sabato 13 novembre 2010

ANCHE IN QUESTO WEEKEND PIAZZA MERCATO RESTA IN BALIA DEI RIFIUTI



Eh, no! Passi la spazzatura che si accumula sui marciapiedi, passi la parata dei sindaci che scrivono una lettera alla Serit per appoggiare una richiesta di denaro avanzata da un ATO ME 2 con le pezze al culo, passi l'intervento dei sindacati che sostengono gli operatori ecologici nella loro agitazione per il tardato pagamento dei salari. Tutto può passare, tranne che si debba ripetere ogni sabato lo sconcio di piazza Mercato, dove, a conclusione della parata settimanale delle bancarelle degli ambulanti, il suolo pubblico viene lasciato coperto da ogni genere di rifiuti - scatolame, scarti vegetali, cartacce, plastica e quant'altro resta da buttare - disseminati, senza tenere conto che in quella zona ci abitano famiglie e, in quella piazza, vorrebbero andare a giocare i ragazzini di quelle famiglie.
Al Comune si sapeva che - a causa dello stato d'agitazione dei netturbini - anche oggi sarebbe mancato l'intervento degli spazzini, e ciò avrebbe dovuto suggerire un sollecito interessamento della civica amministrazione per un intervento d'emergenza, possibilmente ricorrendo all'ausilio di qualche cooperativa, organizzando una squadra di precari se non addirittura chiedendo l'aiuto di volontari. Ma queste cose, a Barcellona, diciamolo pure, hanno un sapore assurdo, come assurda appare la reazione estrema del solito signor Bruno che, più arrabbiato che mai, invia esposti alla magistratura e lettere al sindaco e al prefetto, per raccontare la solita solfa dell'indecente stato in cui viene lasciata ogni fine settimana la piazza maggiore di un popoloso quartiere cittadino.

NUOVA INIZIATIVA DELL'ASSOCIAZIONE GENIUS LOCI PER VALORIZZARE BARCELLONA POZZO DI GOTTO


L’associazione Genius Loci, nel quadro della riqualificazione culturale del proprio territorio e della valorizzazione dei beni culturali presenti nel centro urbano di Barcellona Pozzo di Gotto, comunica di avere già pronti i testi e le immagini per realizzare i primi 22 pannelli informativi da allocare davanti ai menzionati beni. L’associazione ha già ottenuto da parte dell’Amministrazione Comunale l’autorizzazione alla loro collocazione.

Poiché i beni culturali appartengono a tutta la città, è intenzione della Genius Loci di invitare le varie associazioni, confraternite, enti, istituzioni o privati, di Barcellona Pozzo di Gotto, per condividere e partecipare a questo percorso di tutela e di conoscenza dei beni.

A giorni partirà una campagna di educazione e di comunicazione con lo slogan:“Adotta, con il tuo logo, un bene culturale della città”. Sarà infatti possibile, per chi aderisce all’iniziativa, affiancare nel pannello informativo, del formato 40x60, oltre al logo dell’Associazione Genius Loci e del Comune, il proprio logo o la propria pubblicità. I pannelli saranno collocati davanti ai seguenti beni culturali:

1) Palazzo Comunale, 1875 ; 2) Ex Monte di Pietà e Giardini Oasi,1973; 3) Basilica Minore S.Sebastiano, 1936 ; 4) Villino Foti, 19115) Chiesa di S. Giovanni, 1635 ; 6) Chiesa del Crocifisso, 1663; 7) Palazzi Cambria-Caliri, Nicolaci,1852 ; 8) Palazzo Fazio, 1850; 9) Chiesa dell’Immacolata, 1702 ; 10) Chiesa dei Basiliani, 1791 ; 11) Biblioteca Comunale, 1975 ; 12) Chiesa S. Maria delle Grazie, restauro 1731; 13) Chiesa S. Filippo Neri, XVII sec. ; 14) Chiesa di S. Vito, fondata 1472; 15) Chiesa Anime del Purgatorio, 1658 ; 16) Palazzo Todaro-Pirandello, 1894; 17) Duomo di Pozzo di Gotto, 1620 ; 18) Chiesa del Carmine, 1579; 19) Chiesa dei Cappuccini, 1623 ; 20) Palazzo Cassata a Pozzo di Gotto; 21) Palazzo con Portale a Pozzo di Gotto ; 22) Monumento ai Caduti.

