martedì 23 marzo 2010

SANITA' NEL MESSINESE: IL PRIMO ATTACCO ALLA REGIONE PARTE DA SANTI FORMICA

E' COMINCIATA LA CARICA PER FARE VALERE I DIRITTI SANITARI DELLA GENTE CHE VIVE NELLA FASCIA TIRRENICA TRA VILLAFRANCA E OLIVERI


Intanto una prima importante carta da giocare sarà l'utilizzo d'un avamposto politico, per cercare di aprire la strada verso un regolamento dei conti con la Regione.
Nella giornata odierna, sarà il vice presidente dell'Ars Santi Formica, pdl messinese di provenienza An, che si presenterà da Lombardo e dall'assessore alla Sanità Massimo Russo. Formica cercherà di sottolineare la «illogicità di alcuni aspetti penalizzanti per la fascia tirrenica messinese», e chiederà alla Regione «il rispetto dei parametri nazionali per l'assegnazione dei posti letto nei nosocomi di Barcellona e Milazzo».

«Il bacino compreso tra Villafranca Tirrena e Terme Vigliatore – sostiene Santi Formica - conta oltre 200 mila persone. La normativa italiana prevede una soglia minima (già da tempo abbassata) di almeno 3,8 posti su ogni migliaio di abitanti: il Piano ne prevede 280 invece degli oltre 700 come da tabella, quindi nettamente inferiore sulla risposta in termini di assistenza. E' utile pertanto far notare che questo deficit non è compensato dai pochi centri privati e convenzionati esistenti nel territorio, che ha le potenzialità per diventare un riferimento di eccellenza medica e chirurgica e non una frontiera sacrificata. Un'adeguatezza numerica che deve essere accompagnata dalla presenza nei due ospedali delle specializzazioni come Polo materno infantile, nefrologia e dialisi e day hospital in oncologia, al fine di fornire agli utenti servizi di qualità in tutte le branche». Sull’insufficienza dei posti letto nei comuni tirrenici si era espresso, nei giorni scorsi, anche il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, nella veste di presidente della Conferenza dei sindaci"
E' la tesi, tra l'altro, evidenziata nel comunicato dei sindaci, pubblicato da noi ieri l'altro.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Il piano di riforma della sanità regionale esiste già da qualche anno.E il deputato formica è vice presidente dell'ARS.Come mai tutto questo pullulare di critiche si è firito in questa primavera? Esse non sembrano credibili.Formica presenti le critiche all'ars.In sede di discussione del piano di razionalizzazione della sanità che faceva ,dormiva? Nessuno di questi difensori ritardatari dei diritti del malato della fascia tirrenica messinese,a livello comuni e provincia,è da prendere sul serio.E' solo propaganda contro il nuovo governo della regione.Basta ! Non facciamoci strumentalizzare da politici interessati solo al potere.La sicilia sta cadendo a pezzi e non solo per le frane ma soprattutto per l'immoralità diffusa da questi falsi politici.
La malattia di cui dovrebbero seriamente occuparsi questi signori è la mafia.E quella malattia non si cura con più o meno posti letto negli ospedali ma con la giusta politica negli enti locali e nella società.
La società barcellonese ha reagito con la ''(P)resa di coscienza'' del male,rappresentandolo in modo efficace e drammatico in 2 ore di spettacolo al teatro V. Currò presso i Salesiani.I ragazzi del movimento Città Aperta hanno portato alla ribalta con intelligenza e coraggio le terribili eperienze di mafia vissute dai cittadini di quella fascia tirrenica summenzionata,dando il loro generoso contribuo alla presa di coscienza di un fenomeno che ci fa morire a poco a poco se non viene enrgicamente contrastato dalla politica e dalla società.
Franz

pipolo ha detto...

Santi... cu?

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