sabato 4 dicembre 2010

L'AEROPORTO DI BARCELLONA E MILAZZO PIU' CHE UN PIO DESIDERIO POTREBBE ESSERE UNA REALTA'


QUESTO IL PARERE UNANIME DEGLI ESPERTI ESPRESSO NEL CORSO D'UN CONVEGNO CITTADINO ALLA PRESENZA DI POCHI....CITTADINI

Si è svolto, presso l'auditorium "San Vito", l'annunciato convegno cittadino, nel corso del quale un gruppo d'esperti, su interessamento del Comune e del Comitato per l'aeroporto del Mela, s'è assunto il compito di dimostrare l'opportunità della realizzazione di una struttura aeroportuale nella nostra zona e le strategie che tale eventualità farebbe adottare per un reale sviluppo socio-economico nell'intera provincia di Messina.
L'argomento, anche se non nuovo - visto che se ne parla da anni e fino a due anni fa s'è presentato come fattibile nella piana di Milazzo e Barcellona - rimane ancora interessante: eppure stasera la presenza del pubblico è risultata inferiore ad ogni attesa, probabilmente perchè se ne sarà finora discusso troppo senza nulla concludere
Introdotti dal rappresentante del Comitato, pilota Gaetano Recupero e dal saluto del sindaco, Candeloro Nania, dopo la presentazione di un video mirato a specificare una serie di dati confortanti la necessità di un aeroporto in provincia di Messina, si sono divisi il compito di relazionare:
il professore Giuseppe Vermiglio, che in maniera dettagliata ha posto in risalto il rischio dell'isolamento del sud Europa dalla rete di comunicazioni e trasporti, sia a causa di una politica finora svolta a favore del movimento transalpino, sia per il permanere della carenza infrastrutturale nell'area meridionale;
l'ingegnere Carmelo Di Bartola, che nella sua qualità di consulente tecnico, con l'ausilio di dati tecnici e della proiezione di numerosi fotogrammi, ha posto a confronto tre eventuali siti tra cui individuarne uno per la realizzazione di un aeroporto in provincia, per poi dimostrare l'opportunità di scegliere quello compreso tra Barcellona e Milazzo, nella convinzione che non osterebbe a ciò la vicinanza di complessi industriali (Enel, Raffineria) e dell'abitato cittadino;
l'architetto Francesca Moraci che, nella sua qualità di direttrice del dipartimento di scienze ambientali e territoriali, ha specificamente riferito le risultanze di un suo studio sugli effetti ambientali implicati dalla presenza di un nuovo aeroporto ubicato nella pianura di Milazzo e Barcellona.
Sulle attività di volo, in rapporto alla realtà ambientale dei due centri di Milazzo e Barcellona, s'è soffermato successivamennte l'ex direttore del CIGAMI, generale Giacomo Capizzi;
mentre il col. Domenico Catania, facendo il parallelo tra un'organizzazione civile, qual è quella dell'aeroporto da costruire, e una militare, di cui egli fa parte nella qualità di capo ufficio gestione risorse umane del comando Squadra Aerea dell'Aeronautica Militare, ha prospettato quali dovrebbero essere le risorse umane per il corretto funzionamento d'una struttura civile.


FRANCESCO CILONA

ALDO GINEBRI: muore in ospedale al nord un altro rappresentante della politica e della cultura di Barcellona.

