sabato 29 maggio 2010

SI APRE UNA FINESTRA PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DEI PRECARI REGIONALI



CONCORDATO TRA REGIONE E SINDACATI IL PERCORSO PER LA LORO STABILIZZAZIONE

Raggiunto l'accordo tra la Regione Siciliana e i sindacati per l'avvio del percorso di stabilizzazione del personale precario.
Entro lunedi’ 7 giugno si procedera’ alla stipula di un protocollo d’intesa che stabilisca tempi e procedure certe. In questa prima fase, la stabilizzazione riguardera’ i lavoratori che saranno
inquadrati nelle categorie A e B.
L'intesa è stata siglata al termine dell’incontro che di ieri pomeriggio tra l’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici (foto)e i rappresentanti delle sigle sindacali del personale regionale.
"Avere stabilito per la prima volta la dotazione organica del comparto, con l’ultima legge finanziaria – ha spiegato l’assessore - è stato sicuramente un buon risultato e un presupposto
fondamentale per una stabilizzazione certa e definitiva. Se a distanza di pochi giorni dalla pubblicazione della norma siamo qui
a discutere del percorso da seguire, è chiara la volontà del governo di mantenere gli impegni. Faremo esattamente come prevede la legge, nel minor tempo possibile”.
E' stata affronatata anche la questione dei rinnovi contrattuali e s'è stabilito che entro il 15 giugno le parti si rivedranno per firmare un secondo protocollo d’intesa sul percorso da seguire.
“L’intendimento del governo – ha detto l’assessore Chinnici – è quello di procedere ai rinnovi contrattuali. Anche se oggi non c’e’ l’integrale copertura finanziaria, non ci siamo fermati,
stiamo gia’ lavorando per individuare la soluzione piu’ immediata e veloce. Ne ho parlato e ho gia’ scritto all’assessore all’Economia Michele Cimino”.
La copertura finanziaria ammonterebbe a 30 milioni di euro. La somma consente di stabilizzare i 5000 dipendenti in bilico
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venerdì 28 maggio 2010

GENUS LOCI INSISTE PER LA REALIZZAZIONE D'UN MUSEO DI STORIA URBANA


Sabato 5 Giugno 2010, alle ore 18,00, all’ex Monte di Pietà, l’Associazione “Genius Loci” presenta una proposta-progetto per la promozione turistico-culturale del territorio, e per la tutela, conoscenza e valorizzazione dei beni culturali di Barcellona e di Pozzo di Gotto.

L'Associazione comuica d'avere chiesto all'Amministrazione Comunale una struttura centrale, per poter allestire e gestire un Museo di Storia Urbana. che assieme al Parco Jalari, al Museo Cassata, al Museo Epicentro, ed ai beni culturali di Barcellona e di Pozzo di Gotto, potrebbe far parte di un circuito turistico-culturale, che si gioverebbe della frequenza di studenti, cittadini e turisti. La struttura avrebbe anche la funzione di sportello turistico-culturale, e di punto di riferimento per visite organizzate guidate dei beni culturali della nostra città o dell’intero circuito. Per l’occasione, la “Genius Loci”, ha studiato un nuovo itinerario: “Il Pozzo e l’Aquila”, per dare maggiore visibilità ai 17 beni culturali dislocati lungo la via Garibaldi:un percorso, dalla Chiesa di S. Giovanni alla Chiesa di Gesù e Maria, per legare la storia di Barcellona con quella di Pozzo di Gotto.

Ilnuovo percorso, che fa parte degli Itinerari Barcellonesi, sarà visualizzato in un pieghevole stampato in 5000 copie e distribuito gratuitamente in tutta la città.

Nel progetto è prevista la collocazione di schede esplicative informative, già realizzate dalla nostra associazione, da collocare davanti a tutti i beni culturali.

Sono previste anche una serie di iniziative Garibaldine: Un anno sul “Corso”, che ruoteranno lungo il Corso Garibaldi, legate all’epopea garibaldina, alla formazione della città di Barcellona Pozzo di Gotto e all’unità d’Italia.

