giovedì 14 luglio 2011

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL PENITENZIARI DI PALERMO, EUGENIO SARNO, ESPONE IL QUADRO PREOCCUPANTE DELLA SEGREGAZIONE IN SICILIA


Comunicato Stampa 14 Luglio 2011

Carceri – UIL : I numeri del primo semestre 2011

Il nostro auspicio è sempre quello che la stampa possa contribuire a diffondere una verità sempre più nascosta e sottaciuta, ovvero quella che attiene ad un sistema penitenziario prossimo al collasso e sempre più vicino alla completa paralisi. “

Con questa premessa Eugenio SARNO, Segretario Generale della UIL PA Penitenziari, introduce la diffusione di alcuni, significativi, dati relativi al primo semestre dell’anno in corso afferenti al sistema penitenziario regionale

Alle 24.00 di ieri presenti in regione 7868 detenuti ( 7670 uomini, 208 donne) a fronte dei 5347 posti attualmente disponibili. Un surplus di 2521 presenze che fa attestare la media del sovraffollamento regionale al 47,1 %. L’istituto penitenziario con il più alto indice di affollamento risulta essere Mistretta (143,8%) , seguita da Piazza Armerina (128,9 %) e Castelvetrano (106,1%).”

Tra i dati forniti dalla UIL PA Penitenziari vi sono anche relativi ai suicidi ai cosiddetti eventi critici verificatisi nelle strutture di pena della regione dal 1 gennaio al 30 giugno dell’ anno in corso. I dati analitici (per singolo istituto) degli eventi critici e del sovraffollamento sono consultabili sul sito www.polpenuil.it .

“ Dal 1 gennaio ad oggi abbiamo registrato due soli suicidi in cella (Caltagirone e San Cataldo). I tentati suicidi sono stati 45 (9 nel solo carcere di Agrigento), di cui 26 sventati in extremis dalla polizia penitenziaria. Gli atti di autolesionismo ammontano a 268 . I detenuti che hanno posto in essere proteste individuali (scioperi della fame, rifiuto del vitto, rifiuto della terapia, ecc.) risultano essere 489 mentre sono state 83 le proteste collettive ( battiture, sciopero del carrello, ecc.) . Gli atti di aggressione perpetrati in danno di poliziotti penitenziari ammontano a 17 con un totale di 26 agenti penitenziari feriti

La situazione penitenziaria regionale è motivo di ulteriori preoccupazioni, anche per la situazione deficitaria degli organici del personale

L’organico complessivo della polizia penitenziaria in regione è fissato in 4920 unità, ve ne sono in servizio 4380 (di cui 166 unità impiegate al Provveditorato Regionale o negli Uffici dell’ Esecuzione Penale Esterna o in scorte a personalità del Ministero). Ne consegue che l’effettivo deficit di unità destinate ai servizi d’istituto ammonta a ben 706 unità. Non va certo meglio - sottolinea SARNO - per il personale amministrativo tra cui è opportuno segnalare la carenza di 28 Educatori, 13 Assistenti Sociali, 23 Contabili e 24 Collaboratori Amministrativi. La grave crisi finanziaria, con l’esaurimento dei fondi assegnati sui capitoli di gestione potrebbe, a breve, costringere molte Direzioni ad alzare bandiera bianca con conseguente paralisi di ogni attività operativa, amministrativa e tratta mentale. Non crediamo servano ulteriori commenti per illustrare la devastazione che colpisce tutti gli operatori penitenziari, costretti ad operare sempre più soli ed abbandonati nelle frontiere penitenziarie. Per queste ragioni – ricorda il Segretario Generale della UIL PA Penitenziari - la UIL Penitenziari ha già più volte manifestato in piazza. Salutiamo con favore l’intento del nuovo Provveditore Regionale, Dr. Veneziano, di dare vita ad una serie di incontri con le OO.SS. per approfondire gli aspetti delle gravi criticità in atto.

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