sabato 27 marzo 2010

DESOLANTE PROSPETTIVA PER LAVORATORI RSU E PER L'IGIENE URBANA NELL'AMBITO TERRITORIALE MESSINA DUE


La grande precarietà igienico-sanitaria che affligge il territorio malservito da ATO ME2, aggravata dalla confermata rinuncia della Gesenu a continuare la raccolta dei rifiuti solidi urbani, suscita notevole preoccupazione tra gli abitanti dei 38 Comuni della fascia tirrenica messinese, che proprio in questi giorni hanno ricevuto, ancor più salate delle precedenti, le bollette relative al pagamento del primo quadrimestre 2010.
E' una situazione, questa, che crea malcontento e rabbia tra gli utenti, che finora sono stati puntuali nel pagamento d'una tariffa, da molti altri contestata, e che si trovano, adesso, nel dilemma se continuare a pagare - per giunta con l'aumento - un servizio mal fatto e spesso soggetto ad interruzioni, con gravissima incidenza sul decoro, l'igiene e la salute dei paesi utenti.
Ma c'è di più: ai guai del disservizio, si aggiunge quello incombente sulle sorti dei lavoratori alle dipendenze di Gesenu, minacciati di sicuro licenziamento.
Di questa seconda incombenza, prendono nota i sindacati, che finora con poco successo si sono battuti perchè la situazione si ricomponesse.
“Rischia di tornare l’emergenza sanitaria e sociale nei 38 comuni interessati al servizio di raccolta rifiuti dell’Ato Messina 2- dice preoccupato Enzo Testa, segretario generale della Fit Cisl .
E ciò perchè la Gesenu, dopo l’apertura dei giorni scorsi, stamattina ha fatto sapere che intende sospendere definitivamente la raccolta dei rifiuti dal 1. aprile 2010 e licenziare i 164 lavoratori alle sue dipendenze.

“Tutto questo – protesta il sindacalista – è inaccettabile, perchè comporterebbe il passaggio dell'impegno di raccolta ai singoli sindaci che dovrebbero affidarla direttamente a nuove aziende, senza alcuna garanzia di prosecuzione dell’occupazione per gli attuali dipendenti della Gesenu".
"Se dovesse avvenire una cosa del genere, - paventa Testa - si determinerà uno scontro sociale tra i nuovi e i vecchi lavoratori. Abbiamo rappresentato questo rischio, nel corso d'un incontro tenutosi questa mattina, al Prefetto, il quale ha assicurato il suo interessamento. A questo punto, occorre – conclude il capo della Cisl – che l’assessore regionale proceda senza indugi alla nomina di un commissario con poteri speciali per l’emergenza, come è già avvenuto a Catania e Palermo”.
Anche perchè il problema, oltre ad essere di natura occupazionale, ha risvolti non meno importanti, che riguardano la salute dei cittadini e il decoro dei centri invasi da crescenti immondezzai.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Cicciu ,questo è un argomento desolato e desolante.Tu bussi e nessuno ti risponde.Per noi non c'è nessuna porta di Paradiso.Forse fra poco si spalancheranno quelle putride dell'inferno.La politica ha varato il nuovo piano ato.Ma quando verrà attivato?E intanto noi paghiamo.Quella bolletta ato straordinaria, emessa nel maggio 2009 che è stata rinviata al 10aprile 2010,dobbiamo pagarla? Sta scadendo il termine.E' possibile sapere se la dobbiamo pagare?
FRanz

Luigi ha detto...

ma: le bollette Ato arrivano, la spazzatura aumenta le strade fanno schifo gli operatori ecologici sono scomparsi, come sono scomparsi gli amministratori di questa città, tutto questo nell'indifferenza di chi..........

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