sabato 12 giugno 2010

DANTE ALIGHIERI S'E' PERMESSO DI VIOLARE LA PRIVACY DI TROPPA GENTE. METTIAMO AL BANDO LA DIVINA COMMEDIA E CONSENTIAMO DI ESSA SOLO QUALCHE RIASSUNTO

L'EX MINISTRO DI FORZA ITALIA BEPPE PISANU NON LA PENSA COME IL GOVERNO SU LEGGE BAVAGLIO E FINANZIARIA


Mentre Gianfranco Fini, con comprensibile cautela, sembra volersi defilare in vista del ritorno alla Camera della legge bavaglio ( rimarcabile quel sembra), c'è chi - sempre nell'ambito della maggioranza - si riaffaccia sulla scena politica e, con esternazioni senza peli sulla lingua, si esprime in maniera critica nei confronti delle due imponenti operazioni - bavaglio e manovra finanziaria - in procinto d'essere varate.
Il personaggio è molto noto e stimato per avere avuto ruoli importantissimi durante la leadership di Berlusconi: si tratta dell'ex ministro Beppe Pisanu, il quale ormai da tempo s'è reso conto che non sono tutte rose quelle che fioriscono nel giardino di Silvio.
Intervenendo sulle due questioni politiche che attualmente animano il dibattito, Pisanu sostiene che la legge sulle intercettazioni non deve "indebolire un prezioso strumento investigativo né limitare la libertà di informazione". Mentre la manovra potrebbe "non essere sufficiente". A suo giudizio, serve un governo di "solidarietà nazionale", pilotato da Silvio Berlusconi ma allargato alle forze di opposizione, per affrontare l'emergenza.
Beppe Pisanu non usa mezzi termini. Spera che il testo sugli ascolti cambi alla Camera. E avverte che questa fase presenta molte analogie con quella vissuta negli anni '70. "L'altro ieri - spiega - ho votato doverosamente la fiducia condividendo la necessità di bloccare sì gli abusi ma non il rischio di indebolire questo prezioso strumento investigativo e di limitare la libertà di informazione".

Beppe Pisanu è stato Ministro per l'Attuazione del programma di Governo, dall'11.06.2001 al 03.07.2002 e successivamente Ministro dell'Interno dal 03.07.2002 al 17. 05.2006.










Nemmeno a Gianfranco Fini il
testo della legge sulle intercettazioni, piace. «Ci siamo fatti male da soli»
Il presidente della Camera, in un colloquio con alcuni suoi collaboratori ha espresso le sue perplessità sul ddl intercettazioni e annunciato che se proprio lo si vorrà votare entro l’estate non si opporrà, ma farà lavorare la Camera anche ad agosto, perché prima c’è da esaminare la manovra economica. «Non mi pare sia stato un capolavoro politico», tuttavia riconosce pur che
esiste «un uso distorto» delle intercettazioni che va regolamentato. Ma è il metodo scelto dalla maggioranza per arrivarci che non gli è piaciuto: un metodo pasticciato».


BARCELLONA POZZO DI GOTTO // SPOLIAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CITTADINE IN CRESCENDO ROSSINIANO




Non s'è ancora spento l'eco della significativa parata di piazza delle Ancore, dove giustamente s'è onorato il gesto eroico di un nostro "figlio", e già tornano in risalto i gravissimi disagi che un'imbelle conduzione politica in difesa dei diritti della città continua a permettere.
Specchio di tanta debolezza o inanità è il quadro che un'interrogazione al sindaco firmata da Orazio Calamuneri ci espone:

INTERROGAZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale interroga il sig. Sindaco per sapere quali iniziative ha preso o intende prendere per evitare la demolizione “sistematica” dei servizi esistenti a Barcellona Pozzo di Gotto. Infatti dopo il pesante ridimensionamento dell’Ospedale Cutroni Zodda e della “nuova” Stazione Ferroviaria, dopo l’abolizione e il trasloco della SERIT (Esattoria) dopo la ventilata abolizione dell’Uff. delle Entrate, ora è preso di mira il Centro Operativo inps di Barcellona P.G. dove intanto è stato ridotto il personale da 22 unità a 16, di cui 2 dislocati a Milazzo. Quindi ai minimi termini, gravando così tutto il lavoro sulle spalle di pochi impiegati, magari per procedere successivamente allo smantellamento totale del Centro Operativo. Cioè anziché potenziare il servizio data l’enorme mole di lavoro si elimina del tutto. Siamo al paradosso.

