sabato 25 luglio 2009

E' ACCADUTO DURANTE LE PROVE DEL GRAN PREMIO D'UNGHERIA


Formula 1, incidente a Massa

Il pilota colpito da una molla

E' in ospedale, intubato per precauzione.

Domani non correrà


BUDAPEST - Brutto incidente e tanta paura per il brasiliano della Ferrari Felipe Massa. Durante la seconda sessione di prove del Gp di Ungheria, il pilota brasiliano è stato colpito al casco da una molla che si è staccata dalla Brawn Gp di Barrichello che lo precedeva. La Ferrari ha sbandato sulla sinistra, poi ha tagliato dritto la curva successiva ed è andata a piantarsi nella barriera di pneumatici. Nella lunga via di fuga sulla ghiaia la monoposto (che viaggiava a circa 280 km all'ora) non ha praticamente rallentato e l'impatto è stato violentissimo. Immediato l'arrivo della safety car e di due ambulanze.

Per diversi minuti è stato il terrore. Sull'Hungaroring sono comparsi i fantasmi di antiche tragedie (come quella di Senna) o come quella in cui ha perso la vita pochi giorni fa il giovane Henry Surtees (figlio del grande John) colpito al capo da una ruota durante una gara di F2 a Brands Hutch. Massa è stato estratto dalla vettura solo dopo un tempo che è parso interminabile. L'hanno caricato su un'ambulanza e portato di corsa al centro medico del circuito. Di lì, in elicottero, all'ospedale.

Ancora una breve attesa e il primo a dare la buona notizia è stato Flavio Briatore: "Sta bene". Subito dopo, un altro segnale positivo: "L'hanno visto alzare il braccio dalla barella e far segno che è tutto ok".

Poi le conferme nelle parole del manager Nicolas Todt: "Sta parlando, è cosciente". E ancora, quelle di Luca Colajanni, addetto stampa Ferrari: "E' cosciente, ma ora sta andando all'ospedale di Budapest per accertamenti".

"E' stato intubato per tranquillizzarlo, ma sta bene è tutto sotto controllo". Il team principal della scuderia Ferrari, Stefano Domenicali, rassicura sulle condizioni di Felipe Massa. Il brasiliano però - ha aggiunto Domenicali ai microfoni della Rai - "domani non correrà ".

E Colajanni ha confermato la dinamica dell'incidente: "Massa è stato colpito di striscio da un oggetto che sembra essere una molla volata dalla carrozzeria della macchina di Barrichello. Sarà sottoposto ad esami approfonditi ma non sembra abbia lesioni".

25 luglio 2009

Da :La Repubblica.it

SI RITORNA STASERA , IN CASTROREALE, AL GUSTO PER LA MUSICA JAZZ

Comincia stasera la nona edizione del Castroreale Jazz Festival, che si concluderà il 2 agosto. La manifestazione continua ad essere curata dal direttore artistico, Piero Salvo, con il tradizionale cartellone in tre serate comprendente artisti di rilievo internazionale e tre concerti ispirati ad atmosfere mediterranee

Si comincia, proprio stasera,con Dhafer Youssef Quartet, musica sufi che, mescolandosi al jazz e all’elettronica, regala i larghi orizzonti marini e le lune rosse del Mediterraneo, i crepuscoli, le atmosfere pregne di civiltà e storia della cultura araba. Si prosegue il 30 luglio, con Omar Sosa e Paolo Fresu. In Promise, le esplorazioni di Sosa nelle radici della musica tradizionale africana, intessuta di jazz e di elettronica, si fondono, trovando il naturale completamento, negli enigmi emozionali raccontati dalla tromba di Fresu. Si chiude 2 agosto con Gavino Murgia e il suo progetto “Megalitico”. Suoni e ritmi ancestrali in cui echeggia la Sardegna, aspra e selvaggia, diabolica e cruenta, epicentro di sonorità primordiali che si dissolvono nella timbrica moderna e raffinata del jazz.

L’evento è sostenuto dal Comune di Castroreale, dalla Regione Sicilia e da una serie di sponsor privati che patrocinano il festival condividendone i propositi di sviluppo e il percorso di crescita compiuto in questi anni. Il progetto grafico è curato da Antonio Maggio e Piero Salvo, la gestione del sito www.castrorealejazz.it è affidata Giovanni Rugolo. L’appuntamento è a piazza Peculio, alle 21:30,

OSPEDALE CUTRONI ZODDA, LE TUE RISTRETTEZZE NON HANNO ALCUN VALORE POLITICO


L'importante, per i politici al governo regionale, è che la sanità in Sicilia non sia stata penalizzata dal Governo centrale col commissariamento. Così come è avvenuto per altre tre regioni in collasso economico in tale campo.
Se poi il rientro della spesa sia avvenuto in maniera da penalizzare più il povero che il ricco, ciò in definitiva conterebbe poco.
Eppure per la gente comune sarebbe valso parecchio se a difendere i poveracci - e poveracci per noi sono i nostri ospedali di provincia e le altre magre strutture sanitarie disponibili, personale compreso - se a difendere costoro, dicevo, ci fossero stati i personaggi politici cui abbiamo dato il voto e che, tuttavia, delle nostre esigenze si sono dimenticati. Ecco perch+ adesso dobbiamo leggere ciò che correttamente ha scritto sulla Gazzetta di oggi il collega Saverio Vasta,riferendosi alle carenze del Cutroni Zodda, accentuate dal recente accorpamento di reparti per mancanza di personale. Problemi ormai da anni agitati, divenuti sempre più incancreniti, ma che ormai per la Regione nostra lasciano il tempo che trovano. Per Russo basta che i colpi d'accetta siano stati dati e che il ministro della salute che in Italia non esiste li abbia approvati.

