sabato 5 febbraio 2011

BISOGNAVA ATTENDERE IL MORTO? QUESTO POST L'AVEVAMO SCRITTO GIA'

mercoledì 10 novembre 2010

IL DOPPIO SENSO NELLA GALLERIA DI TINDARI SULLA A20 E' UN RISCHIOSO DISAGIO

Non so se avrete notato quanto difficile sia viaggiare sulla A20 Messina Palermo, particolarmente quando devono percorrersi alcune gallerie, come quella di Tindari che congiunge Oliveri a Patti.
Dovendosi provvedere a lavori importanti nella galleria gemella - Patti Oliveri - da diversi mesi questo importante attraversamento è adattato a doppia corsia di marcia che, non supportata da una più adeguata illuminazione, se da una parte si considera indispensabile per cause di forza maggiore, dall'altro costituisce ugualmente un grosso rischio, non inferiore a quello cui s'è inteso correre al riparo: e ciò, in considerazione dell'eccessivo carico del traffico e delle velocità non sempre controllate.
Un paio di mesi fa è stato assicurato che "quanto prima saranno avviati al più presto i lavori di messa in sicurezza della Galleria Tindari, eliminando – anche in questo caso - i disagi di questi ultimi 11 mesi".
Oggi, il numero dei mesi "disagiati" è cresciuto, ma il disagio resta uguale, e sarebbe opportuno che l'utenza venisse informata se la trafila burocratica sia stata completata e se si avrà speranza di avere - sempre quanto prima e al più presto - la possibilità di percorrere a senso unico la galleria che tanto ci fa penare.
Esattamente due mesi fa il commissario straordinario, Calogero Berlingheri, aveva spiegato al corrispondente da Patti della Gazzetta del Sud, Gabriella Villa, che
"Il problema principale è dovuto alla copertura finanziaria. Il progetto ammonta a circa 452 mila euro e per poter avviare l'iter per la gara d'appalto è necessario che ci siano i fondi. Mi auguro che nel mese di ottobre, quando sarà approvato il bilancio consuntivo 2009 in cui c'è un avanzo di amministrazione, si riesca ad utilizzare le somme per appaltare l'intervento. La prassi prevede che dopo la firma della delibera commissariale, ci sia l'approvazione da parte della Regione, per poi poter materialmente pubblicare il bando"
A parte la prassi, si potrebbe finalmente sapere se si è arrivati alla parte operativa, visto che sono i fatti a risolvere il problema?



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Ennesimo incidente mortale sull'A20 a causa del doppio senso di marcia (HD)

venerdì 4 febbraio 2011

ORA BASTA CON QUESTA ROTTURA DI...SPECCHI


.........FOTO: LO SPECCHIO ACCECATO DI VIA CAMBRIA===>


IDDA E' PICCA E A JATTA SA DDICCA!!!


Non è la prima volta che succedono cose del genere in questa città.
C'è una mano che - non si capisce perchè - sembra essere portata a distruggere gli specchi parabolici stradali - che in realtà non sono poi tanti - installati dal Comune per migliorare la visibilità degli automobilisti nell'immetersi da una strada all'altra.
Sono attrezzi che servono a rendere più sicura la circolazione e bisogna convenire che è già molto se il sindaco abbia provveduto a farne installare un paio, visto che viviamo in una città che purtroppo ignora l'esistenza di strisce pedonali, semafori e vigilanza umana.
Eppure c'è chi sembra odiare questo paio di specchi - uno in via Cambria e l'altro in viale Sicilia - e non appena si fa buio si sfoga frantumandoli.
Il tizio ( o i tizi?) forse ignora che lo specchio quando si rompe porta scalogna.