Bernardo Dell’Aglio, Presidente Genius Loci


BARCELLONA P.G. COME SUPERARE IL DISAGIO PER UN GUASTO ALLA CENTRALE TELEFONICA DEI SERVIZI DEMOCRAFICI DEL COMUNE


Il Comune porta a conoscenza della popolazione che a causa di un guasto alla centrale telefonica dei Servizi Demografici gli Uffici potrebbero risultare irraggiungibili, pertanto, per le comunicazioni urgenti, si consiglia di contattare il CENTRALINO od il Comando Polizia Municipale .

Il servizio di posta elettronica degli Uffici è perfettamente funzionante.

L'Amministrazione si scusa per il disagio.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO, IN TUTTO E PER TUTTO, SOLTANTO LE BUCCE

Chissà perché Barcellona Pozzo di Gotto, che in definitiva, nella nostra provincia, è la seconda città dopo il capoluogo, viene trattata al pari d'una cenerentola. Quello che sta accadendo a discapito dell'ospedale Cutroni-Zodda è ormai notorio e qui non varrebbe più la pena di ripeterlo, visto che d'altronde si continuerebbe a fare orecchio da mercante, là dove si puote.
Ci sarebbe, sì, da fare un discorso sullo sperpero di denaro fatto a suo tempo, quando - essendosi progettata una struttura con l'ambizioso intento di destinarla alla salvaguardia della salute di una popolazione di centomila abitanti - nel costruirla s'è lasciata a "metà dell'opera": con mezzo corpo allo stato rustico.
Ma sarebbe anche questo un discorso destinato a non avere ascolto.
Come ascolto non avrà certamente il volere far notare che - dopo anni d'attesa - quando già si sta deteriorando per incuria, un altro edificio pubblico
- il plesso scolastico dell'istituto tecnico commerciale E.Fermi - attende ancora d'essere ultimato.
Con la bella prospettiva di trovarsi per sempre mutilato di una indispensabile parte, da utilizzare ad attività culturali collaterali;
visto che la restante struttura
.anche in questo caso rimarrà allo stato rustico: possibile rifugio di topi e pipistrelli.
C'è la disponibilità di denaro, già concesso da parecchio tempo, ma adesso con l'inflazione la somma finanziata è diventata insufficiente e sarà già un miracolo se potrà essere utilizzata per dare una sistemata al cortile, alla recinzione e provvedere alla riparazione di guasti nell'istituto, da tempo occupato.

Quindi per sanità e scuola, a Barcellona, si deve parlare soltanto di...mezzo servizio.
Anzi no, per la scuola c'è qualcosa di peggio: c'è l'eterna promessa, che tarda a mantenersi, della costruzione di un plesso in zona s. Antonino per dare finalmente una sede unica dignitosa al liceo scientifico "Medi", che ha le sue classi sparpagliate in ben cinque diverse case private, distanti tra di loro e inidonee alle reali esigenze del più popoloso istituto scolastico della provincia.

venerdì 12 novembre 2010

I SINDACI DEL COMPRENSORIO ATO ME 2 CON UNA LORO LETTERA ALLA SERIT CERCANO DI AVALLARE UN'ALLARMATA RICHIESTA DELLA SOCIETA D'AMBITO TERRITORIALE



SI AGGRAVA LA SITUAZIONE IN SEGUITO ALLA PROTESTA DEGLI OPETRATORI ECOLOGICI E L'ATO ME 2 BUSSA A DENARO SCRIVENDO UNA LETTERA ALLA SERIT, INCARICATA A RECUPERARE DIVERSI MILIONI DI EURO NON PAGATI DA UTENTI MOROSI

ATO ME 2 e i sindaci del comprensorio serviti dall'associazione d'Ambito, di fronte all'aggravarsi della situazione igienico sanitaria per l'accumulo di rifiuti, si sono riuniti per tentare di trovare uno sbocco.
A tal fine hanno deciso di sottoscrivere una lettera, indirizzata alla Serit SpA di Palermo, in appoggio ad una nota dello stesso ATO richiedente, se possibile, un intervento straordinario, in grado di consentire all'ATO e ai Comuni di far fronte ad impellenti esigenze finanziarie.
Praticamente si chiede alla Serit di esaminare la possibilità di fornire eccezionalmente un'anticipazione in denaro che possa consentire, "nell'attuale grave crisi che affligge la Società scrivente di potere corrispondere gli stipendi alle maestranze".