SAREMO NUOVAMENTE NELLA MONDEZZA : FORSE L'INTERVENTO DELLA REGIONE RISCHIA DI FARE LA FINE DEL PANNICELLO CALDO

Nonostante l'intervento della Regione per cercare di venire incontro alle esigenze di ATO ME 2, mediante il contributo di 2 milioni di euro atraverso i Fondi di Rotazione, purtroppo il problema della retribuzione agli operatori ecologici resta, in quanto trovamdosi in arretrato tale adempimento genera non solo disagio malcontento e agitazione nelle maestranze, ma accresce e concretizza la minaccia dell'astensione dal lavoro.
Il che significa ritorno al caos ecologico e all'ammassarsi di rifiuti nelle strade dei centri grossi e piccoli che isistono nel vasto territorio gestito da quest'Ambito Territoriale immeritatamente definito ottimale.
A tale proposito, mentre scriviamo, si riuniscono nel salone dei ricevimenti della nuova stazione ferroviaria di Barcellona, su organizzazione dei tre maggiori sindacati, i lavoratori del settore, per decidere se ricorrere alla misura estrema dello sciopero ad oltranza in reazione al rinviato incontro della GESENU con i rappresentanti sindacali della categoria, per risolvere in maniera positiva la questione del ritardato pagamento delle spettanze: un fatto che ciclicamente si perpetua, in quanto l'impresa che gestisce il servizio reagisce così all'insoluto problema del credito accumulato nei confronti della società d'ambito.
Secondo il sindacato, la Gesenu, ora che arriva il supporto della Regione con la delibera che permette di accedere ai fondi di rotazione, non dovrebbe avere remore nell'anticipare il pagamento del lavoro effettuato dalle maestranze.
Era stato fissato per ieri un incontro per avviare a conclusione lo stato d'attesa, ma essendo stata avanzata proposta di rinvio, da parte dell'Azienda, gli operatori ecologici hanno deciso di fermare il lavoro per incontrarsi e decidere se ricorrere all'astensione totale in risposta agli indugi di chi dovrebbe ancora retribuire loro oltre al salario del mese la tredicesima mensilità.
A conclusione della riunione i partecipanti hanno deciso di astenersi per la giornata di oggi e di riprendere l'attività lavorativa lunedì mattina, in attesa dell'incontro dei sindacati con i rappresentanti Gesenu, puntato per il pomeriggio. Intanto il dirigente della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, stigmatizza il comportamento discriminatorio degli amministratori ATO, che avrebbero sempre snobbato la richiesta dei sindacati d'un incontro per la trattazione dello spinoso problema della tranquillità salariale delle maestranze.

venerdì 24 luglio 2009

REGIONE-Approvato in commissione decreto legge che agevola gli Ato per la riscossione dei tributi

Le società d'ambito per la gestione dei rifiuti potranno regolarizzare le tariffe igiene ambientale (Tia) già emesse e ritenute illegittime dal Cga perché non rispettavano le prescrizioni della norma statale. Questo consentirà agli Ato di riscuotere parte dei crediti e fare fronte al pagamento dei debiti.

È quanto prevede il disegno di legge approvato oggi in commissione Bilancio, all'Assemblea regionale. La commissione ha deciso di stralciare il comma 2 del testo presentato dal Governo, che punta ad agevolare il passaggio graduale da tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu) a tariffa igiene ambientale (Tia), trasformandolo nel disegno di legge autonomo, approvato oggi pomeriggio. Il testo stabilisce che si continuano ad applicare le disposizioni regolamentari della ordinanza del Commissario per l’emergenza rifiuti numero 885 del 2003. Gli altri due commi del disegno di legge governativo sono stati inviati alle commissioni legislative di merito per l'esame.

L'assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, che ha presentato in commissione il testo governativo, spiega che “con questa norma, in attesa che il Parlamento regionale vari la riforma organica degli Ato rifiuti, si garantiscono le risorse finanziarie necessarie a non pregiudicare i bilanci delle società d’ambito, evitando che i comuni soci degli Ato debbano approntare risorse per coprire le perdite delle società. In commissione si è registrata l’unanimità di consensi per una proposta del governo che punta a centrare uno dei tre obiettivi che erano stati fissati, cioè l’equilibrio economico degli Ato. Con la riforma, si punta a far crescere la raccolta differenziata e a ridurre il numero degli Ato”.

Intanto la Regione garantirà un’anticipazione straordinaria di 21 milioni di euro dal fondo di rotazione in favore di cinque società degli ambiti territoriali ottimali. Le disposizioni sono contenute in singoli decreti, firmati dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici. I provvedimenti riguardano l’Ato “Caltanissetta 2” (2,824 milioni di euro), l’Ato “Messina 1” (5,746 mln), l’Ato “Messina 2” (2 mln), l’Ato “Catania 3 - Simeto Ambiente” (4 mln) e l’Ato “Enna 1” (6,473 mln).