E' morto in ospedale a Forlì il prof. Aldo Ginebri.
Nato il 24 febbraio1930 a Barcellona P.G, quindi da poco ottuagenario, è un altro significativo pezzo della Barcellona politica e culturale che se ne va.
In città, il suo impegno politico è stato di primo piano, come pure la sua attività di docente e dirigente scolastico.
Note le sue battaglie in consiglio comunale dai banchi della sinistra, non avulse da una notevole capacità di diplomazia politica, che lo fecero stimare anche dal grande avversario, dominante in periodo in cui la politica era l'humus della vita cittadina.
Entrato giovanissimo in politica, Aldo Ginebri fu attivamente molto vicino all'on. Nino Pino Balotta.
II 22 novembre1964 venne eletto Consigliere Comunale, a Barcellona, nelle file del Partito Comunista e rieletto nel 1970, nel 1975 e nel 1980.
Capogruppo Consiliare per 15 anni consecutivi dal 1970 al 1985, prese il posto, che in in questo compito era stato dell'on Pino Balotta dal 1964 al 1970.
Nel 1983 si candidò al Senato della Repubblica , ma non fu eletto per una manciata di voti.
Negli ultimi tempi, tenutosi lontano dalla vita politica e in pensione anche sul piano professionale, non mancò di fare qualche apparizione con interventi di natura culturale, partecipando a conferenze e dibattiti.
Il 12 dicembre dello scorso anno, un anno prima quindi dalla sua dipartita, partecipò ad un interessante incontro organizzato dall'Univerità della Terza Età nella sede dellex Monte di Pietà: il tema della conferenza-dibattito, (relatore il giudice Francesco Sidoti) l'allora tanto discusso e significativo quesito:
"Togliere i crocefissi dai Tribunali, dai Municipi, dalle Scuole escludere gli insegnanti di religione dai Consigli di classe: difesa della laicità o la sua negazione?
La sua più recente apparizione in interventi culturali risale ai primi di ottobre di quest'anno, durante la trattazione in conferenza riguardante un originale volume su Barcellona del 1833.

venerdì 3 dicembre 2010

SULLA SCOMPARSA DELLA STUDENTESSA DI TERME VIGLIATORE

Da quando "Chi l'ha visto?" ha dato notizia della scomparsa della studentessa di Terme Vigliatore, giornali, tv e siti web si stanno interessando del caso, che - secondo indizi e sospetti avanzati dai genitori della ragazza - dovrebbe avere risvolti di carattere diverso da quelli che hanno caratterizzato le recenti scomparse di altre ragazze. AM, la tv privata che dalla zona nebroidea si irradia con i suoi programmi, anche in questo caso - come è avvenuto per tanti altri - sta dimostrando la propria puntualità professionale, aggiornando l'evolversi dell'episodio, che tanta angoscia sta infliggendo nella famiglia della studentessa scomparsa.

CLICCA MARIA GRAZIA, UNA TRACCIA IN CALABRIA

CLICCA Proseguono le ricerche

CRESCE ILCAOS NELLE STRADE DI BARCELLONA.....

Diventa sempre più difficile la circolazione nelle strade interne di Barcellona.
Da quando sono stati avviati i lavori per quella che dovrebbe costituire la via di scorrimento veloce tra i due rioni di Sant'Andrea e Sant'Antonino - quella per intenderci che sfrutterà l'area occupata dalla dismessa strada ferrata - la chiusura di nodi stradali strategici ha creato situazioni di notevole disagio per chi deve muoversi nel centro storico della città.
Chiusa da un paio di mesi la via Umberto primo, nel tratto prossimo alla vecchia stazione ferroviaria, limitato assieme al parcheggio contiguo, il percorso nella piazza del seme d'arancia, il traffico praticamente è costretto a convogliarsi in alcuni percorsi obbligati con conseguenti ingolfamenti e caos: come capita continuamente nella via Ugo di S. Onofrio, in piazza della Repubblica - il cosiddetto chianu conti -, nella via Cambria...
Se per caso si chiede il perchè di tanto dilungarsi di lavori che dovrebbero essere destinati ad un iter rapido, sapete cosa vi rispondono a giustificazione?
"Per potere utilizzare la tale area abbiamo dovuto cambiare la finalità fissata dal piano regolatore..."
E queste varianti si fanno a lavoro intrapreso o si dovrebbe provvedere prima ancora di progettarlo?
Ma non è questo un procedere alla carlona?
Ditemelo voi se non è così.

BANDO DI CONCORSO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL PAGAMENTO DEL CANONE DI AFFITTO (scadenza: 07 gennaio 2011)


