sabato 20 novembre 2010

SEBASTIANO BRUNO CONTINUA IMPERTERRITO A DENUNCIARE LE SPORCIZIE LASCIATE OGNI SABATO IN PIAZZA MERCATO


Settimana dopo settimana, il signor Sebastiano Bruno, residente nei pressi di piazza Mercato, nel rione Sant'Andrea, sente il dovere, la necessità -direi meglio l'impellenza mista a rabbia - di esporre alla Magistratura, al sindaco di Barcellona e per conoscenza al Prefetto il ripetersi di una vergognosa inadempienza che , a conclusione del mercato settimanale, mette a repentaglio l'incolumità fisica - salute compresa - di chi abita, come lui e la sua famiglia, in quella zona.
Come già più volte ci ha fatto sapere, il signor Bruno lamenta giustamente:
"-che settimanalmente, precisamente il sabato, vi è il locale mercato rionale che ospita circa 300 ambulanti i quali mettono in vendita merce di ogni genere, ivi compresi generi alimentari;
- che alla fine della giornata di vendita si depositano rifiuti urbani di vario genere e natura, nocivi alla salute degli abitanti della zona;
- che la gestione della pulizia dell’area occupata dagli ambulanti è stata affidata all’ATO ME 2 S.p.A. con sede in Barcellona P.G. Via Statale S.Antonino, 461
- che la pulizia del mercato rionale, in capo alla suddetta impresa, viene eseguita, come più volte sollecitato, in modo marginale e non idoneo all’igiene degli abitanti della zona, specialmente per i bambini che nello spiazzo organizzano giochi"
;Anche oggi, nella pagina dei commenti, il signor Bruno ci ha fatto sapere d'avere informato le autorità di cui sopra del ripetersi del grave fatto, visto che "la pulizia del mercato settimanale non è stata eseguita, restando depositate sullo spiazzo rifiuti di ogni natura e genere che oltre a creare enorme disagio veicolare, stante l’impossibilità di transito per l’occupazione di cartoni e quant’altro sulla sede stradale, determina un degrado ambientale per la cittadinanza ed una intollerabile e grave situazione igienico-sanitaria per i residenti, costretti, purtroppo, a respirare e vivere, nonché muoversi tra cumuli di immondizia".
Stando così le cose, è logico che il signor Bruno abbia più d'una volta chiesto che, qualora si accertino violazioni di legge, si
"voglia prendere tutti quei provvedimenti atti a fare cessare eventuali comportamenti non regolamentari e pregiudizievoli per l’ambiente e il territorio"
Se i richiesti accertamenti siano stati fatti, non è dato sapere: si sa tuttavia che il fenomeno denunciato continua imperterrito, settimana dopo settimana.
E ciò, nonostante che, di tale settimanale sconcio, abbia parlato persino Rai 3, nella trasmissione Brontolo condotta da Oliviero Beha; il quale prendendo spunto dal nostro post http://barcellonablog.blogspot.com/2010/10/barcellona-pozzo-di-gotto-salviamo-il.html ha inserito l'argomento nella puntata di lunedì 8 novembre.

NOTIZIE POSITIVE SUL RISULTATO DELL'INCONTRO DEI SINDACI ATO ME 2 CON L'ASSESSORE REGIONALE ALL'ENERGIA GIOSUE' MARINO



Non essendo stato emesso, dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, alcun comunicato esplicativo sul risultato dell'incontro dei sindaci con l'assessore regionale Marino per l'emergenza rifiuti e avendo constatata la diligente premura dimostrata dal Comune di Milazzo con l'immediata emissione di un comunicato sugli effetti di tale convocazione, approfitto della bontà dei "cugini"di Palazzo dell'Aquila, nella speranza di non far fare cattiva figura ai "fratelli" di Palazzo Longano.
Questo il comunicato dell'Ufficio Stampa del Comune di Milazzo:

