martedì 29 novembre 2011

BARCELLONA, CITTA' DEL LONGANO, RISORGERA' E SARA' PIU' BELLA E PIU' FORTE DI PRIMA. CE LO DICE LA STORIA.


Anno Domini 1757, la notte tra il 2 e il 3 novembre.
Dopo tre giorni di fortissimi venti, seguiti da un'improvvisa calma, "all'intorno già rumoreggiava il tuono e la folgore col rapido baleno rompea la notte".
Giunse la pioggia, prima a catinelle, poi sempre più intensa ed insistente.
"Le acque del Longano a poco a poco andarono ad ingrossare e non si contennero più entro i ripari, perché ben presto li sorpassarono trascinando seco tronchi d'alberi, macerie, armenti e pastori".
"Non passò molto che tutta la contrada divenne un lago; indescrivibili sono le scene di dolore e gli atti d'eroismo di alcuni che si diedero al salvataggio".
"L'onda si rese padrona del paese e dei bei terreni coltivati: cadevano una dopo l'altra le piccole case, restavano in parte sotterrate le più alte; le masserizie, gli oli, i frumenti galleggiavano; le strade s'erano cambiate in furiosi torrenti e il torrente, non avendo più letto, nè argini, in un lago ondeggiante. Tutto annunziava la prossima morte".
Si era nell'anno del signore 1757, nel mese di novembre, cioè 254 anni fa, prima che accadesse un altro disastro del genere a Barcellona.
Allora il Longano non era stato ancora reggimentato con gli argini che noi conosciamo: il letto più libero e ampio aveva un percorso tortuoso e i terreni in pendio dissodati, il che contribuiva a rendere rischiose le piene. "Barcellona divenne un lago: gli abitanti erano piuttosto risoluti ad abbandonarla: pareva impossibile porre riparo a tutti quei guasti e rimettere le abitazioni in sicurezza".
Ma non fu così, i Barcellonesi restarono a Barcellona e il paese nel tempo crebbe fino a diventare la città odierna.
La quale, anche se per cause non analoghe, oggi si trova nella stessa maniera prostrata,
infangata, quasi del tutto rovinata.
Ma anche adesso risorgerà e, come allora ci fu chi provvide a porre argini robusti al torrente e a raddrizzarne il corso, così adesso ci dovrà essere chi provvederà a correggere i difetti che stavolta hanno contribuito a rendere invadente e distruttivo il vecchio storico torrente. Quel torrente che per antonomasia la fa chiamare Barcellona "Città del Longano".

* La notizia storica dell'alluvione del 1757 è tratta dal libro "La città di BARCELLONA-POZZO DI GOTTO descritta e illustrata con documenti storici dall'avvocato Filippo Rossitto" (Ed. 1911)

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