sabato 21 agosto 2010

BARCELLONA: I SERVIZI SOCIALI FUNZIONANO...LO DICE L'ASSESSORE AL RAMO




I servizi funzionano: parola d'assessore.
Questa sarebbe la risposta che l'assessore comunale Santi Calderone - sicuramente persona attiva e consapevole del compito affidatogli - ha dato a chi, in concomitanza del drammatico ritrovamento della donna morta otto giorni prima in solitudine, aveva fatto notare che a Barcellona esiste un settore riservato ai servizi sociali non del tutto efficiente.
Senza dubbio i servizi funzionano, ma bisogna vedere quali servizi e quanto bene funzionano.
Se càpitano casi di completo abbandono, di solitudine, di bisogno, sono efficacemente monitorati e seguiti per alleviare tali difficoltà?
E da chi, e quando, e come e con quanti mezzi finanziari sono sostenuti?
I servizi funzionano?
Si potrebbe ricorrere alla ormai consueta domanda: "Come i servizi igienici di questa città? Che se ti scappa di fare il bisognino te lo puoi fare addosso!"
Ma si tratterebbe soltanto di celia, mentre c'è tanto da dire di più consistente.
Intanto qualcosa ce lo dice il consigliere Calamuneri in questo suo comunicato:
"In merito all’ennesimo caso di morte di persona anziana “sola” sono costretto a precisare che dopo l’identica cosa avvenuta in Via Scinà e in Via De Pretis, avevo proposto in una riunione di Consiglio Comunale che i Servizi Sociali si attivassero per monitorare tutti i casi di persone anziane che vivono da sole, e per questo basta consultare l’Ufficio Anagrafe, al di là del servizio giornaliero che non tutti usufruiscono, in modo di avere la situazione sotto controllo. Ma è stato fiato perso. Dobbiamo constatare con amarezza che manca a questa Amministrazione Comunale di Destra la cultura della solidarietà con le persone più deboli, i più emarginati, i più poveri. E le associazioni di volontariato che fanno conferenze e programmi, si sono posti questo problema? E le parrocchie (Padre Coppolino a queste cose era attento), la società civile di cosa si occupa? Siamo una società inumana, egoista, incivile. Purtroppo i casi come quello di Nasari nella nostra città ora sono diventati troppi, occorre prevenire l’evento. Ma qui occorre una politica diversa che metta al primo posto la persona umana la più debole la più indifesa che non sono virtù di questa Amministrazione Comunale. Basta vedere l’indifferenza (odioso) verso chi non ha una casa (nessun progetto per case popolari) verso chi soffre e muore di fame (purtroppo c’è pure questo). In molti casi i vicini di casa all’ora di pranzo girano con i piatti per aiutare i più sfortunati. E chi se ne deve occupare fa il burocrate, senza rimboccarsi le maniche. E nessuno si dimette. Spero che almeno la città riscopra la sua umanità e la sua coscienza e reagisca.
Orazio Calamuneri


Se questo non basta, in seguito troveremo altro "materiale" per far sì che i soliti "sostenitori ad oltranza" si rendano conto che gli spot non hanno niente a che vedere con la realtà.

Francesco Cilona

6 commenti:

pippo biondo ha detto...

l'assessore parla come un dirigente di settore piuttosto che come politico.... Se a Barcellona si muore di ed in "solitudine" è un problema politico che deve essere assolutamente affrontato per prevenire altri disgraziati casi.
E' possibile che si diventi così "burocrati" anche di fronte ad una morte del genere?
Se la risposta di Calderone è la risposta della politica allora cara Barcellona siamo nei guai.

Agapito, l'uomo apolitico ha detto...

Caro Pippo, per confermare che a Barcellona siamo nei guai, non sarebbe stata neppure necessaria la risposta - politica o burocratica - del nostro assessore. Siamo nei guai in tutto e per tutto. E spiego perché:nel Palazzo, sindaco, assessori e consiglieri tutti sono ormai ridotti ad una sola "funzione": coprire pro forma i loro incarichi, lasciando che badino al..."funzionamento"... i "funzionari".
E bada bene che questa non è una battuta da settimana enigmistica.

Unknown ha detto...

Franz
Sì,il problema è politico anzi ,per meglio definirlo, etico-politico. Politico perchè riguada tutta la comunità,etico perchè non può essere risolto da un funzionario.Il funzionario non guarda l'intero ma la parte,un organo e non il corpo(sociale). L’assessore fa bene a intervenire per rassicurare ma purtroppo non appare credibile( però si fa sentire,è cortese,ci dà conto).C’è sfiducia in questa amministrazione,presa nel complesso.E’ assente anche nelle minime cose.Per esempio,una ventina di giorni fa abbiamo segnalato una buca in via stretto 1° spinesante,a circa 30m dal suo imbocco,venedo da via dei gelsi.Ieri una signora mi raccontava che nottetempo vi è andata a finire dentro con una ruota della sua piccola auto ,con grande paura e poco danno.Perchè non è stata ancora riparata? Non ci sono soldi? O non c’è cura? Perché le strade non vengono spazzate?In particolare via stretto1° spinesante è sporchissima.Anche per questo mancano i soldi? Mah !Boh!Chi lo sa? Vorremmo saperlo,e nessuno ce lo dice.

Anonimo ha detto...

sono sicuro che se a Palazzo Longano ci fosse stato uno dei vostri...avreste addebitato la morte della povera vecchia alla noncuranza della famiglia... ora che ci sono gli altri.. la colpa è della politica.
R I D I C O L I

amico-fascio

anonimodue ha detto...

E tu,a chi l'addebiti. Scommetto a barcellonablog.

Filippo ha detto...

Un prodotto scadente non può durare a lungo perchè dopo un po la gente capisce la fregatura. Spero sempre che qualcosa cambi in meglio ma per il momento non si vede nulla di buono.

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