Sig. Sindaco non pensa che la pazienza dei Barcellonesi messa a dura prova anche dalla crisi del servizio di nettezza urbana sia arrivata a livello di guardia? Non pensa che sia arrivato il momento di reagire? Il troppo è troppo. A Barcellona Pozzo di Gotto ci sono troppi problemi, dalla mancanza di lavoro, alla mancanza di case; accessibili alle fasce più deboli, ai licenziamenti di massa nel settore agricolo, come nel settore edile, e il commercio. Una città in grosse difficoltà, e ora si completa l’opera togliendo tutti i servizi. NO! Barcellona Pozzo di Gotto reagirà sicuramente a questo stato di cose.

Barcellona P.G., lì 10/06/2010 Orazio Calamuneri

venerdì 11 giugno 2010

CONFERENZA SUL LIBRO A BARCELLONA POZZO DI GOTTO

E' ORGANIZZATA DA CORDA FRATRES, LIONS CLUB, COMUNE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO, MUSEO ETNOLOGICO "NELLO CASSATA"


"Il libro, questo sconosciuto" è il tema sul quale, domani pomeriggio (sabato) alle ore 18, nella Sala Conferenze della vecchia stazione, Antonio Franco Cassata, procuratore generale della Corte d'Appello di Messina, intratterrà quanti avranno il piacere di partecipare all'incontro.
Ho detto "il piacere", anche se l'invito alla partecipazione si presenta con l'intitolazione adombrante un certo pessimismo, derivante dal fatto che il prezioso strumento-libro risulta poco amato, e quindi da molti sconosciuto.
Il libro - questo si sa - è un insieme di fogli stampati oppure manoscritti delle stesse dimensioni, rilegati insieme in un certo ordine e racchiusi da una copertina.E' usato per studio o per diletto, ed è ancora oggi lo "strumento principe del sapere".

Il libro così inteso è ovvio che un po' tutti lo conosciamo. E tuttavia esso

nonostante ciò, resta davvero "uno sconosciuto", per il semplice fatto che è

tenuto lontano dagli interessi di parecchie persone, anche di chi con il libro ha

avuto a che fare per tanti anni (per ragioni scolastiche o altro : quelle che

probabilmente ci hanno di più stressato, tanto da indurci ad abbandonarlo).


Ma c'è chi ama il libro, lo cerca, lo legge con interesse, lo raccoglie e lo custodisce

con
grande cura .

Direi, però, che si tratta di mosche bianche.


VIVISSIMA PROTESTA DEI MEDIA CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO



Oggi il giornale La Repubblica è uscito con la prima pagina bianca ,con al centro soltanto la locandina che si vede qui accanto.
E' una delle tante forme di protesta che i "media" - dalla stampa alle tv ai siti web - stanno attuando, dopo che la cosiddetta "legge bavaglio" è stata "blindatamente approvata" da una maggioranza succube alle paure del loro leader.
Ovviamente i giornali e le televisioni favorevoli a Berlusconi non aderiscono perché definiscono perfetto un provvedimento di legge che, limitando all'osso le intercettazioni e inasprendo sanzioni nei confronti dei giornalisti e dei loro editori, praticamente impone la museruola alla libertà di parola.
Adesso tale legge, così malamente esitata dal Senato, sarà sottoposta al vaglio della Camera dei deputati, dove a Berlusconi - nonostante la prevedibile ferrea opposizione degli avversari - sembra già garantita la conferma dell'approvazione, visto che Fini risulta ormai"ammanettato" dall'accordo che l'ha già "allineato" nel turno senatoriale.