L’anticipazione - spiega l’assessore Chinnici - è stata concessa a seguito della decisione della giunta regionale dello scorso 27 giugno, per il perdurare della grave crisi finanziaria in cui versano le cinque società d’ambito e le conseguenti ricadute dal punto di vista igienico-sanitario per la popolazione. Il provvedimento - continua l’assessore - è stato varato, principalmente, nell’interesse dei cittadini che, soprattutto in questo periodo estivo, sono costretti a convivere, con grande difficoltà, in mezzo ai rifiuti. Un disservizio causato, sia dalla mancata riscossione della tariffa di igiene ambientale, sia dai ritardi, anche cronici, dei versamenti, da parte dei Comuni, delle quote di propria competenza”.

I decreti prevedono che l’anticipazione straordinaria venga attinta dal fondo di rotazione, istituito presso l’assessorato e destinato a garantire la copertura delle spese inerenti la gestione integrata dei rifiuti, nei casi di temporanee difficoltà finanziarie. Il Fondo sarà integrato attraverso un piano di rientro con le somme trattenute ai Comuni debitori, sui trasferimenti trimestrali agli enti locali.

E’ chiaro - conclude l’assessore Chinnici - che la Regione non potrà garantire all’infinito i Comuni inadempienti, sia perché le risorse non sono sufficienti e poi perché non sarebbe equo nei confronti di tutte quelle amministrazioni virtuose che, pur essendo in regola con i pagamenti nei confronti dei vari Ato, si trovano, comunque, con le strade invase da rifiuti”.

"È tutto da rifare. Sei mesi fa la commissione Ambiente aveva approvato il disegno di legge di riforma degli Ato rifiuti, ma stamane il governo ha presentato in commissione Bilancio un pacchetto di emendamenti che ne stravolgono il contenuto e impongono, di fatto, di ricominciare tutto da capo”. Lo dicono i parlamentari del PD Giuseppe Lupo, Elio Galvagno, Giovanni Panepinto, Camillo Oddo e Baldo Gucciardi, che oggi hanno preso parte ai lavori della commissione Bilancio.

Mentre l’emergenza rifiuti flagella la Sicilia – aggiungono – il governo Lombardo si conferma campione di riforme che annuncia, ma non è in grado di realizzare”.

Per superare i problemi finanziari degli Ato, un ddl di un solo articolo, firmato dal capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, è stato approvato poco fa in Commissione Bilancio dell'Ars. Il progetto di legge prevede il passaggio da Tarsu a Tia (tariffa igiene ambientale) per quanto riguarda la tassa sui rifiuti urbani. "Il vantaggio immediato sarà dunque per gli Ato - spiega Leontini - visto che la Tia potrà essere pagata direttamente a essi, mentre a oggi troppi comuni risultano morosi nei loro confronti, determinandone la situazione di forte sofferenza economica".

Allo scopo di vigilare sul corretto iter, poi, si mantiene la soluzione dei commissari ad acta, uno per ogni Ambito territoriale come del resto previsto dall'ordinanza del Commissario straordinario per le acque, la n. 885 dell'agosto 2003.

Lillo Maiolino

tratto da 98cento

giovedì 23 luglio 2009

LA SEGNALETICA ORIZZONTALE SI FARA' ASSIEME A QUELLA VERTICALE: PAROLA D'ASSESSORE.

EMANUELE BUCOLO

Le strisce pedonali, che nelle strade di Barcellona ormai sono quasi del tutto cancellate da parecchio tempo, almeno per questa estate rimarranno "in vacanza".
Per potere ripristinare la segnaletica orizzontale si potrà cominciare a provvedere nel prossimo autunno.
Almeno così sì è potuto capire dalla risposta data dall'assessore alla polizia municipale,Emanuele Bucolo, al consigliere comunale dell'MPA, Gaetano Torre, che con una sua interrogazione l'aveva chiamato in causa appunto per conoscere il motivo di tanta disattenzione nei confronti di uno "strumento" che ha una notevole funzione nella salvaguardia dell'incolumità dei pedoni.
Torre addirittura, con questo suo intervento, aveva ripreso il contenuto di una sua vecchia interrogazione, presentata nel novembre di due anni fa per stigmatizzare la carenza di due fattori importanti agli incroci della città: mancanza di segnaletica orizzontale e scarsa illuminazione in alcuni di essi, molto transitati e pericolosi.
Se a ciò si aggiunge - diciamo noi - la mancanza di semafori e di vigili urbani, la frittata è completa.
Per tutta risposta, l'assessore si discolpa asserendo di non avere nulla da rimproverarsi, essendo stato sempre presente in Comune per dare risposte alle richieste avanzate dai cittadini e dai consiglieri comunali. Per quanto riguarda il ripristino della segnaletica su strada, Bucolo ha annunciato che "a settembre è prevista una gara per il rinnovo di quella verticale e orizzontale"
E siccome si sa, per esperienza, con quanta sollecitudine gare ed appalti arrivano a soluzione, ci sembra verosimile sperare che per Natale il Comune ci possa fare l'utilissimo "regalo".
E che tale risposta ai cittadini e al consigliere comunale non sia soltanto a parole.

fra' Galdino

E ADESSO CHI SMENTIRA' QUESTI GIORNALI - O LA REGIONE - CHE HANNO MESSO "ALLA GOGNA" 308 COMUNI?

PRIMA S'ERA PARLATO DI 118 COMUNI, ADESSO SONO DIVENTATI
OLTRE IL DOPPIO. SI VORRA' DARE FINALMENTE UNA REGISTRATA?