Sulla base di questa nota, gli amministratori dei comuni interessati hanno stabilito di avallare la richiesta ATO, sottolineando intanto che " il mancato pagamento delle cartelle per l'acconto TIA e TARSU del II quadrimestre 2010 ha causato alla società d'Ambito il mancato introito dei flussi finanziari necessari per l'ordinaria gestione delle attività d'istituto."
I sindaci fanno pure presente la grave situazione determinatasi a seguito della protesta dei lavoratori per la mancata corresponsione delle spettanze.
Vedi un po' quante mancanze (ndr).

Facendo riferimento al "fatto che a breve da parte della Serit saranno inviati agli utenti gli avvisi di pagamento per gli anni pregressi (2008 e 2009), ammontanti a oltre 10.000.000 di Euro, e che ciò dovrebbe consentire l'introito di un consistente flusso finanziario, i sindaci assicurano che stanno predisponendo un comunicato unitario, con l'intento di sensibilizzare i cittadini al pagamento delle somme dovute per la gestione del servizio.
E' evidente che quanto detto in proposito fa riferimento a quei cittadini che finora per protesta o per furbizia non hanno pagato il dovuto: perché bisogna dire che una buona fetta di utenza è stata puntuale e non c'entra affatto in questa situazione anomala.
Nella lettera degli amministratori comunali, si sottolinea in fine che "la richiesta anticipazione risulta utile a prevenire l'ulteriore deterioramento della situazione igienico-sanitaria e sociale ed eventuali, conseguenziali, problematiche di ordine pubblico".

LA MONDEZZA RISCHIA DI DIVENTARE IL NOSTRO HABITAT

>======Foto scattata oggi alle ore 12 in via Arcodaci =====>


Come si può constatare, siamo al "punto e a capo", con il gravissimo impiccio dell'accumulo dei rifiuti solidi urbani in ogni angolo della città.

Sembra che ormai si stia creando - soprattutto in quanti dovrebbero contribuire alla soluzione del problema, ma direi anche in molta parte della popolazione - una pericolosa assuefazione, accompagnata da un'inconcepibile rassegnazione, in grado solo di farci apparire gente da quarto mondo.
Da che cosa possa dipendere questo incomprensibile progressivo disinteresse di fronte a tanto imbarbarimento, faremmo bene a spiegarcelo.
Dipende dal fatto che non ci sono fondi per affrontare l'accavallarsi delle emergenze?
Dipende dalla scarsa capacità di amministrare i fondi disponibili?
Se non addirittura dall'iniziale sperpero di denaro?
Dipende soltanto dagli amministratori o anche dagli utenti?
Particolarmente da quegli utenti che finora sono riusciti ad evadere - chi per protesta, chi per furberia - il pagamento delle bollette emesse dall'ATO?
Probabilmente dipende da tutte insieme le "questioni" sopra poste.
Ma non solo da esse: visto che esiste a monte la causa principale di tutto ciò: ed è il permanere della ormai obsoleta strategia di porre la mondezza sotto il tappeto.
Quando ovviamente, per uso del tappeto, s'intende il ricorso alle discariche che non solo sono costose - e quindi fonte d'affare -, ma pure destinate a moltiplicarsi e quindi difficilmente gestibili sul piano ecologico.
Eppure rimangono tuttora privilegiate, appunto perchè costose da un lato e remunerative dall'altro.

mercoledì 10 novembre 2010

"MALI FRUSCULI" SI PROSPETTANO PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI: GLI OPERATORI ECOLOGICI SI ASTENGONO DAL LAVORO STRAORDINARIO


CHIEDONO ALL'ATO E ALL'AZIENDA APPALTATRICE UN INCONTRO PER CONCORDARE L'ORARIO DI LAVORO E RECLAMARE IL PAGAMENTO DEGLI ARRESTRATI

Sembrava che ci potesse essere una tregua nell'indegna situazione igienico-ambientale determinata dal disservizio
nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ma si trattava di una pia illusione, visto che adesso le prospettive di un massiccio ritorno dei cumuli di rifiuti lungo le strade non riuscirebbe ad esorcizzarle neppure il Mago B, che di spazzatura sotto il tappeto ne ha messo a josa.
Dunque, si prospettano nuove montagne di spazzatura, per una ragione oggi annunciata dai sindacati dei lavoratori del settore CGIL; CISL, UIL, che, riuniti i rappresentanti degli operatori ecologici di ATO ME 2, hanno deciso di sottoscrivere una comunicazione urgente indirizzata alla Multiecoplast Srl e all'ATO ME 2 SpA.

