sabato 24 ottobre 2009

DOMANI, DOMENICA 25 OTTOBRE SI VOTA PER LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

A BARCELLONA SI VOTA : PRESSO IL CIRCOLO PD DI POZZO DI GOTTO E PRESSO LA SALA CONFERENZE DELLA VECCHIA STAZIONE

QUANDO SI VOTA

Domenica 25 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 20.00 (attenzione! torna l’ora solare).

Per votare sono INDISPENSABILI un documento d’identità e la tessera elettorale.

DOVE SI VOTA

In tutta Italia verranno allestiti gazebo del PD dove potere esprimere la propria preferenza.

Scopri il seggio piú vicino a casa tua su:

http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/producer.aspx?t=/servizi/primarie09/ricercaseggi.htm

CHI VOTA
Possono votare tutti i cittadini in possesso dei diritti di voto (tessera elettorale). Vota anche chi ha compiuto i 16 anni (documento di identità). Inoltre possono votare anche gli studenti fuori sede e gli extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno.

COME SI VOTA
Il voto si esprime tramite e soltanto attraverso un unico segno tracciato su una delle liste dei candidati. Non è previsto voto di preferenza. La scheda per l’elezione del segretario nazionale del PD è di colore celeste, quella per l'elezione del segretario regionale è rosa.

I candidati alla segreteria nazionale del PD sono, com'è noto, Bersani, Franceschini, Marino.

I candidati alle segreterie regionali per la Sicilia: Bernardo Mattarella - Giuseppe Lupo - Giuseppe Lumia

Per chi vota a Barcellona Pozzo di Gotto queste le sedi dei due seggi:

Chi secondo la scheda elettorale è assegnato in uno dei seggi dal 25 al 31
vota nel seggio PD BARCELLONA POZZO DI GOTTO2
Ubicazione: SEDE del CIRCOLO PD BARCELLONA 2
Indirizzo: VIA GARIBALDI 502,

votano nel seggio PD
BARCELLONA POZZO DI GOTTO 1
le sez. dall'1 al 24 e dal 32 al 48.
Ubicazione: SALA CONFERENZE
Indirizzo: AREA EX STAZIONE

La correzione è stata suggerita da Pippo Biondo. I precedenti dati erano stati tratti dal sito nazionale del PD, sopra indicato.

venerdì 23 ottobre 2009

L'INDIGNAZIONE SPINGE FRANCO BATTIATO A CREARE UN ALTRO CAPOLAVORO: "INNERES AUGE"



"la Repubblica XL" ci consente d'ascoltare

INNERES AUGE, il nuovo singolo di Battiato

"Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina.
Uno dice che male c'è a organizzare feste private
con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?

Non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro?
La Giustizia non è altro che una pubblica merce...
di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.

La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Con le palpebre chiuse s'intravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge, Das Innere Auge

La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Ma quando ritorno in me, sulla mia via,
a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato...
mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del Creato!
"
clicca qui per l'ascolto web esclusivo

oppure
Battiato - Inneres Auge

IL GRUPPO SU FACE BOOK CHE AVREBBE MINACCIATO DI MORTE IL PREMIER CAMBIA NOME


S'è tanto parlato, nei giorni scorsi, di una lettera di brigate combattenti e di un gruppo su Facebook, abbastanza nutrito, entrambi motivi d'allarme perchè minaccianti la vita del Premier. Quindi preoccupazioni, indagini, iniziative legali e così via.
Adesso, del volantino eversivo, non si sa altro che è in mano alla magistratura, e la stampa non ne parla più. Mentre sul sito internet "minaccioso" l'attenzione è rimasta: divisa tra coloro che hanno catalogato il gruppo, in crescita, come sito goliardico, e coloro che l'hanno dipinto con le fosche tinte dell'incoscienza provocatrice.
A parte il fatto che su Facebook se ne incontrano di tutti i colori, il gruppo di cui sopra, decidendo di dimostrare che il suo obiettivo non è mai stato quello di liquidare qualcuno, ancorchè antipatico, ha cambiato nome: si chiama "Silvio, Rispondici".
I 24 mila iscritti fanno finalmente capire chiaramente cosa vogliono: "Ora che Berlusconi, o chi per lui, ci ha attenzionati - dicono -chiediamo che il premier risponda alle nostre domande"
Da tutto ciò si deduce che l'oscuramento del sito - richiesto dal Ministro Maroni - non sarebbe avvenuto, contrariamente a quanto annunciato da qualche agenzia.
Nonostante il cambiamento apportato al nome del gruppo, la Procura di Roma e la Polizia Postale stanno continuando le indagini di accertamento.
A questo punto il Premier accoglierà l'invito dei suoi non sostenitori "rispondi alle nostre domande"?