Il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto rende noto che, già dallo scorso mese di novembre,
"si accolgono, presso il Segretariato Sociale del Comune, le domande per usufruire del contributo per il pagamento del canone di affitto, relativamente all’anno 2009. Possono accedere al beneficio tutti i nuclei familiari residenti che abitano un alloggio in affitto, con regolare contratto registrato, e si trovino in una delle seguenti situazioni reddituali: a) reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al doppio della pensione minima INPS (per l’anno 2009 detto importo assomma a complessivi € 11.901,76), rispetto al quale il canone di locazione incida per almeno il 14% (fascia A); b) reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a quello determinato dalle regioni per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (per la ragione Sicilia € 13.806,45 come determinato con Decreto n. 543/UO.B.S3.01 del 31 marzo 2010), rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24% (fascia B). I limiti di reddito sopra indicati possono essere incrementati fino ad un massimo del 25% nel caso in cui i nuclei richiedenti includano ultra 65enni, disabili o analoghe situazioni di particolare debolezza sociale. I cittadini extracomunitari sono ammessi al beneficio se muniti di permesso di soggiorno e residenti da almeno 10 anni in Italia o 5 anni nella regione Sicilia. Sono esclusi i locatari di alloggi di edilizia economica e popolare con contratto di locazione ancora in corso con gli enti gestori, di quelli con categoria catastale A/1, A/8 e A/9 e di quelli locati esclusivamente per finalità turistiche. Il contributo spettante sarà quantificato in modo da ridurre al 14% l'incidenza del canone sul reddito per gli appartenenti alla fascia A ed al 24% per gli appartenenti alla fascia B; in assenza di reddito o per incidenza superiore al 100% il contributo sarà commisurato all'intero importo del canone. In caso di finanziamento inferiore al fabbisogno, l'ammontare del contributo sarà calcolato in proporzione al finanziamento concesso. In nessun caso saranno erogati contributi superiori a € 3.098,74 per la fascia A e a € 2.324,05 per la fascia B. Ai fini della determinazione del reddito da lavoro dipendente o assimilato e da lavoro autonomo, lo stesso è diminuito di € 516,45 per ogni figlio a carico. In caso di reddito da lavoro dipendente o assimilato, lo stesso va ulteriormente abbattuto del 40% dopo la detrazione per i figli a carico".

giovedì 2 dicembre 2010

LA CAMERA RIPOSA PER DUE SETTIMANE....




TRIK = Caro Trak ti do due notizie: una buona e una cattiva.

TRAK = Dimmi prima quella ...buona.
TRIK = Per due settimane la Camera dei deputati resterà chiusa e i nostri onorevoli potranno così fare shopping.


TRAK
= E quella cattiva?...
TRIK = Gli studenti che hanno protestato contro la Gelmini, ascoltando il consiglio del presidente del...consiglio, torneranno a scuola.
TRAK = Una cosa mi chiedo, i deputati in vacanza in quei giorni di astinenza dal lavoro, saranno ugualmente remunerati?
TRIK = Certamente sì; altrimenti come potrebbero fare shopping, poverini...

TRAK
= Si, ma senza che abbiano lavorato in Parlamento, non mi sembra giusto che siano pagati, perchè in tal caso quasi metà del loro stipendio lo percepiranno senza alcun sudore...
TRIK = Ma alla Camera, caro Trak non si suda affatto.

TRAK
= Già, si vede che l'aria condizionata funziona a palla.
TRIK = Ti sbagli: non funziona invece il Parlamento. Sai cosa ha detto Cicchitto per giustificare questa lunga pausa?

TRAK
= Cosa ha detto?
TRIK = Ha detto così: "In pendenza della mozione di sfiducia la maggioranza in commissione ha ritenuto opportuno che non vi fossero lavori parlamentari su questioni delicate",

TRAK
= E questa tesi è stata appoggiata da tutti?
TRIK = La richiesta fatta dal Pdl è stata appoggiata da Lega e Fli. Contrario è stato invece il Pd.
TRAK = Capisco la Lega, ma pure i finiani? Mi pare che stannu facendu comu u rizzu: a ntrasiri a ntrasiri...
TRIK = Vorresti dire, che a picca a picca si ritirunu i cogghi e fannu sfumari la sfiducia a Berlusconi?

TRAK
= Pensa un po': prima si calunu i causi con la "Gelmini" e votano a favore, poi collaborano a fare chiudere la Camera per due settimane.Ma giorno quattrordici pensi che voteranno la sfiducia a Berlusconi? Già i primi lampi hanno cominciato a fare un pocu di lustru.
TRIK = E dopo i lampi - tu dici? - vengono i tuoni....

