sabato 27 novembre 2010

GLI OPERATORI ECOLOGICI SPIEGANO LE LORO RAGIONI PER LA CARENZA DEL SERVIZIO RSU E SI SCUSANO COI CITTADINI PER IL DISAGIO NON DIPENDENTE DA LORO


Ancora una volta, concluso il mercato del sabato, la piazza resta nelle condizioni di sporcizia delle precedenti settimane. E ancora una volta, l'assiduo Sebastiano Bruno si rivolge al sindaco, alla Magistratura e alle forze dell'ordine per confermare il rammarico degli abitanti della zona per il perdurare di uno sconcio che, ovviamente, dipende dalla riduzione delle ore di lavoro conseguente all'agitazione dei netturbini, che hanno le loro ragioni per protestare, e che esprimono chiaramente in un volantino, diffuso anche per chiedere scusa ai cittadini per il disagio conseguente alla riduzione delle operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Eccone il testo:

PER IL PRERIODO NATALIZIO E ANNO NUOVO NEGOZI APERTI ANCHE DI DOMENICA E GIORNI FESTIVI



CONFERMATA ANCHE QUEST'ANNO CON ORDINANZA DEL SINDACO
LA DEROGA ALL'OBBLIGO DI CHIUSURA IN TALI GIORNI

Con sua ordinanza (n.100) il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Candeloro Nania, ha dato facoltà agli esercenti la vendita al dettaglio operanti in tutto il territorio comunale, di osservare - salvo restando il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori - il calendario di deroga all'obbligo di chiusura domenicale e festiva.

QUESTO IL CALENDARIO:
Mese di dicembre: apertura giornate domenicali e festive: 5 - 8 - 12 - 19 - 26; Mese di gennaio: apertura giornate domenicali e festive: 2 e 6. L'ordinanza si avvale della legge regionale 22 dicembre 1999, n.28, di riforma della disciplina, e del parere delle organizzazioni di categoria.

venerdì 26 novembre 2010

CANNIZZARO (FNS): "SÌ" ALLA GIUSTA PROTESTA DEI GIOVANI SICILIANI PREOCCUPATI PER IL FUTURO LORO E DELLA LORO TERRA!


Dobbiamo salvaguardare le eccellenze, le scuole, la ricerca che funzionano ma senza alcuna indulgenza per gli inoperosi, per le simonie cattedratiche o per il baronaggio universitario”- ha dichiarato Fabio Cannizzaro, Vice Segretario politico di lu Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti”

Dobbiamo valorizzare le professionalità docenti nelle scuole siciliane di ogni ordine e grado, impedendo parimenti l’emigrazione delle nostre migliori energie intellettuali.

Dobbiamo difendere l’onorabilità e la professionalità degli insegnanti siciliani che sono coloro che se valorizzati e non mortificati nel loro ruolo professionale e sociale aiutano a garantire ai nostri giovani un futuro all’altezza della complessità dei tempi presenti”.

Cannizzaro ha poi proseguito: “Sono queste per gli Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” priorità non più derogabili”.

“Diciamo "NO" alla logica, scolastica ed universitaria, generale che ha ispirato fin qui l’azione politica del Governo Centrale in carica. come anche additiamo come timida e complessivamente inconsistente l’azione degli ultimi Governi Regionali Siciliani, che in autonomia, e fors’anche autonomisti, potevano fare molto per gli studenti e i docenti siciliani”.

SOLO INFATTI UNA ISTRUZIONE SICILIANA E APERTA AL MONDO E ALLE SUE NOVITA’ PUO’ COSTRUIRE LE CONDIZIONI DURATURE PER LIBERARE LA SICILIA DALLA MAFIA, DAL BISOGNO, DALL'ASCARISMO ORGANIZZATO, DAL CLIENTELISMO E DALLA CORRUZIONE, PER PERMETTERLE UN FUTURO AUTODETERMINATO.

Come Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu -“Sicilia Indipinnenti” – ha proseguito Cannizzaro – “Siamo con le ragioni degli studenti e dei docenti, rifiutiamo però ogni forma di violenza, intolleranza o tentativo di mettere “cappelli” alla protesta.

Con tutto ciò non ci nascondiamo dietro un dito, sappiamo che le proteste in atto negli Istituti e negli Atenei Siciliani creano disagi non a lungo accettabili come non a lungo sostenibile è nei fatti, salva la sua bontà, la mobilitazione.