CLICCA SOTTO
Il ministro dell'interno Roberto Maroni aveva assicurato che l'Italia si era già attivata per far chiudere il sito.

TORNA L'ORA SOLARE: DORMIREMO UN'ORA IN PIU?


Domenica prossima, 25 ottobre, tornerà l'ora solare. Il cambio dall'ora legale a quella solare avverrà alle tre della notte tra sabato e domenica, quando automaticamente nei computers, nei cellulari, il passaggio avverrà automaticamente, mentre negli orologi comuni sarà nostro compito portare indietro di un'ora le lancette. Praticamente con il ripristino dell'ora legale, che durerà fino alla notte tra sabato 27 e domenica 28 di marzo, chi è capace di dormire avrà la possibilità di guadagnare un'ora di sonno.

giovedì 22 ottobre 2009

BARCELLONESI IN TV PER RISOLVERE UN CONFLITTO GENERAZIONALE


Oggi pomeriggio, Barcellona - ma solo indirettamente - è tornata sul piccolo schermo, in un programma nazionale TV.




A "Festa Italiana", lo show dei sentimenti condotto da Caterina Balivo, in onda dal lunedì al venerdi su Rai Uno, sono stati ospiti tre nostri concittadini: Silvana ( madre), Silvia (figlia) e il compagno di questa, Pietro.

Tutt'e tre a far da protagonisti, di fronte alla bella Balivo, nella impegnativa rubrica "Per Capirti", dove genitori e figli "si misurano su piccoli e grandi conflitti generazionali in un momento di riflessione e di confronto per tutti, per capirsi ed essere pronti ad attraversare insieme la linea del cuore”.

I patecipanti hanno cercato di affrontare e risolvere, appunto, uno stato di tensione tra madre e figlia, che non ha consentito finora ai due congiunti di raggiungere quella comprensione che rende sereno il loro rapporto d'amore.

La conduttrice ha tentato di arrivare ad una composizione del conflitto generazionale, emerso dalle testimonianze e dalle giustificazioni espresse dai protagonisti, ma non c'è riuscita. E ciò perchè Silvia, sopraffatta dall'emozione, ad un tratto, non s'è sentita più di continuare.

Può darsi, comunque, che ci ritorni sopra, ripresentandosi. La conduttrice e gli altri due partecipanti si son detti disponibili a riprendere il discorso, nella speranza che possa scaturire una serena composizione d'una conflittualità che certamente finora non ha fatto bene a nessuno dei protagonisti.

E così è stato, quando Silvia, rimessasi dall'emozione, s'è fatta convincere a ripresentarsi. L'abbraccio conciliatorio tra madre e figlia ha chiuso a lieto fine...la "partita".



VENERDì E SABATO TUTTE LE SCUOLE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO SARANNO CHIUSE PER DISINFEZIONE DEI LOCALI


L'HA DECISO IL SINDACO NANIA CON ORDINANZA EMESSA IERI L'ALTRO E INVIATA A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA CITTA'

Domani e dopodomani (venerdì e sabato 23 e24 ottobre) tutte le scuole pubbliche di Barcellona Pozzo di Gotto rimarranno chiuse.
L'ha disposto il sindaco Candeloro Nania con ordinanza n.95 del 20/10/2009.
Tale chiusura è determinata dalla necessità di "provvedere con tempestività alla esecuzione delle misure igienico sanitarie, nell'interesse della salute pubblica, con interventi di disinfezione" dei locali scolastici, in considerazione che "un ulteriore indugio comporterebbe sofferenze alla collettività".
L'incarico di procedere all'operazione di bonifica è stato affidato alla Ditta Ratidion di Milazzo, che dovrà procedere secondo "le disposizioni che saranno impartite dal Servizio Igiene Pubblica di Barcellona"
A questo punto ci si chiede perchè è sopravvenuta tale urgente disposizione.
Lo spiega la stessa ordinanza sindacale nella premessa, in cui si legge che "dalle direzioni didattiche cittadine ed altre amministrazioni scolastiche pervengono segnalazioni in ordine all'opportunità di procedere all'esecuzione di un intervento di disinfezione dei locali e aule scolastiche, soprattutto in relazione alla diffusione di patologie di facile contagio, le quali colpiscono in particolare modo nel periodo attuale".
Inoltre è stato tenuto conto di una recentissima relazione del Servizio d'Igiene Pubblica sulla "necessità di provvedere ad un intervento di tutela igienico-sanitaria mediante pulizia straordinaria e disinfezione di tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche in considerazione dei numerosi casi di malattie infettive ( influenza, varicella, morbillo, rosolia, ecc.) che nell'ultimo periodo hanno colpito molti cittadini".
Anche se il linguaggio burocratico potrebbe dare adito ad una genericità sul movente dell'urgenza e della necessità di questa ordinanza, giustificata tra l'altro anche dal fatto che "l'ultimo intervento di disinfezione generale risale ad un anno addietro", i fatti stessi basterebbero a giustificare il premuroso intervento: s'è infatti appreso che in più di una scuola si sono registrate massicce assenze di alunni, a causa di malattie da raffreddamento.
Per cui, in momenti come quello attuale, una drastica misura igienico sanitaria non poteva che essere auspicata e decisa senza alcun indugio.
Un fatto comunque che non deve dare adito ad inutili allarmismi.