CLICCA QUI

"Sfiducia centristi?Irresponsabili". Premier: lavoro in interesse Paese - politica -Tgcom


Università, slitta la riforma Gelmini.La Repubblica

mercoledì 1 dicembre 2010

UNA MOSTRA DI PITTORI CHE VALE LA PENA VISITARE




Da oggi è aperta al pubblico, presso la Galleria Oasi di Barcellona, una mostra di pittura organizzata dall'Associazione Dicearco.

Gli artisti Corrado Arcella, Caterina Arena, Antonino Campone, Umberto Gravina, Flavia Ramires, Orazio Urzì espongono fino al 7 dicembre alcune loro significative opere, veramente apprezzabili.
La mostra è aperta tutti i pomeriggi dalle 17,30 alle 20. Domenica lo sarà anche di mattina, dalle 10,30 alle 13.

LE «CONTRADDIZIONI» DEL SINDACO BUZZANCA


Ogni tanto mi tocca scrivere dell'amico Peppino Buzzanca; e lo faccio volentieri quando m'accorgo che si tratta di sue inziative o dichiarazioni eclatanti.
Lui che tanto ha lottato per mantenere il doppio incarico politico (Regione-Comune) adesso arriva al punto di rischiare il cedimento della sua tenace presa di posizione minacciando di dimettersi da sindaco di Messina, per ragioni...ecologiche.

«Se il presidente della Regione Raffaele Lombardo farà la discarica di Pace, come è nel suo potere fare - ha dichiarato l'altro ieri Buzzanca - non esiterò a rimettere il mio mandato di sindaco»
«C’è - spiega il sindaco di Messina - un commissario straordinario per i rifiuti, in Sicilia, che è il presidente Lombardo. E non è stato ancora prodotto un solo atto sulla riforma dei rifiuti. Senza pianificazione, come posso avallare la scelta di realizzare una discarica nel nostro territorio? Anche se con la differenziata dovessimo arrivare al 100 per cento, non abbiamo impianti, non abbiamo termovalorizzatori. E Messina rischierebbe di diventare la spazzatura della Sicilia. La discarica, se vuole, Lombardo la può fare anche domani. Ma in questo caso mi dimetterei subito da sindaco, perché sarebbe stata avallata una volontà politica, quella espressa dal consiglio comunale, diversa dalla mia».
La reazione di Peppino Buzzanca non è stata accolta seriamente da tutti.
La rete Rifiuti Zero, in un comunicato emesso oggi, a tale proposito ha qualcosa da dire per rimarcare almeno una contraddizione nel comportamento di Buzzanca, che non è quella da me sottolineata all'inizio di questo post.

"La situazione della gestione dei rifiuti a Messina - si legge nel documento - sta velocemente precipitando verso l’incubo. L’on. Buzzanca minaccia le dimissioni da sindaco se la regione insiste nel chiedere la realizzazione della discarica di Pace. Però il sindaco si dimentica che solo l’anno scorso, in piena sintonia con l’amministratore di Messinambiente Dalmazio, aveva fatto l’impossibile per ottenere dalla regione la V.I.A. per la discarica nel greto del torrente Pace. E sotto la discarica mai bonificata di Portella Arena.

L’idea del sindaco è, evidentemente, suggerita dalla politica del governo nazionale e della Protezione Civile di puntare sulla costruzione di due megainceneritori per affrontare l’emergenza siciliana. Ma per la costruzione di questi impianti – che NON sono la soluzione del problema della smaltimento dei rifiuti, secondo la Rete Rifiuti Zero – ci vogliono almeno 4 anni. Quindi delle due l’una: o non c’è l’emergenza rifiuti in Sicilia (e pertanto la Protezione Civile non dovrebbe occuparsene) o se c’è la munnizza ci seppellirà ben prima della realizzazione degli inceneritori. Oppure ancora c’è chi pensa di lucrare costruendo impianti ipertecnologici, bruciando rifiuti a 150-180 euro a tonnellata (più del conferimento in discarica) ed incassando gli incentivi CIP6 (aboliti dovunque ma non in Sicilia e Campania), contando sulla debolezza e sulla arrendevolezza della politica siciliana.