Confesso che avevo deciso di non toccare più il discorso sui Comuni che, in base a risultanze del Governo regionale, figurano in un elenco di quelli che non avrebbero approvato nei termini prescritti il bilancio di previsione 2009. Dopo avere letto, ieri su alcuni siti web e oggi sulla Gazzetta del sud, una notizia confermante quella da noi anticipata - con addirittura l'appesantimento d'un numero maggiore dei Comuni segnalati in precedenza ( non più 118, bensì 308) - mi sono sentito in diritto-dovere di rimetter mani alla tastiera per tornare un attimo sull'argomento e far capire, soprattutto a chi non ha voglia di rendersi conto, che barcellonablog è nato e finchè la Vita me lo consentirà crescerà - almeno spero - per essere utile alla città, dove sono nato, cresciuto e ho "prodotto" convinto di potere operare correttamente e democraticamente in un ambiente difficile, ma non per questo invivibile.
Anzi suscettibile, come tutte le cose umane, di progresso e di rivalutazione.
Senza aver voluto pretendere alcuna capacità "demiurgica" della funzione, in verità modesta, del blog, s'è cercato tuttavia d'essere da stimolo, non dico agli amministratori della Città, ma a quanti, cliccando su "barcellonablog", avessero interesse a riflettere e suggerire su quanto Barcellona Pozzo si Gotto potrebbe aver bisogno.
Non è trascorso molto tempo da quando abbiamo scritto il primo post, ma è stato sufficiente per
farci capire che effettivamente i lettori di questa città, ancorchè disabituati alle annotazioni giornalistiche sulle carenze e storture di essa, hanno capito che un sito come il nostro era finalmente benvenuto.
Con ciò non s'intende nel modo più assoluto sminuire l'importanza di altri validissimi siti, come non si può d'altronde trascurare che, accanto ai visitatori favorevoli, non sono mancati gli "scontenti" e persino qualce denigratore. Ma è normale che così avvenga, soprattutto quando si pone il ragionamento sul piano del contrasto politico.
Tornando all'argomento dei Comuni "nel mirino" - giusto o mal posto - dell'Assessorato agli enti locali, vorrei dire soltanto che mi piacerebbe sapere quale sarà la reazione smentitrice del Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto - o di chi per lui - nei confronti dei GIORNALI che addirittura hanno messo nel crogiolo degli inadempinti ben 308 Comuni, quello di Palazzo Longano compreso. E sarei curioso di sapere se, per tale eventuale smentita, il dottor Nania farà conoscere ai cittadini, tramite i giornali, le date di approvazione e di trasmissione del bilancio alla Regione. Può darsi che, ritenendo quelle redazioni cartacee più degne di questo blog etereo lo farà... Può darsi.

mercoledì 22 luglio 2009

FINALMENTE SEMBRA CHE SI VOGLIA PARTIRE PER AFFRONTARE IL PROBLEMA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI


Ieri l'altro a Palazzo dei Normanni è iniziato il travaglio di quel parto più volte annunciato, che dovrebbe dar vita alla riforma degli ATO.
A fare da levatrice don Raffaele coadiuvato dall'intero staff della sua Giunta-bis.
Per prima cosa, il presidente-ginecologo si sta ponendo il problema della riduzione, da 28 a 10, degli Ambiti Territoriali incautamente definiti Ottimali. Nove, distribuiti uno per provincia, più un altro riservato alle isole minori.
E' lapalissiano che la riduzione del numero dei "carrozzoni" è intesa come fatto necessario per un risparmio economico, che dovrebbe costituire giusto rimedio alla sperimentata deriva finanziaria in cui quasi tutti gli ATO siciliani sono incappati.
Tuttavia c'è chi asserisce con convinzione che un'eventuale riduzione degli ambiti potrebbe risultare controproducente, a causa del forte aumento del numero dei comuni obbligati a fare parte di ciascuna società costitutiva.
Per studiare il da farsi, la Giunta Lombardo, ad inizio settimana, per prima cosa ha affrontato il problema nella sua parte prelminare, che riguarda appunto il concentramento del numero degli ATO, per poi potere stabilire su quali mezzi e metodi puntare per risolvere il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
A conclusione della riunione, il presidente Lombardo ha fatto sapere che il Governo intende pivilegiare le nuove tecnologie. A cominciare dalla dissociazione molecolare: riduzione dei rifiuti in misura notevole a impatto ambientale zero, con relativo svuotamento dei siti-discarica.
Al fine di accelerare i tempi di attuazione, il Governo ha presentato all'Assemblea un disegno di legge sul tema rifiuti, di un solo articolo.
Questo per fare presto, mentre la legge nel suo complesso sta marciando in Commissione. Tale articolo riguarda la riduzione da 27 Ato a 9, piu’ uno per le isole minori. Tutti e dieci andranno sotto la diretta gestione dei sindaci..

