venerdì 1 gennaio 2010

VOGLIAMO PARLARE DEI GIOVANI E DEI LORO PROBLEMI

SIETE DISPOSTI A DARE IL VOSTRO CONTRIBUTO?

L'augurio che ho fatto stanotte, dopo lo scoccare dell'ora zero che ci ha catapultato nel 2010, augurio rivolto con particolare sentimento ai giovani, perchè possano incontrare nel nuovo anno occasioni e motivi di fiduciosa speranza, ha suscitato due primi commenti, che condivido e che pertanto invito a leggere, nella speranza che possano essere di stimolo ad ulteriori interventi sull'argomento che tocca la realtà delle nuove generazioni.
Ho detto che condivido quanto espresso dai primi due commentatori, ma devo aggiungere che tale condivisione scaturisce dal fatto che, quanto letto in essi, rappresenta soltanto l'approccio ad un tema che avrebbe bisogno di essere approfondito e sviscerato, partendo possibilmente dalle origini dell'attuale problematica giovanile.
A mio modesto parere, per capire intanto il fenomeno evolutivo o involutivo che caratterizza il comportamento dei giovani di oggi, bisognerebbe partire dagli anni sessanta, quando, diciamo, io e quanti più o meno hanno la mia età - e quindi gente che, avendo vissuta la prima infanzia in periodo di stenti (guerra e dopoguerra), ci siamo assunti l'onere e l'onore di fare figli.
Che cosa abbiamo fatto, noi che - dopo stenti e sacrifici - ci siamo trovati finalmente in grado ( e sa Dio dopo quali difficoltà) con un lavoro dignitoso, nell'allevare la nostra prole?
Per prima cosa - memori della fame e degli altri tenti sofferti - abbiamo cercato di dare ai nostri figli tutto ciò che ci era mancato, anzi di più, facilitando forse troppo la loro vita e quindi cancellando ciò che aveva reso noi resistenti alle difficoltà.
E' ovvio che la responsabilità non può addebitarsi a ciò soltanto, essendosi col crescere degli anni e col miglioramento economico della società create situazioni nuove ed influenti, orchestrate da chi nella società ha le mani in pasta ed è in grado di dominare, forgiate dai sommovimenti storici e da tutto ciò che dall'ultimo ventennio del secolo scorso ha cominciato a rivoltare come un calzino il mondo.
Si pensi all'effetto del muro di Berlino, al progresso tecnico e mediale (tv, internet, cellulari), alla crescita di nuove realtà finanziario-produttive, al boom del consumismo, alla globalizzazione e al suo incipiente fallimento.
Ma quanto ci sarebbe ancora da dire su dove si dovrebbe cercare il perchè dell'attuale situazione giovanile. E sarebbe davvero interessante se si potesse parlarne con cognizioni di causa.

Ma non soltanto delle cause o dello stato dell'attuale poblematica giovanile, ma anche di ciò che si dovrebbe o potrebbe fare per affrontarla e avviarla a dignitosa soluzione.
Conosco gente, anche qui a Barcellona, che sarebbe in grado di dare un proprio contributo chiarificatore. Ma sarà disposta a farlo? Ho i miei dubbi.


FRANCESCO CILONA

-clicca QUI

VERSO UN NUOVO APPROCCIO ALLA COMUNICAZIONE TRA I GIOVANI E LA ...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Parlare del problema giovanile con cognizione di causa è difficile.Posso fare ancora qualche considerazione oltre a quelle già fatte.Credo che il nutrimento dei giovani sia il giusto ideale la passione per qualcosa di buono,accompagnati da un sano realismo.Ma prima devono acquisire armonia interiore rispondendo alla propria coscienza ed equilibrio nei rapporti col prossimo.Armonia interiore ed equilibrio relazionale al servizio di un ideale buono e giusto(nè Hitler nè Stalin nè Torquemada).La buona natura e il giusto ambiente di una società educante preparano i giovani all'autenticità(aderenza all'armonia interiore e alle relazioni ordinate, al servizio dell'ideale buono).I giovani così educati nel giusto brodo sociale diventano volontari del bene comune,escono dal sè per incontrare l'altro.In questo incontro realizzano se stessi autenticamente e una società migliore.
Franz

barcellonablog ha detto...

Franz, grazie per il tuo apporto che aggiunge altre considerazioni alle precedenti.Può costituire una valida base per l'avvio del dialogo, che dovrebbe procedere però tenendo conto delle reali esigenze,aspirazioni, stato di disagio,conflitto generazionale, rapporto sociale dei giovani attuali. E per questo sarebbe bene che partisse da loro lo spunto al dialogo, mediante interventi personali che ci facessero conoscere quali difficoltà incontrano in questa nostra società e quali "vantaggi": ovviamente se credono che ce ne siano.Intanto invito chi ha interesse per l'argomento di cliccare in fondo a questo post e di leggere l'articolo corrispondente al link indicato.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.