuseppe Tomasi di Lampedusa,nel suo "Gattopardo" - rimane come prima.

Scatta l'operazione tarsu, scatta l'intervento straordinario rifocillato dalla Regione per affrontare l'emergenza rifiuti, scattano le ordinanze per il ripristino della legalità sul suolo pubblico, infestato dall'abusivismo incontrollato, scatta il riordino - e che riordino! - dei quadri dirigenti di Palazzo Longano, scatta la proposta di una commissione d'indagine sul depuratore comunale e problematiche connesse all'inquinamento ambientale, e chissà quante altre cose scattano, per poi ammosciarsi e finire accantonate.
Che città meravigliosa, dove sarebbe facile eleggere CHTULHU, SIGNORE DELL’OBLIO!

martedì 3 maggio 2011

STRADE PROVINCIALI CHE SI SGRETOLANO, CONDOTTE FOGNARIE INSERVIBILI : SONO IL FRUTTO D'INSENSIBILITA' E D'INETTITUDINE AMMINISTRATIVA



UN TANGIBILE ESEMPIO E' LA STRADA PROVINCIALE 95, LE CUI CONDIZIONI HANNO DETTATO UN'ACCORATA INTERROGAZIONE AL CONSIGLIERE COMUNALE FERRARA

Che le strade provinciali siano ridotte in condizioni pessime e spesso pericolose per la circolazione è un fatto innegabile che dovrebbe fare vergognare gli amministratori, della provincia e dei Comuni nel cui territorio esse ricadono.
A conferma di ciò, oltre alla nostra esperienza giornaliera di conduttori di autovetture, si aggiunge una testimonianza offerta da un consigliere comunale , David Ferrara, il quale ha indirizzato un'interrogazione al presidente della provincia regionale di Messina e p.c. ai sindaci di Novara di Sicilia e Fondachelli-Fantina per sottolineare in quale miseranda condizione sia stata lasciata una delle più importanti vie di comunicazione di quel territorio montano: esattamente la strada Provinciale 95, "il cui manto da tempo presenta innumerevoli buche ed avvallamenti con parti impercorribili, e dove inoltre da anni non viene effettuata la pulizia delle cunette". Il consiigliere Ferrara fa notare che trattasi di "strada alquanto rilevante in quanto è l’unica che collega Novara di Sicilia con la frazione San Marco ed alcune frazioni del Comune di Fondachelli Fantina, quali Carnale - Giarra - Fantina e Ruzzolino, frazioni prive del P.T.E. 118, e rientranti nella giurisdizione del P.T.E. di Novara di Sicilia. Allo stato attuale la situazione compromette la sicurezza e l’incolumità degli automobilisti che giornalmente transitano in questa strada, e dei cittadini residenti in queste frazioni, per cui si sollecitano le amministrazioni affinchè venga effettuato un immediato intervento di manutenzione.”
Ma che cosa si aspetta per fare il proprio dovere, ordinando di eseguire la necessaria manutenzione, che qualcuno ci lasci la vita?

UNA DONNA PER LA PRIMA VOLTA DIRETTORE GENERALE DELLA RAI


Sarà proprio una "Lei", a prendere domani il posto di direttore generale della Rai, fino a qualche giorno fa occupato da Masì, ora passato ad amministrare la Consap.
E' Lei di nome e di fatto, visto che si tratta di una signora, Lorenza Lei, bolognese, 50 anni, già in Rai dagli anni 90, e dal 2009 impegnata nel prestigioso compito di vicedirettore generale con delega alle Risorse artistiche.
Ad assumere l'importante carica, Lorenza Lei è stata designata all'unanimità dal consiglio di amministrazione della Rai.