LE FOTO DELLA NUDITA' SAREBBERO CONTRAFFATTE


Il "re" è nudo, ma i suoi sudditi non se ne accorgono. Ci sarà il ragazzino che lo farà "scoprire"? Intanto i suoi avvocati negano tutto, parlano di falsità e presentano

"DENUNCIA CONTRO IGNOTI"


"Da più giorni su alcuni quotidiani vengono pubblicate
notizie riguardanti immagini asseritamente riprese nei domicili del presidente Berlusconi. In particolare, oggi su 'Il Fatto Quotidiano' e' riportata con grande evidenza la notizia che vi sarebbero foto del presidente Berlusconi svestito ed attorniato da ragazze e che sarebbe in corso una sorta di asta per l'acquisto di queste immagini". Lo riferiscono, in una nota, i legali del premier e parlamentari Pdl Niccolo' Ghedini e Piero Longo: "Si deve osservare- sottolineano- che se davvero fossero state offerte ai giornali foto siffatte sarebbero da ritenersi sicuramente e palesemente false, frutto di montaggi e/o di manipolazioni, non essendo possibile che il presidente Berlusconi si sia mai trovato nelle situazioni descritte".

E ancora: "Si deve comunque ricordare che, a tenore dell'art. 615 bis c.p., chiunque si procura indebitamente notizie od immagini attinenti alla vita privata svolgentensi nei luoghi indicati nell'art. 614, e' punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni ed alla stessa pena soggiace chi rivela o diffonde tali notizie od immagini. Cio' vale ovviamente per qualsiasi tipo di immagine o notizia indebitamente carpita". Concludono i due legali: "Si e' quindi cautelativamente provveduto a presentare apposita denuncia contro ignoti all'autorita' giudiziaria competente ed al Garante della Privacy sia per l'ipotesi di cui all'art. 615 bis c.p. sia per l'eventualita' che vengano diffuse immagini falsamente costruite".

CON I RIFIUTI SIAMO PUNTO E A CAPO: RITORNA LA SINDROME NAPOLETANA



Sinceramente sono stufo di dovere scrivere ancora delle peripezie di ATO ME 2 e dei grossi inconvenienti creati nei 38 Comuni soci dall'invasione dei rifiuti lungo le loro strade.
Malgrado ciò mi sento costretto a farlo, per senso civico e per condividere coi cittadini il senso di nausea nei confronti di chi ha ormai mollato o non ha mai fatto nulla di concreto per affrontare seriamente il problema.
Ieri, ancora una volta, su iniziativa della Cgil, il dirigente della locale Camera del Lavoro, Salvatore Chiofalo, ed il responsabile provinciale del settore ambiente, Carmelo Pino, nel corso di una conferenza stampa, hanno ribadito la gravità della situazione, ancora una volta causata dall'assoluta indisponibilità finanziaria dell'Ambito Territoriale e dei Comuni che malamente lo sostengono: una situazione fallimentare perchè altamente debitoria. Basti pensare che Tirrenoambiente, la società che gestisce il sito di Mazzarrrà S.Andrea, dall'inizio di questo mese ha precluso l'accesso alla discarica degli autocompattatori provenienti dai 38 Comuni "soci" di ATO ME 2, con conseguente fermo dell'attività lavorativa degli operatori ecologici e immediato ritorno dell'accumularsi dei rifiuti attorno ai cassonetti ormai stracolmi.
Dopo una parentesi di pulizia, ritorna l'incubo della sindrome napoletana, resa esasperante non solo per gli utenti, ma anche per i netturbini che, creditori di due mesi di salario e quindi in stato d'allarme, restano forzatamente inoperosi, anche se non licenziabili. Con ovvia esasperazione anche per i loro datori di lavoro.
Una condizione complessivamente drammatica, che appare insolubile se si constata che la Regione come si suol dire in gergo ha janchiatu i mani al gruppetto di sindaci presentatisi a Palermo in cerca di ulteriore sostegno finanziario, reso impellente dalle difficoltà incontrate con la Montepaschi - Serit, in merito a possibili anticipi finanziari sugli incassi relativi alla riscossione di arretrati.

