sabato 30 maggio 2009

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«Chiedo scusa a Noemi e al presidente»


Divorzio Berlusconi, le vicende private devono pesare sul suo ruolo politico?

Risultati fino alle ore 20,45 di oggi , sabato 30 maggio


, certo, la valutazione pubblica deve tener conto anche dei comportamenti privati 39.08%

, non parlarne equivale ad una censura inaccettabile nei confronti di chi ha fatto della "famiglia" una delle proprie bandiere politiche 38.91%

, è giusto a condizione che la stampa rispetti una soglia di buon gusto nel riferire i dettagli della vicenda 4.97%

Fino a un certo punto
, dipende dalla legittimità degli atti compiuti 5.37%

No
, sono private e tali devono rimanere 11.66%


RIVOLTERANNO LA REGIONE SICILIA COME UN CALZINO?

La truppa del Cavaliere non sa soltanto inventare leggi ad personam, ma anche contra personam

E’ stato presentato dal gruppo del Popolo della Libertà al Senato un disegno di legge di riforma costituzionale che modifica l’articolo 10 dello statuto della Regione Sicilia, a firma del presidente del gruppo, Maurizio Gasparri, del vicepresidente vicario, Gaetano Quagliariello, e del presidente della commissione Affari costituzionali, Carlo Vizzini.
Il disegno di legge costituzionale “vuole rafforzare la logica che ha ispirato la riforma dello statuto siciliano del 2001, eliminandone quegli aspetti che hanno dimostrato di essere incoerenti rispetto al modello. Il ddl, infatti, prevede che, in caso di violazione del patto programmatico con gli elettori o di trasformazione della maggioranza che sostiene il governo, quest’ultimo possa essere sfiduciato e sostituito con un nuovo presidente eletto dall’Assemblea, nell’ambito della coalizione che ha ottenuto la maggioranza alle elezioni”.
“In questi anni - spiegano i firmatari - in Sicilia, si è corso il rischio di passare in talune occasioni da una democrazia governante ad un regime autoritario. Cessata, e a volte tradita, la volontà popolare, interessi personali e di gruppo sono stati perseguiti a scapito dell’interesse personale. Questo disegno di legge ha lo scopo di garantire che l’elezione diretta del capo del governo contenga dei meccanismi di salvaguardia contro rischi di degenerazioni autoritarie. Il Gruppo del Pdl, vista la priorità dell’argomento, farà propria questa proposta per poter chiedere fin dalla prossima seduta del Senato un iter più rapido, come previsto in questi casi dal Regolamento del Senato".
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"La fine del cuffarismo sta provocando un impazzimento generale perfino nel Pdl. L'annuncio del ddl Gasparri per la sfiducia 'costruttiva' in Sicilia, rappresenta un pauroso arretramento rispetto a una conquista democratica quale quella relativa all'elezione popolare del presidente della Regione".
Lo dice Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, che aggiunge: "E' gravissimo, e Pinuccio Tatarella si stara' rivoltando nella tomba. I patti programmatici li ha sabotati chi, nel Pdl, ha tentato di ostacolare il governo Lombardo. Ma non ci riusciranno, neppure con la minaccia di una legge. Di questo passo proporranno la depenalizzazione dell'omicidio di un presidente di Regione... Alla faccia dell'autonomia".

SI INGARBUGLIA LA MATASSA ALLA REGIONE SICILIA. IL GOVERNATORE LOMBARDO APPARE DECISO A NON MOLLARE E SI PREPARA AD AFFRONTARE CHIUNQUE LO AVVERSI