Crediamo che occorra cercare, e offrire, in tempi brevissimi, soluzioni a questo disagio reale e concreto, affrontando, volesse il cielo, finalmente anche il grumo culturale ed educativo di quella Questione irrisolta che è e resta la QUESTIONE SICILIANA” .

LA VERITA' CHE FA MALE, ..... Wikileaks


Wikileaks, Il sito di Julian Assange, ha annunciato la diffusione di nuovi dossier "confidential". Materiale riservato che farebbe tremare la diplomazia degli Stati Uniti Questa volta WikiLeaks metterebbe in rete 2,7 milioni di e-mail [documenti secretati] che il Dipartimento di stato americano ha scambiato con le rappresentanze diplomatiche degli Stati Uniti nel mondo.
Le nuove rivelazioni promesse da Julian Assange, patron di Wikileaks, si basano su documenti riservati prodotti dalle intelligence, che potrebbero risultare "imbarazzanti" per Stati Uniti, Russia e Israele. E ci sarebbero files riguardanti anche il nostro Paese.
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini ha tenuto a precisare che si tratta di documenti "di scenario", per cui ha rivolto i un appello a difendere l'immagine della nostra Italia, ha quindi precisato:"Non c'e' un complotto contro l'Italia ma elementi molto preoccupanti che sono una combinazione di informazioni inesatte e di enfatizzazione mediatica di fattori negativi per l'Italia".
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Wikileaks (da leak, "fuga di notizie" in inglese) è un'organizzazione internazionale che riceve documenti coperti da segreto e poi li mette in rete sul proprio sito web. . L'organizzazione si occupa di verificare l'autenticità del materiale e poi lo pubblica tramite i propri server dislocati in Belgio e Svezia (due Paesi con leggi che proteggono tale attività), preservando l'anonimato degli informatori e di tutti coloro che sono implicati nella "fuga di notizie".
Nonostante il prefisso "Wiki-", il progetto non ha alcun legame con Wikimedia Foundation, l'organizzazione senza scopo di lucro che possiede i server di Wikipedia.
Il sito è curato da giornalisti, attivisti, dissidenti del governo cinese, scienziati. Comunque i cittadini di ogni parte del mondo possono e sono invitati ad inviare materiale "che porti alla luce comportamenti non etici di governi e aziende".
Gran parte dello staff del sito, come gli stessi fondatori del progetto, rimangono anonimi. (Wikipedia)

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"Obama abbronzato". L'America si arrabbiò- LASTAMPA.it

lunedi' prossimo riunione del consiglio comunale a palazzo longano


Il Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto è convocato in seduta ordinaria per le ore 19 di lunedì 29 novembre.
Dovrà trattare diversi punti all'ordine del giorno, tra cui:
la lettura e l'approvazione del regolamento per la gestione degli impianti sportivi e delle aree attrezzate per lo sport;
la modifica con integrazione del regolamento per l'assegnazione e la concessione di lotti in diritto di superficie e di proprietà nella zona artigianale;
l'istituzione di una commissione d'indagine sul depuratore comunalen e problematiche connesse all'inquinamento ambientale;
una variante allo strumento urbanistico per consentire un progetto per la realizzazione di un centro termale in contradaPortosalvo;
la variazione per assestamento al bilancio annuale di previsione dell'esercizio annuale 2010;
una variante urbanistica riguardante il dismesso tracciato ferroviario, per tratti di proprietà comunale ( da verde pubblico a viabilità) per consentire la costruzione del tratto di strada da via Umberto primo a via Camarda;
discussione ed eventuale approvazione di una mozione del consigliere Flaccomio [foto] per modifica e studio del regolamento d'assistenza ai cittadini bisognosi, affetti da malattie a prognosi infausta.