Di fronte a tale emergenza, c'è da prendere in considerazione la reazione del Coordinamento Contro il Caro Bollette Ato ME2, (Consumatori torresi Torregrotta, "I Cittadini" Villafranca Tirrena, Movimento Città Aperta Barcellona P.G) e di altri Comitati spontanei sorti nel territorio dell'ATO ME 2, che, preoccupati per la chiusura della discarica di Mazzarrà Sant' Andrea, sostengono in un documento che ciò costituisce «il risultato di una gestione miope ed arrogante che non è riuscita a produrre un solo documento legittimo, idoneo per la riscossione delle tariffe della raccolta".

Fra' Galdino

giovedì 3 febbraio 2011

BUFERA O TEMPORALE? QUALCOSA SI MUOVE NEL PDL DI BARCELLONA DOVE L'ASSESSORE PAOLO GENOVESE VIENE "DIMISSIONATO" A SUA INSAPUTA

<==il coordinatore Roberto Corona

L'AMARA SORPRESA DELL'INTERESSATO E IL RISCHIO DI SGRETOLAMENTO IN SENO AL PDL DI BARCELLONA PER LE "PRETESE" DEL COORDINATORE PROVINCIALE ROBERTO CORONA
................................................l'assessore Paolo Genovese===>
Roberto Corona e Giuseppe Buzzanca, entrambi deputati regionali, dallo scorso mese di novembre sono i cocoordinatori provinciali del Pdl messinese.
Nel momento in cui sono stati scelti dai due coordinatori regionali - che sono Nania e Castiglione - per "rappresentare il più grande partito italiano a Messina" in una dichiarazione congiunta, nel ringraziare i coordinatori regionali per averli onorati dell'incarico, si sono impegnati di operare "nell'interesse dei cittadini per costruire un partito sempre più grande e plurale. "Ci attrezzeremo - hanno affermato - per dar vita ad una campagna massiccia per poi tenere i congressi che eleggeranno i futuri coordinatori".
Abbiamo voluto rivangare queste brevi ma impegnative dichiarazioni dei due neo coordinatori provinciali, per avere la base su cui esprimere alcune considerazioni su quanto sta succedendo a Barcellona, dove invece che ad una campagna massiccia per l'incremento del Pdl, ci sembra d'assistere all'avvio di un'opera disgregatrice, inspiegabilmente posto in atto sparando su un capro espiatorio, individuato in seno alla giunta comunale di Palazzo Longano, nella persona dell'assessore al bilancio Paolo Genovese.
La cui delega è stata revocata proprio in questi giorni, ufficialmente dal sindaco Candeloro Nania su espressa indicazione del cocoordinatore Roberto Corona e con ovvio risentimento della vittima predestinata.
Paolo Genovese, che ha subìto l'imposizione a sorpresa, senza cioè essere stato preventivamente informato, ha reagito con dichiarazioni brucianti, che pare abbiano trovato concordi altri colleghi di partito, anch'essi indignati per il modo in cui è stata annunciata l'estromissione di Genovese dall'incarico.
L'interessato, intanto, in una conferenza stampa, ha definito l'atto nei suoi confronti "arbitrario e immotivato, imposto dal coordinatore Corona e mortificante l'impegno profuso in giunta per il bene della città". Addirittura - sempre secondo Paolo Genovese - si sarebbe trattato di un'operazione delegittimante gli stessi poteri del sindaco ed offensiva.
Ad esprimersi apertamente solidale nei confronti dell'assessore uscente, è intervenuto il consigliere comunale Angelo Pino, che ha crticato l'intervento del coordinatore per il modo in cui ha imposto l'avvicendamento in giunta. "Se politicammente posso capire la scelta di Corona - spiega il consigliere Pino - non posso però condividere il modo in cui è stata diffusa la notizia, all'insaputa dell'interessato, che si è distinto come pochi in questi anni per l'impegno profuso nell'attività amministrativa della Giunta Nania".
Anche lo stesso sindaco Nania sembra sentirsi umiliato, non può fare a meno di ringraziare il "dimesso" assessore Genovese, per il lavoro svolto. cerca di puntualizzare che ciò che è avvenuto dipende dal fatto che nel Pdl convivono due "anime", e sostiene che in tutta questa operazione non c'entra affatto l'altro coordinatore ( cioè Buzzanca) mentre lui non ha potuto che prendere atto dell'operazione politica nei confronti di Genovese.
Da indiscrezioni si evince che, in vista di un modesto rimpasto in giunta, si profila l'inserimento di un paio di aspiranti appartenenti, a Barcellona, alla cosiddetta corrente Corona.
Un bel modo di incrementare e aggregare nel Pdl di Barcellona....