" Le scriventi OO.SS. - questo il testo - a seguito dello sciopero in corso, per il mancato pagamento dei salari relativi ai mesi di Agosto, Settembre e Ottobre, di prossima scadenza, comunicano che a far data dal 10 del corrente mese, tutti gli operatori della sede di Barcellona P. G., in assenza di urgente convocazione della R.S.A.(Rappresentanza Sindacale Aziendale) per concordare l’orario di lavoro, effettueranno il seguente orario dalle ore 6,00 alle ore 12,00, in unico turno. Sono sospesi, pertanto, in assenza di contrattazione sindacale come previsto dal ccnl vigente, ogni altro tipo di servizio perdurando lo stato di agitazione. Si invita, infine, codesta Ditta a desistere dal tenere atteggiamenti in contrasto con il ccnl medesimo nonché con la legge 300/1970, altrimenti saremo costretti a tutelare le nostre ragioni nelle sedi opportune. Distinti Saluti. La R.S.A. CGIL-CISL-UILTRASPORTI - f.to Aspa – Calvo - Grasso - Chiofalo – Pino – Calvo – Gitto - Musca".

QUANTO DETTO DAL MINISTRO MARONI SULLA VICENDA RUBY NON COLLIMEREBBE CON QUANTO REALMENTE SUCCESSO IN QUESTURA


IL PM FIORILLO CONTESTA LA VERSIONE MARONI


Il pm dei Minori Annamaria Fiorillo, che si occupò della vicenda la notte del 27 maggio quando Ruby fu portata in questura 1, non ci sta. E dichiara che si rivolgerà al Csm perché "le parole del ministro Maroni 2 che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso".

Il pm dei minori Annamaria Fiorillo, che era di turno nel giorno del fermo di Ruby, aveva già chiarito di non aver mai dato "l'autorizzazione all'affido della ragazza" 3 alla consigliera regionale con incarico alla Presidenza del Consiglio Nicole Minetti, 25 anni, Pdl. E, a differenza di quanto sostenuto nelle varie "note" poliziesche, Fiorillo ha sempre sostenuto di non aver mai raggiunto alcun "accordo" (parola dalla quale si è sempre dissociata) per l'affido della giovane frequentatrice delle feste di Arcore alla consigliera regionale: "E non lo avrebbe raggiunto nemmeno nel caso fosse arrivata negli uffici di via Fatebenefratelli una copia dei documenti di identità" di Ruby, che - va sottolineato - non c'erano.
La sostituto procuratore Fiorillo ha invece sempre sostenuto di aver chiesto di accertare se la ragazza era "quello che dice di essere" (e Ruby non ha mai parlato di parentela né con un egiziano, né con un capo di Stato straniero). Di verificare la sua storia e le sue fughe dalla comunità, che c'erano. Il magistrato avrebbe scoperto solo settimane dopo che Ruby non era rimasta in questura, ma era stata lasciata alla Minetti, e poi, alla strada.
Estratto da Repubblica.it

IL DOPPIO SENSO NELLA GALLERIA DI TINDARI SULLA A20 E' UN RISCHIOSO DISAGIO

Non so se avrete notato quanto difficile sia viaggiare sulla A20 Messina Palermo, particolarmente quando devono percorrersi alcune gallerie, come quella di Tindari che congiunge Oliveri a Patti.
Dovendosi provvedere a lavori importanti nella galleria gemella - Patti Oliveri - da diversi mesi questo importante attraversamento è adattato a doppia corsia di marcia che,
non supportata da una più adeguata illuminazione, se da una parte diventa indispensabile per cause di forza maggiore, dall'altro costituisce anch'essa un rischio, ancorché minore di quello cui s'è inteso correre al riparo: e ciò, in considerazione dell'eccessivo carico del traffico e delle velocità non sempre controllate.
Un paio di mesi fa è stato assicurato che "quanto prima saranno avviati al più presto i lavori di messa in sicurezza della Galleria Tindari, eliminando – anche in questo caso - i disagi di questi ultimi 11 mesi".
Oggi, il numero dei mesi "disagiati" è cresciuto, ma il disagio resta uguale, e sarebbe opportuno che l'utenza venisse informata se la trafila burocratica sia stata completata e se si avrà speranza di avere - sempre quanto prima e al più presto - la possibilità di percorrere a senso unico la galleria che tanto ci fa penare.
Esattamente due mesi fa il commissario straordinario, Calogero Berlingheri, aveva spiegato al corrispondente da Patti della Gazzetta del Sud, Gabriella Villa, che
"Il problema principale è dovuto alla copertura finanziaria. Il progetto ammonta a circa 452 mila euro e per poter avviare l'iter per la gara d'appalto è necessario che ci siano i fondi. Mi auguro che nel mese di ottobre, quando sarà approvato il bilancio consuntivo 2009 in cui c'è un avanzo di amministrazione, si riesca ad utilizzare le somme per appaltare l'intervento. La prassi prevede che dopo la firma della delibera commissariale, ci sia l'approvazione da parte della Regione, per poi poter materialmente pubblicare il bando"
A parte la prassi, si potrebbe finalmente sapere se si è arrivati alla parte operativa, visto che sono i fatti a risolvere il problema?

