martedì 13 aprile 2010

RAFFAELE LOMBARDO SI SFOGA ALL'ARS CON UN LUNGHISSIMO DISCORSO SCAGIONATORIO











Davanti ad un'assemblea affollata, attenta, muta, crucciata, nel pomeriggio, il governatore Raffaele Lombardo ha fatto le dichiarazioni che aveva annunciato, asserendo che già sono noti alla Procura della Repubblica di Palermo nomi, cognomi e prestanomi riguardanti la vicenda del termovalorizzatore progettato per Paternò. in Provincia di Catania, "dove doveva nascere la società Altecoen che avrebbe fatto capo al capomafia della Sicilia orientale"

"Basterà - ha spiegato Lombardo - accertare proprietà, passaggi proprietari e valori di vendita, con nomi e cognomi che sono scritti sulle carte, dove ci sono anche le contrade e le discariche più o meno abusive. Lì si costruivano mattoni confezionati da argille contaminate. E' tutto nella relazione che abbiamo consegnato alla Procura".

"Ricordando ciò che aveva detto , nella stessa aula dell'ARS, il 9 dicembre, scorso ha riparlato di "uno stillicidio di insulti ispirato da un tavolo trasversale ai partiti in cui si è progettato di far cadere il Governo e la legislatura con mezzi politici, se fosse bastato, con mezzi mediatico-giudiziari, qualora non fosse bastato il primo metodo, o anche fisicamente se non fossero bastati i primi due piani".

Preoccupato, quindi? "Lo sono certamente - ha ammesso il presidente della Regione - ma non dal 28 marzo scorso, bensì da aprile-maggio del 2008".

Questo per dire che la sua inquietudine risale a quando s'incominciò a complottare contro il suo governo e non quando si comincò a parlare d'una sua implicazione su fatti di mafia.


2 commenti:

Vanni ha detto...

Speriamo che la magistratura faccia al più presto chiarezza sull'intera vicenda.
Quanto afferma il governatore Lombardo è veramente inquietante perché presuppone l'esistenza di un
partito trasversale che utilizza le istituzioni democratiche
per fare affari con la delinquenza organizzata.
Se non ricordo male già altre volte il governatore aveva
pubblicamente denunciato di temere per l'incolumità personale.
Comunque in attesa che la magistratura sbrogli la matassa credo che al governatore Lombardo vada espressa grande
solidarietà da parte di tutti i siciliani.
Per far cadere i governi,di qualunque orientamento politico essi siano,vanno usate le armi della politica.
I processi mediatici imbastiti da magistrature parallele portano all'imbarbarimento della lotta politica,essi sono la
conseguenza della politica giustizialista che ormai da quasi un ventennio imperversa in Italia.

Unknown ha detto...

Sono diventato un involontario ma convinto sostenitore di questo ultimo Lombardo.Per noi siciliani e per il PD è diventato una speranza di futuro.Staremo a vedere.
Franz

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