Francesco Cilona

URGE L'AGGIUSTAMMENTO DELLE TARIFFE TIA PER UNA CORREZIONE AMMINISTRATIVA DEL SERVIZIO ATO ME 2




Non è da oggi che si parla del vuoto determinato dagli amministratori dei 18 Comuni soci di ATO ME 2, per l'omissione del necessario intervento atto a superare la controversia sulla determinazione delle tariffe del servizio RSU, affidato alla gestione dell'Ambito territoriale da loro stessi combinato.
Un'imperdonabile trascuranza che dura dal 2005, quando, creato l'Ato Me 2 , i Comuni omisero di approvare la Tia, causando così innumerevoli ricorsi alle Commissioni tributarie.
La tariffa venne dichiarata illegittima e ciò indusse non pochi utenti a manifestazioni di piazza e all'omissione del pagamento d'una tariffa ingiusta, perché applicata in carenza di una opportuna delibera amministrativa.
In quella occasione a comportarsi correttamente furono, anche se con modalità diverse, i Comuni di Fondachelli Fantina e di Villafranca Tirrena. Gli altri Comuni omisero di esaminare la questione e d'approvare così come era necessario la tariffa.
Da quando, l'ATO ME 2 ha rinnovato il proprio consiglio d'amministrazione, ponendone alla presidenza l'ingegnere Salvatore Re, davanti ad un dissesto finanziario rinvenuto anche a causa del venir meno di una buona parte di introito tariffario, la prima preoccupazione del nuovo amministratore è stata quella di sollecitare ai sindaci dei comuni inadempienti di rimediare deliberando ciò ch'è di loro stretta competenza. L'ultima volta l'ha fatto nel corso della recente riunione dei rappresentanti dei 18 comuni soci ATO, tenutasi a Barcellona, intimando che venga provveduto al più presto possibile e non oltre la fine del mese corrente.
Sappiamo quanto danno ha fatto alle nostre comunità il cattivo funzionamento del carrozzone ATO, determinato da una serie di incongruenze ed omissioni.
E forse le cose sarebbero andate ancora peggio se non ci fossero stati utenti , che, pur consapevoli della illegittima imposizione della tariffa, hanno ugualmente pagato le bollette.
Le montagne di rifiuti finora sperimentate, sicuramente, sarebbero state ancora più alte e persistenti, senza quel contributo.
D'altra parte, continuerebbe a non esserci la pressione ATO ai Comuni a fare il loro dovere, se non ci fossero stati i protestatari.
Speriamo che l'intimazione dei giorni scorsi svegli finalmente i nostri sindaci e faccia loro deliberare quanto richiesto dal presidente Re.

giovedì 10 giugno 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: INTITOLATO IL LUNGOMARE DI SPINESANTE ALL'EROE SIMONE NERI

....................................................................................Simone Neri==>
Salvatore Neri



Da oggi, il lungomare di Spinesante, nella riviera di Barcellona Pozzo di Gotto, porta il nome di un giovane eroe siciliano.
Con una cerimonia, alla quale hanno preso parte, alte personalità civili religiose e militari, con particolare presenza della Marina Italiana, alle ore 10,30 il lungo mare barcellonese è stato intitolato ufficialmente alla memoria di Pasquale Simone Neri , il sottocapo di prima classe della marina militare, medaglia d'oro al valore civile, morto durante la tragica alluvione dell'1 ottobre 2009, mentre prestava soccorso ad un bambino, dopo che aveva tratto in salvo altre persone. Presente per la famiglia del commemorato il fratello minore, Salvatore Neri, 22 anni, lo stesso che ha ritirato al Quirinale la medaglia d'oro dalle mani del Presidente Napolitano.
La data della cerimonia deliberata dal Condsiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su iniziativa del sindaco Candeloro Nania, è stata fatta coincidere con la stessa in cui vengono rievocate ogni anno le gesta dell'eroe milazzese della Marina Italiana, ammiraglio Luigi Rizzo.
Nella niuova piazza di Calderà, dove è stata scoperta e benedetta una stele- ricordo dedicata a Simone Neri, la cerimonia s'è conclusa con l'esibizione della fanfara dipartimentale della Marina militare di Taranto.

Simone Neri è morto il primo ottobre durante la tragica alluvione del Messinese Jonico, tra le case franate di Giampilieri. E' stato trascinato dal fango dopo aver salvato nove persone, di cui cinque bambini. E' considerato un eroe e per questo il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto destinargli la medaglia d'oro alla memoria civile.

APPROVATA LA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI IL CUI MAXI EMENDAMENTO E' STATO SOTTOPOSTO ALLA FIDUCIA


Se le autoblinde in dotazione all'Esercito in Afganistan fossero state blindate quanto i decreti che finora Berlusconi ha fatto passare in Parlamento, a quest'ora i nostri poveri soldati,saltati sulle mine dei talebani, non sarebbero stati sacrificati con tanta facilità.