mercoledì 21 ottobre 2009

SE NON CI SARANNO INTOPPI, IL SECONDO PIANO DEL PLESSO "VALLI" SARA' RESO E DICHIARATO AGIBILE NEL GIRO DI UNA SETTIMANA


LA BUONA NOTIZIA E' STATA ANNUNCIATA DALLA PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA, DURANTE LA MANIFESTAZIONE DEI LICEALI IN CORTEO PER LA CITTA'


Sempre così. Ormai sembra diventata una prassi.
Un lavoro che si sarebbe dovuto e potuto espletare in tempo, prima che il guasto degenerasse, e cioè durante il periodo asciutto delle vacanze estive, nel plesso del liceo classico di Barcellona è stato avviato ad inizio inoltrato della scuola, in periodo autunnale, quando la pioggia - lo sappiamo tutti - non si fa attendere.
Parliamo della copertura del liceo classico "Luigi Valli", che non reggendo alle recenti piogge, mentre operai inviati dalla Provincia avviavano lavori di riparazione, ha indotto il preside dell'istituto a sgombrare l'intero secondo piano.
Adesso che gli studenti, indotti a causa di ciò a subire il doppio turno, sono scesi in piazza, ecco pronto il chiarimento: la Provincia fa sapere che il problema sarà risolto in tempi brevi e spiega il motivo per cui s'è arrivati ad un punto di rottura... per la pazienza di studenti e genitori.
L'aumento delle infiltrazioni d'acqua piovana - spiega un tecnico inviato dalla Provincia a ispezionare il tetto "incriminato" - è conseguente all'operazione di smantellamento di una guaina, che gli operai incaricati dalla Provincia hanno effettuato durante l'avvio dei lavori. Poichè, a causa della pioggia sopravvenuta, non è stato possibile sostituire la protezione tolta, l'acqua piovana pentrando più facilmente ha determinato la situazione di disagio, lamentata dagli studenti. Comunque, dopo questa dichiarazione, il geometrra incaricato dalla Provincia ha assicurato che i lavori, immediatamente ripresi, saranno completati senza più indugi, in maniera da potersi effettuare, all'inizio della prossima settimana, un controllo per la dichiarazione d'agibilità dei locali ubicati al secondo piano.

TOCCA ALLA RAFFINERIA DI MILAZZO....

Scrive il Vice Presidente T.A.T. Arch. Salvatore Crisafulli:

"E’ in corso la procedura A.I.A. per la Raffineria Milazzo S.C.p.A. , ed a nostro sommesso avviso, emergono delle criticità.
I cittadini è giusto che sappiano qual’è la struttura di analisi della procedura nella fase istruttoria e le possibili conseguenze in caso di definizione aggiustata per effetto di ripercussioni negative sull’economie locali...."
LEGGI TUTTO SU:

I GIOVANI DEL LICEO "LUIGI VALLI" SCENDONO IN PIAZZA PER PROTESTARE CONTRO CHI TRASCURA IL LORO ISTITUTO

GLI STUDENTI IN CORTEO GRIDANO CONTRO LA PROVINCIA CHE LI LASCIA NELL'ACQUA






































" Provincia, provincia vaffa...", tra i tanti slogan in coro gridati dagli studenti del Liceo Valli era questo, stamattina, a prevalere durante il corteo che, per protesta, si è snodato lungo le vie del centro.
Giustamente i ragazzi del "Valli", con la partecipazione solidale degli studenti del Magistrale di Castroreale, hanno manifestato lungo le vie cittadine, non tollerando più lo stato d'abbandono in cui l'incuria dell'ente Provincia ha lasciato il loro plesso scolastico.
Come riferito, nel blog di ieri, un intero piano - il secondo - fa acqua da tutte le parti e, nonostante i preavvisi degli anni scorsi, adesso è talmente disastrato da essere stato abbandonato, con conseguente disagio per la scuola intera - docenti e discenti - costretti adesso ad adattrsi al doppio turno.
Gli studenti, numerosissimi, stamattina si sono radunati davanti al loro istituto e in corteo hanno sfilato in città: ordinatamente, ma pieni di una rabbia chei ha fatto gridare slogan coloriti e pungenti nei confronti di chi trascura la loro scuola.
In via Roma, il corteo ha sostato davanti all'istituto tecnico industriale gridando "Scendi giù, scendi giù, manifesta anche tu". Una richiesta che ovviamente è risultata vana, dato che erano iniziate da un pezzo le lezioni e i ragazzi non erano in grado di potere neppure rispondere.
Il corteo, successivamente, ha proseguito verso il centro, indirizzato verso il Palazzo Comunale, dove generalmente tutte le manifestazioni si concludono, con la promessa di prammatica del capo della civica amministrazione : che garantisce il proprio interessamento verso chi di competenza.

martedì 20 ottobre 2009

LA PROVINCIA LASCIA MARCIRE IL LICEO "VALLI" E IL TECNICO "FERMI"

NEI CANTINATI DEL PLESSO DI SANTA VENERA TROVATA LA ..."CAPRA ESPIATORIA"

Giancarlo Galan, presidente della Regione Veneto, dice bene, anzi benissimo, quando afferma - come ha fatto al Forum PA dell'innovazione tenutosi recentemente a Roma - che bisogna abolire le province.
Non solo sono ormai enti obsoleti ed inutili, ma addirittura, per certi aspetti, sono divenuti enti dannosi, in quanto frenano o impediscono che interventi utili e necessari per la comunità vengano attuati.
Una prova incontrovertibile dell' inadeguatezza di questo organo amministrativo intermedio, l'abbiamo sotto gli occhi, tutti i giorni, quando i nostri giovani sono costretti a frequentare scuole in locali abborracciati, inadeguati, trascurati.
Non ripetiamo qui, stavolta, la storia dei licei scientifici della provincia lasciati senza sede propria - Il Medi di Barcellona addirittura è ospitato in cinque edifici privati distanti tra di loro - in quanto c'è ancora di peggio, in altri due istituti.
Ci riferiamo al liceo classico "Luigi Valli" e all'istituto tecnico " Enrico Fermi", che per incuria della Provincia, sono ridotti in condizioni di precarietà, rese adesso allarmanti dalle abbondanti infiltrazioni d'acque pluviali.
Tanto da dovere ricorrere all'intervento dei vigili del Fuoco.
Al liceo "Valli", la situazione è divenuta addiritura intollerabile, essendosi dovuto chiudere l'intero ultimo piano, con conseguente complicazione del problema orario, che ha indottoil preside ad incrementare il duplice turno a rotazione, che costringe studenti ed insegnanti a enormi disagi. Basti pensare che molti giovani provengono da altri Comuni e non c'è per loro disponibilità di mezzi di trasporto pubblico, in coincidenza dell'entrata e dell'uscita nel turno pomeridiano.
Si aggiunga che ci sono docenti i quali, insegnando in classi sistemate in entrambi i turni, si ritrovano impegnati per intere giornate.
Tale situazione, determinata dal fatto che, nonostante il preside abbia segnalato già negli anni precedenti alla Provincia la necessità d'interventi riparatori, nessuno s'è fatto vivo fino a pochi giorni fa, quando alcuni operai hanno cominciato ma, dopo qualche giorno, interrotto i lavori per l'eliminazione delle infiltrazioni segnalate, probabilmente perchè avranno notato che c'è molto più da fare di quanto preventivato.
Questo stato di cose ha messo in agitazione gli studenti e i loro familiari. I giovani hanno già radunato l'assemblea scolastica e hanno deciso di scendere in piazza; i genitori hanno intenzione di riunirsi per fare, anche loro, pressione sulle autorità competenti.
Vedremo che cosa uscirà da questo giustificatissimo stato di risentimento.