ANCHE DA NOI CI APPRESTIAMO A FAR GUERRA ALL'ALCOL TRA I GIOVANISSIMI

dalla mente superalcolica di Lino Giusti - www.linogiusti.it

Dopo che la signora Moratti , sindaco di Milano, ed il signor Pignataro, sindaco di Caltagirone hanno aperto la danza sulla proibizione dell'alcol ai minori di sedici anni, adesso un gruppo di centristi messinesi - Udc e Centro per D'Alia -hanno manifestato l'intenzione di invitare a questo ballo - che sta diventando di moda - il signor Buzzanca, sindaco di Messina.
E siccome Peppino Buzzanca è un noto medico dietista, pare che l'invito possa essere da lui accolto, con notevole spirito (non alcol per carità) di comprensione per l'apertura di una campagna a favore della salute dei nostri giovani.
Quindi, è probabile - anzi più che probabile - che a Messina venga emessa la terza ordinanza sindacale intesa a vietare che siano venduti prodotti alcolici d'ogni tipo agli adolescenti che non abbiano superato il sedicesimo anno d'età.
Bisognerà vedere se le sanzioni della possibile triade - Moratti-Pignataro-Buzzanca - si porranno in piena sintonia, di modo che nelle tre città chi "sgarrerà" pagherà lo scotto in maniera equanime, e se soprattutto, assieme ai genitori dei giovani presi in fallo, saranno chiamati a sborsare i gestori di bevande alcoliche che tali giovani hanno alcolizzato.
Dopo di che, speriamo che qualche consigliere dalla fantasia prolifica si aventuri anche a Palazzo Longano col chiedere al nostro Sindaco di fare i "suoi passi" nella lotta all'alcolismo giovanile.
Senza timore d'essere criticati dal Sindaco di Salemi...

MARCIAPIEDI IN AMBULANZA


In un comunicato del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, si rende noto che l’apertura delle offerte economiche relative alla gara dei lavori di pronto intervento per manutenzione marciapiedi è stata fissata per il giorno 28-07-2009 alle ore 09,30.
La notizia è singolare, in quanto ci fa sospettare che, nella nostra città, esistano marciapiedi improvvisamente "colpiti da malore" e per i quali sia impellente un intervento di "pronto soccorso". A parte l'immaginifica associazione d'idee, ci sarebbe utile sapere che cosa significhi "pronto intervento" in una città dove la quasi totalità dei marciapiedi è in precarie condizioni da anni.
Speriamo che ci sia, stavolta, qualcuno che davvero ci possa spieg
are in che cosa consiste questa "gara d'offerte", visto che noi, profani delle tecniche burocratiche, non avendo trovato altri chiarimenti nel sito del Comune, rischiamo di rimanere nell'assoluta ignoranza.

fra' Galdino

martedì 21 luglio 2009

ANCORA QUALCHE PARTICOLARE SUI RITARDI NELL'APPROVAZIONE DEI BILANCI DI PREVISIONE COMUNALI

TANTO PER CHIARIRE LE NOTIZIE NON CE L'INVENTIAMO: C'E' SEMPRE UNA FONTE CUI ATTINGERE CON FIDUCIA

Quando, l'altro giorno, abbiamo riportato la notizia riguardante i ritardi sul bilancio fatti accumulare da 118 Comuni siciliani, c'è parso doveroso rivolgerci all'Amministrazione di Palazzo Longano per una spiegazione sul caso che, secondo informazioni, riguarderebbe anche il nostro Comune.
A darci una risposta, a suo parere ufficiale, è stato il consigliere Gianluca Sidoti, il quale ha riferito che del fatto s'è parlato in Consiglio Comunale dove, "interrogato sulla notizia, l'assessore al Bilancio ha risposto che nè a lui nè all'amministrazione alla data odierna è giunta alcuna comunicazione nè ufficiale nè ufficiosa."
"Mi viene da chiedere - aggiungeva Sidoti - tale notizia, che anch'io ho letto su altro blog, da dove prenda origine?!?".
E' ovvio che debba essere stata originata dai fatti, visto che, se è vero che il consiglio comunale di Barcellona ha approvato il documento contabile un mese fa, è altrettanto vero che l'Amministrazione non ha potuto adempiere all'obbigo di trasmettere la documentazione alla Regione entro il termine prescritto: il 22 giugno. Che d'altronde era un termine dilazionatissimo, rispetto agli anni precedenti, in quanto prorogato per ben due volte. E se la storia dell'invio dei commissari è apparsa adesso, è perchè c'è stata la crisi amministrativa che ha prodotto il cambio della Giunta regionale.
Ma vediamo che cosa dice su quest'argomento il "Quotidiano di Sicilia" in un articolo redatto il 14 luglio:
PALERMO - Il vizietto è oramai classico per gli Enti locali siciliani: bilanci e rendiconti di gestione puntualmente arrivano con mesi di ritardo rispetto al tempo limite - già prorogato ben due volte - fissato dal Governo nazionale e regionale. E quest’anno, la situazione sarà anche peggiore per via di un’inadempienza legata direttamente al Governo siciliano. La lunga crisi politico-amministrativa, infatti, ha portato all’emissione del provvedimento di invio dei commissari ad acta con ben un mese di ritardo. Ad avere emanato il decreto, il Presidente della Regione Raffaele Lombardo lo scorso due luglio (sino a quella data aveva lui ad interim la guida dell’assessorato agli Enti locali), quando invece, negli anni passati, il provvedimento è scattato già qualche giorno dopo la scadenza del termine fissato, quindi nei primissimi giorni di giugno.

Tanto per rendere l’idea, questo ritardo potrebbe comportare l’approvazione dei documenti finanziari ad agosto inoltrato.
“I nostri uffici – afferma la dirigente generale del Servizio XII dell’Ufficio ispettivo dell’assessorato agli Enti locali, Luciana Giammanco – alla scadenza del termine fissato dal decreto avevano già predisposto tutti gli atti necessari”. Tradotto, significa che in realtà ad avere ritardato è stato il provvedimento politico-amministrativo.