Il progetto,presentato con lo slogan: “Barcellona Pozzo di Gotto: Città di Cultura” sarà illustrato dal nuovo direttivo della “Genius Loci”.

Nella sala, per l’occasione, saranno esposte le schede esplicative dei principali beni culturali della città.

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NON METTERANNO MAI LE MANI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI, MA SOLTANTO NEI NOSTRI BORSELLINI.

RIPRISTINATA L'IVA 20% SULLA TARIFFA RIFIUTI

Può darsi che non tutti c'eravamo accorti che la tariffa sui rifiuti, nelle bollette più recenti dell'ATO ME2, non era assoggettata ad IVA, diversamente che nelle precedenti fatture, e ciò in ossequio alla sentenza n.238 del 24-07-2010 della Corte Costituzionale.
Si trattava di una correzione, giusta sebbene ritardataria, che almeno serviva a farci piangere con un solo occhio, come si suol dire: l'altro occhio continuava a piangere per la gravità del disservizio.
Adesso che succede?
Avviene che il ministro Tremonti, pronto a fare emergere alcune novità di sicuro impatto sul fronte fiscale, ha incluso nella manovra finanziaria 2011-2012 la conferma dell’applicazione dell’Iva su detta tassa, anche se tale ripristino non fa altro che ribaltare la sentenza della Corte costituzionale.
Un nuovo trucco, questo, per poter pubblicizzare che Berlusconi e Tremonti hanno deciso di non mettere le mani nelle tasche degli Italiani.
Preferiscono metterle nel nostro - ormai stressato- portafoglio.

SONO I "SUOI" GERARCHI, E NON LUI, CHE COMANDANO IN ITALIA

L'ultima perla di Berlusconi, estratta in campo internazionale.
Nella riunione dell'OCSE ha detto, facendo riferimento a Benito Musolini:
"Oso citarvi una frase di colui che era considerato come un grande dittatore: ''dicono che ho potere, ma io non ho nessun potere, forse ce l'hanno i gerarchi, ma non io. Io posso solo decidere se far andare il mio cavallo a destra o a sinistra, ma nient'altro". "Lo stesso succede a me, tanto che tutti hanno il diritto sia di criticarmi che di insultarmi...", continua il premier. "Quindi - conclude - il potere se esiste non esiste addosso a coloro che reggono le sorti dei governo dei vari Paesi".
Senza volerlo Berlusconi ci ha spiegato perché i diversi "colonnelli" di AN hanno lasciato Fini e si sono abbarbicati a lui: sperano di essere loro i "gerarchi"del suo Governo.


"Ma a far cadere Benito Mussolini (a Berlusconi deve essere sfuggito, o forse no) furono proprio "i gerarchi".

CLICCA QUI:Berlusconi cita il Duce, ma chi sono i gerarchi del Cavaliere? - IL SALVAGENTE
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I PRECARI COMUNALI CONTINUANO LE LORO MANIFESTAZIONI DI PROTESTA



Circa 22mila precari degli enti locali siciliani rischiano di non veder rinnovati i loro contratti, pur lavorando presso comuni e province anche da vent'anni. Migliaia di lavoratori hanno aderito alla manifestazione svoltasi ieri a Palermo per chiedere una deroga al patto di stabilità necessaria per procedere alla stabilizzazione dei precari. Cgil, Cisl e Uil hanno però deciso di non partecipare alla mobilitazione, indicendo invece una propria manifestazione per il 4 giugno. Per il segretario di Fp-Cgil Sicilia, Michele Palazzotto, il governo Lombardo deve sollevare a livello nazionale la questione della «specificità siciliana». Sulla vertenza dei precari è intervenuto anche il Presidente dell'Ars, Francesco Cascio, secondo il quale la principale colpa della politica siciliana è di aver sempre alimentato «il miraggio del posto fisso» senza aver cercato una reale soluzione al problema. Ma Cascio che viene dalla luna o ha sempre fatto parte delle personalità che questa politica siciliana hanno portato avanti?