foto: lombardo tra due assessori tecnici:Chinnici e Venturi

Nel secondo governo regionale da lui presieduto, il presidente Raffaele Lombardo conferma sei assessori della precedente Giunta: cinque deputati dell’Ars - Titti Bufardeci, Luigi Gentile e Michele Cimino del Pdl, Roberto di Mauro e Giuseppe Sorbello (Mpa) - e un tecnico: il magistrato Massimo Russo, in quota Mpa.
Gli altri nuovi tecnici in giunta sono Caterina Chinnici, procuratore minorile a Palermo e figlia di Rocco Chinnici, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1983, l’avvocato Gaetano Armao, ex sovrintendente del Teatro Massino di Palermo; Marco Venturi, vicepresidente di Confindustria Sicilia e presidente del settore Piccola industria.
Due deleghe sono state tenute ad interim dal governatore, Agricoltura e Lavoro. Lombardo ha definito la giunta una “Alleanza sociale” e ha dichiarato: “La scelta è caduta su persone che non remeranno contro". Nel gruppo riproposto manca Giovanni Ilarda, entrato nel primo governo come tecnico in quota Udc, partito che nel nuovo esecutivo non ha rappresentanti in giunta. Lombardo ha lasciato liberi tre posti in Giunta che potrebbero andare a quella parte del Pdl che non ha accettato finora l’ingresso nel governo regionale. A detta del Governatore ,"nessun assessore, che nel precedente governo ha operato la caccia all’uomo può essere premiato e farà mai parte di questo governo”. Per quanto riguarda i suoi rapporti con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Lombardo ha dichiarato di non averlo sentito negli ultimi tempi e “questo dimostra che non ha grande interesse per la vicenda del governo siciliano, nonostante le grida di dolore lanciate dal Pdl”.
L’avvocato Gaetano Armao, è stato indicato da Dore Misuraca, deputato nazionale del Pdl che non fa parte della corrente di Gianfranco Micciché, l’unica del Popolo della Libertà ad avere rappresentanti in giunta. Nel corso della conferenza stampa Lombardo si è espresso anche sulla seduta straordinaria dell’Assemblea Regionale di giovedì prossimo, 4 giugno, con all’ordine del giorno: “Comunicazioni del Presidente della Regione sul rinnovo della giunta regionale di Governo, la sua nuova composizione e sui rapporti con la maggioranza parlamentare”. Il Presidente della Regione ha definito “un atto di intimidazione” la convocazione di una seduta straoirdinaria ,chiesta da Pdl e Udc . E ha aggiunto: “Ritengo che non accadrà assolutamente nulla. è stato un atto preventivo per intimidirci, ma noi siamo andati avanti. Sino a mercoledì, ho detto che ero pronto a un incontro con i vertici del Popolo delle libertà, dopo che il Pdl aveva chiesto e ottenuto una proroga di 48 ore per la formazione della giunta. Ma ho capito che la loro intenzione era quella di rimandare tutto a dopo le elezioni europee, ed ecco perché ho deciso di rispettare i tempi promessi e di varare subito il nuovo governo”.
- “Il nostro - ha voluto precisare il Governatore - è un Governo dell’autonomia, di uomini liberi che non temono diktat a livello nazionale”.
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“Alle 15,30, nei locali della segreteria Udc Sicilia si è tenuta una conferenza stampa dei vertici regionali del partito rimasti fuori della giunta Lombardo”. Michele Cimino, assessore uscente al bilancio e riconfermato nella nuova squadra è intervenuto dicendo che la guerra che si è aperta in Sicilia tra le due componenti del Pdl (quella del sottosegretario Gianfranco Micciché e quella che fa capo a Renato Schifani e Angelino Alfano) dovrà arrivare a trovare una composizione.
A margine non si è fatto attendere il commento dell’opposizione: “Questo governo non e’ né istituzionale, né tecnico, né politico, né autonomista: è solo il governo di un centrodestra confuso destinato a durare il tempo di un “contratto stagionale”, al quale non faremo mancare la nostra opposizione”, ha detto Antonino Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Ars”.

IL TRIO BONDI-LA RUSSA-VERDINI BOCCIA IL TRIO BUFARDECI-CIMINO-GENTILE: I tre del Pdl hanno disatteso il divieto a far parte del 2° Governo Lombardo


l Comitato di coordinamento nazionale del Pdl, composto dal sen. Sandro Bondi, dall'on. Ignazio La Russa, e dall'on. Denis Verdini, ha sospeso in via cautelativa dal Movimento e ai sensi dell'articolo 48 dello statuto, i deputati siciliani Giambattista Bufardeci (inteso Titti), Michele Cimino e Luigi Gentile. Lo rende noto un comunicato.
Il provvedimento di sospensione viene motivato da un comunicato: "Vista la nota dei Coordinatori regionali della Sicilia, on. Giuseppe Castiglione e sen. Domenico Nania, in cui si segnala l'adesione dei tre deputati siciliani alla nuova Giunta regionale siciliana, contrariamente all'invito proveniente dalla sede nazionale e da quella regionale del partito di non aderire e di rinviare ogni decisione a dopo le elezioni europee; Considerata la particolare delicatezza del momento, la gravità del loro comportamento e l'urgenza di dare una risposta anche per il disorientamento provocato nel partito a pochi giorni dalle elezioni; Considerato che anche dopo l'adesione i tre deputati non hanno dato risposta all'invito del partito di sciogliere ogni eventuale riserva e di rinunciare di far parte dell'annunciata giunta dell'on. Lombardo; Preso atto che i tre deputati non seguono le direttive provenienti sia dal Comitato di Coordinamento Nazionale, sia dai coordinatori regionali".
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"Continuerò a lavorare con lealtà per il Pdl e a fare campagna elettorale per il nostro presidente Silvio Berlusconi e per il candidato Nino Strano" ha detto Luigi Gentile. "Ho appreso di essere stato sospeso da Ignazio La Russa, che mi ha telefonato - aggiunge Gentile - E' stato garbato: per quanto mi riguarda proseguirò nel fare il mio dovere per il partito".

