sabato 30 aprile 2011

QUANTE NOVITA' IN QUESTA CITTA' A RISCHIO DI PRECIPIZIO



Oggi è sabato e - di sabato - se volessi comportarmi da fariseo non dovrei muovere un dito, neppure per scrivere una virgola.

Ma io sono con Gesù che, a quei "sepolcri imbiancati" disse:" Qual è tra voi quell'uomo che, avendo una sola pecora, se questa cade in un burrone di sabato, non l'afferra e la tira su?".

E pur non avendo pecore da salvare, qualcosa la voglio fare, visto che - di farisei - ancora in questa nostra società ce ne sono troppi.
Quindi scriverò, ancora una volta, di questa nostra città che, anche se figurativamente, sembra correre verso il precipizio.

E scriverò, non perchè sono così stupido da credere che lo faccia per "afferrarla e tirarla sù", ma un po' per tener presente che un po' tutti, se volessimo, insieme, qualcosa di utile potremmo farlo.

M'è giunto un comunicato - firmato da un consigliere comunale - e poiché ne condivido il contenuto lo riporto integralmente:
"Barcellona Pozzo di Gotto - scrive Orazio Calamuneri - vive un momento difficilissimo, sia sotto il profilo economico che sociale. La cronica mancanza di lavoro, la carenza di alloggi per le giovani coppie che si tramuta in forzata convivenza con i genitori, la qualità della vita che si è deteriorata, sta creando un clima nuovo dove si sviluppa l’arte di arrangiarsi pur di sopravvivere rasentando la legalità, mentre la classe politica al potere poco si preoccupa di questo stato di cose. Barcellona P.G. manca di un progetto di sviluppo ad ampio respiro che dia ossigeno ad una città allo stremo. È vero che c’è gente che sta bene, per vari motivi, ma la maggioranza della popolazione è in apnea, boccheggia, soffre, sta male. Manca una politica per le giovani coppie costrette ad affittarsi case salate di prezzo e malsane allo stesso tempo. Alcuni giorni fa un bambino nella culla ci stava restando secco per la caduta di intonaco che lo ha sfregiato. Eppure a S. Venera ci sono 64 alloggi finiti all’80% e sfitti. È uno spreco incredibile che offende chi ne ha bisogno. A Barcellona P.G. i problemi non finiscono mai, e a tutti i problemi esistenti se ne aggiunge un altro, quello che tutte le Assicurazioni stanno lasciando la nostra città, creando altra disoccupazione nel personale che lavora in quel settore e criminalizzando l’intera città. E non si muove foglia. A Barcellona P.G. tutto è ammesso, senza nessuna reazione della classe dominante. Molti cittadini barcellonesi hanno pure rinunciato a curarsi i denti, con quello che costa un dentista e l’ente pubblico quasi inesistente che da appuntamenti a tre mesi, mentre nel settore sportivo la carenza di strutture vedi C/Da Manno ormai è una favola. Mentre le cose non vanno meglio nel Palazzo dove a causa dello sforamento del Patto si Stabilità, la macchina amministrativa va a rotoli, cioè facciamo acqua da tutte le parti. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo; c’è una città da salvare dallo sfascio totale. Questo nell’interesse superiore di Barcellona Pozzo di Gotto".

Ma nell'interesse di Barcellona, ci sono altre cose da riferire, tra l'altro pubblicate oggi sulla Gazzetta del Sud, a firma di Leonardo Orlando.

E , se avete tempo e pazienza, potrete leggerle: per cui vi consiglio di cliccare qui, e buona DOMENICA.

11 commenti:

Antonio La Torre ha detto...

Povera la mia città. Non ci vivo più da vent'anni, e ogni volta che ci ritorno la rivedo sempre più cianotica e angosciata. L'igiene, i servizi, le prospettive... rimpiazzati dal caos edilizio, gli sfregi urbanistici, la "canalizzazione" dei beni e delle risorse. Potrei continuare, ma la faccio breve. Ogni volta che ci torno è come rivedere un genitore ammalato: sempre più depauperato e indebolito. Le speranze dovrebbero partire anche da realtà come questa pagina web, aderendo alla realtà, prendendone atto, e fare i cittadini attivi, ma davvero, e non affogare nell'indolenza.

barcellonablog ha detto...

Caro mio concittadino, hai pienamente ragione; e te lo dico, perché la stessa sensazione di vuoto la provavo anch'io quando da Roma con grande nostalgia tornavo per le vacanze a Barcellona, per poi provare la grande delusione offertami da realtà analoga.

Anonimo ha detto...

Si tratta realmente di sgomberi o mi pare che qualcuno si sia solo spostato, se magari stavolta non è abusivo, mi sta bene! Apriamo gli occhi!