Ieri pomeriggio, a Barcellona, i precari comunali si sono presentati compatti al corteo organizzato dalla Cgil, anche loro rivendicando il loro diritto al lavoro, che rischiano di vedere calpestato dalla decisione di Tremonti di non più consentire il rinnovo dei contratti."In pericolo - affermano i precari - non c’è solo il nostro lavoro e la nostra dignità di lavoratori, ma anche il ridimensionamento o la chiusura di servizi per i cittadini".

Molti dei partecipanti al corteo cittadino hanno promesso che saranno presenti alla grande manifstazione di protesta di Palermo, indetta dai tre Sindacati per il 4 giugno.

giovedì 27 maggio 2010

NUOVA SCOPPOLA PER CHI VIAGGIA IN AUTOSTRADA, MALGRADO LE PESSIME CONDIZIONI DELLE ARTERIE


Pedaggi più cari, si pagherà anche sulla Salerno-Reggio Calabria

Arrivano i rincari sulle autostrade collegate con raccordi gestiti dall'Anas. La maggiorazione scatterà da luglio.
L'aumento, che non potrà superare del 25% l'attuale pedaggio, durerà fino a quando non saranno stabiliti i criteri per l'introduzione dei pedaggi sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta dell'Anas.
Servirà per investimenti e manutenzione straordinaria.
In particolare, saranno sottoposti a pedaggio i tratti gestiti direttamente dall'Anas, come la Salerno-Reggio Calabria, che finora non sottoposta a pedaggioper mancanza di normativa al riguardo.

MUSICA ,MAESTRO: CAMBIA IL DISCO MA LA MUSICA E' SEMPRE LA STESSA


IL CAVALIERE RIOFFRE ALLA MARCEGAGLIA IL MINISTERO CHE FU DI SCAJOLA, MA TRA GLI INDUSTRIALI NON TROVA NESSUN ASSENSO.

ROMA (Reuters) - Dal palco dell'Assemblea annuale di Confindustria Silvio Berlusconi ha rinnovato il suo invito ad Emma Marcegaglia a diventare ministro dello Sviluppo economico ed ha poi chiesto all'assemblea di votare il consenso a questa sua richiesta, ma nessuno dei presenti ha alzato la mano.

"Nessuno alza la mano? Allora non ve la potete più prendere con quei poveracci che stanno al governo", ha detto Berlusconi sorridendo.

Già ieri Berlusconi aveva annunciato che non è stata ancora risolta la sostituzione di Claudio Scajola al ministero dell'industria.

L'intervento del presidente del Consiglio è stato insolitamente breve (11 minuti in tutto) ed in gran parte è stato occupato da questo siparietto.

PRONTO INTERVENTO DI FACEBOOK A PROTEZIONE DELLA PRIVACY PERSONALE DEGLI UTENTI


Facebook ha annunciato nuovi meccanismi più semplici attraverso i quali gli iscritti al social network potranno controllare il grado di privacy delle informazioni personali inserite sul sito. Il fondatore della compagnia, Mark Zuckerberg, ha detto tra l'altro che per gli utenti sarà possibile disabilitare, con un solo comando, l'accesso di terze parti ai loro dati. Facebook aveva ricevuto negli ultimi tempi numerose proteste per la progressiva erosione della privacy degli utenti, in particolare per la complessità dei meccanismi attraverso i quali gli iscritti possono proteggere le proprie informazioni personali. Sotto il mirino, inoltre, erano finite iniziative commerciali che rischiavano di rendere pubblici tali dati. Il presidente ha detto "Siamo una compagnia che sa ascoltare i suoi utenti", e ha assicurato che i cambiamenti diventeranno disponibili nelle prossime settimane.