Milazzo: Emergenza rifiuti, buone notizie dalla riunione di Palermo

La Regione anticipa le somme per pagare gli stipendi

Ha portato novità positive la riunione svoltasi questa mattina a Palermo presso l’assessorato regionale all’Energia. Ai lavori presieduti dall’assessore Giosuè Marino sono intervenuti i sindaci ed i rappresentanti di tutti i Comuni dell’Ato Me 2, il presidente della stessa società in liquidazione, ing. Salvatore Re ed i rappresentati sindacali. Un messaggio unanime quello portato dagli amministratori dei 38 enti locali messinesi i quali hanno riferito della situazione ormai insostenibile nei loro Comuni e soprattutto l’impossibilità di mettere in atto interventi per l’assenza di risorse.
E’ stata quindi illustrata la proposta di coinvolgere la Montepaschi Serit chiedendo una anticipazione delle somme da riscuotere per conto dell’Ato per il pagamento degli stipendi e dei costi per lo smaltimento in discarica. L’assessore Marino ha preso atto della situazione, della quale peraltro era al corrente dopo le ultime comunicazioni del prefetto di Messina, e nel concordare sulla linea proposta dai sindaci, si è impegnato ad anticipare a sua volta all’Ato le somme che dovrà versare la Montepaschi al fine di accelerare i tempi e far riprendere regolarmente il servizio di raccolta e smaltimento.
“In buona sostanza – ha affermato l’assessore Maurizio Capone, intervenuto in rappresentanza del Comune di Milazzo – l’assessore Marino, dimostrando grande sensibilità istituzionale e attenzione verso la collettività, non solo ha approvato l’ipotesi che avevamo lanciato in sede di assemblea dei sindaci di coinvolgere la Montepaschi, ma per accelerare ulteriormente i tempi, ha assicurato già a partire dalla prossima settimana il trasferimento da parte della Regione, delle somme necessarie per pagare gli stipendi ai lavoratori dei mesi di settembre e ottobre, ma anche di versare degli acconti ai gestori della discarica di Mazzarrà. Successivamente la Montepaschi dunque verserà questa anticipazione direttamente alla Regione”.
Il sindaco Carmelo Pino e l’assessore Capone nell’auspicare che i lavoratori, “con senso di responsabilità possano già da domani riprendere il servizio per far uscire la città e comunque tutto il territorio dall’emergenza in cui versano ormai da oltre una settimana”, hanno poi ribadito che il Comune di Milazzo inizierà ad incassare il prossimo conguaglio 2010, “quale primo passo di una riscossione diretta del servizio secondo le aliquote della Tarsu approvata dalla giunta municipale lo scorso giugno”.
L’Ufficio Stampa

venerdì 19 novembre 2010

APERTO UNO SPIRAGLIO PER AFFRONTARE LE RICHIESTE DEGLI OPERATORI ECOLOGICI


L'incontro tra i sindaci dei comuni soci di ATO ME2 e l'assessore Regionale Giosuè Marino ha avuto il suo primo effetto: è stato loro garantito l'interessamento del responsabile regionale all'Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, presso la Serit, perché la richiesta - a suo tempo avanzata a quest'agenzia da ATO ME 2 e sostenuta dai sindaci - di un anticipo di cassa sulle somme riscosse per conto dell'Associazione d'Ambito, venga accolta.
Secondo quanto appreso, la Serit sarebbe disponibile ad anticipare, in proporzione alla riscossione dell'ultimo quadrimestre, il denaro richiesto per potere affrontare il pagamento del credito vantato dagli operatori ecologici, attualmente in agitazione appunto per il protrarsi del ritardo.
"Le maestranze - sarebbe stato assicurato - saranno pagate nei tempi minimi necessari al perfezionamento delle procedure tecnico-amministrative per l'accreditamento richiesto".

CLICCA QUI
I SINDACI DEL COMPRENSORIO ATO ME 2 CON UNA LORO LETTERA

I SINDACI SOCI DI ATO ME 2 STANNO "DISCUTENDO" CON L'ASSESSORE MARINO SULLO STATO D'EMERGENZA CAUSATO DAI RIFIUTI NEL LORO TERRITORIO


