sabato 16 ottobre 2010

MARONI: UN MINISTRO IN CHIARO-OSCURO SULLA SICUREZZA A ROMA


Violenza al metro':"Non c'è meno sicurezza perché a Roma è accaduto il grave episodio della donna rumena gettata a terra in stazione", dice il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a conclusione del Forum delle polizie locali a Sacile (Pordenone). Per Maroni, quello di Roma "è stato un banalissimo litigio, ma - aggiunge - la ripetizione di quelle immagini nei mass media può far pensare alla gente che atti violenti possano succedere in una stazione pulita, non degradata, in pieno giorno. Una sensazione - ha concluso - che non c'entra nulla con la sicurezza".

SICUREZZA IN PIAZZA


E Maroni già vede incidenti

«Il rischio c'è ed è elevato». Roberto Maroni, a Porta a Porta, mette in guardia sull'ordine pubblico in occasione della manifestazione della Fiom in programma sabato prossimo a Roma. «Sono sicuro che la Fiom saprà gestire, evitando che i violenti possano fare danno -ha detto il ministro dell'Interno- Ma il rischio c'è, lo hanno già detto i servizi al Copasir, perchè c'è il rischio di una infiltrazione di stranieri». Immediata la replica di Cremaschi, Fiom: «Maroni provoca».

CONVEGNO A MILAZZO NELL'ANTICO PALAZZO D'AMICO ................... BARCELLONA, PRESSO L'EX MONTE DI PIETA' INCONTRO CON L'AUTORE DI 'U CHIANU PASSU,

Il convegno di Milazzo intende trattare del "benessere attraverso la conoscenza naturale e scientfica"


L'associazione organizzatrice Reiki R.A.U. comunica che l'incontro ha luogo, oggi sabato, nella sala dello storico palazzo dalle ore 17.00 alle ore 22.00, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Milazzo.

Questo il programma:

- ore 17.00: Presentazione e saluti da parte dell’amministrazione
- ore 17.30: Dr. Giuseppe Zanella, presidente Associazione R.A.U.: “Camera Kirlian: Digitoscopia – Bioprana-test – Foto Aura ” con presentazione del libro”Aura”
- ore 18.30: Dott. Filippo Barbarini, medico cardiologo “Iridologia e nutrizione“ ore 19.00: On. Dott. Scilipoti Domenico, medico ginecologo “Agopuntura”
- ore 19.30: Dr. Giuseppe Zanella, presidente Associazione R.A.U.: “Reiki R.A.U. - la giusta vibrazione per il benessere individuale e collettivo” con presentazione del libro ”Il Vortice della Vita”
- ore 20.00: Dott. Roberto Pilot, medico odontoiatra “Denti e postura: quale relazione?”
- ore 20.30: Pina Prestifilippo, insegnante di danza orientale “Danza orientale – danza del ventre” ore 21.00: Marilena Zanella, operatore in discipline bio-naturali “Aromaterapia: uso degli olii essenziali composti”
- ore 21.30: Dott. Mariano Petrini, dottore commercialista “L’Universo Cosmico”
- ore 22.00: chiusura lavori con rinfresco
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Nello stesso pomeriggio, con inizio alle ore 18, a Barcellona Pozzo di Gotto, per iniziativa dell'Associazione culturale Genius Loci, si terrà presso l'ex Monte di Pietà "G. Spagnolo" un incontro con Giuseppe Motta, autore di 'U chianu passu: un addensato di memorie storico-ambientali "tra realtà e fantasia".
..........CLICCA sulla Locandina=>

E' morta l'infermiera stesa con un pugno nella stazione del metro Anagnina


Maricica Hahaianu, l'infermiera romena di 32 anni colpita con un pugno venerdì scorso alla stazione della metropolitana Anagnina, a Roma, dal ventenne Alessio Burtone, non ce l'ha fatta. La donna, era in coma irreversibile in ospedale, dove dopo un leggero miglioramento, s'è verifcato l'aggravarsi delle sue condizioni.

