mercoledì 16 marzo 2011

MENTRE I RIFIUTI INGOMBRANO IL TERRITORIO, L'ATO ME 2 TORNA A DOVERE RISPONDERE ALLA MAGISTRATURA


Intanto che va avanti il processo ATO ME 2, per il quale sono già stati, a suo tempo, rinviati a giudizio, per presunte irregolarità ai bilanci 2005-2006, l'allora presidente Andrea Paratore e i componenti di quel consiglio d'amministrazione, un'altra mazzata giudiziaria viene inferta ad amministratori e revisori dei conti per il successivo bilancio 2007 della stessa società d'Ambito territoriale.
Il sostituto procuratore del Tribunale di Barcellona, Francesco Massaro, ha citato in giudizio i tre componenti dell'ex CdA della stessa ATO, nonché il collegio sindacale tuttora in carica, nell'ambito dell'inchiesta riguardante il secondo troncone delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza sul successivo bilancio dell'anno 2007, approvato dall'assemblea dei sindaci dei comuni azionisti della società d'ambito.
L'azione legale nei confronti degli indagati - sei persone - si fonda sul rilievo della Magistratura secondo cui detti amministratori avrebbero iscritto in bilancio, come somme da introitare, quelle riguardanti un buco di gestione. In altri termini, secondo gli inquirenti, si sarebbero scritti in bilancio crediti inesistenti.
Insomma, questa efficientissima ATO ME 2, che tanto danno ha arrecato e continua a fare nei nostri centri, ormai soffocati dai rifiuti e oberati dalle bollette, continua a far patrlare di sè, per opera e "merito" dei suoi amministratori.

4 commenti:

Giuseppina ha detto...

Oggi 16/03/2011, bel corteo di studenti per le vie del centro di Barcellona, con una cornice meravigliosa spazzatura, spazzatura e spazzatura. Grazie Amministratori comunali della bella cornice, ma non provate un tantinello di VERGOGNA 0 !!!!!!!!!

Enzo ha detto...

"Gazzetta del sud del 17/3/11 Marciapiedi ostaggio di auto e degrado Passeggiare diventa una corsa a ostacoli Barcellona Marciapiedi fatiscenti, dissestati, occupati per intero dalle auto in sosta, invasi dall'erba, da pali di segnaletica e insegne o peggio da baracche in disuso, come quella che da anni permane inspiegabilmente in Kennedy di fronte rif. Esso

Antonio ha detto...

Barcellona:Anche oggi, emergenza spazzatura ed emergenza sanitaria. Strade invase di rifiuti. La città di Barcellona è soffocata dai rifiuti. La spazzatura si assiepa per le strade, del centro e della periferia. Difficile passare sui marciapiedi e circolare in sicurezza sulle strade. I pedoni e le auto sono costretti ad effettuare uno slalom tra i sacchetti maleodoranti che si moltiplicano con il passare delle ore. Una situazione angosciante, disperata per gli abitanti.
Pericolo igienico-sanitario che può trasformarsi in un serio rischio per la salute perchè Barcellona versa in una condizione grave a causa dei rifiuti per strada che rappresentano un grande disagio per i cittadini”. I rischi connessi all’emergenza, sono legati alla presenza di randagi, ratti, blatte e insetti. “Questi ultimi sono vettori di malattie infettive gastro-intestinali”. Per questo lanciano un appello alle autorità affinché “intervengano con urgenza.

Lia ha detto...

Barcellona:nelle mani di nessuno. Questa città manca di una classe dirigente che si occupi dei problemi reali. Non solo non li risolve, ma ha serie difficoltà anche ad occuparsene (spazzatura, viabilità). Si lascia correre, si fanno ingrossare i problemi, finchè diventano emergenze e poi si prendono provvedimenti. Si affrontano i problemi soltanto quando questi diventano troppo gravi, e poi è chiaro che le misure e i provvedimenti sono insufficienti, frettolosi e deludenti. Questa amministrazione sembra più interessata a creare consenso, a foraggiare amici e amici degli amici, invece che amministrare.Sig. Sindaco "noi" desideriamo una città pulita e ordinata.

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