Mentre scrivo, i sindaci dei trentotto comuni facenti parte della società d'ambito ATO ME 2, dovrebbero trovarsi al cospetto del nuovo assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità, Giosuè Marino, personaggio noto per essere stato prefetto di Messina e di Palermo.
In seguito a propria richiesta, gli amministratori dei comuni soci di ATO ME 2 sono stati convocati per le ore12 di oggi: oggetto dell'incontro, rendere edotto l'assessore della gravissima situazione esistente nel territorio a causa dell'emergenza rifiuti e chiedergli di poterla superare con l'ausilio della Regione.
Com'è noto, tutti i centri abitati della fascia tirrenica finora mal servita da ATO ME 2, rischiano di prendere i connotati della Napoli attuale, tanti sono gli accumuli di mondezza sui marciapiedi e lungo le strade, a causa d'inadempienze e insufficienze pregresse e attuali: tra cui il mancato o tardato pagamento delle spettanze alle maestranze e il conseguente susseguirsi di agitazioni a singhiozzo e di prestazioni ridotte degli operatori ecologici.
Non si sta qui a rivangare quanto tormentato sia stato il rapporto della società d'ambito con gli utenti, i dipendenti e le ditte appaltatrici, di tutto ciò ne abbiamo le tasche piene.
Nè crediamo opportuno fare previsioni sul risultato dell'incontro odierno a palazzo Orleans, anche perché si dovrebbe avere la possibilità di saperne qualcosa tra stasera e domani.
E allora ci limitiamo a trarre una conclusione, affermando di sperare che almeno, al loro rientro, i nostri amministratori optino per la trasparenza, dicendo ciò che effettivamente s'è riuscito ad ottenere di positivo - non solo promesse - dal rappresentante della Regione Siciliana.

giovedì 18 novembre 2010

L'ATTESA E' DURA PER IL PRESIDENTE DELLA REGIONE: INTENDEREBBE PARLARE SUBITO CONVINTO DI POTERE PORRE LA PAROLA FINE A QUALSIASI ILLAZIONE

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, «sarà sentito quando il quadro investigativo sarà completo ed esaustivo». L'ha dichiarato il procuratore capo di Catania, Vincenzo D’Agata, parlando «a nome dell’intero ufficio che lavora concordemente sull’inchiesta» in cui LombardO sarebbe indagato. Il magistrato conferma che «i legali del governatore hanno chiesto un formale interrogatorio» del loro assistito, ma, precisa il procuratore, «i tempi della giustizia non coincidono con quelli della politica, né possono essere modificati dalle pressioni mediatiche che rischiano, anzi, di turbare la serenità del lavoro della Procura».

Tuttavia Raffaele Lombardo insiste col chiedere di essere ascoltato subito, essendo in condizioni di potere chiarire tutto. SENTIAMOLO:

TRASCRITTO:

Io chiedo di essere interrogato. Essere sentito da ospiti silenziosi non è più il caso. Non credo che ci sia più da salvaguardare alcuna riservatezza. La vicenda che mi riguarda, ormai da 9 mesi, gira su tutti i giornali, televisioni, siti internet di tutta la Sicilia e di mezza Italia.

Credo che sia giusto pretendere che una volta per tutte si formi la verità ascoltando il diretto interessato. Ho quindi chiesto formalmente, attraverso una nota del mio legale, di essere interrogato in modo tale da poter rispondere a tutte le domande che la procura della Repubblica intende pormi.

Se dovessi rispondere solo a sette domande, come chiede Repubblica, sarebbe un esame troppo facile e si direbbe che sono stato raccomandato. Quindi non sette ma settanta o, come dicono le Sacre scritture, settanta volte sette.

Intendo rendere conto ai siciliani, come è giusto, di tutto quello che può riguardare il presidente della Regione, anche attraverso la stampa. Non sarebbe poi la prima volta. Io ho parlato all’Ars, cioè al popolo siciliano, il 13 aprile e non mi sono sottratto alle domande dei giornalisti sino a quando questa vicenda non ha avuto una prima definizione, intorno a luglio scorso.

Adesso leggo nella nota della procura della Repubblica, letta dinnanzi ai giornalisti il 3 novembre e alla presenza di tutti i sostituti che si sono interessati a questa vicenda e nessuno di loro ha dissentito, che non è prevista alcuna iniziativa processuale per me.

Nessuna iniziativa processuale ma, intanto, è iniziato un processo mediatico considerevole. E’ il momento di porre la parola fine rendendo conto e rispondendo a tutte le domande. Io sono più che disponibile.

Per il doveroso e sentito rispetto che nutro nei confronti degli inquirenti e della procura, parlerò con i procuratori. Aspetto che si fissi questa scadenza e dopo parlerò ai cittadini attraverso una conferenza stampa.