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Stri.i.i.i.i.i.sce pedonali e niente notizie sulla loro fattibilità

Si dice che "repetita iuvant" e a volte questo "detto" non rimane un semplice "modo di dire", anche perchè corrisponde ad un suggerimento evangelico, del "bussate e vi sarà aperto e se non vi aprono subito, insistete fino a quando, infastidito dall'insistenza, qualcuno vi aprirà".
Noi, qui, abbiamo provato con insistenza a farci sentire, battendo e ribattendo - per ben cinque volte - sulla necessità di ridisegnare la segnaletica orizzontale, in questa città dove risulta ormai quasi completamemnte cancellata.
Vi abbiamo dedicato cinque "pezzi" uno più insistente dell'altro, abbiamo addirittura ricevuto assicurazioni - ufficiali e ufficiose - che si sarebbe provveduto.
Addirittura c'è stato segnalato che avevano iniziato a disegnare un parcheggio - quello della vecchia stazione - e diverse linee guida e stop in alcuni punti cruciali.
Doveva essere il segno d'un avvio che poi s'è rivelato fasullo, visto che non s'è proceduto oltre e che quindi le strade rimangono sguarnite della necessaria segnaletica orizzontale. Addirittura sembrano tornate prive persino alcune strade ridisegnate, essendosi le nuove strisce sbiadite presto.
Va bene - anzi va male - che la violenta strizzata finanziaria di Tremonti si ripercuoterà sui Comuni, ma è anche possibile che qualcosa in bilancio sia stato previsto e calcolato per lavori di manutenzione nelle strade urbane.
Ma allora siamo davvero ridotti all'osso?
Stando cosi le cose non ci resterebbe che dire: "Grazie elettori che con tanto zelo e attaccamento avete dato una simile maggioranza bulgara a questo meraviglioso governo".

mercoledì 26 maggio 2010

L'ATO MESSINA DUE PROPONE L'AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA


SE CE NE SARA' LA POSSIBILITA' LA PRIMA FASE SAREBBE L'AVVIO DEL COMPOSTAGGIO


ATO MESSINA 2 tenta la strada del compostaggio domestico, lanciando l'invito ai cittadini a partecipare alla strategia per una prima raccolta differenziata.
Per convincere le famiglie a partecipare a tale tipo di collaborazione, l'Ambito territoriale propone l'agevolazione tariffaria prevista dall'art 12 del Regolamento tariffa igiene ambientale, il cui estratto recita:
La tariffa, nella sola parte variabile, è ridotta del 20% per le utenze domestiche, che utilizzano il compostaggio domestico. L’utente che intende avvalersi di tale agevolazione dovrà:
a) compilare in ogni sua parte l’apposito modello messo a disposizione dalla Società d’ambito;
b) impegnarsi alla corretta esecuzione del compostaggio domestico, osservando quanto prescritto dal Regolamento Comunale per la raccolta differenziata;
c) impegnarsi a non conferire al servizio di raccolta la frazione organica dei rifiuti ed i rifiuti vegetali prodotti;
d) autorizzare la Società d’ambito ad effettuare sopralluoghi di verifica.
La riduzione è rinnovabile ogni due anni, previo accertamento dei requisiti richiesti, sentito il parere tecnico dell’ufficio ecologia e/o riscossione.

Sono considerati materiali compostabili: avanzi di cucina vegetali(scarti di frutta e verdura, fondi di caffè e di tè)- scarti di giardino e d'orto (ramaglie di potature, sfalci d'erba, foglie secche, fiori appassiti, resti vegetali dell'orto) Altri materiali degradabili
Altro materiale biodegtadabile: Tovaglioli di carta, cartone, segatutra e trucioli di legno non verniciato

CLICCA:

DAI TEMPI DI ICARO L'UOMO HA SEMPRE SOGNATO DI LIBRARSI NEL CIELO

IMOPORTANTI MANIFESTAZIONI IN ITALIA : COMMEMORATO ARRIGO IN SICILIA

Dal 19 al 27 giugno si terrà a Falzes (Bolzano) il Campionato Italiano deltaplani 2010, organizzato dalla associazione DFC Pfalzen, con la Val Pusteria come splendida cornice.
L'uomo da battere sarà l'azzurro Alex Ploner, attuale detentore del titolo Italiano e campione mondiale in carica dopo la vittoria dello scorso anno in Francia.
I decolli avverranno dal Plan de Corones a 2260 metri.

A Suello (Lecco) il Club Scurbatt organizzerà nei giorni 26 e 27 giugno She Fly, Raduno Nazionale Donne Parapendiste d'Italia. Il tutto si svolgerà in uno dei più rinomati ed apprezzati siti di volo italiani, quello del Monte Cornizzolo.