mercoledì 2 febbraio 2011

UN' ATTREZZATA FALEGNAMERIA OPERANTE NELL'OPG DI BARCELLONA DA' LAVORO AD UN GRUPPO DI RICOVERATI


Ricorderete che, nei giorni scorsi, abbiamo registrato una notizia riguardante una lettera, inviata dal direttore dell'OPG, dott. Nunziante Rosania, al sindaco di Barcellona, per ribadire la necessità di trasferire in un posto più idoneo il canile che ormai da anni e in via provvisoria, per cortesia, viene ospitato nell'adiacente area appartenente all'ospedale psichiatrico di via Madia.
Non so se il capo della civica amministrazione abbia risposto alla pressante e reiterata richiesta del direttore, ma mi auguro che ciò sia avvenuto con esito positivo, a stretto giro di posta, in considerazione del fatto che la permanenza dell'improvvisato rifugio è diventata intollerabile per diversi motivi: finora, per il disturbo arrecato dal latrato dei cani, giorno e notte, agli abitanti del vicinato e ai ricoverati , e adesso anche per l'esigenza - fatta notare nella lettera del direttore - di utilizzare l'area, in parte occupata dal canile, per la progettata installazione di pannelli solari fotovoltaici.
Adiacente all'edificio originario, destinato al ricovero e agli uffici, l'OPG possiede un'area, parzialmente coperta, che comprende un'ampio appezzamento erboso e una stradella che porta ad una costruzione utilizzata per attività operativa, attrezzata con macchinari per la lavorazione del legno. Una moderna falegnameria in grado di costruire su misura mobili, porte, infissi e altra oggettistica di arredamento, mediante un lavoro artigianale, da tempo affidato ad una cooperativa, che tra gli altri consente l'impiego di otto ricoverati.
Un'occasione per l'impiego della terapia del lavoro, che pare si riveli efficace.

"The Arcore's Night", parodia di Grease Così la "Sora Cesira" fa politica

IN ALLESTIMENTO, PRESSO L'ORATORIO SALESIANO, UN RECITAL PER L'INDIMENTICABILE IOLE ALIQUO'


L'Associazione Teatro Arte e Cultura "Salvatore Cattafi" di Barcellona Pozzo di Gotto sta allestendo, in collaborazione con la Scuola di danza "Studio Diamond Dance", un recital in omaggio a Iole Aliquò, scomparsa.il 28 settembre 2010.
Il recital "Ricordando Iole" si terrà nella Sala Teatro "Vittorio Currò" dell'Oratorio Salesiano, venerdì 11 febbraio, con inizio alle ore 19,30.

martedì 1 febbraio 2011

LETTERA APERTA DI SUOR RITA GIARETTA

Foto: suor Rita Giaretta

Lo scandalo legato alla vicenda Ruby sta suscitando indignazione e vergogna soprattutto nel mondo femminile, e non mancano le manifestazioni collettive di protesta.
Scalpore sta producendo un'accorata lettera scritta da suor Rita Giaretta, una religiosa di Caserta impegnata nel solidale volontariato mirato ad aiutare le giovani che rischiano la schiavitù della prostituzione.
Nel video il testo della lettera della suora letta nella trasmissione "l'Infedele" dalla brava attrice Lunetta Savino.