I FRATI MINORI DI SANT'ANTONINO ORGANIZZANO PER NATALE UNA MOSTRA DI MINIPRESEPI APERTA ALLA COLLABORAZIONE DEI FEDELI



III MOSTRA DI MINIPRESEPI 2010/11
"Il Bimbo di Bethlehem"
Apertura: Domenica 19 Dicembre 2010 - ore 19.00
Iscrizioni: dal 3 Ottobre al 5 Dicembre - dalle ore 11.00 alle ore 12.00
oppure contattando i numeri 340\9721124 o 340\6069763
Consegna dei minipresepi: dal 9 al 13 Dicembre - dalle ore 19.00 alle ore 20.00
Dimensioni massime dei minipresepi: 80 x 80 cm

SONDAGGIO DEMOS: IL CROLLO PERSONALE DI BERLUSCONI


TUTTAVIA SE SI VOTASSE SUBITO, CON LA LEGGE PORCELLO, LA COALIZIONE PDL-LEGA CE LA FAREBBE : A MENO CHE IL CENTROSINISTRA NON SI PRESENTASSE COMPATTO


Il centrosinistra cresce mentre la popolarità di Berlusconi cala fortemente. Prima di lui -a lungo in testa- oggi oltre al capoclassifica Vendola, risultano graditi un Tremonti -in fortissima crescita di popolarità-45,8%, Bersani -40,8%-, Pier Ferdinando Casini -39,4%-, Gianfranco Fini - 38,6%-, Beppe Grillo -35,9%- Antonio di Pietro -35,1%. E alle spalle del Premier -32,4%- si trova solo, fra i nomi proposti, quello di Umberto Bossi -30,6%-.(FONTE ApCom)
CLICCA QUI:
APCOM- Governo/Sondaggio Demos: Berlusconi crolla al 32%,Ulivo sorpassa

mercoledì 17 novembre 2010

IN VIA UMBERTO PRIMO SI LAVORA ALACREMENTE PER LA COSTRUZIONE DEL PONTE


Nel tratto di via Umberto I, chiuso sl traffico per la costruzione di un cavalcavia, sono stati già iniziati i lavori di fondazione.
Come già è avvenuto per la via del Mare, il progetto prevede lo scorrimento, anche sulla via Umberto primo, della strada che nasce utilizzando l'area del dismesso tracciato ferroviario.
La costruenda arteria dovrà congiungere la copertura del torrente Longano con la zona di S.Antonino.
Dalla foto, scattata un paio d'ore fa, s'evince che si stanno eseguendo i lavori per la posa delle fondazioni su cui sorgeranno i muri di supporto al cavalcavia.
Se si procederà regolarmente, prima di Natale, il nuovo ponte dovrebbe essere costruito: ciò consentirebbe la riapertura al traffico del tratto di strada cantierato: e sarebbe un ottimo regalo per la circolazione, adesso resa più problematica che mai, appunto, da tale divieto di transito.

PER LA REGIONE L'I.O.R. DI BARCELLONA E DINTORNI E' SOLO UN INUTILE BLA BLA




Oggi parlerò di I.O.R., che non è come si potrebbe pensare il famoso Istituto per le Opere di Religione, comunemente conosciuto come Banca Vaticana, "più volte coinvolto - come si legge in Wikipedia - in scandali, finanziari e non, fra i quali spiccano l'affare Sindona e il crac del Banco Ambrosiano". e non è neppure l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna o l'Istituto Oncologico Romagnolo.
Qui, per me, IOR è semplicemente l'accostamento delle iniziali dei tre problemi che per Barcellona e dintorni sono diventati il tormento della popolazione e, quindi, il costante argomento cui si appiglia la stampa cartacea e virtuale locale.
Avrete capito che il tormentone IOR ormai, per questa città. è la tripletta IPAB-OSPEDALE-RIFIUTI.
Non si contano più le pagine e i post su cui sono apparsi, continuano e continueranno ad apparire resoconti e commenti riguardanti questo ormai decotto IOR nostrano: oggi addirittura, sulla Gazzetta del Sud, la tripletta ha occupato quasi l'intera pagina dedicata a Barcellona e dintorni.
Riunione di sindaci per Ospedale e Rifiuti, prospettive accertate e/o auspicate d'incontri alla Regione, con gli assessori Marino e Russo, contenzioso campanilistico per fondazioni Milazzo e Barcellona.
Infatti. sul giornale, troviamo:
Ipab Nicolaci Bonomo e Fondazione Lucifero, due pesi e due misure:
Un ingente patrimonio, destinato a opere di mutuo soccorso, che si sta perdendo. L'Ipab "Nicolaci Bonomo" riassume la disastrosa gestione di tante opere morali che dovrebbero essere operative in provincia.
Ospedale: il Consiglio chiede il sostegno di Russo