Ad Angelo d'Arrigo, l'aviatore e deltaplanista italiano.detentore di vari primati mondiali di volo sportivo. morto nel 2006 in un incidente occorso durante una dimostrazione di volo a Comiso con un aereo ultraleggero, su cui si trovava come passeggero, lo scorso
23 maggio è stata dedicata una piazza nel comune di Letojanni (Messina)
Era presente la moglie Laura Mancuso che oggi anima la fondazione a lui dedicata.
Non è stata una semplice commemorazione, ma una grande festa con volo di ultraleggeri,
parapendio e paracadute, fra spettacoli di giocolieri, trapezisti e la
partecipazione di Enrico Patuzzi, campione italiano di acrobazia in
parapendio.
Forte era il legame di D'Arrigo con questa terra: a Letojanni aveva fondato
la sua scuola di volo, facendo della cittadina un punto di riferimento per
tutti gli appassionati di parapendio e deltaplano.

martedì 25 maggio 2010

OSPEDALE CUTRONI-ZODDA: GLI ANESTESISTI DALLA SALA OPERATORIA ALLE CORSIE PER CARENZA DI PERSONALE?



SALA OPERARTORIA A RISCHIO DI CHIUSURA: LO PAVENTA IN UNA NOTA S.E.L. DI BARCELLONA

Sinistra Ecologia e Libertà - Coordinamento di Barcellona Pozzo di Gotto - ha emesso una nota sul deprecabile destino riservato all'ospedale Cutroni Zodda il cui declino, annunciato dal Piano di rientro regionale per la Sanità, si traduce in "uno smantellamemnto settario della struttura" barcellonese.

Analizzando il nesso della situazione, nel documento si avanza il sospetto "che tutto potrebbe rientrare nel circolo vizioso di un apparato clientelare , che negli anni dell’avida realizzazione interpersonale ha fatto del polo Ospedaliero un bacino elettorale, e ancor più merce di scambio per “Primariati” e “Cariche Politiche”, nuocendo così ad una struttura organizzativa dello stesso, mediante anche l’affermazione di Reparti Fantasmi ( come Cardiologia e Ortopedia, reparti del resto non previsti nella pianta organica dell’Azienda) causa di una disfunzione economica dello stesso polo, reo del Piano di rientro Regionale , per il possibile sperpero delle risorse economiche così come a Barcellona e nel resto della Sicilia"
"Gli esiti della domanda - continua la nota - non sono certi, ma è eppur vero, che qualcosa sta accadendo, assistiamo poco alla volta al depauperamento del “Centro Nevralgico” della sanità Barcellonese ovvero la Sala Operatoria. Difatti i medici anestesisti da 9 sono passati a 6 unità, mentre gli “Infermieri Professionali Strumentisti” nonostante la qualifica conferita, devono supplire le mancanze di organico nei reparti, mancanze giustificate dalla presenza dei reparti fantasmi"
"Risulta così evidente - a giudizio del coordinatore Antonino Novelli che firma la nota - la pessima organizzazione dell’organico ospedaliero, che oltre a declassare le qualifiche di coloro che prestano servizio nella sala Operatoria, minano al futuro della stessa non assicurandone la continuità , l’efficienza, attraverso l’incompatibilità dei turni lavorativi scissi malamente tra reparti e Sala operatoria sempre più sprovvista di personale".
"In tale visuale viene meno quel diritto alla tutela della salute della cittadinanza, che ci sta principalmente a cuore,svenduto per interessi di seconda classe".
"Adesso - aggiunge Novelli - poco importa se il centrodestra Naniano stia insorgendo contro l’ MPA di Lombardo, perché è bene ricordare che lo stesso lo scorso anno ha votato il progetto a maggioranza (con deputati direttamente riconducibili al bacino barcellonese). Pertanto invitiamo il Sindaco e l’amministrazione comunale a tornare in maniera limpida e trasparente sull’argomento in difesa e a tutela del diritto alla salute ad oggi negatoci"
Si chiede inoltre "ai sindacati di categoria , anche con l’apporto dei medici territoriali, di scendere in campo in questa delicata situazione affinché venga fatta chiarezza nei confronti di coloro i quali giornalmente devono sottoporsi ad interventi e prestazioni chirurgiche".
Non si vorrebbe "che questo stato di precarietà dell’offerta sanitaria possa indurre, più che nel passato, i bisognosi di cure a varcare i confini territoriali andando incontro ad un insieme di fattori negativi primo fra tutti quello economico".
Sinistra Ecologia Libertà conclude richiedendo "il taglio netto di quei servizi superflui che non fanno altro che ledere gli interessi di coloro che giornalmente si impegnano a prestare il loro servizio a favore della collettività".

