venerdì 20 maggio 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: IL NUOVO PIANO REGOLATORE DELLA CITTA', GIA' INVECCHIATO, INCIAMPA IN UNA MANCATA CONFERENZA DI SERVIZIO


Del nuovo (e già liso) piano regolatore generale di Barcellona non vorrei più dire niente.
Troppo ho scritto delle sue peripezie da quando ne venne affidata la redazione all'architetto prof. Giuseppe Gangemi, che ormai mi viene la nausea persino a sfiorarne l'argomento.
Troppe frenate, troppe dimenticanze, troppi rinculi hanno segnato e continuano a segnare - dopo trent'anni dall'affidamento - il suo iter, tanto da renderlo più tortuoso del complicato percorso del gioco dell'oca.
Un'avanti e indrè cantato a più voci, che pare si abbia la voglia di continuare ad intonare, in una città che non disdegna il fai da te.
Pensate che, nonostante duri da tanti anni la sua gestazione, ancora il principale strumento urbanistico di Barcellona non riesce ad avere dignità legale mediante la sua pubblicazione, a causa della mancata presa d'atto, a coronamento della lunghissima fatica per la sua attuazione.
Martedì scorso doveva essere finalmente la volta buona per intraprendere la fase risolutiva, visto che era stata indetta dal segretario generale, per quella sera, una conferenza di servizio "alla quale dovevano partecipare i rappresentanti dell'ufficio tecnico comunale con il responsabile del procedimento del Prg, ing. Orazio Mazzeo, e il capo del pool dei progettisti che ha redatto il Piano regolatore generale di Barcellona, prof. Giuseppe Gangemi".
C'era in programa l'individuazione del percorso necessario per arrivare finalmente alla presa d'atto definitiva del Piano Regolatore, sennonchè è accaduto che, poco prima che iniziasse, la riunione è stata disdetta.
A fare "ntruppicare" il piano per l'ennesima volta è stato un non bene identificato disguido d'ufficio, che avrebbe indotto il segretario a rinviare a data da destinarsi la fantomatica conferenza di servizio.

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2 commenti:

Vanni Zagara ha detto...

La vicenda del P.R.G. ha veramente dell'incredibile,e per i cittadini la confusione regna sovrana,considerando che le tavole ufficiali di PRG non sono state ancora aggiornate con l'inserimento delle osservazioni accolte con il decreto finale di approvazione del PRG. dell'8/02/2007 che all'art. 4 recita:
"Il comune di Barcellona Pozzo di Gotto dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento e curerà che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinché per gli uffici per l'utenza risulti un testo definitivo e completo."
Ufficiosamente si sa che i progettisti hanno completato le ta vole di PRG adeguandole alle osservazioni approvate con il decreto di approvazione.
Non è ancora dato sapere per quale arcano motivo,dopo "soli" 4 anni, manca la presa d'atto finale e definitiva del comune per dare certezze ai cittadini ed agli uffici per una corretta attuazione dello strumento urbanistico.

Unknown ha detto...

Se Barcellona piange, Santa Lucia del Mela non ride. Dico di Santa Lucia, ma il discorso potrebbe estenersi a tanti altri comuni. Il discorso è simile a quello del Comune di Barcellona. Iter del P.R.G. lunghissimo, che alla fine vanifica le scelte progettuali iniziali e mortifica le aspettative dei cittadini e dell'intero territorio, finalmente il decreto di approvazione, a fine 2010, e ancora il Comune non ha fornito ai progettisti i documenti necessari all'aggiornamento delle tavole. Forse non trascorreranno i quattro anni di Barcellona, ma l'inizio della fine non è dei migliori.
Sergio Gallitto

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