I messinesi farebbero dunque bene a svegliarsi dal loro torpore, se non vorranno convivere con lo schifo dei cumuli di immondizia davanti al portone di casa. Rete Rifiuti Zero Messina invita, dunque, tutti i suoi soci ed i cittadini interessati all’assemblea provinciale, che si terrà Venerdì 3 Dicembre p.v. alle 17, nel saloncino della CGIL in via Peculio Frumentario, Messina. Sarà fatto un bilancio dell’attività dei pochi mesi di vita dell’associazione si pianificherà il programma per il 2011. Questo prevede la divulgazione della strategia rifiuti zero, mediante la quale si può limitare o addirittura evitare del tutto il ricorso a inceneritori e discariche, con MISURE CONCRETE, VELOCI E DI FACILISSIMA REALIZZAZIONE. Su questi temi Rete Rifiuti Zero intende avviare un confronto costruttivo con le amministrazioni comunali di tutta la provincia, ed intende collaborare con esse per la formulazione dei piani comunali, previsti dalla recente legge regionale sui rifiuti e che vede a tutt’oggi i comuni inadempienti. Si discuteranno anche proposte per la realizzazione di swap centers e di gruppi per la formazione scolastica.

In conclusione ricordiamo una frase di Albert Einstein: “I problemi non si possono risolvere con gli stessi schemi mentali che li hanno generati”.

Beniamino Ginatempo (Pres. Rete Rifiuti Zero Messina)


LA RECESSIONE FA RECEDERE D'ALIA DALLA VOGLIA DI «PONTE »

La crisi economico-finanziaria che investe il mondo, mette in crisi il ponte sullo stretto di Messina, o per meglio dire sta facendo passare la mano sulla coscienza a più di un sostenitore della opportunità e necessità della realizzazione del collegamento stabile tra penisola ed isola.
Tra quanti hanno il coraggio di manifestare la propria resipiscenza, significativa appare la presenza del senatore messinese dell'Udc, Giampiero D'Alia, che alla collega Adele Fortino ha rilasciato significative dichiarazioni, in un'intervista apparsa nell'edizione Palermo del Corriere del Mezzogiorno.
Per l'esponente dell'Udc centrista sarebbe più che opportuno pensare alle emergenze. Lo sviluppo della Sicilia passa per i trasporti ferroviari.
Scrive Adele Fortino: : "Ragiona così D’Alia: «Il capitalista privato, se investe, pretende di trovare nell’opera una remuneratività; ora, se l’arco temporale di messa in opera del manufatto si aggira intorno ai trent’anni o forse di più, non si può più parlare di remuneratività. Le stime economiche del ponte, quelle fatte cinque anni fa, non reggono a fronte della situazione economica di oggi. Il pil è calato di molto, la crisi mondiale ci ha portato indietro di anni luce, sono crollati il Portogallo e l’Irlanda, il duello Stati Uniti-Cina on ci rimanda nulla di positivo, insomma le stime sui pedaggi e sui flussi di traffico fatti dalla propaganda di Pietro Ciucci non sono più valide, siamo in piena recessione»".

clicca qui
D'Alia (Udc): «Sono pentito di aver detto "sì" al ponte e vi spiego perché» - Corriere del Mezzogiorno

martedì 30 novembre 2010

SI TORNA A PARLARE DELL'AEROPORTO DI BARCELLONA


Sabato prossimo, 4 dicembre, ore 16, si terrà presso l'auditorium San Vito di Barcellona Pozzo di Gotto, un convegno cittadino organizzato dal Comitato Aeroporto, per la trattazione dell'argomento "L'aeroporto di Barcellona Pozzo di Gotto - Opportunità estrategie di sviluppo per l'intera provincia di Messina"............CLICCA QUI==>

BRACCIO DI FERRO TRA STATO E REGIONE PER IL POSSESSO DELLE AUTOSTRADE SICILIANE

UN DECRETO PLURIMINISTERIALE RESTITUISCE ALL'ANAS LA PROPRIETA' E LA PERTINENZA SULLE AUTOSTRADE PALERMO-MESSINA, PALERMO CATANIA, SIRACUSA-GELA


