domenica 14 febbraio 2010

IO LI LEGGO, .... E VOI?


Berlusconi apre al pressing dei ministri

"Cambio la legge, ma salverò Guido"

Il Cavaliere teme altre iniziative giudiziarie: "Puntano a lui per colpire me"
Ma Tremonti, Matteoli, Scajola e Calderoli insistono nel chiedere correzioni al provvedimento 14-02-2010

"No alla Protezione Civile spa

Così è a rischio la democrazia"

Da don Ciotti a Caselli, tutti contro la privatizzazione della struttura
Sembra un ulteriore passo verso l'abolizione dei controlli nel Paese

12 commenti:

Unknown ha detto...

Questo caimano mascella veloce si sta mangiando l'Italia,in tutti i sensi.E c'è gente che lo adora come nostro salvatore come esempio da imitare.Poveri noi!Ieri padre Franco a messa ha commentato le Beatitudini,il discorso della montagna di Gesù.Il bravissimo catechista parroco di San. Sebastiano usa volare altissimo nei suoi commenti del Vangelo,è un piacere ascoltarlo.''Guai all'uomo che ha fiducia nell'uomo ,dimenticando Dio''.Se si esclude Dio nelle relazioni umane e ci si mette al suo posto,gravi mali ne verranno all'uomo.Eccetera.Per avere relazioni ordinate e produttive di bene bisogna passa attraverso la parola di Dio. Anche Gandi conosceva e praticava le beatitudini.Così pure l'attuale Dalai Lama.?''Beati i poveri di spirito ché di essi è il regno dei cieli...Eccetera''C'è bisogno di spiritualità in questo bordello italiano.Ieri mattino iniziando a leggere la Repubblica,l'articolo di Scalfari,ho avuto la sorpresa di leggervi lo stesso riferimento a Dante Alighieri,al purgatorio,alla terzina''Ahi serva Italia...non donna di province ma bordello''.Evidentemente l'impressione è unanime e molto diffusa.Viviamo in un bordello.
Franz

giuseppe ha detto...

Che centrano i poveri di spirito con il bisogno di spiritualità? non nota una palese contraddizione? se è povero di spirito perchè diventerebbe beato? Il mistero delle beatitudini è uno dei pilastri angolari del messaggio gnostico della salvezza e tale esperienza mi fa dire: "Sono sul cammino e, avanzando, la Luce mi viene incontro, spiega le sue ali su di me, mi illumina colsuo chiarore, mi invade e non mi abbandona né giorno né notte. La rosa fiorisce ed esala il suo soave profumo! Percorro il cammino delle rose, sul quale la Luce mi attira, mi conduce e mi guida!" E' necessario per questo desiderare la Luce con una vera spirazione interiore, e la prima beatitudine diventa realtà: "Beati coloro che aspirano allo Spirito, perchè di essi è il Regno dei Cieli". "beati i poveri di Spirito...", primo passo indispensabile per coloro che vogliono percorrere il cammino della rigenerazione. "Beati i poveri di Spirito, perchè posseggono il Regno dei Cieli!" Scusi per il mio intervento che ha un sapore diverso da quanto è contenuto nel suo post, ma dare un risposta sull'interpretazione ineffabile ed esoterica del messaggio del Cristo mi ha fortemente coinvolto. L'interpretazione religiosa naturale, chiamiamola "essoterica", considera le beatitudini in genere come delle promesse che potrebbero, in un avvenire indeterminato, realizzarsi come ricompensa per una vita moralmente accettabile, ma in realtà hanno anche un significato e un senso molto profondo.
grazie sinceri saluti

Cicciu ha detto...

Caro Franz, possiamo essere d'accordo su tutto, tranne che su quell' "usa volare altissimo nei suoi commenti del Vangelo,è un piacere ascoltarlo". Ma può darsi che io mi sbagli, perchè devo confessare che quel volare alto mi fa spesso addormentare.

Unknown ha detto...

