domenica 17 ottobre 2010

LEGGETE ATTENTAMENTE QUESTO POST E, SE POTETE, FATELO CONOSCERE AI SINDACI DI BARCELLONA E DI TERME VIGLIATORE: URGE UNA LORO RISPOSTA

Pomeriggio di domenica 17 ottobre 2010, mi viene in mente di scrivere qualcosa sulla S:S: 113, da poco percorsa e, ricordando d'avere più volte parlato di "ponte Termini", mi rifaccio ad un post pubblicato nel 2007, che mi sembra ancora di piena attualità.
Eccolo:
"Nella nostra provincia ci sono due comuni limitrofi, Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore, che, per quanto importante sia la loro contiguità, da anni ormai sono in situazioni di disagio per l'inadeguatezza del collegamento viario. L'esistenza del torrente Patrì, che fisicamente divide i due importanti paesi, da quando le mareggiate hanno distrutto il ponte della "litoranea", è diventata un dramma per quanti, percorrendo la Strada Statale 113, devono passare, nei due sensi, dall'uno all'altro centro. L'unico "budello" di collegamento rimasto è il vecchio "ponte Termini", naturalmente stretto ed in condizioni di precarietà, e tale da non consentire l'incrocio di mezzi pesanti. Da anni si attende che l'Anas, cui spetta la competenza, intervenga per il miglioramento della situazione, così come ha fatto - solo dopo tante proteste, invero - per il ponte di Merì,sul torrente Mela. Pare che siano stati fatti sopralluoghi e studi tecnici per venire incontro a tanta esigenza, ma gli anni sono trascorsi senza che balenasse uno straccio di risultato. Ciò sarebbe giustificato dal fatto che non esisterebbero strade alternative di raccordo tra i due comuni, nel momento in cui si dovesse lavorare per il consolidamento e allargamento dell'attuale ponte. E così, con una scusa e con un'altra, si continua a sonnecchiare, sia per la ricostruzione del ponte sulla litoranea, sia per il miglioramento di ponte Termini. I signori amministratori di entrambi i Comuni farebbero bene se unissero forze ed intenti per fare intendere a chi di dovere che Barcellona e Terme non possono e non devono essere trattatti come paesi da terzo mondo".

Continua a leggere:
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Scafuddiando in Google in cerca di qualcosa di attuale su ponteTermini ecco che
nel sito
sotto la data odierna (17

ottobre 2010) guarda caso trovo questo
COMUNICATO STAMPA N° “19” del 13 Marzo

2009, così intestato:


Ponte Termini sulla Statale 113: “Esito Incontro con i vertici A.N.A.S.”.

Leggiamolo:

Premesso:

  • che l'”Unione dei Sindaci” comprendenti i Comuni di Rodì Milici, Fondachelli Fantina e Terme Vigliatore ha più volte denunciato lo stato di “totale isolamento” in cui versa la cittadinanza del comprensorio al verificarsi di ogni “avverso evento atmosferico,” che costringe gli Organi preposti alla chiusura, “seppur temporanea precauzionale”, dello stesso Ponte Termini;

  • che con istanza ufficiale del 19 Febbraio 2009, indirizzata alle Sedi Regionali e Nazionali dell'A.N.A.S. (dando seguito alla numerosa corrispondenza già in corso) ha richiesto con maggiore forza, un incontro definitivo con i vertici Nazionali A.N.A.S., per conferire in merito;

premesso:

  • che il Sig. Sindaco del Comune di Barcellona P. G. (ME), Dott. Candeloro Nania (non facente parte dell'”Unione dei Sindaci” ma diretto interessato quale Sindaco del Comune di Barcellona P. G.,, Comune principale del comprensorio) ha più volte richiesto, sollecitato ed ottenuto (la scorsa settimana) un incontro con i Presidente Nazionale dell'A.N.A.S.

in data 12 Marzo 2009, alle ore 14,30,

con delega dell’”Unione dei Sindaci” comprendenti i Comuni di Rodì Milici, Fondachelli Fantina, il Dott. Bartolo Cipriano (Sindaco del Comune di Terme Vigliatore), ha incontrato presso la sede A.N.A.S. di Roma (alla presenza dell’On. Enzo Garofalo, Deputato Nazionale “PDL”, nonché componente della terza Commissione Attività produttive e Trasporti) il Dott. Ing. Michele Minenna, Direttore Generale dell’A.N.A.S..