martedì 9 novembre 2010

L'ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI SICILIANI SI PONE IN DIFESA DEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA E AUSPICA CHE SI SALVINO QUELLI DI BARCELLONA E DI MILAZZO




Il problema degli ospedali di Barcellona e di Milazzo è stato affrontato, in questi giorni, dall'Associazione Consumatori Siciliani, che tramite lo Sportello del Cittadino della città del Longano, affidato alla responsabilità di Giuseppe Rizzo, ha emesso un comunicato in cui si esprime "disappunto" per quanto di grave sta accadendo in fatto di assistenza sanitaria nel vasto territorio servito dai due importanti nosocomi della provincia.
L'A.C.S. ritiene giustamene che tale situazione a tutto danno dei cittadini e, soprattutto, dei più deboli e indifesi, scaturoisce da scelte errate della Regione, che sarebbero state fatte "stando seduti a una scrivania e senza spesso conoscere né il territorio, nè soprattutto le reali esigenze sanitarie dell’utenza”.
te de"La vicenda degli ospedali di Barcellona e Milazzo - si legge nella nota - unitamente a quella dei nosocomi di Mistretta, Sant’Agata Militello e Patti è la chiara dimostrazione della volontà politica di depotenziare il servizio sanitario in provincia di Messina e nella stessa città a vantaggio di altre province. È una vergogna quello che sta accadendo e soprattutto riteniamo che oggi occorra unire le forze per difendere il diritto alla salute della gente messo a rischio da scelte scellerate".
"Purtroppo ci stiamo abituando -dichiara il presidente Regionale Nicola Calabria - a scaricare sulla gente gli errori, gli sprechi, il clientelismo, il favoritismo che la stessa Corte dei Conti ha denunciato già l’anno scorso nella sua relazione, senza che gli autori, siano essi politici siano dirigenti, paghino in prima persona".
"Un territorio così vasto come quello di Barcellona e Milazzo richiede un’attenzione diversa che punti a creare una struttura di eccellenza per un bacino di utenti, che è dopo la città di Messina, per numero di persone assistite, e che quindi merita un’attenzione particolare.Comunque - assicura Calabria -l’associazione sarà in campo a difesa del diritto alla salute della gente di questo territorio".
“Un territorio così vasto come quello di Barcellona e Milazzo richiede un’attenzione diversa – prosegue Nicola Calabria – puntando a creare una struttura di eccellenza per un bacino di utenti che è dopo la città di Messina per numero di persone assistite e che quindi merita un’attenzione particolare. Comunque l’associazione sarà in campo a difesa del diritto alla salute della gente di questo territorio”.
“Da anni assistiamo a tagli di posti letto, di chiusure di reparti - ricorda in fine il presidente regionale dell’Associazione Consumatori Siciliani – a trasferimenti di competenze da un ospedale all’altro, ma tutto ciò non è servito a nulla! Soprattutto vorremmo sapere quali tagli la Regione Siciliana ha operato nei confronti dei baroni della sanità privata”.

Secondo l’Associazione Consumatori Siciliani, sarebbe opportuno che i due ospedali di Barcellona e di Milazzo non fossero messi l’uno contro l’altro, ma operassero in sintonia contro lo spreco di eventuali doppioni per un effettivo miglioramento del servizio sanitario.