X Giuseppe.Ho sempre pensato(saputo) che i poveri di spirito sono gli umili ,e senza umiltà non c'è spiritualità.Anche lei peraltro fa riferimento ai poveri di spirito come primo passo indispensabile per chi vuole percorrere il cammino della rigenerazione.Non vedo la contraddizione in quello che ho detto.Comunque il mio ricorso alla spiritualità, riferito alle Beatitudini nel loro complesso,mi serviva per contrapporle a questo bordello.
X Cicciu.Forse ci riferiamo a due parroci diversi? O forse io sono abituato alle alte quote e non soffro di anossia.Comunque sono convinto che padre Cicciu sia un eccellente omelista-catechista e che farà carriera.
Franz

giuseppe ha detto...

la contraddizione sta nel fatto che i "poveri di spirito", di cui appartiene il Regno dei Cieli, in quanto "poveri di spiritualità" non dovrebbero invece possederlo. quindi non sono solo i poveri, gli umili, a cui il Regno dei Cieli appartiene di diritto, ma anche a quelli che si trovano in una condizione di "carenza di spiritualità" ed improvvisamente possono "vedere" e "intendere" e quindi passano in uno stato di aspirazione interiore. Coscientemente si riconoscono "poveri di spirito", hanno perduto ogni presunzione, sono coscienti della loro povertà riguardo allo Spirito, come pure della loro inappagata aspirazione allo Spirito.
grazie per avermi dato modo di approfondire questa bella conversazione, un caro saluto.

giuseppe ha detto...

è sottinteso che la mia risposta era rivolta al sig. Francesco con il suffisso Franz. scusatemi per averlo dimenticato nel precedente post.

barcellonablog ha detto...

Si è capito, caro Giuseppe, come credo anche d'aver capito la tua identità. Saluti a tutta la comunità. Francesco, inteso Cicciu e non Franz.
E per il caro Generale, inteso Franz, dirò che proprio perchè quel predicatore - chiaramente identificato e domiciliato - usa volare altissimo nei suoi commenti del Vangelo, io m'addormento, forse per mancanza di quell'ossigeno che riesco invece a respirare leggendo il Vangelo, così semplice e cristallino che anche i "poveri di spirito" riescono a comprendere.
Vedi caro, Franz, il pulpito non dev'essere, secondo me, una rampa di lancio, anzi direi che non ci dovrebbe neppure essere, se si vuole essere "prossimi" alla gente.
Un cordialissimo saluto e, se vuoi, Caro Franz, puoi fare leggere questa mia risposta a Padre Ciccio.

giuseppe ha detto...

Quale comunità? Debbo con rammarico dire che "Barcellonablog" non ha inteso bene quanto io ho detto, o forse sono stato io poco chiaro. Non penso che lei mi conosca, almeno direttamente, forse di vista, ma per questo sono disposto ad incontrarla non ho nessun preconcetto a farlo. Riguardo all'argomento trattato nei post che mi riguardano, ho soltanto espresso un mio credo e la mia appartenenza al cristianesimo gnostico. grazie per l'attenzione a presto.

barcellonablog ha detto...

Per Giuseppe: Ho scritto "credo d'aver capito la sua identità", nel senso che m'è sembrato d'avere riconosciuto chi è lei, cioè un amico sacerdote che ha lo stesso nome e che fa parte di una comunità religiosa. Supposta identità anagrafica, quindi,e non altro.
Qui, amico carissimo, non si guarda all'appartenenza nè si giudicano le persone in base di essa. Nel limite della decenza, si accolgono tutti i commenti e si considerano oggetto di dialogo, che si spera e si desidera sia sempre seremo. Cordiali saluti.Francesco Cilona

giuseppe ha detto...

Sig. Francesco non sono un sacerdote, al contrario professandomi cristiano gnostico farei gridare a chi indossa l'abito talare "la grande eresia!" così si è espresso un frate anni orsono. Comunque a tutto questo mi farebbe piacere avere una conoscenza diretta con la sua persona e mi riprometto di farlo se per lei è cosa gradita. La saluto con molto rispetto.

Anonimo ha detto...

Avete perso di vista la vera questione.
La protezione incivile.

fra' Galdino ha detto...

Non è persa affatto: leggi attentamente e puoi cogliere qualche sfumatura. E non è quella del barbiere. Vedrai che esploderà: lasciamo fare alla Magistratura.

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