Nasce un nuovo contrasto tra lo Stato "ingordo" e la Regione "sprecona".
Stavolta è la proprietà delle autostrade siciliane che acuisce lo scontro.
Lo Stato ha deciso che le autostrade dell'Isola vanno all'Anas e, ovviamente, con esse i pedaggi che vengono pagati per percorrerle.
Il decreto di rimpossessamento è stato emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle finanze, nella scorsa estate e adesso
il presidente dell'Anas, dott. Pietro Ciucci, ha deciso di notificarlo al commissario straordinario del Consorzio per le autostrade siciliane, arch. Calogero Beringheli.
Così facendo l'Anas intende recuperare la proprietà piena della Palermo-Catania, della Palermo-Messina e della Siracusa Gela ancora non ultimata, dopo trent'anni dall'affidamento.
Al Consorzio rimane l'impegno di continuare l'ordinario esercizio delle autostrade e delle relative pertinenze, fino al trasferimento effettivo della gestione.
Per cui dovrebbe provvedere alla manutenzione e riparazione, al mantenimento del servizio di soccorso e assicurare le condizioni di sicurezza.
Sennonché bisogna dire che il contenzioso resta aperto, in quanto il Cas ha incaricato i propri legali per una tenace opposizione al provvedimento. Analogo sarà il comportamento della Regione, che ritiene illegale il decreto di revoca emanato dallo Stato.
Quanto durerà il braccio di ferro?
Non è facile prevederlo.
Mentre più facile potrebbe essere la previsione di...un ancor più prolungato disagio dell'utenza per il perdurare della inadeguata manutenzione nelle autostrade contese.

I SINDACI DELLA PROVINCIA DI MESSINA S'INCONTRANO A BARCELLONA PER DISCUTERE SUI PROBLEMI CREATI AGLI ENTI LOCALI DALLA FINANZIARIA REGIONALE



Nella sala consiliare di Palazzo Longano, sede del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato organizzato dalla Lega Siciliana delle Autonomie Locali e dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto un incontro con i Sindaci dei vari Comuni della Provincia di Messina avente ad oggetto le problematiche scaturenti dai tagli previsti dalla finanziaria statale e da quella regionale.

I lavori sono stati coordinati da Rosario Ansaldo Patti della segreteria regionale della Lega.

Il Sindaco di Barcellona P.G., Candeloro Nania, dopo aver ringraziato i partecipanti, ha aperto la seduta e, intervenendo, ha manifestato le grandi preoccupazioni con riferimento ai tagli di risorse economiche a cui saranno sottoposti gli enti locali, secondo quanto previsto dalle disposizioni legislative della finanziaria regionale e nazionale.

Sono intervenuti: Franca Algeri, Sindaco di Ucria, Basilio Caruso, Sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Ignazio Spanò, Sindaco di Gioiosa Marea, Giuseppe Venuto, Sindaco di Patti, Salvatore Leto, Sindaco di Castroreale, Filippo Torre, Sindaco di Rodì Milici e Santi Cirello Sindaco di Falcone.

Tra gli altri interventi si annoverano quelli di Salvatore Chiofalo, Consigliere comunale di Falcone, Antonio Isgrò, Consigliere comunale di Milazzo, Antonino Munafò, consigliere comunale di Barcellona P.G. e Antonino Presti, Consigliere Comunale di Barcellona P.G.

La Lega Siciliana delle autonomie locali ha incaricato il suo esperto finanziario, Antonio
Cogode a predisporre la relazione tecnica sulla finanziaria regionale in materia di Enti Locali.

La relazione di cui sopra, condivisa da tutti gli esponenti degli enti locali presenti, contenente le richieste per emendare il disegno di legge n.631/2010 del 29/10/2010 di risanamento e stabilità dei conti della regione siciliana, sarà trasmessa al Presidente dell’Assemblea Regionale della Sicilia A.R.S:, al Presidente della Commissione Bilancio, al Presidente del Governo della regione siciliana ed alla lega delle autonome locali nazionale, per gli interventi di modifica al ddl.n.631/2010 della Regione Sicilia.

lunedì 29 novembre 2010

WIKILEAKS: NO COMMENT!!!!

Di commenti sulle mirabolanti gesta del cavaliere se ne sono sentiti e letti tanti che adesso qualsiasi scheletro che uscisse dal suo armadio ci sembrerebbe...familiare se non addirittura banale.
Per questo semplice motivo ci diciamo convinti dell'opportunità di mandare a quel paese tutto ciò che dovesse emergere da wikileaks.