«Opporsi su ogni fronte alla spoliazione dell'ospedale Cutroni Zodda, che di fatto non risponde né alla domanda di salute del bacino d'utenza di riferimento né alle conclamate logiche di risparmio»...
Emergenza rifiuti Ato2
Sindaci convocati a Palermo da Marino
La convocazione dell'assessore regionale all'Energia dopo una lettera di Alecci
Prosegue lo sciopero bianco degli operatori ecologici a Barcellona e Milazzo

Insomma: un vero e proprio IOR a tutto tondo, che probbabilmente serve a farci sfogare la rabbia che ci rode dentro di fronte all'ingiustizia perpetrata sempre e su tutto ciò che riguarda questo nostro territorio, ma che purtroppo per i signori al timone della Regione resta sempre flebile eco di un continuo bla-bla.

25 Novembre Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne




Giovedì 25 novenbre, anche nella nostra città, per iniziativa del Comune si celebrerà la Giornata universale contro la violenza sulle donne. L'incontro con i cittadini, come si potrà leggere cliccando sulla locandina, si terrà nell'auditorium San Vito alle ore. Il giorno successivo saranno i giovani studenti ad incontrarsi nello stesso luogo per l'approfondimento della grave condizione in cui la donna, nel mondo, è spesso costretta a vivere e quanto finora s'è fatto in difesa della sua dignità.

La scelta del 25 novembre, come data internazionale della lotta contro la violenza sulla donna nacque da un accordo delle partecipanti all'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi - Bogotà 1981-, quando accettarono il sollecito della delegazione della Repubblica Dominicana che proponeva di rendere omaggio alle sorelle Mirabal, tre dissidenti politiche della Repubblica Dominicana, brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo.

In Italia solo dal 2005 diversi Centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty international festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali in contrasto alla violenza alle donne.

I diritti delle donne sono diritti umani a tutti gli effetti
e qualunque violazione di questi diritti è pertanto una violazione dei diritti umani.

Scopo della campagna è quindi l’eliminazione di tutte le forme di violenza sulle donne attraverso:

- il riconoscimento a livello internazionale, regionale e locale della violenza di genere come violazione dei diritti umani;

- il rafforzamento delle attività a livello locale ed internazionale contro questo tipo di violenza;

- la creazione di spazi internazionali di discussione per l’adozione di strategie condivise ed efficaci in materia;

- dimostrazioni di solidarietà con le vittime di queste violenze in tutto il mondo;

- il ricorso a governi affinché adottino provvedimenti concreti per l’eliminazione di questo tipo di violenze.

martedì 16 novembre 2010

RIFIUTI URBANI: SE BARCELLONA PIANGE MESSINA NON RIDE

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Tutti contro tutti mentre Messina rischia

Fatti, contraddizioni e litigi messinesi:

1) Il commissario dell’ATOME3 Ruggeri, braccio destro del sindaco Buzzanca, si è detto fautore della raccolta differenziata porta a porta, e si è messo in contrasto con l’amministratore di Messinambiente Dalmazio, che punta invece sulla separazione dell’indifferenziato con impianti ipertecnologici, di servizio alla realizzanda discarica di Pace..

2) Il comune è proprietario del 99% di Messinambiente, ma il commissario dell’ATOME3, che scadrà il 31/12/2010, fa un bando di gara per il servizio rifiuti col malcelato intento di escludere Messinambiente dalla gestione dei rifiuti, con un possibile danno per il comune di Messina.

3) Il piano regionale dei rifiuti presentato dal governatore Lombardo, con cui il sindaco Buzzanca era alleato prima ed ora oppositore, è stato bloccato dalla protezione civile, che sembra abbia imposto la costruzione di due megainceneritori. Il piano prevedeva una gerarchia di interventi che ai primi posti avevano la riduzione dei rifiuti, il riuso ed il recupero dei materiali ed il riciclo e solo in ultimo il recupero energetico e le discariche. Ma ci vogliono almeno quattro anni per costruire questi inceneritori, quindi o non c’è emergenza in Sicilia, e la protezione civile non dovrebbe interessarsene, o ci sono grossi interessi esterni da tutelare.