LE FINANZIARIE DELLO STATO E DELLA REGIONE SOTTO LA LENTE D'INGRANDIMENTO DEI COMUNI SICILIANI


LUNEDI' PROSSIMO, A PALAZZO LONGANO, SI TERRA' UN CONVEGNO SULL'ARGOMENTO

La Lega Siciliana delle Autonomie Locali in un suo comunicato scrive che "Cresce la preoccupazione negli amministratori degli enti locali" e ciò perché "i continui tagli ai trasferimenti di risorse da parte dello Stato e della Regione mettono a rischio l’erogazione dei servizi essenziali. Soprattutto i comuni medio-piccoli sentono il peso di finanziarie che,votate al risparmio e al taglio delle spese ritenute superflue, rendono difficile l’assolvimento dei loro compiti istituzionali"."La Lega Siciliana delle Autonomie Locali e il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto organizzano su questi temi un convegno – LE FINANZIARIE, NAZIONALE E REGIONALE, E I PROBLEMI DEGLI ENTI LOCALI – a Barcellona Pozzo di Gotto, presso l’aula consiliare del Municipio, il 29 novembre prossimo con inizio alle ore 9,30". "I lavori saranno coordinati da Rosario Ansaldo Patti, della Segreteria Regionale, mentre la relazione sarà svolta da Antonio Cogode, esperto di Legautonomie. Dopo il saluto di Candeloro Nania , Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, interverranno Franca Algeri - Sindaco di Ucria, Basilio Caruso - Sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Salvatore Chiofalo - Consigliere Comunale del Comune di Falcone, Alessandro Costantino - Consigliere Comunale del Comune di Giardini Naxos, Salvatore Granata - Direttore Regionale Legambiente, Antonio Isgrò - Consigliere Comunale Comune di Milazzo, Antonino Munafò - Consigliere Comunale Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, Ignazio Spanò - Sindaco di Gioiosa Marea, Giuseppe Venuto - Sindaco di Patti. Tireranno le conclusioni Dario Maimone, economista, docente dell’Università di Messina ed il segretario regionale della Lega siciliana delle autonomie locali, Vittorio Gambino. Al convegno sono stati invitati i sindaci, gli assessori al Bilancio, i presidenti dei Consigli, delle Commissioni Bilancio, i consiglieri comunali e i responsabili degli Uffici finanziari dei comuni della provincia di Messina, il presidente, l’assessore al Bilancio, il presidente del Consiglio, della Commissione Bilancio, i consiglieri ed il responsabile degli Uffici finanziari della Provincia regionale di Messina".

Nino Emilio Borgese, responsabile dell’Ufficio Stampa

LA CGIL DI MESSINA FERMAMENTE SOLIDALE COI GIOVANI PROTESTATARI


La Cgil di Messina, per bocca del suo segretario generale, Lillo Oceano, esprime la propria solidarietà nei confronti degli studenti che si stanno battendo sulle piazze d'Italia per difendersi dalla riforma Gelmini.
“Una Riforma - sostiene Oceano - che taglia risorse alle università pubbliche e in particolare a quelle del Mezzogiorn; riduce, invece di aumentare, la parità di opportunità per i giovani. Una riforma che crea condizioni diverse per i giovani del sud e quelli del nord, per i figli degli impiegati e quelli dei baroni. Inoltre - aggiunge il segretario della Cgil - si tagliano risorse per la ricerca e i ricercatori, e si pongono ulteriori ostacoli all’ingresso alla piena docenza dei giovani professori. Per questo la Cgil condivide questa protesta”.

CORDA FRATRES: SI PARLERA' DEL FAMILISMO IN ITALIA

"Il familismo: difetto antropologico degli Italiani o virtù?"
E' il dilemma che si cercherà di sciogliere nella conferenza-dibattito che la Corda Fratres, con il patrocinio del Comune e del Museo Etnostorico Nello Cassata, organizza nella propria sede di via Dante Alighieri, per sabato 4 dicembre, con inizio alle 17,30.
Sarà relatore il magistrato Francesco Sidoti, introdotto dal console alla cultura, Ciano Santonocito. Porgerà i saluti il presidente della Corda Fratres, Giuseppe Soraci.

giovedì 25 novembre 2010

TRIK , TRAK E LA RIFORMA DELL'UNIVERSITA'


