sabato 11 dicembre 2010

GLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO "E.MEDI" PROTESTANO CONTRO LA GELMINI E CONTRO QUANTI MANTENGONO IL DISAGIO NEL LORO ISTITUTO



Il liceo scientifico "E. Medi" di Barcellona è in stato di agitazione.
Stamattina, gli studenti dell'importante istituto scolastico (da sempre squinternato per mancanza di un proprio plesso edilizio e pertanto spezzettato in ben cinque locali privati distanti tra di loro) si sono raccolti davanti alla sede principale - eufemisticamente detta così perchè oltre a un gruppo di classi ospita la presidenza e gli uffici afferenti - per fare sentire le proprie ragioni, che vanno dalla loro diffidenza nei coonfronti della legge Gelmini alla insofferenza per la drammatica condizione di vita e di studio in cui sono costretti a operare, sia loro, sia i docenti.

L'istituto scientifico di Barcellona da anni attende che la Provincia normalizzi una situazione che nemmeno il terzo mondo tollererebbe, e più di una volta ha elevato la protesta, per iniziativa della dirigente Mirella Genovese - ormai in quiescenza - e delle diverse generazioni di studenti che si sono susseguite nella pluriennale frequenza e hanno tirato per la giacchetta i presidenti della Provincia regionale Buzzanca, Leonardi, Ricevuto, che negli ultimi decenni hanno fatto la staffetta a Messina
E sapete che cosa hanno ricevuto, i richiedenti? Beh, l'avrete capito. Vi basta avere presente lo stato in cui continua a trascinarsi lo stato di sicurezza e di confort in cui è costretto l'Enrico Medi.

Stamattina, mentre gli studenti provenienti dallo "spezzatino edilizio" si sono radunati davanti alla sede dirigenziale, un gruppo di loro rappresentanti ha presidiato all'interno la sede, per concordare quanto esporre in un comunicato indirizzato alla preside, alle altre autorità scolastiche e civili e - tramite un volantino - alla popolazione.

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