QUANDO SPIRERA' L'AGONIZZANTE "ATO ME 2" SARA' SEMPRE TARDI


L'accanimento terapeutico, con cui si tenta di prolungare la sofferta vita di Ato Me 2, continua con un'altra boccata d'ossigeno misericordiosamente concessa ieri dall'assessore regionale ai servizi di pubblica Utilità, Giosuè Marino, dopo che un bel gruppo di parenti stretti della moribonda società d'ambito (leggi sindaci) si sono presentati dal Commissario ad hoc per implorare soccorso: almeno per un altro mese di vita.
Fuori della metafora, c'era ormai la certezza che il contributo concesso il mese scorso non sarebbe bastato a coprire le impellenti esigenze dettate dallo stato d'emergenza rifiuti, soprattutto quelle riguardanti la copertura di almeno una parte degli arretrati spettanti alle maestranze, ed è stato giocoforza, tornare a Palermo per impietosire la Regione.
E il Governo regionale, così come aveva fatto il mese scorso, non ha potuto fare a meno di aprire uno spiraglio di proroga mettendo mano alla borsa, per dare quel tanto da consentire il prolungamento dell'agonia fino al prossimo otto giugno, quando si spera - con quale fondamento non si sa - che si concretizzi la nascita della SRR (Società Raccolta Rifiuti); che sarebbe un guaio se dovesse assumere la consueta caratteristica dell'odiato carrozzone politico.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: UNA CITTA' COMPLETAMENTE "INTERINATA"



Se si continua con questo passo - condizionato dalla impossibilità di ricorrere alle assunzioni di nuovi dirigenti a causa delle sanzioni per sforamento del patto di stabilità - quanto prima Palazzo Longano sarà quasi vuoto di dirigenti.
La necessità di stare con due piedi in uno stivale, è imposta dalla penuria finanziaria del Comune, la cui Amministrazione non è più in grado di reggere al mantenimento dell' apparato organizzativo e dei servizi indispensabili alla Comunità cittadina, pur ostentando mire ambiziose nel settore delle opere pubbliche, stimolate dalla pioggia di eccezionali proventi comunitari.
Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto diventa praticamente un vero e proprio interinato, dopo che recentemente Sindaco e Giunta hanno proceduto al riassetto della pianta organica municipale, cercando di riorganizzare le "teste" dei servizi, ridotte ormai di numero, a causa delle decapitazioni per il pensionamento di diversi vecchi dirigenti.
Il taglio ormai inevitabile per quiescenze, che quanto prima continuerà con l'andata in pensione di altri due dirigenti, per raggiunti limiti d'età, e la camicia di forza imposta da Tremonti con il patto di stabilità, non possono che offrirci adesso il quadro desolante di un Comune che, per potere nascondere sotto il tappeto la polvere della propria miseria finanziaria, deve giocoforza caricare di doppia soma parecchi attuali dirigenti (non si offendano gl'interessati, perchè qui per "soma" intendiamo "impegno") : insomma, tranne il dott. Natale D'Amico che, finchè non va in pensione (ormai prossima) continua a guidare i Servizi Demografici, abbastanza impegnativi, e la dott.Elisabetta Bartolone che detiene la direzione dei servizi finanziari e risorse umane, quasi tutti gli altri attuali dirigenti restanti vengono oberati da duplice incarico.
Per cui saranno interinali:
1) l'attuale segretario generale, Salvatore Russo, cui ad interim viene"accollato" il compito di dirigente dell'Ufficio di Gabinetto del Sindaco;
2) Sebastiana Caliri, finora dirigente del V settore ( attività produttive, sport, turismo e spettacolo, comunicazione, ecc), la quale, anch'essa ad interim, si dedicherà ai Servizi sociali e giovanili, professionali, assistenziali, sanitari, pari opportunità: e chi più ne ha più ne metta;
3) il candidato alla pensione ing. Salvatore Bonavita, che persino lui dovrà stringere i denti e rendersi disponibile alle fatiche imposte dai settori VI (Edilizia e Urbanistica) e VII (Territorio e Ambiente);
4) il dott. Roberto La Torre che, oltre alla consueta carica di vice segretario aggiungerà - sempre ad interim - quella di dirigente della polizia urbana;
5) Marina Lo Monaco, cui accanto alla nomina di dirigente del 1° Settore "Affari Istituzionali", viene appioppata ad interim la direzione di altri quattro settori:2°, 3°, 5° e 6°.
Che non sto qui ad elencare per non perdermi nei meandri di servizi comunali probabilmente destinati ad essere soltanto nominati.