Che il ripetersi del voto di fiducia abbia schermato follemente le paure del premier, la conferma s'è avuta oggi, quando il maxi emendamento alla legge bavaglio, anch'esso fortemente blindato, è stato sollecitamente approvato da una maggioranza ovviamente desiderosa di non perdere il diritto agli scranni del senato.
Infatti è stato prontissimo e rapido il "sì" che ha fatto passare il disegno di legge sulle intercettazioni: 164 a favore e 25 contrari.
I senatori del Pd, per protesta, hanno lasciato l'aula di Palazzo Madama e non hanno partecipato al voto di fiducia; ugualmente ha fatto il gruppo Misto-Mpa.
Pdl e Lega hanno votato "si", mentre i "no" sono giunti dai senatori dell'Idv, Udc, Api e Radicali.

Il provvedimento bavaglio, che contiene le nuove norme che limitano l'utilizzo delle intercettazioni e vietano la pubblicazione delle conversazioni telefoniche raccolte nel corso delle indagini, passa all'esame della Camera.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: ACCOLTA LA PROPOSTA DI VARIANTE AL VIGENTE PIANO REGOLATORE URBANO PER CONSENTIRE IL SORGERE D'UNA NUOVA ATTIVITA''

AVRA' FINALITA' TURISTICO-SALUTARE CONSENTENDO LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO ALBERGO E DI UN CENTRO TERMALE IN ZONA PORTOSALVO


L'UFFICIO STAFF DEL SINDACO "SERVIZIO PRIMO"
RENDE NOTO

Che in data 06 maggio 2010, nella Conferenza dei Servizi
convocata ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 447/98 è stato
Espresso parere favorevole al :
“ Progetto per la realizzazione di Centro Termale (denominato )
Santa Maria ,con Albergo 4 Stelle Superior in Località Portosalvo”, della Ditta “ Società Portosalvo S.R.L.” comportante:
Variante allo strumento urbanistico vigente.
Chiunque può prendere visione del verbale e degli allegati depositati per 20 (Venti) giorni consecutivi presso la Segreteria Comunale, e fino a 10 (dieci) giorni dopo la scadenza del periodo di deposito, può presentare osservazioni alla proposta di variante urbanistica.
Il presente avviso è stato pubblicato sulla GURS n° 22 del 04/06/2010.

ADESSO ALLE BARZELLETTE SICILIANE SEGUE IL "MINUETTO FRANCESE".


Mentre Berlusconi ha i suoi grattacapi, aggravati da una "costituzione ormai datata", non gli manca l'aggiunta di altri problemi, a prescindere dalla "mordacchia" costituzionale: come quelli creati dagli adepti e dai ribelli del Pdl siciliano.
Dopo il teatrino di quelli che, negando che Lombardo possa trarre vantaggi dall'avvenuto incontro con Gianni Letta, si sono detti in grado di aprire loro un corridoio a Palazzo Gradoli per una soluzione dei più pressanti problemi dell'Isola, adesso si alza un altro sipario , ad opera di Gianfranco Miccichè, convinto di potere agire con più realismo dei suoi ex amici "lealisti" . Forte di questa sua certezza, il sottosegretario s'è mosso per rompere il gelo, tra il premier nazionale e quello regionale, riuscendo ad ottenere che Berlusconi telefonasse a Lombardo.
A sentire lo stesso governatore è stata l'occasione per un colloquio cordiale, concentrato sui problemi finanziari che attualmente assillano la regione: da quello dei precari a quello dello smaltimento dei rifiuti.
A questo punto, si potrebbe dire che dalle barzellette di ieri si stia passando al "minuetto".

