giovedì 21 gennaio 2010

Barcellona Pozzo di Gotto: SI TORNA A NAVIGARE NELLA SPAZZATURA




Siamo tornati allo stato d'emergenza nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Si sapeva già da tempo che la decisione della Gesenu di rescindere il contratto d'appalto era irrevocabile e che l'impresa avrebbe tagliato la corda con lo scadere dell'anno.
Malgrado ciò, niente s'è fatto per non trovarsi impreparati col nascere del 2010.
Si sapeva che senza soldi non si canta messa e neppure mondezza si porta alla fossa.
Eppure, ciò malgrado, s'è creduto di potere continuare a conferire i rifiuti solidi urbani nella discarica il cui gestore aveva minacciato di chiudere la porta in faccia ai debitori.
Adesso che impresa appaltatrice e responsabili della discarica di Santa Domenica Vittoria hanno dimostrato che le loro "minacce" non erano fandonie, si cerca di rassicurare la gente dichiarando di volere rattoppare richiedendo un aiuto finanziario urgente al presidente della Regione.
La possibilità di ottenere un prestito in effetti c'è: ma si tratta sempre di una pezza che serve soltanto a tappare il buco, e come tale di un rimedio provvisorio.
Tale sostegno si può ottenere perché, recentemente, la Regione ha varato un piano per fronteggiare la situazione di crisi finanziaria dei Comuni siciliani nel sistema di gestione integrata dei rifiuti.
L’intervento, che giunge in attuazione dell’articolo 11 della legge finanziaria regionale del 2009, prevede la possibilità per la Regione, in caso di esigenze di ordine pubblico o di particolari situazioni di emergenza, di concedere anticipazioni ai Comuni, nel limite del 30 per cento del Fondo per le autonomie locali.
Il rimborso delle somme andrà fatto entro i 3 anni successivi.
Le modalità per accedere al Fondo sono state spiegate in una lettera, a firma dei 3 dirigenti generali, inviata ai sindaci e alle Autorità d’ambito per la gestione dei rifiuti.
Vengono concessi 3 giorni di tempo affinché gli enti locali provvedano a presentare la richiesta di anticipazione. Il ruolo delle autorità d’ambito sarà particolarmente strategico nel supporto, nell’elaborazione e nella quantificazione della richiesta degli Enti così da dare la possibilità all’amministrazione regionale di provvedere all’elaborazione del piano finanziario di riparto delle somme.
E' ovvio che, se il sindaco del Comune capofila dei 38 centri afferenti all'ATO ME 2 intende fruire di tale facilitazione deve avere tutto l'interesse di convocare tutti i rimanenti suoi omologhi perché, da parte di ciascun Comune interessato, venga avviata la pratica, con tutta l'urgenza imposta dalla lettera di cui sopra.
Comunque, come dicevo, si tratta sempre di rattoppo, nell'attesa che si prenda la giusta via per l'attuazione di un tipo di raccolta e smaltimento che superi quello attuale delle discariche: perchè, secondo stime verosimili, il sistema siciliano delle discariche, considerata l’alta quantità di rifiuti conferiti, non avrà vita lunga, potrà reggere al massimo per altri due anni.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

una bella scommessa per il nuovo governo Lombardo.

Anonimo ha detto...

Siete (o chi vi comanda da VOI eletto) semplicemente vergognosi..
Carmelo Brambilla

Paolo ha detto...

Il sistema "THOR" del CNR che fine ha fatto?
E' stato messo da parte perche' sarebbe una soluzione!!!!!!!!!

http://www.ecoblog.it/post/5025/thor-il-meccano-valorizzatore-di-rifiuti

fra' Galdino ha detto...

Poveraccio d'un Brambì,
perchè mai parli così?
La tua lingua è velenosa,
ma dimentica una cosa:
che voi tutti i polentoni
state sotto Berlusconi
sottomesso a quel bossaccio
che ha ridotto ad uno straccio
la bandiera tricolore
con tremendo disonore
per noi tutti Italiani,
i vicini e i lontani.

Anonimo ha detto...

frà Galdino..promosso! 10 e lode!
Ma risulta che..

..anche tutti i terroni
stanno sotto Berlusconi
tra sporcizia e spazzatura
è la tua città (presente e) futura
mangi e bevi senza oste
tanto in fila sei alle poste
con santo rocco sulla barca
rimani un uomo senza marca
e se ciò non vuoi accettare
non è che a mare..
ti devi buttare!

un abbraccio
C.B.

Anonimo ha detto...

E per fortuna abbiamo il mare: il bel Tirreno, costellato dalle Eolie, che Milano neppure se lo sognerebbe.

Giovanni ha detto...

Prolifera il prato-immondezaio all'inglese. E' vero che al peggio non c'è fine ma forse a Barcellona si ha davvero la capacità di toccare il fondo. Oggi accendiamo i riflettori sollo stato ALLUCINANTE in cui versa la nostra città. Lo squallido quadro di una città senza cura. Diffidare l'Ato a eliminare i GRAVI disservizi e a rimuovere le condizioni di emergenza ambientale che stanno creando pericoli per la salute e la sicurezza pubblica nel territorio.

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