IL SENATORE DOMENICO NANIA AD AGORA' DI RAI TRE
















Ho notato una cosa: che è più facile, ad un Barcellonese, scorgere il senatore Mimmo Nania in televisione che nella piazza della sua città, che d'altronde è la pedana di lancio per la sua salita al Parlamento.
Stamattina, per esempio, c'è capitato di "incontrarlo" in "Agorà", che piazza è soltanto di nome (greco) ma non di fatto: non è in particolare nè piazza San Sebastiano, nè piazza Duomo.
ll senatore Nania, ospite al talk show condotto da Andrea Vianello - lo stesso di "Mi manda Rai tre" - nel salotto di ripresa era accomodato assieme ai deputati Livia Turco (PD), Silvano Moffa (gruppo misto: lo stesso entrato e uscito dal Fli di Fini) e Gennaro Migliore, (Sel, braccio destro di Niki Vendola): mentre alla finestra dello "studio" si alternavano altri due partecipanti: il leghista Dario Galli, presidente della provincia di Varese, e l'on. Bruno Tabacci (Udc del gruppo Api).
Problemi da affrontare: i soliti scabrosi attuali, con particolare riferimento alle ultime "sparate" di Berlusconi e di D'Alema: il primo invocante l'imprevedibile collaborazione di Bersani per salvare l'italia dalla crisi, l'altro auspicante un’alleanza costituente che porti l’Italia fuori dal blocco causato da Berlusconi.
Inevitabile, nel contesto, il riferimento alle recenti vicende berlusconiane, di fronte al quale il rappresentante della Lega Nord ha cercato di svicolare affermando che lui appartiene ad altro partito e in quelle cose non ci mette il naso, mentre il vice presidente del senato, che la dialettica riesce a manovrarla sin da ragazzo, ha voluto sottolineare che se siamo tutti uguali davanti alla giustizia, dobbiamo pure considerarci tutti uguali davanti all'ingiustizia: e chi vuol capire capisca, considerato che in fatto d'ingiustizia - a danno di Berluusconi - si stanno usando due pesi e due misure. Insomma - così io interpreto il detto mimmiano - la Giustizia si starebbe accanendo ingiustamente contro il cavaliere. Tutto questo ovviamente detto criptato, senza apertamente accusare la magistratura. Per quanto riguarda l'opera del Governo, svolta per affrontare il trauma della crisi finanziaria, il senatore Domenico Nania l'ha difesa ricorrendo ad una similitudine: quella della frana che non va affrontata cercando di scalare la montagna, ma imbrigliando prima il terreno e poi ricostruendo.
Parabola significa....

lunedì 31 gennaio 2011

MONTA LA POLEMICA SULLE UNDICI DETERMINE DI CANDELORO NANIA

FOTO: UNO DEI CAMPETTI DA CATASTARE

Cresce la polemica suscitata dal consigliere comunale dell'UDC Trifilò in merito alle determinazioni firmate dal sindaco di Barcellona, Candeloro Nania, mirate all'assunzione di undici professionisti esterni per la catastazione di sessanta immobili comunali: operazione che impegna ad una spesa di circa 150mila euro.
A dare man forte alla protesta del consigliere barcellonese, interviene il segretario generale della Cisl Fp, Calogero Emanuele, con dichiarazioni di fuoco, tra l'altro espresse in una lettera-denuncia inviata al sindaco e p.c. alla Procura della Corte dei Conti di Palermo.
Secondo lo scrivente, si sta operando con uno spreco di denaro pubblico ignorando l'esistenza, in seno al Municipio di Barcellona Pozzo di Gotto, di personale professionalmente capace di "procedere alla catastazione di 60 unità immobiliari comunali".
Quella del sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto - a giudizio del sindacalista - è una scelta inconcepibile ed è paradossale "che gli stessi dirigenti comunali dichiarino di non avere personale disponibile, nè di essere in grado di poter eseguire tali attività. Un paradosso, proprio perché i dirigenti percepiscono lauti compensi per attività gestionali, oltre quelli dovuti per progettazioni interne ed è certo che ci sono le giuste professionalità interne, basti pensare che le figure a cui è stato conferito l’incarico sono geometri, architetti e ingegneri. Non è pensabile che in un grande Ente non esistano tali figure. La stessa legislazione vigente – spiega Calogero Emanuele - giustifica gli incarichi esterni solo nel caso in cui non vengono rinvenute le figure necessarie all’interno. Purtroppo non è la prima volta che il Comune di Barcellona ricorre ad affidamenti esterni pur avendo personale in servizio a tempo indeterminato ed a tempo determinato, oltre che ai numerosi lavoratori LSU ex cassaintegrati”.