Non meno risentiti sono i frequentanti l'altro istituto - il tecnico "Enrico Fermi - anch'esso soggetto ad "allagamento".
In questo plesso - di recente costruzione e ancora in via di completamento - è stato necessario richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco perchè l'acqua piovana s'era riversata nei sotterranei trascinandovi detriti e persino la carcassa di una capra, anch'essa vittima della pioggia, che probabilmente l'avrà "sorpresa" mentre pascolava sul terreno incolto che circonda da scuola, destinato nel progetto a diventare cortile : allorchè la Provincia si deciderà di completare i lavori di costruzione di quest'opera, rimasta in asso, con in piedi i residui di un cantiere, ora abbandonato e insufficientemente recintato.

domenica 18 ottobre 2009

NON TUTTI LA PENSANO ALLO STESSO MODO SULLA COSTRUZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

MONTA LA POLEMICA SU UNA COSTRUZIONE CHE NON TUTTI GRADISCONO

Il perentorio annuncio del Governo nazionale che il 23 dicembre si avvieranno i lavori per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina non poteva che far divampare la polemica tra chi è d'accordo con la linea governativa e chi ne osteggia l'attuazione. A rendere più duro il contrasto, oltre all'annuncio dato dallo stesso premier, è stato l'eccezionale svolgersi di eventi naturali che, com'è noto, con crudezza, ha portato alla ribalta le disastrose condizioni del territorio che con il progettato ponte si dice di volere servire.
Significativi e pressanti sono gli interventi di quanti, in numero crescente, gridano allo sperpero di denaro per una mastodontica struttura basata su sponde fragili. Ugualmente dure le risposte di chi giudica invece sterili gli argomenti di costoro.
A questo punto cogliamo l'occasione per porre a confronto due delle tesi che si contrappongono.

Vincenzo Garofalo, deputato pdl, membro della Commissione Trasporti della Camera dei deputati: Si dice imbarazzato dalle "dichiarazioni contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto da parte di autorevoli esponenti del Pd".
"Ricordo bene - precisa l'on. Garofalo - il segretario del Pd Genovese applaudire il candidato premier Francesco Rutelli quando a Messina annunciò addirittura la data nella quale il Ponte sarebbe stato inaugurato. Peraltro Genovese sa che la maggioranza della popolazione messinese vuole la realizzazione dell’opera anche per le ricadute economiche dirette. Da candidato sindaco Genovese prima disse di non avere pregiudizi contro la costruzione del Ponte, e vinse. Poi si allineò alla minoranza rumorosa, perdendo le elezioni. Lo stesso on. D’Antoni è stato tra chi ha fondato all’interno della Cisl una cultura favorevole al Ponte sullo Stretto".
"Oggi questo dimenarsi contro mi fa pensare a una politica che guarda solo a un’opposizione sterile e perfino poco fantasiosa. Così come dispiace dovere ascoltare di altre priorità elencate da chi, in Sicilia e in Calabria, ha avuto per anni ruoli di governo e responsabilità a vari livelli, e né per il Ponte né per altro, ha prodotto un solo atto concreto".
"Dal mio punto di vista - prosegue il deputato PDL - la costruzione del Ponte è utile, serve a rilanciare l’economia, produce in sé l’idea di un Sud che vuole crescere. E dire oggi a chi lo ha inserito nel proprio programma di Governo che è inopportuno annunciare i cantieri dopo l’alluvione di Giampilieri mi sembra un’operazione di sciacallaggio tipica di certa infima politica".
Facendo riferimento alle rimostranze di chi sostiene che verrebbe meno il rispetto dell'ambiente, Garofalo afferma che se dovesse esistere incompatibilità tra tutela dell'ambiente e costruzione del ponte, consapevolmente si schiererebbe a favore della prima esigenza. E poichè, secondo lui, non c'è concorrenza tra le due cose, opta per la costruzione d'una struttura ch'egli ritiene necessaria e attuale, proprio per la posizione della nostra Isola, anello di congiunzione tra l'Europa e l'Africa.


"Guardando le immagini di Giampilieri, di Scaletta e della altre zone colpite dalla tragedia, mi chiedo come si possa pensare al Ponte sullo Stretto. Sarebbe un'opera inutile ed eccessivamente dispendiosa, che avrebbe un impatto devastante su un territorio gia' gravemente dissestato. E per la quale, a dispetto dei proclami del governo Berlusconi, non si conosce ancora il progetto esecutivo".
Così la pensa invece Rita Borsellino, deputata al parlamento europeo. E con lei si schierano gli ecologisti, le opposizioni politiche e un crescente numero di cittadini messinesi, che ritengono il ponte sullo stretto un colpo ferale per l'avvenire della città peloritana, oltre che un'opera contrastante con le reali esigenze della provincia e semplicemente frutto di megalomania. A tale proposito a Messina molyi sostengono che non si può giocare sulla carne di quanti vivono nel timore di incombenti disastri idrogeologici, pari a quello recentemente registrato nei villaggi e paesi della costa ionica, il cui territorio non differisce, per struttura morfologica, a quello su cui dovrebbe poggiare il fantomatico ponte.

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barcellona pg, messina, Italy
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