lunedì 24 maggio 2010

261 PRECARI DEL COMUNE DI BARCELLONA IN CERCA DI UNA SISTEMAZIONE DEFINITIVA


OGGI MOLTI DI LORO SI SONO PRESENTATI NELL'AULA CONSILIARE NELLA SPERANZA DI COGLIERE L'INDIZIO D'UN'INIZIATIVA PER LA LORO STABILITA'

Precarietà è disagio, incertezza e, per questo MOTIVO, desiderio di stabilità.
Stasera, una parte dei 261 lavoratori precari del Comune di Barcellona, cogliendo l'occasione della riunione di consiglio programmata per oggi, si sono presentati nell'aula consiliare di Palazzo Longano, speranzosi di sentire, attraverso le parole del sindaco e gli interventi dei consiglieri, cosa si potrà fare per dare sicurezza alla categoria, che dal 1989 ha intrapreso il lavoro alle dipendenze del nostro Comune.
Già nel 1995 il loro numero, assieme a quello dei cassintegrati, assommava a 140 unità e, pian piano, è giunto ad oggi a ben 261.
Impegnati come supporto negli uffici e nei servizi esterni, da tempo richiedono che il loro rapporto di lavoro, da part-time a tempo determinato, si trasformi in tempo pieno indeterminato.
Una richiesta comprensibile, per chi aspira alla stabilità, anche perché le condizioni precarie hanno impedito di aspirare ad un adeguato pensionamento, per l'assenza di contribuzione.
Nel tempo, molti di questi lavoratori, pur percependo modestissimo salario, hanno formato famiglia, e ciò contribuisce ad accrescere il bisogno d'un maggiore adeguamento alle esigenze della vita, mediante la stabilizzazione.
Negi ultimi tempi non è mancata la mobilitazione degli interessati, e per giovedì prossimo, sempre con il supporto dei sindacati, si sta preparando l'ennesima manifestazione, con corteo e comizio.
Di tutto questo, il sindaco Candeloro Nania, presente in Consiglio Comunale, s'è detto consapevole. Ed ha spiegato che, a parte il fatto che sarebbe tutto interesse del Comune
non perdere nessuno dei lavoratori in questione, la situazione esistente non è stata creata dalla sua Amministrazione, e che d'altronde essa non è peculiare di questo Comune, in quanto si tratta di un fenomeno diffuso, che spetta alla Regione e allo Stato affrontare e risolvere.
A giudizio del sindaco, l'ente locale non può arrivare là dove potrebbe il presidente Lombardo, essendo, questo, un caso in cui occorre mobilitare stampa, sindacati, politici a livello addirittura nazionale.
Le minoranze consiliari, intanto hanno espresso il parere che bisogna sostenere la vertenza dei precari con atti deliberativi e far sentire la presenza dell'Amministratore locale, presso le istituzioni in grado di risolvere il problema.
Un problema che - sinceramente - si presenta di difficile soluzione, sia per ragioni di carattere burocratico, sia per la resistenza che si oppone a livello nazionale, dove si piange per le ristrettezze imposte dalla crisi ecomnomica che attanaglia la nazione.

CHI PRIMA NON PENSA IN ULTIMO SOSPIRA

"La principale colpa della politica è di avere affrontato il tema del precariato alimentando il miraggio del posto fisso, andando avanti con le proroghe. Avremmo dovuto, e mi ci metto anch'io, agire per trovare soluzioni per dare risposte definitive alle migliaia di precari". L'ha detto il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, rispondendo in merito alle proteste dei 22 mila precari degli enti locali che temono di perdere il posto dopo l'impu,gnativa da parte del commissario dello Stato della norma in finanziaria che avviava la stabilizzazione.
"C'è una norma nazionale che deroga al patto di stabilità - ha aggiunto Cascio - e che deve essere contrattata".

