lunedì 15 marzo 2010

DIVELTA PARTE DEL NUOVO RECINTO, COSTRUITO ATTORNO ALLA CHIESA DI FATIMA



Esiste, nella nostra città, una chiesa - quella dedicata alla Madonna di Fatima - che, non molti anni fa, è stata costruita per coprire un vuoto esistente nella zona compresa tra via Generale Cambria, via Gianani e via Madia: un vero e proprio quartiere popolato ed anche in espansione, se si bada alla parte adiacente al rilevato ferroviario.
Sin dall'inizio s'era addirittura fatta l'ipotesi che, attorno a quella dimora sacra, potesse sorgere una nuova parrocchia, con un proprio oratorio, utile soprattutto per una buona crescita dei giovani, molti dei quali residenti nelle "case popolari" di via Gianani.
Nella nuova chiesa, dotata di alloggio per l'eventuale parroco, sin dalla sua apertura, s'è avuto lo zelante apporto di un gruppo di suore, che non solo hanno badato a mantenere aperta ed in ordine la Casa del Signore, ma anche e soprattutto, con spirito di carità e sensibiltà umana ,sono riuscite ad incidere positivamente nei rapporti con le famiglie e ico giovani della zona. Non sto qui a descrivere i benefici effetti del loro apporto: non ultimo in ordine d'importanza la formazione di un coro eccezionale, che ancora rappresenta l'orgoglio della Chiesa di Fatima.
Sennonchè è capitato che le suore - per ragioni non dipendenti dalla loro volontà, ma per ordine superiore - se ne sono andate e la Chiesa ne ha sentito le conseguenze.
Adesso, nonostante il generoso appporto di alcuni fedeli, che volontariamente gestiscono la chiesa, per ciò che in una struttura del genere risulta indispensabile, il ruolo di questa Casa del Signore rimane tuttavia dimezzato, o per lo meno non può raggiungere quel livello che si sarebbe dovuto attendere da una struttura cristiana e cattolica nata in un ambiente molto bisognoso d'aiuto spirituale.
Ed è così che - nonostante si sia provveduto, per intervento del Comune, a porre una protezione mediante recinzione e cancelli - è stato possibile registrare atti spiacevoli attorno
alla Chiesa di Fatima: uno è avvenuto l'altra notte, quando ignoti - non si sa se per vandalismo o per dispetto o per razzia - hanno strappato e trafugato una trentina di metri della rete metallica plastificata, facente parte del nuovo recinto.

2 commenti:

Jo' Wanny ha detto...

Giustamente è detto in quest'articolo che la chiesa di fatima è nata per dare un impulso all'apostolato in questa zona che prima era stato seguito dai Venturini, ma che era rimasta sguarnita dopo il lotro trasferimento al Cenacolo, la nuova sede di via Case Longo. Le suore è vero hanno fatto tanto, ma allora perchè hanno lasciato questo postoo che tanto aveva bisogno della loro presenza. Mi domando se non sia stata una questione di mantenimento economico. Cosa potevano costare due o tre suore, in una chiesa che non dovrebbe avere tanta indigenza come si vuol fare credere? E l'otto per mille perchè lo versiamo?

Unknown ha detto...

La funzione delle parocchie con i suoi oratori è fondamentale per lo sviluppo religioso civile morale di un quartiere,speciamente se retta da un bravo parroco. In merito basta ricordare l'esempio della parrocchia di san. rocco che era in declino fintantocchè non è arrivato uno dei padri Venturini a gestirla con successo straordinario. Padre Cicciu Farsaci da cui credo dipenda Fatima è anche un bravo amministratore e farà di tutto per evitare che la chiesa declini e i ladri la depredino. Domenica scorsa ci informarva che la Basilica era stata oggetto della visita di ladri ,che in un primo tempo hanno rubato le offerte dei fedeli e successivamente hanno tentato di forzare il tabernacolo delle ostie consacrate,in presenza di fedeli in chiesa che non si sono accorti di nulla,e ha chiesto ai fedeli di vigilare per la loro parte e collaborare.
Franz

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