domenica 2 maggio 2010

HO GUSTATO MUSICHE DI RICCARDO CASALAINA


Incontro, in via Roma. l'amico Totò Munafo, che mi chiede se mi piacerebbe ascoltare un po' di buona musica.
So che Totò è appassionato di musica classica, e capisco dove vuole arrivare: si tratterà di qualche "pezzo" eseguito da sua figlia Maria Assunta, una bravissima pianista sposata con un violinista, altrettanto bravo, e poiché m'è sempre piaciuto ascoltarli, gli rispondo di sì.
Raggiungiamo la sua macchina, posteggiata nella stessa via, e ci sediamo a bordo, dove Totò, accesa l'autoradio ed inserito un cd, mi annunzia che stiamo cominciando ad ascoltare alcuni brani musicali inediti del muscista novarese-castrense Riccardo Casalaina.
Quel compact disk, praticamente è un prototipo in cui è stato registrato un concerto, comprendente brani che Maria Assunta aveva ricavato da vecchi spartiti autografi, che Riccardo Casalaina pare abbia prodotto nei primi anni della sua corta giovinezza.
Il nostro autore, purtroppo, ebbe vita breve, avendola persa a 26 anni, assieme alla giovane moglie, durante il disastroso terremoto di Messina.
Anche se il mio non è giudizio d'esperto, devo dire che quella musica - ora eseguita in assolo dalla brava pianista, ora col canto accompagnato dalle stesse agili dita - m'è davvero piaciuta.
Tornato a casa, mi sono ricordato che, nella libreria di famiglia, ci doveva essere un libro su Riccardo Casalaina. L'ho subito cercato e l'ho trovato.
E, leggendolo, mi sono reso conto che è stata davvero una grandissima perdita quella vita stroncata così presto: la carriera artistica di Riccardo Casalaina, pure in un arco di vita così breve, aveva raggiunto una posizione talmente promettente da garantirgli grande prestigio nel campo musicale.
"Siffatta supposizione - si legge in una recenzione di Marcello Passeri che ho trovato in una pagina di giornale inserita nel libro - tutt'altro che gratuita, si dimostrava confortata dai giudizi del tutto favorevoli, nei riguardi appunto del compositore, espressi dai suoi stessi insegnanti, sin da quando, appena dodicenne, era stato ammesso ai corsi di pianoforte e di composizione, nel Conservatorio di Napoli."
E ancora: "Non si può tacere che Riccardo Casalaina aveva iniziato a comporre all'età di quattro anni... e nei suoi anni adolescenziali appartengono diverse liriche, un Capriccio ed un Notturno per pianoforte, e paginette con sù scritte composizioni vivaci: valzer, mazurche, polche (una addirittura risalente al suo decimo anno d'età). E prosegue l'articolo: "Ma decisamente la creazione cui si vincola fortemente il nome di Casalaina rimane il melodramma Antony, opera che l'autore stava allestendo per la sua prima rappresentazione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina", quando il tragico sisma, cogliendolo, vanificò ogni attesa.
L'opera fu allestita quattro anni dopo il tragico lutto, per essere rappresentata a Parma e a Trieste.
Per la storia: Riccardo Casalaina nacque a Novara di Sicilia, il 19 maggio dell'anno 1882.
Da Castroreale i genitori erano temporaneamente andati ad abitare a Novara, dove il padre di Riccardo, Antonio Casalaina, aveva dovuto trasferirsi per dirigere la locale banda musica.
E a Novara nasceva Riccardo. Novarese di nascita, Castrense d'origini, Messinese d'elezione.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Speriamo che la brava Maria Assunta Munafò li faccia ascoltare anche a noi in una sua esibizione pubblica al pianoforte.
Franz

Anonimo ha detto...

Anche la brava Maria Assunta, grazie alla mamma, ha origini novaresi, come il Casalaina al quale è stato dedicato l'omonimo teatro comunale. (l.o.)

F:C: ha detto...

Come vedi Leo, tutto fa brodo: E che brodo...veramente di lusso. Solo che le marche locali generalmente non vengono apprezzate in campo nazionale. L'abbiamo visto con Mandanici e con Casalaina. Speriamo che per Assunta e suo marito - che sono veramente bravi - l'avvenire sia luminoso. In verità il curriculum attuale d'entrambi è promettente.
E promette pure il figlio,un ragazzino che studia violino e mostra già di avere un dna eccezionale.

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