LO SHOW GALLEGGIANTE DI BOSSI E BERLUSCONI


«Vi ho portato qua Berlusconi e su quello che ha detto potete stare sicuri. Zaia controllerà tutto, Tremonti è veneto e non vi dovete preoccupare»
Con queste pretensiose rassicurazioni, all'allagato popolo veneto, stamani Bossi ha voluto dimostrare che lui porta Berlusconi dove gli pare e piace, che con lui Berlusconi mantiene le promesse perchè a controllarlo c'è un mastino padano, che Tremonti è di razza padana e per questo è una sicurezza.
E meno male che non è romano o peggio ancora siciliano.

SIGMA BASKET FA DUE PASSI AVANTI DOPO L'ACCOGLIMENTO DEL RICORSO CONTRO LA PENALIZZAZIONE SULLA PRIMA PARTITA AL PALALBERTI

La Corte Federale, in parziale accoglimento del ricorso proposto dalla Sigma Basket Barcellona, ha disposto l’omologazione della gara Sigma Basket Barcellona-Snaidero Udine del 3 ottobre scorso con il risultato conseguito sul campo (83-67) e l’irrogazione della sanzione della penalizzazione di 1 punto in classifica per la Sigma Basket Barcellona».
Così ieri, alle 18.08, l’ufficio stampa della Fip ha dato la notizia che ha tolto alla Snaidero 2 punti nella classifica di Legadue, ma non la vetta.
«La società barcellonese attende adesso di conoscere le motivazioni della Corte Federale».
Stessa attesa, in settimana, alla Snaidero, che
resta comunque capolista in Legadue.
La Corte federale ha rivalutato l’83-67 maturato sul campo a Barcellona, segnando un punto di penalizzazione per la presunta irregolare posizione del secondo aiuto allenatore Francesco Trimboli, durante l'incontro con la Snaidero.
Entrambe le società attendono le motivazioni, perché è possibile adire in ultima istanza il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas) del Coni.
Ma sarebbe meglio, probabilmente, che sia l'una che l'altra società si fermassero qui, contentandosi del risultato ottenuto.

lunedì 8 novembre 2010

IL SINDACALISTA SALVATORE CHIOFALO RICONFERMATO ALLA GUIDA di SEL MESSINA.


Salvatore Chiofalo, 57 anni , di Falcone ( Me) , è stato riconfermato alla guida della federazione messinese di Sinistra Ecologia e Libertà.
L'assemblea federale, il "parlamentino" provinciale di SEL, lo ha infatti eletto all'unanimità nella sua prima seduta dopo il congresso nazionale di Firenze, sabato scorso.
Chiofalo, funzionario della Cgil, ha una lunga esperienza politica e sindacale .
Dopo avere militato, giovanissimo, nel Partito Comunista Italiano ha condiviso il percorso in PDS e poi in Ds, collocandosi nell’area della sinistra interna. E'stato, a vari livelli, dirigente del sindacato confederale.
Eletto prima consigliere comunale a Furnari, dal Giugno del 93 al Giugno del 2006 è stato Sindaco di Falcone e, dal 1995, coordinatore dei Sindaci della dorsale tirrenica che rivendicavano l’ammodernamento e il completamento del raddoppio ferroviario della tratta Me/Pa.
Durante la riunione dell'assemblea federale che lo ha riconfermato alla guida del partito di Nichi Vendola nella nostra provincia, Salvatore Chiofalo ha illustrato i principali temi che SEL affronterà nei prossimi mesi:
-Il lavoro come valore assoluto individuale e collettivo per una società con orizzonti di crescita sociale;
- Il risanamento del territorio e dei centri abitati devastati da smottamenti, frane e cedimenti che sono costati vite umane, lutti, dolori, sfollati e danni ingenti alle attvità produttive;
- La messa in sicurezza di tutte le scuole, degli ospedali e di tutti gli edifici pubblici atteso che la nostra è una zona, tra l’altro, a forte rischio sismico;
- L’ammodernamento strutturale e tecnologico del sistema dell’offerta dei servizi, del sistema produttivo e delle piccole, medie e grandi infrastrutture partendo dal completamento del raddoppio ferroviario delle due dorsali, quella Ionica e quella Tirrenica e da un efficiente sistema trasportistico a favore dei pendolari e del trasporto merci nello stretto;
- La riqualificazione dell’ambiente e del territorio, Falce, Maregrosso , affaccio, viabilità provinciale e urbana ridotta a colabrodo nonché di Piazze, ville e centri storici;
- La valorizzazione e la ristrutturazione dell’inestimabile e immenso patrimonio storico ed architettonico;
- L’affermazione della legalità e la lotta ad ogni forma di insidia alla convivenza civile.
- L’affermazione della cultura della conoscenza e dei saperi attraverso l’istruzione;
- L’inclusione sociale come valore essenziale per una comunità che aiuta i più deboli e sostiene la bellezza di comunità armoniosa e integra;
- la lotta alla depredazione del territorio e delle risorse umane e naturali, l’acqua, la terra, l’energia, sono e lo dovranno essere sempre beni comuni;
-L’assunzione della cultura dell’indignazione per tutto ciò che contrasta il rispetto alla vita, alla dignità dei singoli, alla convivenza civile e alla laicità in ordine al rispetto dei diritti e dei doveri.