lunedì 2 maggio 2011

Carceri – Messina : Denunciato un caso di tbc conclamata



Sarno(Uil) : "E' emergenza sanitaria per mancata profilassi"

"Se le autorità penitenziarie, sanitarie e politiche avessero avuto accortezza ed attenzione alle nostre pubbliche denunce sulla incompatibilità igienico-sanitaria del carcere di Messina, formulate dopo la nostra visita del 18 febbraio, oggi, forse, non dovremmo essere costretti a parlare di una preoccupante emergenza sanitaria sorta dopo che ad un detenuto 22enne della Costa d’Avorio , ricoverato presso il Policlinico Universitario di Messina, è stata diagnosticata una TBC conclamata”

E' la premessa di un comunicato in cui non usa mezzi termini il Segretario Generale della UIL PA Penitenziari, Eugenio SARNO, nel denunciare quello che il sindacato ritiene "un caso di mala sanità penitenziaria “

"Il detenuto - si legge nella nota - è stato assegnato a Messina nell’ottobre del 2010, proveniente dall’OPG di Barcellona P.G., per avvalersi delle cure al Centro Clinico dell’istituto penitenziario messinese, causa un tumore epatico. L’8 aprile scorso, ci riferiscono, era stato sottoposto, con esito negativo, al test della TBC. Ciò che ci preoccupa, e molto, è che nonostante la patologia sia stata diagnosticata da almeno tre giorni nessun intervento di profilassi – afferma il Segretario Generale della UIL Penitenziari - è stato eseguito nella struttura detentiva e nei confronti del personale e dei detenuti che sono stati, inconsapevolmente, a contatto con il detenuto affetto dalla tbc. Responsabilmente, invece, occorre intervenire con urgenza per scongiurare i rischi di contagio . Anche il personale di polizia penitenziaria, costretto a piantonare il detenuto nella struttura ospedaliera, è sovraesposto a tali rischi e dovrebbe essere maggiormente tutelato“

Si ricorda inoltre che:
"Lo scorso 18 febbraio Eugenio SARNO, con una delegazione della UIL PA Penitenziari, effettuò una visita al GAZZI, i cui esiti furono trasmessi dalla UIL Penitenziari,con note ufficiali , ai competenti livelli dell’Amministrazione Penitenziaria, al Procuratore Capo Lo Forte, al Prefetto Alecci , al Sindaco Buzzanca e al D.G. dell’ASL - 5 Giuffrida".

Ciò nonostante
“ Nessuno, evidentemente, ha approfondito quelle denunce, considerato che la situazione è restata immutata".

AUGURI ROBERTO: CHE IL SIGNORE TI CONCEDA IL DONO DELL'UBIQUITA'


L'altro giorno, trovandomi nel giardino Oasi e avendo là visto il nuovo SegretariogeneralecomandantedelCorpodeiVigiliUrbani, Roberto La Torre, ho colto l'occasione per fargli gli auguri.
Per risposta ho avuto un larghissimo sorriso.

Ed io ho pensato: "Beh, dev'essere proprio contento d'avere avuto assegnato un interinato così impegnativo: speriamo che riesca ad abbracciare questo cumulo d'incombenze, sicuramente gravoso in una città come la nostra, dove tra carenza di personale ed esuberanza di problemi c'è da mettersi le mani ai capelli: che, guarda caso, lui - come me - ha in quantità limitata".
Ed è sicuramente per empatia che da qui gli rinnovo gli auguri di buon duplice lavoro.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: UNA CITTA' DA SALVARE CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI I SUOI CITTADINI