DALLE ORE ZERO DI DOMANI GLI OPERATORI ECOLOGICI RIPRENDERANNO L'ATTIVITA' IN PIENO PER SGOMBRARE LA CITTA' DAI RIFIUTI

RIPRESA DELLO STRAORDINARIO DOPO L'ASSICURAZIONE DEL SALDO DEGLI ARRESTRATI

Gli operatori ecologici, dopo un incontro di una loro delegazione con il commissario di ATO ME 2, ing. Salvatore Re, avvenuto ieri nella sede della societa d'ambito per un definitivo chiarimento sulle modalità di erogazione delle spettanze rimaste finora in sospeso, hanno deciso di ripigliare in pieno l'attività lavorativa, tornando ad effettuare il doppio turno, onde potere sgombrare con i mezzi disponibili la massa di rifiuti che ormai da due settimane ingombra le strade dei comuni di Barcellona e Milazzo.
A convincere gli interessati è stata l'assicurazione fatta dall'ing. Re, che s'è impegnato a saldare subito le spettanze dei mesi di settembre e di ottobre, superando così il contrasto nato dalla precedente decisione dell'amministrazione ATO di pagare intanto e soltanto un acconto di mille euro per ciascun mese arretrato.

E CI SONO MIGLIAIA DI PRECARI DISOCCUPATI CHE SPERANO DI ESSERE RIASSUNTI A "TEMPO DETERMINATO"

Bertolaso, l'ultima vergogna

di Marco Guzzetta

La moglie di un sottosegretario. I figli dei giudici amici, dei generali amici e dei boiardi amici. Perfino la nipote di un cardinale. Tutti assunti (a tempo indeterminato) dalla Protezione civile un minuto prima del cambio della guardia. Con soldi sottratti ai terremotati.

CLIC:Bertolaso, l'ultima vergogna - L'espresso

domenica 28 novembre 2010

FINI NON INTENDE PERDERE LA SIMPATIA DI MARIA STELLA GELMINI



Nonostante tutte le critiche e tutte le manifestazioni di piazza, contro il disegno di legge di riforma universitaria, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha confermato che "martedì la riforma dell'università sarà approvata". Infatti non mancherà il voto favorevole del "suo" gruppo. E ciò perchè, a suo giudizio, il decreto legge della Gelmini deve essere considerato"una delle cose migliori di questa legislatura". "Può anche non piacere un certo impianto della riforma - ha asserito Fini - ma tentare di bloccarlo facendo restare tutto così com'è, significherebbe fare il più clamoroso errore, a danno dei nostri figli"

C'è una lettera di sfiducia a Berlusconi, che prelude la sfiducia di Fli in Parlamento


«Generazione Italia», il movimento politico fondato da Italo Bocchino con la benedizione di Gianfranco Fini, ha indirizzato a Silvio Berlusconi la seguente lettera di... sfiducia.

"On. Presidente,
Generazione Italia considera conclusa negativamente l’esperienza di questo Governo che, come fosse un suo feudo personale, ha presieduto.
I patti richiedevano l’immediata approvazione di una legge antitrust che eliminasse il monopolio di Mediaset e che favorisse il rinnovo strutturale della Rai restituendo ai media la loro libertà e democratica funzione per informare imparzialmente ed obiettivamente l’opinione pubblica.
I patti richiedevano la netta separazione tra gli interessi personali dal Capo del Governo e la sua funzione di altissimo Pubblico Ufficiale.
Lei in campagna elettorale ha promesso di risolvere il secolare problema meridionale, di garantire la pace sociale, di sostenere la piccola e media impresa, di eliminare la partitocrazia e lo Stato padrone; di fare dell’Italia un grande paese ad ispirazione liberal-democratica.
Il suo Governo ha inteso la governabilità come fine a se stessa, il potere per il potere, la governabilità per la governabilità, un Governo non intenzionato ai cambiamenti, un Governo dei conflitti con la magistratura e con il sindacato, un governo del controllo dell’informazione!
Nella nostra alleanza c’è chi ci accusa addirittura di sovvertire lo Stato di diritto perché chiediamo una verifica, falsificando la verità e dichiarando che questo Governo non sarebbe il frutto, come nel passato, di una contrattazione post elettorale, bensì, sarebbe la conseguenza di un patto preventivo stipulato davanti agli elettori!
E quindi solo a Berlusconi, se è vera la premessa, competerebbe concedere la verifica e implicitamente mantenere o sciogliere le Camere.
E’ una tesi che lede i poteri costituzionali del Presidente della Repubblica e lascia trasparire il ritorno nella politica di dogmi antiliberali!
Onorevole Presidente, lo Stato non è lei! E dopo di lei non c’è il diluvio! Le chiedo con quali diritti Lei batta i pugni sul tavolo dichiarando la sua insostituibilità? Con quali diritti Lei pretenda di interpretare personalmente la Costituzione tuttora in atto? Onorevole Presidente, Lei non è l’uomo della provvidenza, tutt’altro!
L’Italia è una Repubblica democratica, in cui il Parlamento elegge e fa cadere i Governi, valutando i meriti e i demeriti di chi presiede o fa parte del Governo: il tradimento è solo quello di chi, ad un Paese disperatamente alla ricerca di un patto costituente, contrappone voglia di potere e minacce di tumulti di piazza!"