FOTO( DALL'ALTO IN BASSO): CIMINO, BUFARDECI, GENTILE

REGIONE:LA MAGGIORANZA E' IN CRISI E L'OPPOSIZIONE STA A BRACCIA CONSERTE


DIOGENE CERCA CON LA SUA LANTERNA IL PD SICILIANO

Se non fosse per l’attività d’Aula, ma solo quella, l’opposizione bisognerebbe cercarla con il candelino qui in Sicilia e Dio sa quanta ce ne vorrebbe di opposizione.

La maggioranza balla come una trottola, impazza perché ha il fuoco di S. Antonio, un male che sembra incurabile, e l’opposizione se ne esce dapprima con il suo segretario, Genovese, con un allarme all’inciucio che ci sarebbe dietro l’angolo, quindi con la constatazione, davvero geniale, che questo governo - messo su con tanta fatica e molta immaginazione da Lombardo - è un governo con il fiato corto. Hanno scoperto l’America e l’acqua calda in un colpo solo.Se il centrodestra ha il fuoco di S.Antonio, il centrosinistra accusa i sintomi della narcolessia, una rara sindrome caratterizzata da improvvisa perdita del tono.

Improvvisa no, in verità, perché è ormai da tempo che gli eredi dei trinariciuti comunisti – cui tutto si poteva addebitare meno che non avessero determinazione e capacità d’intrufolarsi nelle cose di ogni giorno – e dei democratici cristiani - maestri del galleggiamento e nella distribuzione dei pani – non hanno coscienza di essere opposizione in regime di monopolio e qualche volta nemmeno di esserci”.

Da "Sicilia informazioni"

IL GIRASOLE RIFIORIRA': La scuola materna di Militi finalmente dovrebbe farcela.

AGGIUDICATI I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AD UNA DITTA DI PIRAINO

E' stato esperito il pubblico incanto per
l’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria nella scuola materna “Girasole”. L’importo a base d'asta era fissato in € 65.583,50, al netto degli oneri per la sicurezza pari ad € 2.028,36.

Alla gara hanno partecipato n. 191 imprese, di cui 27 ecluse.

E’ rimasta aggiudicataria, dopo precedente sorteggio, l’impresa PROJECT S.r.l. , con sede in
Piraino via Giuseppe Faranda n. 5, con il ribasso del 7,3152% sul prezzo a base asta e per l’importo complessivo di € 60.785,94.
Risulta seconda classificata la ditta Vullo Pino, con sede in Mussomeli via B. Cellini n. 30.

Finalmente qualcosa si muove per togliere il plesso della scuola materna Girasole dallo stato di abbandono in cui è stato lasciato per anni, a causa d'infiltrazioni di pioggia, che l'avevano reso inagibile.
Sgombrato, il bell'edificio era intanto finito nelle mani d'un vandalismo che l'ha ridotto nelle condizioni pietose, più di una volta denunciate da Barcellonablog.
Adesso, nel sito del Comune, finalmente viene annunciato che è stato esperito il bando di gara a pubblico incanto, per l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria: appunto nella scuola materna "Girasole".
E la speranza va: che con l'inizio dell'anno scolastico 2009/2010 i nostri bimbi possano fruire del ripristinato sito scolastico, che tanto bene aveva sostenuto la sua mansione fino a qualche lustro fa.

venerdì 29 maggio 2009

I PRECARI DEL COMUNE DI BARCELLONA HANNO DECISO DI INTENSIFICARE LO STATO DI AGITAZIONE AL FINE DI OTTENERE LA STABILIZZAZIONE





L'UNANIME CONSENSO E' SORTITO DURANTE UN INCONTRO SINDACALE TENUTO PRESSO L'ORATORIO SALESIANO "SAN MICHELE ARCANGELO"

