martedì 12 aprile 2011

SABATO PROSSIMO, EVENTO LETTERARIO NELL'AUDITORIUM DI SAN VITO



Il sedici Aprile, alle ore 17, siamo tutti invitati a d assistere alla presentazione di un florilegio antologico : la silloge "
Le ali della Fenice" del poeta-giornalista Benedetto Orti Tullo.
L'opera, diligentemente curata, è un'edizione Smasher, ed è tutta una garanzia, oltre per il contenuto, per l'eleganza grafica.
L'ingresso, all'Auditorium San Vito, dove si terrà la presentaziine del volumetto, sarà aperto a tutti, gratuito.
Per volere dell'autore, il ricavato della vendita sarà devoluto alla Associazione Siciliana per la lotta contro la leucemia ONLUS.

3 commenti:

Don Santo da Pozzo di Gotto ha detto...

Noto che quest'evento è inserito nel programma della cosidetta "Simana Santa" organizzato dal nostro solerte assessorato comunale alla cultura..

Prendo lo spunto da questo per dichiarare il mio disappunto su questa spettacolarizzazione e volgarizzazione dei Sacri Riti della Settimana Santa!!!

Dal manifesto firmato dai (ripeto) solerti amministratori cittadini(assessore e sindaco) sembra che siano loro ad aver realizzato quest'evento atto a richiamare "vagonate" di turisti bramosi di assistere a chissà quale eccezionale spettacolo!!!

Si quello dei "famosi Giudei" con l'elmetto della scopa di plastica, l'orologio, magari di marca, al polso e le scarpe, anch'esse firmate, in bella vista...
o forse lo spettacolo sono quei gruppi di "mbriachi" dietro le Vare
che sbraitano in simil-finto-latino
la "Vexilla Regis" ( bellissimo e religisissimo canto gregoriano ).
Io non ci sto!
e, così come sto sempre più facendo in questi ultimi anni, il Venerdì Santo andrò in altri paesi e cittadine vicine dove "vivono" la stessa tradizione delle Vare, ma senza Giudei, senza Visillanti, e senza bancarelle di calia, di torrone e dischi contraffatti sparati a tutto volume...
NON DIMENTICHIAMOLO:
NON E' UNO SPETTACOLO! E' LA PASSIONE E MORTE DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO CHE ATTRAVERSO LE VARE CI VIENE RIPROPOSTA COME VIA CRUCIS.
VA MEDITATA E VISSUTA E FATTA PROPRIA.

salvo ha detto...

Caro DON SANTO che facciamo l'abboliamo questa tradizione delle vare con la settimana Santa?Lei credo, possa avere delle idee luminanti dia il proprio contributo affinchè questa tradizione non scompaia definitivamente ,apposto di andarsene in giro per altri paesi,non faccia come altri armiamoci e partite!!!

Don Santo da Pozzo di Gotto ha detto...

NO, Io non voglio abolirla
(l'ho scritta con una sola "b"...)
nè armarmi e partire e nè tantomeno ergermi a luminare delle tradizioni etnoantropologiche del nostro comprensorio.
Mi piacerebbe solo che si ponesse un pò più di semplicità intorno a quest'evento: meno enfasi da parte dell'Amministrazione; meno enfasi da parte dei curatori delle vare con meno sfarzo e addobbi e più rispetto pe r la religione.
Chiedo troppo???

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