4) Improvvisamente il sindaco Buzzanca (e si suppone anche l’ATO3 che non smentisce), decide che di differenziata non bisogna più parlare, ma che i rifiuti andranno raccolti per essere bruciati. Naturalmente fra quattro-cinque anni, quando gli inceneritori saranno pronti. E nel frattempo? E Buzzanca appoggia la linea della protezione civile perché ora è contro Lombardo?

In questo scenario di tutti contro tutti e pure contro sé stessi, i messinesi rischiano di piombare nell’incubo di Napoli. Nessuno sembra voler ammettere che la soluzione basata su impianti/inceneritori/discariche è instabile, perché basta un guasto o uno sciopero per far tornare l’emergenza. Si chiedono a gran voce impianti e macchinari costosissimi (compreso il Pd che appoggia Lombardo) anche se a volte non ci sono i soldi neppure per pagare gli stipendi degli operatori ecologici (vedi ATOME2). Tutti fanno finta di non capire che il nodo cruciale del problema rifiuti è che se ne fanno troppi e troppo velocemente. Tutti fanno finta di non capire che triturare, incenerire e/o sotterrare rifiuti è, danni ambientali a parte, un intollerabile spreco di risorse economiche, perché con le materie prime seconde recuperabili si possono creare centinaia di posti di lavoro. Nessuno ammette che invece di spendere i denari del contribuente in impianti costosi la separazione dell’umido e dei materiali pregiati recuperabili la si può fare con le sole mani dei cittadini. Basterebbe tariffare la spazzatura a Kg prodotto e rimborsare denari ogni Kg di materiali recuperati, creando così un interesse economico diretto per cittadini, esercizi ed imprese. Basterebbe, ma dietro ai rifiuti ci sono enormi interessi e non sempre leciti.

Rete Rifiuti Zero Messina, deplora tali comportamenti e invita sindaco amministratori, Messinambiente e la cittadinanza ad un confronto pubblico sui principi della Strategia Rifiuti Zero di Paul Connett, per dimostrare a tutti che una gestione sostenibile dei rifiuti è possibile anche in Sicilia ed a Messina. Nel frattempo sarebbe utile che il sindaco, massima autorità sanitaria di Messina, il commissario Ruggeri e l’avvocato Dalmazio rispondessero a questa domanda: cosa c’è di vero nell’insistente voce che l’inceneritore di Pace stia operando - o abbia operato tutta l’estate - con emissioni o fuori norma o fuori controllo e senza osservare le prescrizioni della VIA?

Beniamino Ginatempo

Pres. Rete Rifiuti Zero Messina

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Messinambiente, si dimette Dalmazio.

L’amministratore unico ha presentato ieri la lettera al sindaco. Ignote le motivazioni, ma i rapporti con il sindaco e l'Ato3 si erano ormai incrinati.

CLICCA QUI:
L'avvocato Dalmazio lascia Messinambiente. Troppi conflitti con Buzzanca e Ruggeri


Sabato 27 Novembre 2010 - Giornata nazionale della ”Colletta Alimentare”. Aderisci anche tu all'iniziativa presso i supermercati della città


lunedì 15 novembre 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: EMERGENZA NUOVO OSPEDALE CUTRONI ZODDA


E' stato convocato per stasera, alle ore 18, in seduta straordinaria, il Consiglio Comunale, per affrontare il grave problema che si sta creando a Barcellona e nel suo hinterland per la spoliazione in cui da tempo è sottoposto l'ospedale Cutroni Zodda, ad opera della Regione, con la scusante di dovere imporre tagli per un riassetto della sanità pubblica.
Già più volte, in questo blog, si è scritto dello stato d'emergenza che ormai da tempo attanaglia l'importante struttura, che non solo è stata continuamente penalizzata con lo scippo di indispensabili servizi e reparti di pertinenza, ma sembra adesso destinata a rimanere la solita cattedrale nel deserto, incompiuta e inconcludente. Cio' mentre - per ostentato interessamento di qualche deputato - altri ospedali riescono ad avere almeno la consolazione di sentirsi promettere interventi a loro favore, con nuovi servizi e moderne attrezzature tecnologiche: servizio di radioterapia , Tac, risonanza, mammografo, angiografo e apparecchiature varie.
Per il Cutroni Zodda resterebbe la prospettiva di trasformarsi in PTA:(presidio territoriale di assistenza) che, secondo quanto previsto dalla legge regionale di riforma del sistema sanitario, dovrebbe, assieme ad altri due analoghi, riqualificare i servizi sanitari territoriali .
La solita rivoluzione promessa a parole, in conformità alla teoria del Gattopardo?
Il sospetto è d'obbligo.