"Questi e altri importanti temi saranno al centro dell’iniziativa politica di Sinistra Ecologia e Libertà, a Messina e in provincia." - ha concluso Chiofalo- "SEL vuole essere un partito politico della sinistra di iscritti e non iscritti, plurale e aperto ai contributi di tutte le persone".

L'ITALIA VA IN PEZZI, MA LA POLITICA CONTINUA A CINCISCHIARE


IL DISASTROSO CROLLO DI POMPEI POTREBBE FARE LA PARIGLIA CON I CROLLI DEL NOSTRO CIMITERO

Il Pd intenderebbe presentare una mozione di sfiducia contro il ministro Sandro Bondi dopo il crollo della Schola Armaturarum (CLIC)

"Il Gruppo del Partito Democratico ha chiesto che il governo venga urgentemente a riferire in Aula sui vergognosi fatti di Pompei.
Anche l'Udc critica con forza l'operato (o meglio i mancati interventi) di Bondi: "Bondi dovrebbe dimettersi da coordinatore del Pdl per fare meglio il ministro dei Beni culturali", afferma il deputato dell'Udc e membro della commissione Cultura della Camera, Enzo Carra.
"Bondi -dice Carra- nella sua carriera di ministro ha tollerato e chinato il capo ai tagli di Tremonti. Non si può dire che il ministero dei Beni culturali abbia brillato per iniziative".
Quanto alla vicenda di Pompei, per Carra "è la metafora di una nazione e la carta d'identità di questo governo. Io non cerco mai un caprio espiatorio perchè in questo paese è difficile e forse sono troppi".
Il ministro Bondi, durante il suo sopralluogo a Pompei, ha dichiarato che se avesse la certezza di essere responsabile dell'accaduto, si dimetterebbe.
Come si può facilmente notare, nonostante la "reale gravità" del crollo della "casa dei gladiatori"tutte le proposte e le iniziative sono espresse al "condizionale".

DOMENICA, 14 NOVEMBRE, INAUGURAZIONE AUDITORIUM SAN VITO


L'ANTICA CHIESA SCONSACRATA RISTRUTTURATA SARA' DI NUOVO APERTA AL PUBBLICO PER INCONTRI ECONFERENZE

CLICCA SULLA LOCANDINA A DESTRA PER FACILITARE LA LETTURA
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Su www.barcellonaricerchestoriche.it è online la relazione SUI LAVORI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO DELL’AUDITORIUM DI SAN VITO DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO o anche basta collegarsi al seguente link e scaricarla: http://www.barcellonaricerchestoriche.it/