E qui sta il "busillis", vedremo come reagiranno il Ministro Tramonti e il Senatur.

PROPOSTA PDL PER IL RINVIO AL 30 SETTEMBRE DELL'APERTURA DELLA SCUOLA


IL SUGGERIMENTO SAREBBE GRADITO AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, MA NON ALLE FAMIGLIE E AI SINDACATI DELLA SCUOLA


Tornare a scuola il 30 settembre, e non più a inizio o metà mese come avviene ora: è questa la proposta contenuta in un disegno di legge del senatore Giorgio Rosario Costa (Pdl) che sicuramente farebbe piacere agli studenti, ma anche al mondo del turismo che vedrebbe così allungata la stagione estiva. Un ritorno al passato, come negli anni Sessanta/Settanta, quando la scuola iniziava i primi di ottobre, proposto anche per aspettare la fine del caldo di settembre che a volte è veramente torrido. Che però non piace all'associazione nazionale presidi ("è soltanto un ritorno al passato") e ai Genitori Democratici che chiedono una condivisione delle scelte, per difendere le "povere vacanze" delle famiglie italiane.

La proposta è accolta con interesse dal ministro dell'Istruzione. "È una proposta sulla quale si può discutere, io sono molto aperta su questo tema perché effettivamente il nostro Paese vive di turismo e oggi le vacanze per le famiglie non sono più concentrate a luglio e agosto", ha detto a Sky Tg24 Mariastella Gelmini. "A settembre - ha aggiunto - si possono avere migliori opportunità sul piano economico. Per certi versi uno slittamento dell'inizio dell'anno scolastico potrebbe aiutare le famiglie a organizzare meglio il periodo delle vacanze e dare anche un aiuto al turismo. Vedremo come deciderà il Parlamento".

Per ora, comunque, rimane soltanto la proposta del senatore Costa, che all'atto della presentazione del testo l'ha motivata così: "L'attuale inizio anticipato dell'anno scolastico, rispetto a quanto accadeva negli anni Sessanta, provoca la anticipata chiusura della stagione estiva anche rispetto al ciclo meteorologico. Ciò determina per le regioni a vocazione balneare un conseguente accorciamento della stagione turistica, con cadute occupazionali e reddituali".

In ogni caso, il prossimo anno scolastico è già alle porte è il 50% delle regioni italiane ha già deliberato il calendario scolastico 2010/2011 con la maggior parte degli studenti tornerà in classe il 13 settembre. A sedere sui banchi di scuola per primi, il 9 settembre 2010, saranno gli alunni del Trentino (Trento). Seguiranno, il 13 settembre, quelli delle regioni Alto Adige (Bolzano), Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto. Poi sarà la volta degli scolari della Sardegna e della Toscana, il 15 settembre e della Liguria il 20 settembre. I cancelli delle scuole richiuderanno, invece, il 9 giugno 2011 in Veneto seguito dalla Sardegna il 10 giugno. Le altre regioni - Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino, Valle d’Aosta - chiuderanno l’11 giugno. La Liguria il 15 e l’Alto Adige il 16. Ma già in tanti sperano di poter allungare le vacanze.In Sicilia, gli studenti torneranno in classe il 20 settembre mentre la chiusura è fissata per il 12 giugno.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: MARCIAPIEDI DA TERZO MONDO...


Sarà che son vecchietto, sarà quel che sarà, ma so che devo stare attento dove metto i piedi, soprattutto se mi capita di dovere camminare sui marciapiedi del centro urbano.
(Parlo del centro e non della periferia, non per fare discriminazioni, ma per il semplice fatto che, nei rioni periferici, è difficile trovare marciapiedi.)
Chiusa questa parentesi, torno al centro e che vi trovo sulle banchine della città?
Un po' di tutto, dalla sporcizia alla invasione di auto, dalle cartacce ed escrementi canini alle bancarelle, i gazebi e le verandine, ma soprattutto basoli corrosi e mattonelle sgangherate che ti fanno temere d'inciampare, da un momento all'altro.

