domenica 7 febbraio 2010

CON LE PAROLE SI AUSPICA L'INTEGRAZIONE, COI FATTI SI CREA DISCRIINAZIONE



SIGNIFICATIVA TELEFONATA D'UN EXTRACOMUNITARIO A "PRIMA PAGINA" RAI

Stamattina, ascoltando "Prima pagina", il programma di Radio3 della Rai, forse l'unico veramente democratico - da non confondersi col Giornaleradio della stessa rete, che è tutto ipocrisia - ho avuto modo di seguire la telefonata di un ascoltatore, il quale ha raccontato un proprio caso, che cercherò di riassumere, in quanto mi sembra emblematico di quanto, di strano e storto, sta succedendo in Italia, sulla spinta populista della Lega Nord.
L'ascoltatore ( un Marocchino da 14 anni in Italia, con gruppo "familiare" composto da una compagna italiana e due figli nati in Italia, che l'extracomunitario ha finora mantenuto lavorando come venditore ambulante con regolare licenza) ha riferito al conduttore della trasmissione - il giornalista Gianni Riva, redattore dell'Espresso - che nonostante sappia esprimersi nella nostra lingua, abbia famiglia italiana, sia qui da tanti anni e si consideri integrato, gli è stato recapitato, nei giorni scorsi, l'ordine di lasciare l'Italia.
Un ordine d'espulsione, da eseguire entro giovedì prossimo: evidentemente per scadenza del permesso di soggiorno, visto che nonostante i quasi tre lustri di permanenza non è riuscito ancora ad ottenere la cittadinanza, probabilmente per il fatto che non sia sposato legalmente e i suoi figli sono il frutto di una coppia di fatto, che non viene riconosciuta come nucleo familiare.
Come si puo' notare, esistono situazioni che, grazie alla nostra legge restrittiva e alla nostra elefantiaca burocrazia, sono rese talmente problematiche da ostacolare anche l'attuazione dei diritti prioritari.
Adesso che si vuole introdurre addirittura "la tessera a punti" per la permanenza in Italia, proposta dalla Lega, le complicazioni aumentano e vorrei capire se, stando così le cose, le iniziative di Bossi e Berlusconi non vadano prese con le pinze.
O peggio ancora con le tenaglie.

2 commenti:

Vanni Zagara ha detto...

Una adeguata liberalizzazione e non il giro di vite
può gestire il flusso di immigrazione.Gli immigrati oggi rappresentano la vera grande risorsa e la forza lavoro autenticamente operaia della nostra malandata economia.

Unknown ha detto...

LO sanno tutti che il pluralismo il multiculturalismo il melting pot è premessa di progresso e di civiltà.Noi siciliani dovremmo saperlo meglio di tutti gli altri popoli.Ma anche i leghisti dovrebbero saperlo perchè anche le loro terre sono state teatro di tante invasioni e culture.L'anno scorso siamo stati a Grado e respiravamo e vedevamo e toccavamo la storia dei millenni e dei secoli successivi,con forte emozione .Quello che mi dispiace fortemente è che questa politica leghista è alimentata e sostenuta anche dal voto inconsapevole dei siciliani che votano PDL.
franz

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