Durante l’incontro, l’Ing. Minenna, ha relazionato sull’esistenza di un parziale finanziamento, quindi di un progetto parzialmente esecutivo, pari ad €. 4.800.000,00, circa l’allargamento della “briglia del Torrente” (cui lavori avrebbero subito impegnato la somma disponibile pari ad €. 2.000.000,00) e di un’ulteriore progetto, non esecutivo, ma da eseguirsi nell’Anno 2011, circa l’allargamento totale del “Ponte Termini” (cui lavori avrebbero impegnato l’ulteriore somma pari ad €. 2.800.000,00 oggi, non disponibile).

Grazie alla relazione congiunta:

  • dell’On. Enzo Garofalo,

  • del Dott. Bartolo Cipriano,

  • all’incontro avvenuto tra il Dott. Candeloro Nania e il Direttore Generale dell’A.N.A.S.,

  • all’interessamento del Sen. Domenico Nania,

l’Ing. Minenna si è impegnato a procedere alla redazione di un “Progetto Unico” per lavori complessivi totali pari ad €. 4.800.000,00 comprendente i lavori di “Allargamento Totale Ponte Termini”, con l’impegno di destinare gli ulteriori €. 2.800.000,00 (alla data odierna mancanti) entro il prossimo Mese di Giugno 2009.

Terme Vigliatore, 13 Marzo 2009.

Ufficio Stampa

Comune di Terme Vigliatore

Adesso chiediamoci: Come mai questo documento viene riproposto all'attenzione in data odierna?
Non certamente per fare un favore a me anticipando una risposta chirificatrice!
E allora perchè?

Forse per rammentare che l'impegno dell'Anas tarda ad essere mantenuto?
Se il sindaco di Terme Vigliatore (o qualcun altro in grado di rispondere) dovesse leggere per caso questo post, farebbe davvero un gesto altamente civile e democratico se intervenisse a chiarire l'atroce sospetto.

Francesco Cilona

1 commento:

Unknown ha detto...

I progetti dalle nostre parti si fanno così,sulla carta,e tutto fisce là.Ecco svelato il mistero .Cicciu,spero di averti svelato l'arcano.Mancano i soldi? In questi casi c'è il project financing.Dove? Nell' Italia dei tagli alla spesa pubblica.Negli ultimi otto anni,il parternariato pubblico-privato ha speso cinquanta miliardi in investimenti.Ma questo succedeva in Italia,qui siamo nella sicilia dell'autonomia speciale,che di speciale ha solo il malgoverno e una democrazia controllata dalla mafia(come si fa questo controllo?Leggi R.Saviano).Scrivo per non sentirmi depresso e impotente davanti al male.Oggi però mi è riuscito male questo commento,e sono rimasto depresso.Per rifarmi ,vi racconto di due serate passate in buona compagnia.Una al convento dei frati minori francescani di sant'antonino,dove abbiamo ascoltato la storia del convento e dei suoi beni culturali e assaggiato le leccornie dolciarie locali.Quasi distrutto dall'italia savoiarda fino al 1922 è stato restaurato dalla sapienza amministrativa dei frati e dall'aiuto dei cittadini del luogo e dello stato repubblicano e dell'UE.Una storia di valore e di tenacia,che ci ha restituito un bene materiale e di memorie straordinarie.I frati hanno compiuto un vero miracolo.
L'altra ,ieri sera nell'auditorium dell'Ute,passata fra storia e dialetti siciliani di questi ultimi tremila anni,alla ricerca degli etimi plurimi della parlata dei siciliani.Il relatore, Carmelo Geraci ,giudice amministrativo della corte dei conti in pensione e cultore del sapere in sè,ci ha fatto fare un viaggio stupefacente ,partendo da siculi e sicani ,attraversando tutte le dominazioni,fino ai borboni,e rilevando i loro lasciti linguistici corrotti nella parlata locale.Esperienza immensa di cultura variegata che però non riesce a fare un popolo una cultura una lingua.L'unità d'italia avrebbe dovuto farne la sintesi,ma questo centocinquantennale dell'unità ci trova ancora divisi.Ci vorrebbe un federatore ma purtroppo abbiamo solo Bossi e Berlusconi,che più che altro dividono fino all'odio razzista.''Povera ITALIA ...in gran tempesta...''
Franzsidoti

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