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Morta la donna aggredita nel metrò - Corriere Roma

venerdì 15 ottobre 2010

A BARCELLONA S'IMPONGONO I DIVIETI, MA NON VENGONO RISPETTATI

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Non so se ve ne siete accorti: credo di sì.
Poiché ancora dura l'emergenza del senso doppio accanto al Seme d'arancia di Piazza Stazione Vecchia, il competente ufficio comunale, da qualche settimana, al fine di rendere utilzzabile con meno rischi possibili quell'angusto percorso
molto trafficato, ha ritenuto opportuno estendere il divieto di sosta, inizialmente limitato nel lato della rete che provvisoriamente recinge parte della piazza, al lato opposto della carreggiata, quello cioè fiancheggiato dal marciapiede.
Una decisione oculata, questa, soprattutto perché suggerita dalla necessità di consentire - oltre ad un più ampio utilizzo della corsia - la giusta visibilità a chi proviene dalla via Roma.
Ebbene, anzi emmale: nonostante il visibilissimo divieto, le macchine vengono spesso abusivamente posteggiate.
E, come spesso accade in questa città, non si vede mai nessun vigile che, con in mano penna e blocchetto, si fermi un attimo per sanzionare i contravventori.
Non so se ve ne siete accorti: spero di sì.

GRAVISSIME LE CONDIZIONI DI MARICICA, L'INFERMIERA COLPITA CON UN PUGNO DA UN GIOVANE


LA VIOLENZA FISICA RISCHIA ORMAI DI PREDOMINARE SOPRATTUTTO FRA I GIOVANI
IL TRISTE INCREMENTO E' EVIDENTE, OLTRE CHE NEI GROSSI CENTRI URBANI, ANCHE IN PROVINCIA.

L'infermiera rumena , Maricica Hahaianu, di 32 anni, stesa con un pugno alla stazione Anagnina del metro romano, dal 20enne Alessio Burtone, per futili motivi, è in fin di vita.
L'edema cerebrale causato dalla caduta provocata dalla violenza del pugno si sarebbe incrementato e i medici che la stanno assistendo sembrano impotenti di fronte a tanto danno, aggravato dalla presenza di un'ampia lesione al tronco encefalitico.
Insomma si teme che il coma in atto sia irreversibile e ciò rende drammatica la situazione.
Qualora la sventurata donna non ce la facesse, il "colpitore" si vedrebbe aggravata la propria situazione penale, in quanto l'accusa di lesione grave cederebbe il passo a quella di omicidio.
Intanto il giovane si trova agli arresti domiciliari, ma vi rimarrà forse per poco, in quanto il pm Antonio Calaresu, che coordina le indagini, da deciso di ricorrere contro il provvedimento e chiederne il trasferimento in carcere.

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Pescara: RIPRESO PERCHE' FA PIPI' NEL PARCO REAGISCE CON UNA TESTATA

Video// GIOVANE STORDISCE CON UN PUGNO UNA DONNA

POSTI DI LAVORO DISPONIBILI

L’Autorità Portuale di Messina ha incaricato Quanta Agenzia per il Lavoro SpA di selezionare pesonale, da assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato (CCNL Personale Dipendente da Imprese Portuali), così specificato:
N. 1 Addetto Segreteria di Direzione, Relazioni Esterne, Attività Editoriale ePromozione, a tempo pieno, cat. Impiegati, livello III;
N. 1 Responsabile Prevenzione – Protezione Ambiente e Territorio, a tempo pieno, cat. Impiegati, livello II;
N. 1 Collaboratore tecnico-amministrativo Sezione Operativa Messina –Tremestieri e Gestione Control Room Messina/Milazzo, a tempo pieno, cat. Impiegati, livello III;
N. 1 Addetto Attività Amministrative, Area Affari Legali – Gare e Contratti, a tempo pieno, cat. Impiegati, livello III;
N. 1 Responsabile Servizio Urbanistica Portuale – Infrastrutture – Manutenzione – Milazzo, a tempo pieno, cat. Quadro B;
F) N. 1 Collaboratore tecnico manutenzione – Messina, a tempo pieno, cat. Impiegati, livello III;
N. 2 Addetti Attività Amministrative Demanio/Autorizzazioni Messina – Milazzo, a tempo pieno, cat. Impiegati, livello III.
È garantita la pari opportunità tra uomini e donne sul procedimento di selezione ed il trattamento sul lavoro.

giovedì 14 ottobre 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: PER L'OSPEDALE CUTRONI ZODDA NON CONTA IL PRINCIPIO DEI VASI COMUNICANTI