Anonimo ha detto...

cari concittadini forse non vi siete accorti che barcellona grazie alle innumerevoli opere che si stanno completando e quelle già completate è pronta a rifiorire, l'unica cosa che manca, forse, è la voglia di tutti noi barcellonesi di rendere più vivibile e viva la nostra città. Probabilmente un atteggiamento diverso nei confronti del nostro territorio sarebbe utile, insomma non descrivete il peggio anche se fa notizia guardate al meglio e riscoprite, grazie all'enorme mole di riqualificazioni portate a termine o in procinto di esserlo, l'orgoglio di essere barcellonesi.

Agapito ha detto...

Il meglio si vede soltanto quando è completato, ma a me sembra che qui molte opere si avviano per non essre mai portate a termine: d'altra parte ciò avviene anche in talune operazioni che - come quella riportata oggi dalla Gazzetta - vengono lasciate a mezz'asta, tanto da dovere fare intevenire la Magistratura.

salvo ha detto...

Questo blog, non lo chiamo più nobile perchè manca di stile inanzitutto,vede tutto nero perchè soffre solo di frustrazioni personali,ma il guaio peggiore non fa per niente un buon servizio alla cittadinanza.Stamattina trovandomi al Palacultura dove vi è un interessante confronto con giovani architetti e ingegneri della provincia,ascoltavo con grande ammirazione da parte di molti giovani non barcellonesi di come si sta costruendo e progettando il futuro di una città come la mia Barcellona( scusate il mio senso di appartenenza)e mi chiedevo?Ma è possibile mai che giovani di altri comuni vicini a noi, lodano il grande sviluppo e intervento sul territorio con progettazioni ed eseguzioni che in nessun altro comune della provincia da oltre 40 anni si sta effettuando?Ma si può sempre additare rancore,odio,disprezzo e ipocrisia verso una città che senza dubbio ha dei problemi, ma che non mi dite che è una città che non si muove sta pianificando e realizzando tutto quello che il consigliere CALAMUNERI ha detto, perchè solo girando e informandovi ci sono interventi sul piano sociale,culturale economico e di sviluppo .Su via scendete dal piedistallo della vostra inutile ipocrisia, che senza dubbio non serve alla nostra AMATA CITTA'

Francesco Cilona ha detto...

E' probabile, anzi direi certo, che tu non sappia che cosa significa la parola frustrazione, ed è per questo sospetto che ti rispondo, per dirti di riferire a chi ti suggerisce queste imposture che caso mai quella parola si adatta a chi, non avendo il coraggio di partecipare ad un dibattito serio, delega altri ad esprimersi con un linguaggio aggressivo e inqualificabile.

salvo ha detto...

Tutto questo è ingeneroso verso questa città, perchè ancora non si è capito quello che si sta costruendo e non ci può essere un confronto serio e leale per l'enormità di idiozie che si sentono in questo blog.Poi le voglio ricordare che io non sono un delegato, ma libero cittadino sino ai tempi di quando in questa città altro che democrazia se non si era a servizio del padrone, io personalmente sempre schiena dritta e testa in alto. .Io sono orgoglioso di essere barcellonese e ricordo ancora non sono andato via quando c'era il peggio figurarsi ora che almeno vivo per una speranza di vedere il sole dai raggi luminosi che sovrasta le nostre dolci colline.Per il linguaggio inqualificabile credo che non vale la pena rispondere.Lo sproloquiare degli altri commentatori parlano da soli!!!

Antonio La Torre ha detto...

Evito di entrare nella provocatoria polemica lanciata dal signore che si firma a metà (sic!). Credo che F. Cilona abbia colto nel segno, rispondendo adeguatamente. In questa città ci sono nato, ed è mia, e la amo al punto da non essere ipocrita. Non ho interessi da difendere, e dico ciò che vedo. Un padre non elogia il figlio quando "deraglia". In questa città, chi ci torna di anno in anno, sbatte la testa con una regressione che si taglia a fette. Qui la politica non c'entra nulla. Forse il comprensorio è tra i più sviluppati della Sicilia, ma in Provincia, Barcellona PG (Messina a parte) è prima solo per abitanti e ombre, tante ombre, che riguardano quasi tutti i settori civili. Io questa città la guardo con l'occhio dell'aquila, e non della talpa, e registro questo. L'ultima volta, per le festività pasquali.

Santi C ha detto...

Si certo , le opere le fanno , ma quando saranno completate andranno in malora come tutto del resto.. saranno in balia dei vandali e la sporcizia sarà da padrona come in tutta la nostra città...Prima di fare opere nuove , cerchiamo di migliorare e sistemare direi.... quelle che già ci sono...

barcellonablog ha detto...

Un poeta dall'animo ultrasensibile che, innamorato della sua città, la vede bella da morire, non può che definire "idiozia" ogni ombra che offuschi quella bellezza purtroppo immaginaria.

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barcellona pg, messina, Italy
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