mercoledì 9 giugno 2010

ECCO LE BARZELLETTE DEI POLITICI DELLA REGIONE SICILIANA


L'altra settimana Raffaele Lombardo, in un incontro di circa mezz'ora con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, ricevette l'assicurazione - così si legge nel blog del presidente della Regione - che il problema del precariato siciliano sarebbe stato posto all'attenzione del premier per la ricerca di un'adeguata soluzione.
In quell'incontro Lombardo ha consegnato al sottosegretario le proposte della Regione per il patto di stabilità per il 2010, contenenti, tra l’altro, la richiesta di deroga per le spese sostenute dagli enti locali per la stabilizzazione dei lavoratori precari. In aggiunta il governatore ha chiesto al sottosegretario la modifica della manovra correttiva del governo nazionale perché non sia applicata ai precari degli enti locali siciliani la norma che fissa un limite del 50% ai contratti che comuni e province possono rinnovare.
Tornato in Sicilia don Raffaele s'è detto convinto dell'interessamento di Letta e della conseguente comprensione del Governo Berlusconi in ordine alle sue richieste.
E' stata vera convizione, questa di Lombardo, o soltanto una manifestazione di fiducia semplicemente di facciata?
A dare la risposta sono intervenuti i pidiellini lealisti, dai quali s'è appreso che non soltanto il Governatore, ma anche due personaggi della loro sponda - il senatore Carlo Vizzini e il Presidente dell’Assemblea regionale, Francesco Cascio - hanno contattato Gianni Letta e si son resi conto che le "assicurazioni" date dal sottoseggretario al governatore non sono state affatto incoraggianti, perché la deroga alla Sicilia susciterebbe richieste di trattamento analogo a favore delle altre regioni in difficoltà.
Una conseguenza incompatibile con l'attuale manovra finanziaria.
Tuttavia - dopo l'amaro il dolce - c'è da aggiungere che, anche se Lombardo è rimasto a mani vuote dopo l'incontro con Letta, così non dovrebbe avvenire per i berlusconiani che - anche loro - hanno a cuore la sorte dei precari ed hanno in mente qualcosa di positivo.
Evidenziabile in una dichiarazione del capogruppo Leontini e di quattordici deputati lealisti all’Ars (Mancuso, Corona, Limoli, Torregrossa, Bosco, Beninati, E. Leanza, Vinciullo, Formica, Buzzanca, Caputo, Campagna, Scoma, D’Asero).
In un passo della quale si legge:
"Oggi più di ieri, sarebbe opportuno, insieme con il Presidente dell’Assemblea e con la Conferenza dei capigruppo, programmare un provvedimento che, in sintonia con i programmi del governo Berlusconi, sia a livello nazionale che regionale, chiuda le vertenze accese sui precari, sulla formazione, sugli enti locali come sullo sviluppo " in maniera che si possa "avviare entro il termine della sessione estiva l’iter per la mozione di sfiducia al Presidente e al Governo in carica, per mettere fine a questa farsa tutta siciliana”.
Un vero e proprio programma per togliere a Lombardo l'iniziativa sui problemi scottanti della Sicilia e rompergli definitivamente i fondelli, cacciandolo via.
Se queste non sono barzellette, cosa sono mai?

SARA' BLINDATA LA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI



RAGGIUNTO L'ACCORDO CON FINI SULLE MODIFICHE APPORTATE AL TESTO IN COMMISSIONE SARA' VOTATA PRIMA AL SENATO E SUCCESIVAMENTTE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI


DELUSIONE PER LA CONDISCENDENZA DEL COFONDATORE DEL PDL E NETTA OPPOSIZIONE DI PD,UDC,IdV




"Soltanto un potere impaurito poteva decidere di proteggere se stesso con una legge che ostacola la libertà delle inchieste contro la criminalità, riduce la libertà di stampa e limita soprattutto il diritto dei cittadini di essere informati." (Ezio Mauro)

GLI ALBERI CHE FIANCHEGGIANO LE PRINCIPALI VIE DI BARCELLONA SONO MALATI

Nella pulitura delle basi dei tigli che fiancheggiano la via Roma ed atre vie urbane, i rimondatori hanno constatato che tali alberi sono stati colpiti da una loro caratteristica malattia per cui necessitano interventi specifici perché siano liberati da quest'insidia. Che può danneggiare più l'uomo che la pianta.
Tali alberi vengono spesso attaccati massicciamente dagli afidi, che solitamente non causano danni irreparabili alla pianta ,ma che possono causare problemi a persone o oggetti sottostanti.
Infatti le punture degli afidi causano la fuoriuscita della cosiddetta melata, una sostanza densa e appiccicosa che precipita al suolo. Alcuni tigli possono essere attaccati dal bruco americano, Hyphantria cunea, che divora rapidamente la maggior parte della chioma, causando anche seri danni. I fiori del tiglio attirano le api, di questo fatto dovrebbero tener conto le persone allergiche alla puntura di questi insetti nel caso in cui desiderassero piantare un tiglio nel loro giardino.

martedì 8 giugno 2010

GUAI A CHI PRETENDE CHE TUTTI GLI VOGLIANO BENE


C'è chi vuole la Rai e non vuole quindi che nella Rai gli si faccia opposizione.
Vuole proteggere la privacy dalle fastidiose intercettazioni e ordina che vengano ridotte all'osso.
Vuole tutto, tutto ciò che chiede per accrescere il suo potere e la sua smisurata ricchezza.