Ah, furbacchioni, anche questo tiro sanno fare al loro ex leader!!!

La lettera di sfiducia a Berlusconi? La scrisse Bossi

di Generazione Italia

"Era il 21 dicembre 1994. Con le stesse parole che abbiamo riportato qualche ora fa in questo articolo a firma Generazione Italia, Umberto Bossi annunciava la sua sfiducia a Silvio Berlusconi dopo pochissimi mesi dalla vittoria alle elezioni. Abbiamo utilizzato il discorso dell’allora onorevole Bossi anche per replicare alle accuse di tradimento che ci piovono addosso dal Pdl e dalla Lega Nord. Chi ha replicato al nostro “scherzo” con parole al vetriolo, farebbe bene a pensare prima di ragliare".

PRECARIATO: UNA CONDIZIONE DA CANCELLARE IN SICILIA.



SI STAREBBE COOPERANDO COL GOVERNO NAZIONALE

PER L'ELIMINAZIONE DI QUESTA PIAGA SOCIALE

“La parola precariato non dovra’ piu’ fare parte del vocabolario dell’amministrazione pubblica in Sicilia”. Questo proposito è stato espresso da Raffele Lombardo a chiusura di questa settimana lavorativa.

Il presidente della Regione siciliana ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa convocata a palazzo d’Orleans, “la ripresa del percorso per la stabilizzazione del precariato, a cominciare dai 22.500 lavoratori degli Enti locali, che svolgono funzioni insostituibili”.

“Un’operazione – ha spiegato Lombardo – concordata con il Ministero del Lavoro, i cui vertici burocratici abbiamo incontrato fino a ieri, e che si concretizzera’ nella presentazione di un disegno di legge che non comportera’ un solo euro di spesa in piu’ consentendo, tuttavia, a chi ha accumulato fino all’anno scorso, di proroga in proroga, 8 anni di servizio a tempo determinato negli ultimi dieci anni, di raggiungere la sicurezza del posto che occupa. Non stiamo assumendo nessuno ma stiamo soltanto sottraendo persone, che comunque avrebbero continuato a lavorare, alla condizione della precarieta’ e del bisogno”.

“E’ un tema – ha proseguito il governatore – che stiamo gia’ affrontando con il sindacato e che affronteremo con i Comuni, che si avvalgono della professionalita’ di questi lavoratori, e in commissione legislativa all’Ars, dove verra’ riscritto un disegno di legge che sara’ confrontato con il Commissario dello Stato e che ci vedra’ interloquire costantemente con il governo nazionale”.

“I Comuni, nel momento stesso in cui stabilizzeranno questi lavoratori – ha avvertito Lombardo – dovranno prevedere anche un piano di rientro, che preveda il blocco delle assunzioni e una incentivazione degli esodi, affinche’ anche da noi ci sia un rapporto fisiologico e virtuoso tra dipendenti pubblici e amministrazioni locali che consenta di impiegare le risorse per lo sviluppo e non per il pagamento degli stipendi”.


Precariato: Lombardo, “Presto Ddl per stabilizzazione”

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.