La realtà siciliana, sotto questo aspetto, è davvero drammatica, con gli enti locali che sembrano sempre meno capaci di gestirsi. Basti pensare che sono ben 118 i Comuni ancora inadempienti che non hanno approvato il bilancio di previsione (dato aggiornato al 22 giugno dall’assessorato regionale agli Enti locali, data entro la quale gli enti locali devono comunicare a Palermo l’approvazione del documento finanziario di previsione). Ciò significa che un Comune su tre è privo del bilancio di previsione.

In questi giorni, dunque, sono stati inviati i commissari, anche se in realtà si tratta di una fase che non contempla una vera e propria azione sanzionatoria. Il commissario prende l’incarico, ma con funzioni di vigilanza affinchè il Consiglio comunale convochi l’assemblea entro 30 giorni dal suo insediamento, con un ulteriore mese di tempo per l’approvazione. Soltanto dopo quest’ulteriore termine scatterebbe il commissariamento vero e proprio.

L’adozione del bilancio di previsione è regolata dalla circolare n. 01/A.L. del 16 marzo scorso, emanata proprio dall’assessorato regionale agli Enti locali Settore XII Ufficio ispettivo. E qui si racchiudono anche i tempi per la relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale 2009/2011. Il limite consentito era stato fissato al 31 maggio, dopo due primi rinvii a dicembre e marzo. A livello sanzionatorio vigono gli articoli 151 e 174 del decreto legislativo 267 del 18 agosto del 2000 e dell’articolo 109 bis dell’O.R.EE.LL., l’ordinamento regionale degli Enti locali, approvato con legge regionale del 15 marzo del 1963 numero 16 che comporta per i Comuni e le Province inadempienti l’azione sostitutiva dell’assessorato regionale agli Enti locali con la nomina di un commissario ad acta. Se si dovessero superare anche questi due mesi di ulteriore proroga, allora si arriverebbe allo scioglimento del Consiglio comunale.

Questa inadempienza porta conseguentemente a un altro sforamento dei tempi, quello per l’approvazione del rendiconto di gestione per esercizio finanziario 2008. Qui la scadenza era fissata al 30 aprile, disciplinata dall’articolo 2-quater comma 6 lettera A del D.L. 7 ottobre 2008 numero 154 convertito dalla legge 4 dicembre 2008 numero 189 che ha modificato l’articolo 151 del decreto legislativo numero 267 del 18 agosto del 2000. Secondo quanto riportato nella circolare numero 03/A.L. del 29 aprile 2009 i Comuni avrebbero dovuto trasmettere tutto al Servizio XII Ufficio ispettivo dell’assessorato alle Autonomie Locali entro 10 giorni. In una circolare l’assessorato agli Enti locali fa presente che il rispetto dei tempi dell’approvazione dei bilanci “garantiscono adeguati livelli di funzionalità dei servizi resi alle collettività locali ed il rispetto del Patto di stabilità”.
Articolo pubblicato il 14 luglio 2009

lunedì 20 luglio 2009

ALCOL NO! MA «VINO Sì»

NIENTE ALCOL, MA NEPPURE DROGA: SARA' POSSIBILE?


I gravi incidenti sulla strada, spesso provocati da guida insensata, inficiata soprattutto da stato di ebrezza alcolica del guidatore, hanno ormai imposto il problema della liceità o meno di porre un freno alla vendita di alcolici, al fine di salvaguardare la vita di molte persone, spesso vittime incolpevoli, quali quelle che, per loro sfortuna, si trovano nel posto "sbagliato" nel momento "sbagliato".
S'apprende, in questi giorni, che, nell'intento di fare qualcosa per limitare l'approccio all'alcol, i sindaci di due città - Milano e Caltagirone - hanno emesso ordinanze che proibiscono la vendita di sostanze alcoliche ai minori di sedici anni.
Praticamente entrambi i sindaci (Letizia Moratti e Francesco Pignataro) sono del parere che, impedendo ai giovanissimi di prendere gusto alle bevande alcoliche, si possa - almeno col tempo - far crescere una nuova generazione meno propensa al bere, anche perchè potrebbe essere possibile una maggiore consapevolezza responsabilzzante, una volta superata la fase più delicata dell'età teen.
Il sindaco di Caltagirone, spiega che, pur rendendosi conto che non basti una semplice ordinanza per risolvere il problema, spera che il provvedimento ( condiviso dalle forze dell'ordine, da associazioni civili e dalle famiglie) possa dare un proprio contributo alla difesa della integrità fisica dei giovani e della loro crescita.
Completamente opposto è invece il parere di un altro sindaco: quello di Salemi, che come si sa è l'ormai arcinoto critico d'arte prof.Vittorio Sgarbi, il quale con il suo consueto garbo critica il sindaco di Milano, Letizia Moratti, che nella sua indiscriminata proibizione alla vendita di prodotti alcolici ovviamente include il vino: fatto, questo, grave perchè, «se si proibisce il vino a 16 anni ci ritroveremo con adulti che berranno Coca Cola».
«Impediamo che l’Italia diventi musulmana – ha scritto Sgarbi in una nota – ed educhiamo i giovani a bere vino. Salemi, quale Città del Vino – aggiunge Sgarbi - si candida a diventare la città della libertà assoluta di bere. Faccio un appello: vengano tutti i giovani a Salemi dove si può bere liberamente».
E ancora:
«Chiedo una rivolta dei produttori di vino contro le insensatezze della Moratti – prosegue la nota -. L’economia agricola e la produzione di vino sono tra le cose più straordinarie che ha l’Italia. Ma pensate che Sarkozy possa mai vietare di bere il Bordeaux? Ma stanno impazzendo tutti? Al contrario di quel che fa la Moratti, occorre educare i giovani a bere il vino, i vini italiani. Se c’è qualcosa da vietare sono la Coca Cola, la Fanta e altri intrugli simili. Bere bene significa evitare i superalcolici. Limitare l’alcool indistintamente vuol dire invece limitare anche il vino. E limitare il vino è come limitare il pane alle persone. Soltanto una come la Moratti poteva dare il via ad una campagna così idiota, oltre che con risultati incerti. Chiedo ai produttori di vino di ribellarsi alla Moratti. Se si proibisce il vino a 16 anni ci ritroveremo con adulti che berranno Coca Cola. Questa idea di proibire il vino è una misura da paesi musulmani. A questo punto chiedo sostegno a Bossi che è un bevitore. Occorre una rivolta contro queste misure khomeiniste, di proibizionismo idiota e di cattiva educazione dei giovani».

