venerdì 22 gennaio 2010

Barcellona Pozzo di Gotto: LE STRISCE PEDONALI SONO DIVENTATE UN PERICOLO / IL 30% DEI PEDONI UCCISI SULLA STRADA PERDE LA VITA SUL PASSAGGIO ZEBRATO


CIO' POTREBBE SPIEGARE PERCHE' A BARCELLONA DA ANNI NON SI RINNOVANO LE STRISCE PEDONALI

MALVAGLIA (Canton Ticino) - Una bambina di 11 anni è morta travolta da un'auto, mentre sulle strisce pedonali attraversava la strada. Era appena scesa dallo scuolabus ed è stata investita davanti agli occhi dei suoi compagni. Per Lisa Pintonello, di Ronago, piccolo paese di confine della provincia di Como, da pochi mesi in Canton Ticino (Svizzera), non c'è stato nulla da fare, è morta poco dopo l'incidente, in ospedale.
Sono più di ottomila i pedoni che, l'anno, perdono la vita sulla strada. Il 25% la perde attracversando sulle strisce pedonali.
Tali dati emergono dall'ultimo test condottto dall'ACI e dagli altri Automobili Club Internazionali.
Sulle strade italiane, ricorda l’ACI, a fronte di una diminuzione complessiva degli incidenti e dei morti nel 2008, si registra un aumento del 3,3% dei pedoni deceduti, per un totale di 648 vittime. Il peggiore dei 310 attraversamenti testati da ACI-Eurotest è a Milano, mentre Napoli è l’unica città europea che vede bocciate tutte le strisce perdonali.
Nella nostra città, i pedoni dovremmo essere grati alla civica amministrazione che, evitando di tracciare le "zebre" agli incroci, consente di risparmiare la vita a parecchie persone.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Può servire l'ironia a salvare vite umane?Forse sì.E' rimasta l'unica arma per chi la sa usare.
Franz

Anonimo ha detto...

che animali!!!!!

Anonimodue ha detto...

L'anonimo degli "animali" vuol essere così gentile da dirsi a chi si riferisce: alle zebre o a chi le trascura?

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