Sinceramente duole il cuore dover constatare che la città di Barcellona Pozzo di Gotto, spesso e prticolarmente a livello politico-amministrativo, viene trattata peggio che una cenerentola.
Quello che, per fare un esempio, ci sta prospettando la Regione Sciliana - direi meglio il duo Lombardo-Russo - sulla rimodulazione della sanità nel distretto servito dal Cutroni-Zodda, è semplicemente deprimente e direi persino scandaloso, in quanto pur di fare uno scorno alla città del Longano non si sta tenendo conto della gravità di un intervento che: 1) degrada una struttura edilizia pubblica tra le più capienti e nuove della provincia; 2) toglie ad una comunità di oltre centomila anime la disponibilità di un'assistenza ospedaliera nel proprio contesto territoriale e quindi facilmente raggiungbile; 3) appesantisce e provoca intasamenti per iperaffollamento in altri ospedali, in cui sono stati convogliati servizi e posti letto sottratti al Cutroni-Zodda.
Già sintomi di tal genere d'ipertrofia sono stati denunciati in due strutture, risultate in tal modo, svantaggiate, nonostante siano state di senso opposto le intenzioni di chi ha ordinato il loro "impinguamento".
Un evidentissimo squilibrio che dovrebbe farci riflettere......
Forse don Raffaele e il Giudice Russo, nella trafficata operazione del rimodulamento sanitario avrebbero fatto bene a ricordare il principo dei vasi comunicanti, dove l'equilibrio è strettamente rispettato.

mercoledì 13 ottobre 2010

barcellona pozzo di gotto: si protesta per salvare il "cutroni zodda"


NON ILLUDIAMOCI CON LE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA: SERVIREBBE UN ENERGICO INTERVENTO POLITICO-SINDACALE CONTRO LE DECISIONI VERTICISTICHE SULL' ASSETTO SANITARIO REGIONALE


A Barcellona e dintorni, in questi giorni si sta facendo un gran rumore caratterizzato dalla protesta per "il tentativo della Regione di declassare l'ospedale Cutroni Zodda, o peggio ancora di chiuderlo".
Tutto ciò avviene, quando si dovrebbe sapere che esiste già un programma che prevede non la chiusura dell'ospedale, ma la sua trasformazione in PTA, che significa Presidio Territoriale d'Assistenza, deputato ad essere "prossimo" al cittadino.
E' il cosiddetto piano di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana, sostenuto dall'assessore alla sanità Massimo Russo, che per la provincia di Messina prevede l'istituzione di tre tal genere di presidio: due dei quali già individuati dai vertici nelle esistente strutture dei nosocomi di Lipari e di Barcellona.

Intanto ancora non si sa quale potrebbe essere la struttura destinata a diventare PTA - probabilmente una ancora da costruire -, mentre in realtà si avverte che, in un territorio vasto qual è quello della nostra provincia, il numero stabilito è insufficiente.
Questa deficienza è fatta rimarcare da Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina, che nel corso di una disamina sul progetto regionale fa notare che "conti alla mano, 3 PTA sono ben al di sotto delle esigenze della nostra provincia in base alle stesse tabelle regionali e ciò perchè. Il Piano regionale prevede la presenza di un PTA ogni 70.000/120.000 abitanti. Considerando che la provincia di Messina ne conta circa 650mila, anche attenendosi al parametro più alto, non si potrebbe scendere sotto i 5 PTA”.
Se si sta ragionando su un "piano" del genere, che - a detta dello stesso assessore Russo - costituirà la giusta rivoluzione dell'attuale assetto sanitario, e nell'ambito di tale programma si parla non della necessità di salvare strutture ospedaliere esistenti bensì di trasformarne alcune, ancorchè insufficienti a coprire l'esigenza, non si comprende perchè tutto questo "traffico" si lasci nell'ombra, mentre ci si espone per "gridare al vento" che l'Ospedale Cutroni Zodda non si tocca.
Per slavaguardare l'intangibilità del nosocomio barcellonese, a quanto pare, non basta la protesta, anzi rischia di rivelarsi sterile, a meno che si possa o si voglia modificare il piano regionale di rimodulazione, un po' come sta avvenendo per il piano rifiuti e come spesso è accaduto per tanti altri progetti: fatti balenare e non realizzati.
Rimodulare il piano di rimodulazione sarebbe opportuno, ma sarà efficace la messa in scena di incatenamenti, quando manca la giusta chiave politica per riaprire la questione?

fra' Galdino

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PER CAPIRE MEGLIO IL PROBLEMA


:: Regione Siciliana: Presidi Territoriali di Assistenza ::

Sei sindaci in catene contro i tagli agli ospedali di Barcellona e Milazzo

martedì 12 ottobre 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: LA CITTA' E I "SUOI BENI"

INCONTRI, MOSTRE, VIDEO NEL CONVENTO DI SANT'ANTONINO ORGANIZZATI DALLA "PRO LOCO ALESSANDRO MANGANARO"................................ ....... ...clicca
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CURIOSTA' RAI (CLICCA QUI)
Santoro punito: dieci giorni di stop

LA VIOLENZA IMPERA: GIOVANE STORDISCE CON UN PUGNO UNA DONNA

ALL'INIZIO LA GENTE PASSANDO SCANSAVA LA DONNA DISTESA SUL MARCIAPIEDE.