GLI UFO NEL CIELO D'ITALIA. CHI L'HA VISTO?


Se tra gli amici di barcellonablog c'è qualche amico che crede nell'esistenza degli extraterrestri o che ha la passione delle ricerche sugli UFO, questo posto è possibile che gli riesca gradito.
Periodicamente, il Centro Ufologico Ligure “il ritorno degli antichi” pubblica testimonianze di avvistamenti ufologici, raccolti nei mesi precedenti. Quelli più recenti riguardano i primi cinque mesi del 2009.
Riportiamo quelli che, tra una ventina registrati, risultano datati.

IL signor Vincenzo di Bordighera Lunedì 26 marzo alle ore 20,30 mentre era diretto verso Sanremo, ad Ospedaletti ha visto un enorme globo illuminato fermo nel cielo, subito pensò ad una enorme stella chiedendosi quale... Si fermò scendendo dall'auto e subito la stella riprese a muoversi, andando verso la Corsica, segui il suo volo per 2 minuti, poi il globo aumentò la velocità e si spense. (anche in questo caso possiamo dedurne che sia il nostro Arcangelo Michele, con la sua navicella da ricognizione)
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Ieri notte, lunedì 26 Marzo alle ore 23 a Sanremo, Michele era di ricognizione e ho potuto far vedere la nostra realtà a una decina di persone che erano con me, appena uscite da una importante conferenza privata a riguardo la presenza ufo sulla terra.
Lalla
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La signora Dina di Vallecrosia giovedì 16 aprile alle ore 23, ha visto il globo di luce accendersi e poi andare adagio, poi si è spento. (dalla descrizione, capiamo che è la navicella di Michele)
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Ciao ALBA volevo dire che sabato pomeriggio ero a casa di mia nonna, guardavo fuori dal balcone verso il mare ed ho visto verso l'orizzonte una luce intensa bianca che si spostava e compariva e scompariva il fenomeno è durato 20 minuti circa con me c'era mio zio che poi ha preso il binocolo ed abbiamo constatato che non si trattava di nessuna nave o battello e neppure di aerei in quanto troppo bassa era la quota dell'oggetto da noi osservata.
Max
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Carissimi, circa due giorni fa ero sulla terrazza di casa mia quando, all'improvviso, ho visto una sfera luminosa attraversare il cielo, dalla Francia verso Sanremo. Era grande e di fianco è passato un aereo, la sfera ha continuato a brillare e ho capito che era Michele.
Nik & Melissa
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Anche io qualche giorno fa andando via da casa di un amico e ho visto un'astronave di luce solcare velocemente il cielo. Ha aumentato di intensità 2 volte per poi tornare alla luminosità normale. Per fortuna avevo un pezzo di cielo grande da vedere cosi l’ho guardata andare via per circa una 20 di secondi.
Admin
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Sera del venerdì 22 maggio: cielo dell'arco alpino stellato e magnifico. Frontiera Francia Svizzera, tre navi madre in posizioni fisse ma emanando una grande carica di luce orgonica: una blu a sud, una biancha ad est e una molti colore postata a nord. Che bello essere con loro nelle loro essenze di infinita coscienza divina. A un certo punto dalla nave molticolore parte un puntino luccicante in movimento rapido in tante direzioni. Prendo il binocolo e cerco di ritrovare il punto luminoso in movimento, ma niente. In quel momento ho un contatto telepatico con Alba e all'instante il punto luminoso e li vicino alla nave madre molti colore! Ma con un diametro come un terzo di luna piena e con una fortissima luminosità biancha. Si sposta lentamente da ovest ad est e Michele mi fa risentire la sua luce e la sua presenza... Passa sopra casa ad una altitudine di circa 3 km. Io ho il tempo di chiamare Brigitte che uscendo di casa lo vede benissimo. L'emozione e grande poi si stabilisce sulla cima di una montagna per poi continuare e sparisce all'orizzonte. La carica di luce e stata forte, il corpo fisico della navicella sembra tutto di luce e senza peso. Grazie, grazie, grazie Alba e Michele e tutta la gerarchia celeste. La scuola in diretto dal cielo continua.
Dodecaedro
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Sabato sera 23 maggio alle 23 mi trovavo sconsolata per Bordighera assieme alla fidata Clelia. «Ti manca Michele quando è su e tu devi rimanere qua legata a noi...», mi dice Clelia. «Si vede cosi tanto? Si, vorrei vederlo li seduto a quella gelateria e balzargli al collo e riempirgli il viso di bacini!» «Alba guarda un po' in alto che razza di stella è?» «Una stella che prima non c'era, è troppo luminosa anche se sta ferma, Clelia mia non la riconosci?» «Ma che svampita che sono, credo che Michele sia venuto ha prendersi i bacini che volevi dargli...» Voi pensate che io non abbia mandato a lui mille baci, perché ero sul marciapiede e c'era gente che mi guardava? Divertiti hanno guardato assieme a me una stella enorme a due km di altezza accendersi tutta e cominciare a muoversi in direzione di Sanremo. Appena finito di dargli il millesimo bacino si è spento pian piano ed è schizzato via veloce. Non abbiamo guardato le persone che commentavano deliziosamente e quatte quatte siamo andate via anche noi due.
Cronaca in diretta Alba
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Domenica sera 24 maggio alle ore 23,30. Con Clelia andiamo in piazza, lei deve tornare a casa dopo un pomeriggio di prove di canto. «chissà dov'è Michele in questo momento, sarebbe bello vederlo ancora come ieri sera...» - mi dice Clelia - «Chissà oggi è luna nera di solito inondano la terra di Energia attraverso quei strani temporali finti senza rumore...» Incontriamo anche Donatella con suo figlio, parliamo... Poi vedo una grande luce arrivare, stabilizzarsi e cominciare a muoversi pian piano... «Michele è arrivato anche questa sera ragazze!!!!» Diletto di 4 fan con il naso rivolto a Lui che, leggero come una piuma scivola nella nuvola falsa, residuo delle scie chimiche del giorno…. So che farà qualcosa contro.
(Oggi sole splendente e aria più fresca, qui al castello)
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Ore 24, arriva un sms di Viery dal lago di Lugano: Qui è bellissimo c'è il falso temporale da un ora, lampi e luci intermittenti di ogni colore, naturalmente nessun rumore! Ci sono anche strane scintille e stelle cadenti in grande quantità centrate nella zona delle nuvole luminose. Ti ricordi 4 estati fa in Francia, quando abbiamo visto parecchi scontri fra le navicelle dei nostri angeli e quelle dei rettili del falso Asthar Scheran? Sta accadendo la stessa cosa qui adesso! Ok luna nera presa in pieno, un po' di serpentoni in meno!
Cronache in diretta di Alba
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Ciao Alba, lì ho visti anch’io ieri sera 24 maggio da Mantova i temporali senza rumore e ho pensato subito: meno male un po' di pulizia nell'aria. Ieri c’è stata nella mia zona una bombardata di scie chimiche. Oggi effettivamente l'aria è più respirabile e il cielo più azzurro.
Vania
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25 maggio 2009 ore 22.10 a Morgins sempre da ovest verso est passa ad una altitudine di circa 2 km la navicella di Michele. Ho il tempo di chiamare mia madre e Brigitte per vedere. tutti la ammirano: è bellissima, si illumina ancora di più e va molto lentamente. Lo salutiamo alzando il braccio poi continua e sparisce. Grazie Michele sei di una fedeltà unica. Un abbraccio di luce a i miei fratelli e sorelle di luce a presto.
Dodecaedro
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Notte fra il 25 e il 26 maggio Veronica dal lago di Lugano scrive: ragazzi alle 2,45 di notte ho visto la nave di Michele! Che emozione! Mi sono alzata dal caldo letto, guardo le stelle e Lui passa! un bacione a tutti.

