lunedì 30 agosto 2010

GRANDE SUCCESSO DI ANGELO BRANDUARDI IN PIAZZA DELLE ANCORE A CALDERA'



Così piazza delle Ancore, a Calderà, ha avuto la possibilità di ospitare uno dei migliori e originali cantautori italiani.
Ieri sera il concerto di Angelo Branduardi ha dato quel tocco di raffinatezza e di buon gusto, capace di caratterizzare un'intera manifestazione estiva, altre volte non sempre garantita da programmi che non fossero un po' posticci.
Quest'anno, evidentemente, l'impegno - anche finanziario - è stato più consistente e mirato che nelle precedenti stagioni estive, e sarà stato probabilmente suggerito dal desiderio di dare un'impronta "carismatica" alla nuova piazza, che non tutti finora sono riusciti a stimare così come avrebbero sperato i suoi progettisti e i fautori, in primis gli amministratori di Palazzo Longano.
Il concerto di Angelo Branduardi, con l'innegabile successo legato alla caratura del nostro cantautore e alla bellezza delle sue canzoni, oltre ad avere affascinato per oltre cento minuti il pubblico, infoltito dalla moltitudine di fans, ha sancito un principio: che quella enorme piazza debba essere il punto di riferimento di spettacoli di alto respiro, capaci di larga attrazione.
L'incontro con il menestrello Branduardi, caposaldo della musica italiana, pur nella sua specificità, legata al fiabesco e alla leggenda, ieri sera è stato un boom e, partendo da ciò, sarebbe opportuno che si facesse tesoro, affinchè - a quella piazza - si desse il marchio che le consenta d'acquistare il "diritto" di ospitarne tantissimi altri, ugualmente importanti.
Sarebbe un buon viatico per un vero approccio col turismo stagionale.


"Quello di Angelo Branduardi, ormai, è uno dei marchi doc della musica italiana. Con le sue ballate medievali e i suoi testi aulici, infatti, il musicista lombardo è l’indiscusso “menestrello” del nostro cantautorato. In quasi trent’anni di musica, è riuscito a trapiantare nella canzone italiana la sua predilezione per il fiabesco, che attinge dal repertorio delle leggende popolari, soprattutto francesi, ma anche tedesche, inglesi, irlandesi, ebraiche".

2 commenti:

MARIO ha detto...

Sì, va bene quanto scrivete su ciò che potrà servire la piazza di Calderà, ma penso che sarà difficile una prospettiva del genere se permarranno le attuali condizioni di caos che regnano nella strada adiacente,per tutta l'estate e gli ingombri creati nella piazzetta della chiesa parrocchiale.

Vanni ha detto...

Sarebbe forse auspicabile ripulire la piazza dalle "bancarelle" dei pescivendoli ,che in barba all'igiene ed al decoro continuano a fare quello che hanno sempre fatto.
Credo che potrebbero svolgere la loro attività, più che dignitosamente, in locali chiusi ed igienicamente sicuri.

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