Trik = Caro Trak, era da molto che non c'incontravamo: Che nuove mi porti?
Trak= Sto venendo adesso dalla "piazza" e ti devo confessare che sono rimasto impressionato per ciò che sta accadendo.
Trik= Stai parlando degli studenti, per caso?
Trak= Sì, mi pare che si stia creando un nuovo sessantotto! Sono troppo incavolati, questi ragazzi, e mi sembrano proprio decisi ad andare fino in fondo, in difesa dell'università.
Trik= Eh, sì: il loro malumore è talmente diffuso che non c'è città che non faccia registrare lo scontro con la Gelmini.
Trak= Ma sai: non riesco a rendermi conto della freddezza che questa ministra continua a manifestare, di fronte a tanto fracasso che sta mettendo in difficoltà le forze dellìordine: tanto da far dire al presidente del senato che "ci potrebbe scappare il morto".
Trik= Una battuta che non m'è piaciuta affatto: e che non si attaglia affatto alla calma ostentata dalla Gelmini e dal premier: i quali, nemmeno di fronte agli insuccessi che stanno infilzando in parlamento, sembrano farci caso.
Trak= Già, l'ultimo è stato su un emendamento al disegno di legge per la riforma universitaria: presentato a Montecitorio dal finiano Granata, è passato nonostante il parere contrario del Governo.
Trik:= Beh, acqua fresca, questa, per la ministra e il suo capo. Entrambi sono convinti che riusciranno a fare approvare la legge senza che sia alterata, perchè riusciranno a racimolare la maggioranza necessaria.
Trak = Sai che cosa ha detto uno di loro, mi pare Cicchitto? ha detto che basta un solo voto in più di maggioranza, per potere governare per tutta la legislatura...
Trik= Beati loro che tagliano l'ottimismo con il coltello. Ma intanto l'opposizione crede a tutta questa sicurezza?
Trak= Mi pare di avere letto in qualche posto che l’opposizione consiglia al governo di mollare, ma questo pur essendo rimasto con "una maggioranza disastrata" crede di potere resistere fino in fondo.
Trik= Comunque, secondo me, anche se il governo mostra di potercela fare, mi sa che prima o poi - se la resistenza in piazza e nel parlamento sarà coerente e ferma - il disegno di legge finirà con l'essere ritirato.
Trak= Così dici? Staremo a vedere e speriamo che questa storia si risolva senza scompigli.

LE NOSTRE COLLINE SI SBRICIOLANO, IL CIMITERO ROVINA : QUANDO CI SARA' UN PO' PIU' D'ATTENZIONE PER TANTO DISASTRO?


Le colline che sovrastano la piana di Barcellona , come tutti i rilievi della provincia facenti parte della catena peloritana, sono soggette a rischio idrogeologico, e non ci sarebbe stato neppure bisogno che tali prospettive venissero confermate dagli effetti spesso gravi delle piogge che, negli ultimi due anni, sono state abnormente abbondanti.

Molte sono le frazioni che, appunto sulle colline, coronano Barcellona, e tutte - chi più, chi meno – in questi ultimi anni hanno subito gli effetti negativi dell’erosione del territorio su cui insistono.

Frane e smottamenti si sono verificati , altri fenomeni del genere rischiano di aggiungere a tali danni il loro deleterio effetto.

E non sono mancate le denunce a tale riguardo, alle competenti autorità, ma finora sembra che si sia parlato al mercante sordo.

Per cui scarsissimi sono stati gli interventi riparatori e addirittura nulli quelli preventivi. Ne sappiamo qualcosa persino al centro, dove il cimitero monumentale Sant’Anna è andato perdendo la fiancata che costeggia la via provinciale per San Paolo e Cannistrà.

Di questo triste reiterato evento, non si capisce perché la stampa s’è quasi completamente disinteressata, nonostante ci siano state da parte nostra vivacissime, severe, documentate sollecitazioni.

Meno male però che finalmente si sia messa - parlo sempre della stampa cartacea – a denunciare il rischio che purtroppo incombe su molte frazioni. E dobbiamo per questo riconoscere che s’è cominciato a farlo con una certa insistenza.

Comunque, bisognerebbe insistere, fino ad essere anche petulanti, se si vuole che le autorità competenti si rendano conto che è inumano trascurare una problematica così vitale.