CRESCE IN SICILIA LA COMUNITA' LGBT (lesbiche , gay, bisessuali, transessuali/transgender )

Ci è pervenuto un comunicato , tramite Tonino Cafeo, in cui si riferisce che "La comunità LGBT ( lesbiche , gay, bisessuali, transessuali/transgender ) siciliana continua a crescere e a strutturarsi per affermare sempre meglio il diritto di ciascuna/o a vivere serenamente la propria reale identità senza subire discriminazioni di alcun genere".
Nella nota viene riportata un'intervista rilasciata dalla "fondatrice e animatrice di questo nuovo soggetto, Fabiola Rinaldi, battagliera trans messinese e attuale responsabile del settore persone transgender e transessuali di Arcigay -Sicilia"
"Tr.I.S. Significa Trans Insieme Sicilia – spiega Fabiola Rinaldi - e vuole essere un punto di riferimento per tutte le persone che cercano un aiuto psicologico, medico e legale per iniziare il loro percorso di transizione MtF ( maschio verso femmina, ndr) o FtM ( femmina verso maschio, ndr) o avere maggiori delucidazioni sui loro dubbi riguardo alla propria identità di genere.”

Chiede l'intervistatore:

Come mai nasce l'esigenza di una nuova associazione in ambito LGBT?
“ Le persone transessuali sono quasi sempre lasciate sole nel difficile cammino di ridefinizione della propria identità di genere. Hanno maggiori difficoltà in tutti gli ambiti della vita sociale di quanto non possa averne chi rende pubblica la propria condizione di gay o lesbica. Partendo dalla mia esperienza personale ho pensato perciò di mettere a disposizione di tutt* una struttura in grado di “prendere per mano” e accompagnare ( come farebbe una mamma) chiunque senta l'esigenza di affrontare questo percorso ma non sa a chi rivolgersi.”
Come funzionerà Tr.I.S.?
“Tr.I.S. innanzitutto vuole ascoltare e offrire sostegno psicologico , legale e medico. Stiamo pensando ad aprire sportelli e punti di ascolto nei principali centri dell'isola, avvalendoci della collaborazione di Arcigay e delle altre associazioni della comunità LGBT, pensiamo anche a un Telefono Amico ed a staff medici , psicologici e legali,in prospettiva collaborando anche con le strutture del Servizio Sanitario Nazionale".
Cosa deve aspettarsi chi si rivolgerà a voi?
“Chi si rivolgerà a noi si sentirà dire intanto che l'essere trans non e' una malattia ma una condizione di vita; In un secondo momento indicheremo a chi ce lo chiederà i nominativi dei medici che hanno le competenze specialistiche necessarie ad accompagnare un percorso di cambiamento di genere. Noi resteremo accanto alle/i pazienti per tutto il percorso e oltre , ferma restando la libertà di ciascuno di potersi sempre e comunque rivolgere ad altri specialisti di fiducia. “
Come ci si mette in contatto con TR.I.S?
“Attraverso la pagina Facebook “trans insieme sicilia” ; il contatto skype “trism tris 28” e presso tutti i circoli Arcigay siciliani che sostengono l'iniziativa. A tal proposito , debbo ringraziare tutti coloro le/i quali con il loro sostegno attivo stanno rendendo tutto ciò possibile. Innanzitutto il circolo Arcigay Makwan di Messina, con il suo presidente Giuseppe Franco e il segretario Rosario Duca; Roberta Palermo, storica esponente di Arcigay, che ha l'incarico di tesoriera ; la vicepresidente Daniela Domenici, che cura anche l'ufficio stampa e relazioni esterne in collaborazione col giornalista Tonino Cafeo; il fotografo Nino Vacante e le care amiche Enza e Lilli che si occupano dell'immagine pubblica della presidente e- infine-tutte le trans siciliane che hanno accolto con entusiasmo l'idea di dare vita a Tr.I.S."