BARCELLONA PUBBLICA PROTESTA DAVANTI ALL'OSPEDALE CUTRONI ZODDA


PIOVE...GOVERNO LADRO



Ieri, come da programma, malgrado piovigginasse, s'è continuata la manifestazione di protesta per i tagli apportati e per quelli previsti a danno dell'Ospedale Cutroni Zodda.
Rappresentanti comunali ed altri cittadini, residenti nel comprensorio distrettuale, si sono radunati davanti al nosocomio barcellonese, per fare ancora una volta sentire la voce dei centomila utenti che "corrono il rischio di vedere ulteriormente smantellato il presidio raggiungibile con il minore disagio possibile".
Davanti all'ingresso del Cutroni-Zodda, agli intervenuti, hanno ancora una volta ribadito il loro disappunto e il permanente intento a non desistere dal sollecitare le autorità per venire incontro alle esigenze sanitarie del comprensorio, il sindaco di Barcellona , Candeloro Nania, l'assessore Domenico Scolaro, ed altri cittadini tra cui diversi giovani, che dimostrano d'avere a cuore le sorti del nosocomio: una struttura sanitaria costruita con tanti sacrifici e addirittura in parte rimasta allo stato rustico, per l'indolenza dei politici e di quamnti alrtri avrebbero dovuto contribuire al suo completamento e alla sua funzionalità.

CURIOSITA' CLICCA QUI SOTTO
http://videos.ilmessaggero.it/?video_id=50383?video_id=50383


lunedì 11 ottobre 2010

PALERMO: IL GIUDICE NON CONVALIDA L'ARRESTO DEGLI STUDENTI FERMATI DURANTE LA MANIFESTAZIONE DAVANTI AL LICEO UMBERTO I°


Non è stato convalidato l'arresto dei tre studenti universitari fermati dalla polizia sabato scorso davanti al liceo classico Umberto I di Palermo, nel corso di una manifestazione antifascista non autorizzata. I ragazzi, Francesco Mascolino, Ruggero Mascazzini e Cesare Casarino, che insieme ad altri tre studenti sono accusati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e manifestazione non autorizzata, avevano organizzato un sit-in della rete "Red block", rischiando di venire allo scontro con alcuni gruppi di destra appartenenti a Casa Pound e Forza Nuova.
La polizia chiamata dal preside - L'intervento della polizia, chiamata dal preside della scuola, ha scongiurato il contatto tra le due fazioni, ma ha determinato un parapiglia tra i manifestanti e le forze dell'ordine stesse. Durante gli scontri alcuni agenti hanno riportato lievi contusioni. Fra i giovani fermati dalla Digos, anche il figlio del sindaco di San Mauro Castelverde, comune in provincia di Palermo, che ha raccontato di essere stato "aggredito in modo selvaggio" dagli agenti prima di essere ammanettato e condotto in questura.
"500 persone a sostegno dei giovani" - L'udienza era iniziata circa venti minuti dopo mezzogiorno: erano entrati in aula senza manette e i poliziotti stavano a distanza. Intanto, all'esterno circa cinquecento studenti e appartenenti a sigle di sinistra e antifasciste, in presidio nello spazio tra piazza della Memoria e il nuovo Palazzo di giustizia di Palermo, non hanno mai smesso di protestare e di chiedere la liberazione dei compagni, contestando le modalità dell'intervento della Digos sabato scorso e scandendo slogan come "Tutti liberi, tutti liberi".
"Risposta sproporzionata" - A loro si sono uniti i liceali dell'Umberto giunti in corteo al termine di un'assemblea, ai quali si sono aggiunti gli studenti del Garibaldi e del Cannizzaro. Presenti anche sindacalisti e docenti che giudicano sproporzionata la risposta degli agenti a quanto accaduto due giorni fa.(Fonte notizia Ticali)

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A Palermo studenti rossi e neri si scontrano: arriva la Digos

Presidio al liceo Umberto, il giudice non convalida i tre arresti -

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: I SERVIZI SOCIALI ...ALLA CARTA