In diversi posti, una delle passate amministrazioni aveva provveduto - così un po' alla carlona - a intagliare gli scivoli per l'accesso delle eventuali carrozzelle dei disabili: sono risultati inutili per chi ne abbia bisogno e nello stesso tempo pericolosi per i pedoni che hanno la possibilità di muoversi con le loro gambe.
Insomma abbiamo un vero e proprio "fritto" misto per cui si deve scendere spesso nella strada per procedere, con il rischio di finire sotto qualche macchina.
Si è tanto parlato di nuovo arredo urbano, s'è fatta parecchia pubblicità elettrorale sul rinnovamento di centinaia di strade, si parla di fogne nuove in periferia, ma nulla si fa per migliorare la pavimentazione delle "banchine".
A meno che non stiamo sognando, la condizione di questa città, per taluni aspetti, poco si discosta da quella di paesi del terzo mondo.


P.S.
La foto è stata scattata ieri in via Operai, sul marciapiede antistante il nuovo numero civico 101, di fronte alla villa Liberty...

fra' Galdino

domenica 23 maggio 2010

GLI INDIPENDENTISTI DU CUMITATU MISSINISI F.N.S.RICORDANO IL TRISTE ANNIVERSARIO DEI TERRIBILI BOMBARDAMENTI CHE NEL MAGGIO 1943 MARTORIARONO MESSINA



NE FANNO OCCASIONE DI MEMORIA E “MEMENTO” PER IL PRESENTE ED IL FUTURO.

‘U Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” ricorda il 67° anniversario dei terribili bombardamenti che squassarono e sconvolsero la città di Messina nei giorni 24 e 25 maggio del 1943.

Non fu mai accertato il numero preciso delle vittime, nessuna parte della città, considerata obiettivo prioritario in vista delle successive operazioni militari ,fu risparmiata dall’Ospedale Piemonte al Porto, al Grand Hotel allo stabilimento tipografico de “la Gazzetta”.

Ricordare oggi quegli eventi significa onorare quei morti e quelli che ancora viventi ricordano quelle drammatiche ore ma anche dire che i Messinesi, Messina hanno coscienza della loro storia, del loro passato e della loro Memoria e che non possono accettare nessuna scelta che miri a svilirne la peculiare proiezione come Città Siciliana nel Mediterraneo e nel Mondo.

Ecco perché coltivare il ricordo di eventi belli o brutti (come appunto i bombardamenti dei giorni 24 e 25 maggio 1943) ci inducono a difendere l’integrità e la concretezza storica, politica, geografica di Messina per la quale e nella quale, da sempre, i suoi cittadini hanno vissuto e lottato.

Ecco perché Noi Indipendentisti du Cumitatu Missinisi du F.N.S. concordiamo con coloro che vorrebbero che le due giornate fossero dichiarate GIORNATE DELLA MEMORIA, ecco un altro motivo perché diciamo decisamente NO AL PONTE SULLO STRETTO".

TRA DEINOSUCHUS E UFO, LA FANTASIA ALLE NUVOLE NON MANCA





Il mese di maggio può farti anche questi scherzi: che ti porti un essere preistorico sulla città.
Dalla montagna sembra sbucare un Deinosuchus, enorme coccodrillo preistorico. Fu il coccodrillo più mastodontico di tutti i tempi, ... Visse 110 milioni di anni fa, era lungo 11 metri e mangiava anche piccoli dinosauri.
Il super coccodrillo della preistoria aveva un super naso.
I suoi resti furono trovati nel deserto del Ténéré, in Niger.
Fortuna vuole che si tratti soltanto di una curiosa formazione nuvolo
sa, durata alcuni minuti.
Capita spesso che le nuvole facciano delle formazioni strane, capricciose come l'incredibile
formazione nuvolosa notata e fotografata su Mosca,in un primo momento scambiata per un UFO: un vero e proprio attacco alieno tipo Independence Day.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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