domenica 14 novembre 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: INAUGURATO L'AUDITORIUM SAN VITO




Finalmente, dopo anni d'attesa, l'Auditorium San Vito è stato riaperto al pubblico.
Dopo un notevole lavoro di restauro dell'omonima chiesa sconsacrata, impreziosito dalla notevole opera dello studioso arch. FILIPPO Imbesi, la storica struttura torna alla fruizione culturale della città, con un'inaugurazione cui, stasera, ha partecipato un pubblico numeroso, che sicuramente ha fatto piacere e dato grande sodddi
sfazione al Sindaco Candeloro Nania e a quanti con lui hanno collaborato per la riuscita della manifestazione.
Ad impreziosire l'evento ha contribuito in maniera determinante il Concerto inaugurale eseguito dal Gran Coro Lirico Siciliano, (direttore: Francesco Costa), in collaborazione con l'orchestra di fiati "Pietro Mascagni" (direttore: Giuseppe Maio), le cui esecuzioni si sono alternate a recitazione di brani poetici, con riferimento soprattutto ad autori nostri( Cattafi, Cassata).
E' stato un programma di grande impegno che s'è avvalso della partecipazione straordinaria del soprano Giovanna Collica e dell'attrice Maria Teresa D'andrea.

Brani lirici di Verdi, Bellini, , Mascagni, sono stati inframezzati con esecuzioni di chitarra classica (Carmelo Imbesi).
Non poteva mancare il pezzo raro: la Salve Regina del nostro Placido Mandanici, in prima esecuzione contemporanea nella versione originale, e c'è pure stata la novità dell'esecuzione dell'inno della città di Barcellona Pozzo di Gotto, composto dal maestro Costa su commissione del Comune per questa memorabile occasione.

A fare gli onori di casa ha provveduto il vice sindaco dottoressa Antonietta Amoroso, che s'è improvvisata presentarice del nutritissimo programma. Il sindaco Nania, con fascia tricolore, ha fatto il suo discorso inaugurale lasciando poi la parola all'oratoria del prof. Nino Sottile Zumbo, che ha intrattenuto l'attento pubblico sulla grande valenza culturale della ritrovata disponibilità dell'auditorio San Vito.
Non sono mancati i dolcetti distribuiti da simpatiche hostess, nè personalità politiche vicine all'attuale amministrazione: leggi senatore Mimmo Nania, sindaco Giuseppe Buzzanca e così via...

Per un refuso nato dalla fretta, il nome dell'architetto FILIPPO IMBESI è stato scambiato con GIUSEPPE. Ci scusiamo con l'interessato e correggiamo subito.

LA PM ANNAMARIA FIORILLO CONFERMA A "IN 1/2 ORA" DI NON AVERE CONSENTITO L'AFFIDO DELLA MAROCCHINA A MINETTI



Oggi su Rai 3, è stata ospite di Lucia Annunziata, nel programma "In 1/2 ora", il pubblico ministero del Tribunale dei Minori di Milano Annamaria Fiorillo, che fu di turno la notte in cui, lo scorso mese di maggio, venne fermata Ruby, la ragazza marocchina che tanto ha fatto e sta facendo parlare di sè, per una presunta raccomandazione dall'alto intesa a farla rilasciata dalla polizia per darla in affidamento ad una persona indicata dal promotore dell'iniziativa.
Durante la conversazione con l'Annunziata il magistrato ha confermato la sua versione, secondo cui non diede "l'autorizzazione all'affido della ragazza" alla consigliera regionale Nicole Minetti, 25 anni, Pdl. Che invece, a differenza di quanto sostenuto nelle varie "note" poliziesche, chiese di accertare se la ragazza era "quello che diceva di essere" e ordinò di affidarla ad una casa d'accoglienza . O tutt'al più di trattenerla in questura fino all'indomani.Il magistrato ha aggiunto d'avere scoperto solo settimane dopo che Ruby non era rimasta in questura, ma era stata lasciata alla Minetti, e da questa ad altra persona.

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