CLICCA qui per leggere la locandina piccola

domenica 7 novembre 2010

LA REGIONE METTE IN CANTIERE LA "SALUTE" DELLA PROVINCIA DI MESSINA, LASCIANDO FUORI STECCATO L'OSPEDALE CUTRONI ZODDA

SCONCERTANTE LA SCARSISSIMA CONSIDERAZIONE DELLA REGIONE
VERSO LE ESIGENZE DI BARCELLONA


Nei giorni scorsi è stata diffusa una notizia riguardante il rilancio del piano sanitario in provincia di Messina, che nel corso del prossimo triennio mirerebbe ad assicurare un'adeguata copertura finanziaria al fine di migliorare l’offerta di salute sul territorio consentendo agli operatori di lavorare in condizioni più agevoli grazie ad una migliore sistemazione edilizia e l'ammodernamento tecnologico ospedaliero..
Praticamente s'intenderebbe concentrare lo sforzo finanziario dell’Assessorato regionale alla Salute su alcune realtà ospedaliere e a tal fine in commisssione sanità è stata accolta la proposta di utilizzare un finanziamento di 50 milioni di euro, già impegnato, per favorire il completamento e l’ammodernamento degli ospedali di Sant’Agata di Militello, Patti, Lipari, Milazzo e dell’ospedale Piemonte di Messina.
I finanziamenti, nello specifico, riguarderebbero: 1) la costruzione di un nuovo ospedale a Sant’Agata di Militello, in contrada Cuccubello, con contestuale alienazione di tutti gli immobili attualmente utilizzati (20 milioni); 2) un servizio di radioterapia all’ospedale di Patti (3 milioni 400 mila); 3) attrezzature tecnologiche per ospedali di Sant’Agata Militello (Tac, risonanza, mammografo), Milazzo (angiografo e apparecchiature varie) e Lipari (5 milioni); 4) ospedale Piemonte di Messina (12 milioni); 5) adeguamenti PTA in provincia Messina (5 milioni).
Quest'ultima somma consentirebbe di assegnare qualche briciola a Barcellona, in vista della programmata destinazione a PTA del Cutroni Zodda.
Si tratterebbe insomma di un significativo passo in avanti per gli altri nosocomi e un ulteriore sfregio per quello di Barcellona, che i direttori generali dell’Asp di Messina e il direttore del Papardo-Piemonte dovrebbero avallare mediante l'integramento di loro schede progettuali, rientranti nel programma pluriennale 2010/2012, con una previsione di finanziamento per il 95% a carico dello Stato, ed il restante 5% a carico della Regione.
Se le cose stanno realmente così, c'è davvero da sospettare che la considerazione dimostrata dalla Regione nei confronti di Barcellona è davvero commisurata al rapporto di stima e d'amicizia che lega don Raffaele e l'assessore Russo con chi amministra la nostra città.

LA STUPEFACENTE SORTE D'UNA CASSETTA PER LA RACCOLTA DI RIFIUTI SPECIALI


Sorge un sospetto: che nella nostra città si stia adoperando la tattica dello straccione, che si mantiene trasandato e sporco per suscitare pietà.
Non si spiegherebbe altrimenti ciò che da sempre si registra, per esempio, nel centro storico, dove più che altrove dominano il disordine e la mancanza di pulizia.
Pigliamo come migliore esempio la via Roma, che dovrebbe essere il salotto di Barcellona: il suo aspetto è davvero umiliante, e non tanto per il logoro arredo che prima o poi dovrebbe essere rinnovato, ma per il sudiciume in cui viene lasciata.
Sporcizia che diventa lerciume se si aggiunge l'assoluta apatia con cui viene tollerato ciò che in questo breve post vi stiamo mostrando: cioè, lo stato di sfascio e di intollerabile insensibilità in cui viene da settimane lasciata, davanti ad una farmacia, la cassetta per la raccolta e lo smaltimento di medicinali scaduti, completamente sventrata e ridotta in pattumiera.
Se il permanere di un siffatto contenitore di rifiuti speciali, non viene notato neppure dai vigili urbani che - guarda caso - il Comune riesce a racimolare per raggrupparli in quei paraggi, chi volete che s'interessi perchè si tolga di mezzo una vergogna del genere?

Fra' Galdino

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' INVITA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA A DISSOCIARSI DALLE BATTUTE OMOFOBE DI BERLUSCONI.


In un comunicato stampa, SEL di Messina prende posizione in merito al comportamento discriminatorio del premier, ritenuto omofobico in seguito alla famigerata frase sui gay.

"Il circolo Matteo Cucinotta di Sinistra Ecologia e Libertà - scrive Giulia Zuccotti , responsabile diritti civili circolo Matteo Cucinotta SEL- a seguito della recente dichiarazione del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale ha sostenuto che è meglio essere appassionati di donne che essere gay, e in riferimento al fatto che la Provincia regionale di Messina ha firmato un un protocollo d'intesa contro le discriminazioni , con l' Unaar( Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale ), ritiene necessario che il presidente della provincia, in coerenza con i contenuti del protocollo di intesa, si dissoci pubblicamente da tali dichiarazioni che offendono la comunità LGBT e legittimano i pregiudizi e la discriminazione dei cittadini in base all'orientamento sessuale.

Sinistra Ecologia e Libertà è a fianco dell'Arci gay di Messina nella richiesta che le istituzioni si impegnino realmente a tutelare la pari dignità di ogni cittadino.



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