L'altro ieri, recandomi presso una rivendita di frutta e verdura di via Marconi, sorprendentemente ho notato che, da un giorno all'altro, era avvenuta una piccola rivoluzione negli spazi, occupati dalla mercanzia fino a qualche giorno prima.
Frutta e verdura esposte all'aperto avevano subito un "arretramento" tale da dovere essere state parzialmente trasferite all'interno dell'esercizio.
Perchè mai? Cercheremo di capirlo sfruttando una notizia apparsa sulla stampa, secondo cui quel sommovimento era conseguente ad "un'operazione congiunta di vigili, polizia e carabineri", effettuata nell'ambito di un'inchiesta sull'occupazione abusiva di spazi pubblici, aperta dalla Magistratura.
Per comprendere meglio il caso, mi permetto di riportare integralmente la notizia come l'ha riferita alla Gazzetta del Sud il solerte corrispondente Leonardo Orlando: una realzione che è una pennellata della grave situazione in cui si dibatte questa città, a causa del crescente lassismo in essa imperante.
Leggiamola e meditiamola:

Suolo pubblico, avvisi di garanzia a segretario e comandante dei vigili Contestati a Russo e Maimone l'omissione e il rifiuto di atti d'ufficio


Barcellona "L'inchiesta bis sui mancati interventi da parte dei funzionari di Palazzo Longano per la rimozione di baracche e gazebo installati illegalmente su suolo pubblico, è già a una prima svolta. Ieri i carabinieri della Compagnia di Barcellona hanno notificato due diverse informazioni di garanzia nei confronti del segretario generale del Comuna di Barcellona Gaetano Russo e del vice comandante del corpo di polizia municipale dello stesso ente, Rosario Maimone, nelle quali si ipotizza il reato di omissione di atti d'ufficio (art. 328 del codice penale) commesso in concorso tra i due e ciò a causa del presunto rifiuto – in presenza di espressa delega d'indagine rilasciata dalla Procura della Repubblica – di provvedere al completamento degli accertamenti degli abusi e alla successiva rimozione delle condizioni di illegalità. Le informazioni di garanzia, fatte notificare ai carabinieri direttamente dal Procuratore della Repubblica Salvatore De Luca, riguardano nel dettaglio tutto il 2010 e questo primo scorcio di quadrimestre del 2011. Il reato di omissione è contestato rispettivamente al capitano Rosario Maimone, e solo a lui, fino al 31 dicembre in quanto all'epoca comandante del Corpo di polizia municipale e, dal primo gennaio fino al 27 aprile al segretario generale del Comune, il dottor Gaetano Russo in quanto ha assunto – nei quattro mesi – il comando e la dirigenza del settore di polizia municipale. Per quest'ultimo periodo l'ipotesi di omissione e rifiuto di atti d'ufficio è contestata in concorso ad entrambi, Russo e Maimone. Nessun atto giudiziario è stato invece notificato ad altri funzionari, dal settore tributi, all'ufficio tecnico, che potrebbero avere avuto ruoli nelle mancate esecuzioni degli sgomberi degli insediamenti abusivi individuati nel corso del 2010. La fase propedeutica all'emissione delle due informazioni di garanzia è iniziata lo scorso 21 aprile con la convocazione in caserma dai carabinieri del segretario comunale Gaetano Russo, nella qualità di comandate pro tempore del corpo di polizia municipale e del vice comandante del medesimo corpo, Rosario Maimone. I due furono interrogati solo come "persone informate sui fatti". L'interrogatorio ebbe come effetto immediato l'emissione di ben 25 ordinanze di sgombero firmate direttamente dal sindaco Candeloro Nania e subito notificate con rapidità sorprendente per altrettanti "titolari e gestori" di insediamenti abusivi, dai venditori di frutta e verdura che invadono i marciapiedi, ai gazebo dei bar, per finire ai chioschi abusivi installati per la vendita di prodotti musicali. Le ordinanze sono state emesse lo stesso giorno delle audizioni, anche se gli atti predisposti qualche ora prima al momento in cui è giunta in Municipio la convocazione in caserma pre segretario e vice comandante. Gli avvisi di garanzia sono scaturiti dopo che il Procuratore Salvatore De Luca aveva conferito – lo scorso 16 febbraio – così come indicato nelle ordinanze di sgombero firmate dal sindaco Candeloro Nania che hanno rivelato l'esistenza dell'inchiesta, la delega d'indagine per i reati previsti dagli art. 633, 639 bis e 650 del codice penale, alla polizia municipale, chiedendo che entro 15 giorni fossero completati gli accertamenti. Accertamenti che sarebbero stati peraltro compiuti a cui non sono però seguiti i previsti sequestri delle merci e la rimozione dei manufatti. Per arrivare alla prima confisca delle merci e al sequestro delle attrezzature, è stato necessario attendere fino a mercoledì scorso, quando in una operazione congiunta di vigili, polizia e carabineri, si è proceduto al primo intervento eseguito nei confronti di una rivendita di frutta e verdura di via Marconi". Leonardo Orlando

