venerdì 12 marzo 2010

ANCORA UNA TEGOLA IN TESTA AL CAVALIERE?




SECONDO ALCUNE INTERCETTAZIONI EMERGEREBBERO PRESSIONI SULLA RAI PER BLOCCARE ANNO ZERO

Secondo indiscrezioni non ancora confermate, anticipate da "Il fatto quotidiano", Silvio Berlusconi sarebbe coinvolto in un'indagine della Procura di Trani, assieme al drettore del Tg1, Augusto Minzolini, e a Giancarlo Innocenzi, facente parte della Commissione dell'Agcom (autorità per le garanzie nelle comunicazioini). Tra le accuse figurerebbe la concussione.

All'inchiesta si sarebbe arrivati casualmente, attraverso un'indagine della Guardia di Finanza su carte di credito e su un giro di usura.
Al momento, dal procuratore Carlo Maria Capristo, e dal sostituto procuratore che sarebbe incaricato delle indagini, Michele Ruggiero, non sono venute conferme, ne' smentite.
Nelle telefonate intercettate - secondo il quotidiano - si sarebbe discusso della Tv pubblica e sull'ipotesi di mandare in onda "speciali" sui giudici politicizzati.
Durante alcune intercettazioni, dalle telefonate emergerebbero pressioni per bloccare la trasmissione televisiva Annozero, e lamentele su altre trasmissioni Rai non gradite.
Augusto Minzolini, interpellato dall'Agi su tali indiscrezioni, nega d'avere ricevuto alcun avviso di garanzia
"E non capisco - aggiunge - neanche di quale tipo di reato si possa parlare. Poi io con Santoro non c'entro nulla, faccio un'altra cosa, sono da un'altra parte".
I legali di Berlusconi negano che il premier sia indagato, e se ne escono con una battuta di spirito: «Anzi, se lo avesse fatto davvero sarebbe stato encomiabile, visto che Annozero è di una noia insopportabile; ma quale sarebbe poi il reato contestato?».

Antonio Di Pietro, solertissimo, ha subito fatto sapere che Italia dei Valori ha presentato un'interrogazione urgente rivolta al premier : «per chiedergli con quale diritto si è arrogato il potere di condizionare un organo di controllo come l'Agcom, chiedendo la chiusura di Annozero.
Il responsabile dell'Agcom Innocenzi deve dimettersi ed essere cacciato a calci nel sedere, così come il direttore del Tg1 Minzolini».
Prudente il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: «Non so niente, non ho visto cosa sia e quindi non commento»
Antonio Padellaro, direttore del Fatto Quotidiano, ha assicurato che il giornale non pubblicherà virgolettati delle intercettazioni .
«Noi facciamo - ha detto - lavoro giornalistico, ricostruendo fatti e circostanze: cioè, non abbiamo intercettazioni da pubblicare. Abbiamo invece da raccontare una storia esemplare di come il potere politico agisca su un'authority indipendente per fare in modo che una trasmissione venga cancellata». Padellaro, però, ha confermato punto per punto l'articolo pubblicato oggi e annunciato che ne arriveranno altri.
Santoro, che risulterebbe bersaglio diretto, chiede di azzerare l'Agcom.
«L'Agcom - dice il conduttore di Anno Zero - è un organismo che va azzerato in favore di un garante monocratico». I

1 commento:

Unknown ha detto...

FRanz
La concussione è un reato molto grave.Usare il proprio potere pubblico per ottenere un vantaggio di parte o personale,che è tutto il contrario di pubblico.Il clientelismo moderno è un reato simile,usare le risorse pubbliche per un vantaggio di parte o personale.E' sempre corruzione.E l'Italia sale sempre più in alto nella graduatoria della corruzione.Si perde l’anima,e c’è la necessità di ricercarla ,come dice mons.Paglia,vescovo di Terni. Perdere l’anima è perdere il senso della propria direzione.Meglio perdere un’elezione che l’anima, il senso della propria direzione,dice Jacque Delors presidente emerito della Ue. ‘’Abbiamo perso la memoria di dove veniamo( intendendo dalle guerre anche di religione dalla violenza dalla divisione e dalla shoah) ,come possiamo avere la visione di dove vogliamo andare? ‘’ I cittadini sono persi fra la mondializzazione e la dimensione locale…’’ per molti di loro la risposta identitaria è quella del localismo e del populismo’’. … ‘’L’europa non è più un modello…I nostri paesi sono davvero in pericolo di perdere la loro identità e il loro livello di vita nei prossimi vent’anni’’ In europa non basta più la moneta unica ma è necessaria la cooperazione economica senza la quale c’è il declino .Ma nessuno ci pensa.L’Ue è vista come una vacca da mungere. In Italia la corruzione la mancanza di cooperazione la mafia sono allarmanti. Tanto da spingere i vescovi del sud a prendere posizione. Mons.Mocavero,vescovo di Mazara del Vallo, adesso’’ invita i fedeli ad azioni dimostrative: ogni comunità scelga un argomento in relazione alla situazione del proprio territorio e agisca: pizzo usura corruzione della politica mafia devota che offre soldi per le feste popolari …niente feste religiose nei comuni di mafia…’’. Don Riboldi ,Acerra : ‘’…La cultura dell’illegalità è stata diffusa dallo Stato…il Mezzogiorno non è Italia ma una zona annessa…I cristiani del sud devono svegliarsi…le mafie hanno avuto terreno fertile,arato dallo Stato e da un sistema di corruzione e di collusione impostato con straordinaria efficacia’’. In Sicilia il clientelismo è stato perfezionato con la creazione del precariato e della correlata ‘’gratitudine sospesa’’… con l’illusione della stabilizzazione’’…il rapporto fra precario e benefattore somiglia a quello perverso che viene a crearsi talvolta fra ammalato e medico curante(R. Alajmo)’’ Siamo abituati a tutte queste schifezze e c’è il rischio di annoiare ,parlandone.Ma resta il fatto che in Italia ,e in Sicilia in particolare, e in Europa le cose vanno male.Tanto male da costringere i vesovi meridionali a prendere posizione: declino,è il pericolo dietro l’angolo. Ma si vive nel presente ,e non ci sono figli? Non preoccupiamoci più di tanto. E questa la nostra risposta? No! dico io.

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