BERLUSCONI-D'ALEMA: DUE PROGETTI POLITICI CHE NON STANNO NE' IN CIELO NE' IN TERRA





Due proposte politiche che sono la "fine del mondo".

Una viene da Massimo D'Alema il quale, preoccupato della gravità della situazione in cui Berlusconi ha gettato l'Italia, avanza una proposta per un accordo corale delle opposizioni al fine di superare il berlusconismo.
L'altra, conciliante, proviene dallo stesso capo del governo, che si rivolge a Bersani perché collabori per togliere le castagne dal fuoco in cui l'Italia sembra caduta.
Il primo ha parlato tramite un'intervista rilasciata a "Repubblica", il secondo s'è espresso tramite lettera, pubblicata dal " Corriere della Sera ".

D'ALEMA


"Il Paese - dichiara D'Alema - attraversa una crisi democratica gravissima. Se Berlusconi non si dimette, l'unico modo di evitare l'impasse e il caos politico-istituzionale è andare alle elezioni anticipate. Chiedendo agli elettori di promuovere quel governo di responsabilità nazionale che è necessario al Paese, per uscire da una crisi così profonda. Lancio un appello alle forze politiche di questo potenziale schieramento: uniamoci, tutti insieme, per superare il berlusconismo"

Ci si chiede, però, se il nuovo "ARCO COSTITUZIONALE" auspicato da Massimo D'Alema e che dovrebbe estendersi dall'estremità FINI all'estremità PECORARO SCANIO possa consentire una sintesi programmatica che non si estenda quanto quella delle cento pagine del Governo Prodi, le cui deleterie conseguenze riaprirono la porta del governo a Berlusconi.

BERLUSCONI

Con una inattesa lettera al Corriere della Sera Silvio Berlusconi apre al Pd , invitando Bersani ad agire insieme per la creazione e attuazione di un "piano bipartisan per la crescita".. Scrive, tra l'altro, il premier:."dal momento che il segretario del Pd è stato in passato sensibile al tema delle liberalizzazioni e, nonostante qualche sua inappropriata associazione al coro strillato dei moralisti un tanto al chilo, ha la cultura pragmatica di un emiliano, propongo a Bersani di agire insieme in Parlamento, in forme da concordare, per discutere senza pregiudizi ed esclusivismi un grande piano bipartisan per la crescita dell'economia italiana".

Anche questa proposta - al pari di quella precedente - non sta nè in cielo nè in terra, e forse serve soltanto ad una cosa: pungolare l'estro del vignettista Marco Vuchich=>



domenica 30 gennaio 2011

CADUTA VERTICALE DEL CONSENSO POPOLARE NEI CONFRONTI DI BERLUSCONI


Si sgretola la fiducia degli Italiani in Berlusconi. I sondaggi dello specialista Renato Mannheimer, proprio in questi giorni, dicono chiaramente che il popolo italiano apprezza sempre meno il cavaliere e che la stima nei suoi confronti è scesa al minimo storico, presumibilmente alla luce del comportamento di vita del soggetto "sondato". Ormai il mitico 70 per cento del consenso popolare, per il quale si pavoneggiava tanto, s'è talmente sgonfiato da ridursi ad un rattrappito 27,5%, inferiore addirittura al 30% - per conto suo stabile - del Governo.
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Fiducia nel premier in calo, ma il governo tiene - Corriere della Sera

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