domenica 1 maggio 2011

PROTEGGIAMO LE ERBE MEDICINALI FIRMANDO UNA PETIZIONE IMPORTANTE


Ho appena firmato una petizione urgente per fermare il divieto dell'UE contro le erbe medicinali. Unisciti anche tu! CLICCA QUI


Fra 2 giorni una nuova direttiva europea vieterà molte erbe medicinali, impedendoci rimedi sicuri e alimentando i profitti delle industrie farmaceutiche. Alziamo la nostra voce per chiedere alla Commissione di modificare la direttiva e ai nostri governi nazionali di rifiutarsi di applicare gli standard previsti. Raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali.


SI RINNOVA NEL MESE DI MAGGIO LA TRADIZIONALE FESTA IN ONORE DELLA MADONNA DI FATIMA



GRANDI PREPARATIVI NELLA CHIESA DEDICATA ALLA VERGINE SANTISSIMA DI FATIMA

Nel 94° anniversario delle apparizioni della Madonna di Fatima, la Parrocchia di San Sebastiano organizza la FESTA dedicata alla Beata Vergine Maria di Fatima, alla quale è intitolata la Chiesa del quartiere compreso tra le vie Madia, Gianani, Cambria.

Il programma di preparazione alla ricorrenza - che com'è noto cade il 13 Maggio - si articola come segue:
Domenica, 8 Maggio: S.Messa (9,30) - Supplica (12,00) - Rosario in famiglia (18,30)
Lunedì, 9 Maggio: Rosario (17,30) - S. Messa (18,00)
Martedì, 10 Maggio: Rosario all'OPG (16,00) - Catechesi e preghiera mariana per sposi e fidanzati (21,00)
Mercoledì, 11 Maggio: Rosario (17,00) - Vespri e Adorazione (18,00)
Giovedì, 12 Maggio: Rosario (17,00) - Vespri + Adorazione (18,00)

Venerdì, 13 Maggio, 94°Anniversario delle apparizioni della Madonna a Fatima

Ore 10,00: Rosario - Santa Messa; ore 17,30: Santa Messa e successivamente processione con l'Immagine della Madonna di Fatima
, secondo il seguente

ITINERARIO:
Chiesa di Fatima - via Madia a salire - sosta all'OPG - via Maria verso mare - Stretto II Scodella - Corso Sicilia - Via Cambria verso mare - Via del Mare - Ponte Autostrada - Via del Mare a salire - Corso Sicilia - Via Cambria a salire - Via Madia - Via Gianani - Chiesa di Fatima.
Al rientro della processione: fuochi d'artificio e sorteggio di una statuetta della Madonna di Fatima.
Da oggi, primo Maggio, si apre la tradizionale Peregrinatio Mariae, con l'ospitalità per tutto il mese in abitazioni private del simulacro della Madonnina di Fatima.

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