mercoledì 24 novembre 2010

SI LAVORA PER IL RESTAURO DEL VILLINO LIBERTY


Senza che me lo aspettassi, stamattina, ho avuto la possibilità di accedere nel villino Liberty di via Roma, angolo via Operai, dove si stanno eseguendo importanti lavori di restauro, a spese del Comune, cui andrà la disponibilità dell'importante edificio per l'uso culturale che ne intende fare.
Mi trovavo in via Roma, dove casualmente mi sono incontrato con il sindaco Candeloro Nania, che appunto era in procinto di accedere nella villa trasformata in cantiere, per un breve sopralluogo. Gentilmente m'ha invitato a fargli compagnia e con piacere ho approfittato, curioso di sapere a che punto siano i lavori cantierati.
Ci ha accolto l'architetto Domenica Michela Giacobbe, che ha la direzione dei lavori, e gentilmente ci ha consentito di visitare i vari ambienti in cui è in corso l'opera di ripristino del villino Liberty, destinato a diventare una sede culturale gestita dal Comune.
L'impresa appaltatrice, con l'ausilio di specialisti della conservazione ed il restauro di opere di valore architettonico e artistico - in questo caso si sta occupando la TecnoArs di Mario Genovese - sta eseguendo lavori di notevole interesse, sia per la rimessa a punto degli interni, dove si fa di tutto per mantenere il materiale di decoro originale, sia per il prospetto e gli altri esterni, dove importante risulta il lavoro di conservazione e di restauro per il ripristino maggiormente possibile della fattura originale. I lavori sono a buon punto, ma non tali da essere completati entro l'anno. Quel che conta è che con certosina pazienza si sta operando per restaurare nel miglior modo possibile l'edificio, eliminando le evitabili sovrastrutture. Tale operazione è affidata alla Tecnoars che ha avuto la possibilità di formarsi in cantieri di restauro dove l'utilizzo dei materiali e delle tecniche tradizionali costituiscono un' esperienza primaria, e opera rispettando metodi unificati sui trattamenti conservativi dei manufatti di interesse storico-artistico.
Il villino Liberty sarà riportato alla sua condizione d'origine per essere poi utilizzato per finalità culturali.

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barcellonablog: VILLA LIBERTY. PROPOSTO UN MUSEO DA FONDARE DOPO IL SUO RESTAURO.

martedì 23 novembre 2010

L'OSPEDALE CUTRONI ZODDA NON SARA' DESTINATO A DIVENTARE SEDE SCOLASTICA

L'ospedale Cutroni Zodda non rischia la chiusura, nè l'impauperamento delle sue prestazioni. Tale assicurazione è stata data dal direttore generale dell'ASP di Messina, Salvatore Giuffrida, ad una delegazione del comitato cittadino per l'ospedale composta dal direttore dei Salesiani Don Salvino Raia, dal dott. Paolo Calabrò e dal direttore dell'Opg Nunziante Rosania, gli stessi che quindici giorni fa ebbero un colloquio con l'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo.
Grosso modo, si profila la linea di aggiustamento che s'intende seguire per il Cutroni Zodda, nel quadro del riassetto ospedaliero promosso dalla Regione.
In primis, verrebbe garantito un polo d'eccellenza composto dall'esistente reparto Malattie infettive e dal prossimo trasferimento a Barcellona dell'Unità operativa complessa di Neurologia;
per il resto, resteranno:
l'unità semplice di Urologia che sarebbe destinata a diventare complessa;
la Cardiologia con quattro posti letto nella corsia di Medicina e cinque cardiologi disponibili con reperibilità notturna e festiva, e dodici ore di servizio attivo.
Ovviamente è garantita la permanenza della divisione di Medicina, e non sarà tolto il "Pronto Soccorso", che fruirà di quattro posti letto con la possibiltà di un più razionale utilizzo delle ambulanze del 118.
Resterà pure l'unità di ginecologia, impreziosita addirittura dalla specializzazione oncologica, senza tuttavia il "conforto" della permanenza dell'unità di Ostetricia, destinata a corredare l'ospedale di Milazzo.
Barcellona, com'è noto, avrà - dulcis in fundo - garantito il "privilegio" di diventare uno dei tre PTA (Presidi Territoriali d'Assistenzaa) previsti in provincia di Messina, per il potenziamento della medicina nel territorio.
Come sede sarà utilizzata la struttura adiacente al corpo dell'ospedale, finora in uso per la medicina legale e ambulatoriale.