Or non comprendo perché qualcuno che conosce la parola di Gesù non gli ricorda cosa il Cristo diceva:
"Ma guai a voi che siete ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
Guai a voi che adesso siete sazi, perché avrete fame.

Guai a voi che ora ridete, perché sarete tristi e piangerete.
Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.


fra' Galdino

GEMELLINE INGLESI AGGREDITE DA UNA VOLPE // NEONATO ITALIANO RAPITO DA UNA DONNA


DUE CASI SINTOMATICI CHE RIGUARDANO LA SICUREZZA DEI PIU' PICCINI


Due gemelline di nove mesi sono state aggredite e ferite gravemente nella loro culla da una volpe, che si era infilata in casa da una finestra aperta mentre i genitori delle bimbe guardavano la tv in salotto. E' successo a Londra, nel quartiere di Hackney, ora sotto shock per la terribile storia: le bambine sono ricoverate in ospedale con varie ferite, mentre l'animale è fuggito.

Finta infermiera rapisce un neonato di quattro ore

Una donna si è introdotta nell’ospedale Umberto primo e ha preso con sè un piccolo nato da appena quattro ore.
“Stia tranquilla, lo porto in pediatria” ha detto alla puerpera, spacciandosi per infermiera del reparto.
Dopo un’ora e mezzo circa intorno alle 15.30, la mamma del piccolo, Annalisa Fortunato, si è insospettita della prolungata assenza del figlioletto ed ha chiesto spiegazioni agli altri infermieri ed è subito venuta fuori la drammatica constatazione.
Il neonato è' stato ritrovato ieri sera poco prima la mezzanotte in casa di un'infermiera a Nocera Inferiore. La donna e' stata arrestata.
Ha giustificato il suo atto raccontando che, era stata incinta, ma aveva abortito e non avendo il coraggio di dirlo al compagno che l'aveva ingravidata, aveva creduto opportuno procurarsene uno nel modo che sappiamo.
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Due episodi davvero sconcertanti, entrambi riguardanti l'incolumità e la sicurezza di bambini. Nel primo caso è un animale che il proprio istinto belluino induce ad introdursi nella dimora dell'uomo, dove guidata dal proprio fiuto, raggiunge al piano superiore la culla delle due gemelline, che aggredisce e ferisce malamente.


L'altro caso: è una donna, molto probabilmente psichicamente labile, che, sopraffatta dall'istinto materno, offuscato da una forma distorta d'orgoglio, crede di potere cancellare le conseguenze dell'aborto, con un assurdo accorgimento.
Senza badare al dramma che avrebbe sconvolto altra gente.

Si dice che si tratta di episodi gravissimi, ma che possono capitare, in questa nostra società.
Ma non si dice che - se ci fosse stata in entrambi i casi minore superficialità e più sorveglianza - nè la volpe, nè la falsa infermiera avrebbero potuto raggiungere tanto facilmente le loro "prede".

Fra' Galdino

lunedì 7 giugno 2010

L'EQUITA' AL ROVESCIO DELLA MANOVRA TREMONTI


Per gli insegnanti un taglio dell’11%, per i sottosegretari del 6%, per i dirigenti del 2,5%

La manovra finanziaria messa in atto per proteggere la nostra economia dalle speculazioni sui mercati finanziari chiede sacrifici un po’ a tutti.

Ma guardando nei meccanismi di dettaglio della manovra si scopre qualcosa di inaspettato: il sacrificio richiesto alla “casta” è in proporzione ben minore di quello chiesto ad altre categorie, come i dipendenti pubblici.

Cosa accadrà nel comparto della scuola? Lo abbiamo calcolato partendo dal personale dipendente fino ad arrivare ai sottosegretari (per quanto riguarda il ministro, essendo anche parlamentare, bisognerà attendere le deliberazioni annunciate dai presidenti di Camera e Senato al termine dell’iter parlamentare di conversione in legge del decreto sulla manovra economica)

Personale dipendente (docenti, personale amministrativo, bidelli, etc): -11 / -15%

Dirigenti ministeriali -2,5%

Capi dipartimento -5,6%

Sottosegretario -6,0%

Per il personale dipendente la riduzione si riferisce a quello colpito dal blocco dello scatto di anzianità (circa il 50% del totale) oltre che del contratto, e misura l’impatto in termini di riduzione percentuale rispetto al salario che si sarebbe avuto nel 2011 senza la manovra.

