lunedì 26 aprile 2010

TRASFERIMENTO DI UFFICI AL VECCHIO CUTRONI ZODDA: SIGNOR NO, TROPPO DISTACCATI



SI POTREBBE OVVIARE CON UNO SCAMBIO: MANDARE AL VECCHIO CUTRONI-ZODDA (vedi foto) IL SERVIZIO D'IGIENE MENTALE E NELLA SEDE LASCIATA DA QUESTO TRASFERIRE GLI UFFICI CONTABILI DEL DISTRETTO SANITARIO


I rappresentanti del Distretto Sanitario che fa capo all'Ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona, hanno accolto con viva preoccupazione il progetto di trasferimento degli uffici burocratici e di alcuni servizi sanitari, dall'ala
di via San Vito, del nosocomio barcellonese, dove sono attualmente ubicati, alla sede del vecchio ospedale di via Risorgimento, recentemente ristrutturato e destinato ad accogliere - per espressa volontà degli eredi del fondatore - che fu il signor Cutroni-Zodda - soltanto servizi attenenti alla sanità.
Giustamente - come abbiamo già fatto notare in questo blog - esiste un motivo che fa ritenere sbagliata la scelta della nuova sede: ed è la distanza tra il nuovo ospedale - sito in zona S.Andrea - e quello vecchio in prossimità di Pizzo Castello.
Si tratterebbe di un distaccamento, in verità troppo distaccato, che metterebbe in difficoltà ed in confusione, soprattutto quanti , dovendo provvedere agli adempimenti preliminari (per esempio pagamento del ticket, anche per una semplice medicazione) per accedere al nuovo ospedale, sarebbero costretti a fare la trafila, passando prima per i distanti uffici burocratici del vecchio nosocomio. Se quest'andirivieni è tale da infastidire i residenti di Barcellona, bisogna capire quanto maggiore potrebbe risultare il disagio per i provenienti da altri centri del Distretto, che non hanno la stessa dimestichezza dei locali con le vie e viuzze di Pozzo di Gotto antica, dove appunto dovrebbero recarsi per i cosiddetti preliminari.
Di un pasticcio del genere si sta occupando - nella speranza di ovviarlo - il presidente del Distretto Sanitario, Carmelo Navarra, sindaco di Mazzarrà Sant'Andrea, il quale ha espresso l'intenzione di convocare i sindaci dei restanti 13 comuni del territorio per esporre assieme a loro le ragioni della negatività di tale progetto al direttore generale dell'ASP Messina.
Il dott. Salvatore Giuffrida, da parte sua, pare che abbia fatto sapere che l'idea di tale trasferimento non è stata dell'Asp, che soltanto l'avrebbe accolta perchè suggerita dall'anmministrazione Comunale di Barcellona che, sentendosi legata ad obbligo contrattuale con la fondazione, avrebbe ritenuto opportuno utilizzare quei locali - opportunamente ristrutturati - anche per ciò che della sanità avesse carattere burocratico.
Oltre naturalmente ad altri servizi sanitari autonomi, attualmente ubicati nell'ala "laica" del nuovo ospedale.
A questo punto resta da chiedersi se, dovendosi sgombrare quest'ala perché serve all'ospedale, perchè si dovrebbero trasferire gli uffici contabili al vecchio ospedale , e non in altra sede più vicina'
Mettiamo, per esempio, potrebbe andare bene la palazzina attualmente occupata dal Servizio di Igiene Mentale, che è nella via San Vito, proprio di rimpetto al nuovo Cutroni-Zodda. Tale importante servizio sanitario non verrebbe sfrattato, ma anzi favorito, perché potrebbe essere trasferito nei locali ben più ampi e nuovi del ristrutturato ospedale di Pozzo di Gotto.
Sarebbe questa una proposta peregrina?
Perché mai?
Possiamo essere certi che non avremo nessuna risposta!

1 commento:

Unknown ha detto...

Sembrerebbe una proposta ragionevole. Ma vale la semplice ragion pura? La pratica non la conosciamo,e potrebbe renderla complicata. Chissà.
Franz

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