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LA REGIONE METTE IN CANTIERE LA "SALUTE"

lunedì 22 novembre 2010

Larga partecipazione di lavoratori e pensionati alla riunione della Cgil in preparazione della manifestazione nazionale di sabato


Anche i lavoratori e i pensionati di Barcellona, prenderanno parte alla manifestazione nazionale della Cgil che il 27 novembre si svolgerà a Roma, per invocare lavoro e rispetto dei diritti di lavoratori e pensionati. Una delegazione raggiugerà la Capitale servendosi di uno dei due treni che il sindacato sta allestendo in partenza dalla Sicilia,
La decisione è stata presa stasera, durante l'incontro organizzato dalla Camera del Lavoro nella sala-conferenze dell'Oasi, dove il dirigente della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, al fianco di rappresentanti sindacali provinciali - Clara Crocè segretaria della Funzione Pubblica Cgil, Pino Foti, segretario provinciale dello stesso sindacato, Nuccio Massimino, introduttore - ha spiegato le ragioni che spingono alla partecipazione dell'importante evento in difesa della sicurezza, dello sviluppo e del lavoro.
Dopo una rapida carrellata sulla precarietà dei lavoratori barcellonesi - noti ormai per la loro protesta quelli del Comune, oltre la metà dei quali disoccupati, gli LSU e i contrattisti che da tempo chiedono al sindaco di uscire dalla loro grave situazione - Chiofalo s'è soffermato sugli effetti negativi dei tagli alla istruzione e alla cultura e sulle inadempienze riguardanti i lavoratori forestali che da mesi non sono pagati.
Un inesorabile declino reso odioso dall'insinuarsi di disparità ed ingiustizie.
Clara Crocè, che assieme a Foti per impegni alla Cgil di Messina è arrivata quando già la riunoione era iniziata da un pezzo, ha sottolineato l'importanza della manifestazione di sabato prossimo, soprattutto per i giovani, la cui massiccia partecipazione è postulata dall'esigenza di esorcizzare il loro destino alla precarietà.
Purtroppo sta avvenendo che, mentre nelle passate generazioni, i padri facevano di tutto per consentire ai figli una vita migliore, adesso la prospettiva s'è capovolta e i genitori temono per la prole un futuro incerto. Sicuramente peggiore.
Preoccupazioni, che anche Foti ha evidenziato, sottolineando la necessità d'un cambio di rotta governativo, che tenga conto dell'opportunità di un ritorno alla crescita mediante una maggiore giustizia sociale, con meno tasse per i redditi di lavoro e maggiore incisività fiscale sulle rendite e sulle evasioni.

domenica 21 novembre 2010

GLI OPERATORI ECOLOGICI DI ATO ME 2 RIPRENDONO IL LAVORO, MA ESCLUDONO PER IL MOMENTO LE PRESTAZIONI IN ORARIO STRAORDINARIO


LA REVOCA DELLO STATO D'AGITAZIONE E DELLA SECONDA GIORNATA DI SCIOPERO E' STATA DECISA NELL'ULTIMA RIUNIONE SINDACALE

La nostra città, come abbiamo ripetutamente documentato, da due settimane è invasa da cumuli di rifiuti urbani e rischierebbe di soffocare sotto la loro crescita se l'assemblea degli operatori ecologici, riunita dai sindacati Cgil,Cisl, Uil, deliberando la revoca dello sciopero minacciato per venerdì 26 novembre, non avesse deciso di ripigliare l'attività lavorativa, che sarà però limitata a sei ore giornaliere, con esclusione del turno notturno, almeno per il momento. Fino a quando cioè - come ha dichiarato il dirigente della Camera del Lavoro di Barcellona, Salvatore Chiofalo - l'aziendda appaltarice e ATO ME 2 non avranno deciso di "chiedere espressamente ai sindacati l'attuazione del secondo turno, con tutte le garanzie necessarie previste dal contratto di lavoro per i dipendenti che già soffrono per la cronica mancata corresponsione delle retribuzioni ordinarie". "I lavoratori -assicura il sindacalista - sono pronti a lavorare di più, anche con ore straordinarie a patto che ci sia garanzia sui pagamenti delle prestazioni. I cittadini sappiano inoltre che per ripulire la città dall'enorme carico di rifiuti accumulatisi in queste ultime due settimane per lo stato di agitazione e per lo sciopero generale, c'è la necessità che l'impresa e l'Ato, anche attraverso i Comuni, mettano a disposizione dei lavoratori mezzi meccanici adeguati».
In effetti il numero degli autocompattatori in servizio è insufficiente, essendone disponibili soltanto quattro per Barcellona e Castroreale; come d'altronde avviene a Milazzo, dove la precarietà non è diversa.
Inoltre per liberare strade e marciapiedi dai cumuli di rifiuti ammassati, occorrono mezzi meccanici adatti, di cui pare non ci sia adeguata disponibilità.

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