Come si vede, ne emerge una piramide rovesciata (e sproporzionata) che pone un problema di equità di intervento. Grande così.

FONTE: TUTTOSCUOLA

IMPROVVISO INTERESSE DEL PREMIER PER UNA CROCEROSSINA


POTREBBE ESSERE NATO DA UNA ECCEZIONALE SOMIGLIANZA


E' possibile che la signora Veronica Lario si sia travestita da crocerossina per attirare l'attenzione di Silvio e che, col suo travestimento, sia riuscita ad irretirlo di nuovo?

Che il cavaliere sia rimasto attratto dalla misteriosa crocerossina sembra accertato, ma è anche certo che tra la bella signora in divisa e Veronica Lario c'è in comune un particolare: una straordinaria somiglianza, che potrebbe essere il vero motivo di tanta attrazione.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: FORSE CI SI STA ACCORGENDO CHE SULLA CITTA' ALEGGIANO CATTIVI ODORI


Si perde il numero di quante volte è stata sottolineata, in questo blog, la scarsa attenzione da parte di "chi di competenza" verso il crescente disagio provocato da certi inconfondibili miasmi, provenienti dalle fogne cittadine o sospinti da correnti d'aria che spirano di passaggio su siti ben individuabili: come ovili, depuratore, stabilimento agroindustriale.
Nonostante ciò, solo oggi abbiamo avuto sentore che la stampa si sia accorta di tale trascuratezza, facendo notare che ci sono dei rioni, in questa città, dove la gente si lamenta per l'intollerabile puzzo, proveniente dal depuratore ubicato a Cantoni.

ANCHE DA NOI GLI ESCREMENTI CANINI SUI MARCIAPIEDI SONO LARGAMENTE TOLLERATI


Vi capiterà di trovarvi, verso sera, fuori e d'incontrare qualcuno che conduca al guinzaglio un cane, un cagnolino, una cagnetta, insomma uno di questi fedeli amici dell'uomo, che anche loro hanno il diritto di "espletare" i propri "bisognini fisiologici".
Non so se avrete potuto notare se quel "
qualcuno", oltre che del guinzaglio, fosse munito di opportuni sacchetto e paletta.
Per quanto, questi aggeggi, siano indispensabili per evitare che gli escrementi delle bestiole restino a costellare i marciapiedi, devo confessare che almeno a me non è mai successo di constatare che qualcuno di questi "conduttori" di loro fedeli amichetti siano apparsi attrezzati a dovere.
Per cui ho sempre dedotto che la "programmata" deposizione escrementizia, in ogni caso, fosse destinata a rimanere "in piazza".

domenica 6 giugno 2010

movimento sismico a Barcellona Pozzo di Gotto.


ORE 18,50 circa avvertita scossa di terremoto a Barcellona.

Il movimento sismico, d'intensità tale da essere avvertito oltre che a Barcellona in tutto il territorio compreso tra la città del Longano e Brolo, è stato registrato nel distretto sismico golfi di Patti e di Milazzo, esattamente alle ore 18:49:53, dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV, con una magnitudo 3.5, ad una profondità di 23.8 km.
Precisamente la scossa è stata percepita nettamente nei comuni di Brolo, Gioiosa Marea, Patti, Capo d’Orlando, Oliveri, Barcellona Pozzo Di Gotto, Castroreale, Falcone, Furnari, Mazzarra' Sant'andrea, Meri', Milazzo, Rodi' Milici, San Filippo Del Mela e Terme Vigliatore, in provincia di Messina.
Tale scossa.che pare non abbia arrecato danni d'alcun genere, è stata seguita da altre due: alle ore 18:56:45, di magnitudo1.9, e alle ore 20:08:28 di magnitudo 2.2. Entrambe nello stesso distretto sismico dei golfi di Patti e di Milazzo.
AGGIORNATO in tempo reale


Data Ora (UTC) Lat Lon Prof(Km) Mag
Distretto Sismico

Ora UTC = Ora GMT
GMT = Greenwich Mean Time
(ora di riferimento mondiale)


Ora Solare = Ora UTC + 1 ora
CET = Central Europe Time
(dalla fine di ottobre alla fine di marzo)


Ora Legale = Ora UTC + 2 ore
CEST = Central Europe Summer Time
(dalla fine di marzo alla fine di ottobre)

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barcellona pg, messina, Italy
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