Il 6 maggio ultimo scorso ebbi l'occasione di scrivere un pezzo riguardante l'insufficienza dei servizi erogati dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
L'opportunità mi fu data, oltre che da alcune notizie su lamentele della gente, dal coincidente casuale approccio con un opuscoletto pubblicato a spese del Comune, e intitolato appunto "Carta dei Servizi".
Si tratta - come scrive nella premessa il dott. Santi Calderone, assessore ai Servizi Sociali - di un documento che, finito di stampare a dicembre del 2009, dovrebbe costituire "innanzituutto una guida per il cittadino-utente che ha la necessità di sapere quali sono i Servizi Sociali erogati dal suo Comune, quali sono le procedure e le formalità da espletare per accedere a detti servizi e da chi vengono eseguite le prestazioni di aiuto"
In altri termini - sempre secondo l'assessore - si tratterebbe di un vero e proprio "atto di trasparenza".
Un segno di trasparenza che, come annuncia, nella presentazione dell'opuscolo, il sindaco Candeloro Nania, costituisce la misura del livello di civiltà per una comunità riscontrabile "soprattutto nella sua capacità di rispondere si bisogni delle persone, in particolar modo di quelle più indifese, come gli anziani - tanto per fare un esempio - o comunque di tutti coloro i quali dalle vicende della vita sono stati condotti in situazione di disagio sociale":
Proponimenti davvero encomiabili, specie se - astrattamente - si ha la possibilità di leggere pagina per pagina le 32 facciate dell'elegante libriccino, ricco di promesse e di nitide illustrazioni.
Se poi si dovesse fare un confronto tra ciò che la Carta dei Servizi Sociali descrive e la realtà dei fatti, non so fino a che punto si riesca ad ammettere che nella nostra città si possano attuare obiettivi così nobili e generosi.
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barcellonablog: A BARCELLONA POZZO DI GOTTO LA CARESTIA SOCIALE E' ORMAI UN FENOMENO CRONICO

domenica 10 ottobre 2010

SVOLTO A MESSINA IL PRIMO CONGRESSO PROVINCIALE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'


Sinistra Ecologia e Libertà , in vista del primo congresso nazionale che si svolgerà a Firenze, dal 22 al 24 ottobre, ha celebrato il proprio primo congresso provinciale.
I lavori sono stati avviati nell'aula consiliare della Provincia Regionale di Messina, con l'insediamento della presidenza e delle commissioni congressuali, cui hanno fatto seguito la relazione del coordinatore provinciale uscente Salvatore Chiofalo e l'apertura del dibattito.
Alle 18 , dopo le conclusioni della discussione , affidate a Erasmo Palazzotto, del coordinamento nazionale del partito, s'è proceduto all'approvazione del documento politico-programmatico di SEL, al rinnovo degli organismi dirigenti e all'elezione dei delegati al congresso nazionale.
Introdotto da un duro excursus sui "bilanci catastrofici, ecologici e sociali delle esperienze storiche del socialismo reale e quelli altrettanto e, se possibile, più disastrosi della società dette liberali", il documento sottolinea la crescita di Sinistra e Libertà, "frutto della passione politica disinteressata, del lavoro quotidiano sul territorio di migliaia di giovani, di donne, di lavoratori, di precari, di disoccupati che nelle fabbriche, nelle scuole, nel variegato mondo della cultura e dell'università, ricostruiscono quotidianamente i valori della sinistra e dell'ambientalismo. Ma anche il frutto di una leadership prestigiosa e autorevole qual è quella di Nichi Vendola

In riferimento alla situazione politica a Messina e nella nostra provincia si sostiene che la giusta risposta "non può essere l'illusorio e cinquantennale miraggio del ponte dello stretto come panacea di ogni difficoltà" perché lo spreco di risorse per tale miraggio produrrà altri disastri ambientali, semmai incominceranno i lavori".

Tratteggiata "l'incapacità dell'Amministrazione Comunale di Messina di porre fine al degrado del territorio, di valorizzare i suoi beni paesaggistici e naturali, di portare a compimento opere e infrastrutture finanziate da decenni ", il documento fa rilevare che "Il primo congresso di Sinistra Ecologia e Libertà col suo ricco dibattito, non vuole essere solo il rosario delle lagnanze. Ma si propone di prospettare nei prossimi mesi e di proporre al confronto un programma politico ed economico di governo della città e della Provincia."

Non solo denuncia ma anche attivazione di concrete speranze.

Al PD, che riconoscere Fini, Lombardo, Montezemolo, si ricorda che ciò "non è politica delle alleanze ma pericolosa deriva politicista. La strada urgente, necessaria da imboccare per sconfiggere il berlusconismo è la costruzione di un programma alternativo di rinnovamento e la scelta di un leader del centrosinistra attraverso la mobilitazione delle primarie di coalizione".

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