Chi ci crede? buon per lui: per noi sono allucinazioni o semplicemente Boh.????....
Marcello potrebbe dirci qualcosa di più. Ma si sbottonerà l'amico Crinò? Boooh!!!

domenica 19 luglio 2009

SPIEGATEMI VOI COME SI PUO' APROVARE UN BILANCIO QUANDO NON CI SONO SOLDI DA BILANCIARE


CENTODICIOTTO COMUNI E SETTE PROVINCE SONO IN NOTEVOLE RITARDO NELL'ADEMPIMENTO DEL DIFFICILE COMPITO - PRESTO SARANNO COMMISSARIATI



Quasi un terzo dei Comuni siciliani non sono
ancora riusciti a discutere ed approvare il proprio bilancio di previsione annuale. E quindi neppure quello triennale, tradizionalmente definito "Il libro dei Sogni".
Tra i Comuni che non hanno adempiuto a tale obbligo burocratico - che è scaduto il 31 maggio - figura quello di Barcellona Pozzo di Gotto.
Particolare, questo, che non deve meravigliare, visto che ormai, a Palazzo Longano, è divenuta una prassi uscire dai ranghi in operazioni del genere.
La cosa che, in questo caso, deve invece fare riflettere è che ormai, tra Province regionali e Comuni, questo vezzo ormai s'è diffuso in maniera esponenziale, tanto da indurre la Regione - poverina - a ricorrere al ripiego quasi generalizzato del commissaramento ad acta.
Si pensi che il nuovo assessore alle Autonomie Locali, la dottoressa Caterina Chinnici, subito dopo l'insediamento, ha sentito il bisogno di decidere l'invio di un marea di commisari ad acta.
Il che significa che ha dovrà spopolare l'intero corpo di funzionari regionali e annessi, per potere sollecitare il dovuto adempimento in 118 Comuni e sette province in ritardo.
Una vera pacchia di trasferte, che contribuirà ovviamente al dispendio di denaro pubblico e al rallentamento operativo negli uffici della Regione.
Un ottimo inizio per il Governo-bis di don Raffaele.

fra' Galdino

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