Fraternamente accolti in una sala dell'Oratorio Salesiano, dal direttore dell'Istituto don Savino Raia, si sono riuniti in assemblea i precari alle dipendenze del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, per decidere, assieme ai rappresentanti sindacali della Cgil, la linea da affrontare per indurre le autorità amministrative a risolvere la difficile soituazione in cui ormai da anni versa la categoria.
Nella nostra città, lavorano per il Comune ben 130 contrattisti, che attendono la loro stabilizzazione e, in mancanza di una risposta rassicurante, ormai da tempo vivono nell'incertezza, talmente preoccupati da avere dichiarato lo stato di agitazione permanente.
La loro motivata mobilitazione, fatta oggetto d'un'interpellanza dell'on Giuseppe Berretta al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai ministri competenti del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sollecitato il Sindaco Candeloro Nania ad avviare le pratiche presso Lo Stato e la Regione, per procedere alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato. Tale intervento ha creato aspettative che, però, finora sono state disattese. Nell'incontro odierno, il dirigente della Cgil di Barcellona Salvatore Chiofalo ( presente assieme a Giovanni Coledi della Funzione Pubblica, Giovanni Savoca , rappresntante dei precari, Grazia Francalanza e Maria Lucia Picciolo, rappresentanti interni) ha fatto notare che oltre ai 130 contrattisti, attendono la normalizzazione, 60 ex cassintegrati e 10 lavoratori in cooperativa.
"Sono ormai - ha affermato Chiofalo - maturati i tempi per passare ad una più incisiva mobilitazione, essendo la nostra città in una situazione talmente disastrosa da superare le condizioni registrate in città come Catania, Palermo e Napoli, per le quali non è mancata la comprensione da parte del Governo, concretizzatasi in notevoli stanziamenti di fondi".
"Malgrado ciò e nonostante le rassicurazioni del Ministro per la Pubblica Amministrazione, secondo cui non ci sarebbe da parte del Governo la volontà di opporre rinvii, le istanze prodotte dall'Amministrazione Comunale per la concessione dei fondi necessari alla stabilizzazione sembrano cadute nel vuoto".
"E ciò - ha concluso il sindacalista - non può che accrescere il disagio e la preoccupazione di tanti padri e madri di famiglia, nei cui confronti - ha detto Chiofalo - non è mancata però la sensibilità della Chiesa, manifestata con particolare zelo paterno dall'Arcivesco di Messina, S.E. Calogero La Piana"

IL PRATO DEL SENATUR SARA' SEMPRE PIU' VERDE DEL SUO LONTANTO SUD

PADANIA, PADANIA MIA: BANDIERA VERDE, FAZZOLETTO VERDE, CRAVATTA VERDE
SICILIA, SICILIA SUA:... TIE'....... A TE UN PORTAFOGLIO SEMPRE PIU' AL VERDE

E' arrivata l'ora delle busta paga padana" scrive oggi 'La Padania' rilanciando la proposta avanzata alcuni giorni fa da Umberto Bossi. Il leader leghista infatti sta facendo della proposta sui salari territoriali uno dei cavalli di battaglia nei suoi comizi elettorali. "Mi impegno - dice Bossi a 'La Padania'- a portare a casa questo progetto. La vita non costa uguale dappertutto. E' giusto legare il salario al costo reale della vita". Il leader del Carroccio assicura che "dopo il federalismo e legge contro i clandestini" questa sara' "la prossima battaglia della Lega".

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Tutto chiacchiere e distintivo.

LOMBARDO:PROMESSA MANTENUTA ::::: CUFFARO: GOVERNO DECEDUTO, SI RITORNI AL VOTO

FOTO:L'accoppiata Lombardo-Cuffaro in un sarcastico profetico manifesto apparso alla vigilia delle elezioni regionali


Sicilia, la nuova giunta di Lombardo

PALERMO -
Tre magistrati, un imprenditore impegnato nella battaglia anti racket, solo una parte del Pdl e nessun uomo dell'Udc di Cuffaro. Nasce la nuova giunta siciliana guidata da Raffaele Lombardo. Il leader dell'Mpa ha annunciato i nomi dei primi dieci assessori del governo-bis chiudendo così la crisi che si era aperta lunedì quando il presidente della Regione aveva azzerato la giunta in seguito agli scontri con gli alleati.

Nel nuovo governo di Lombardo non entra il Pdl, ma solo la componente che fa capo al sottosegretario Gianfranco Micciché (a lui fanno riferimento i due assessori confermati Giambattista Bufardeci e Michele Cimino) oltre a Luigi Gentile ex di An anche lui deciso a sfidare il diktat dei vertici del partito che hanno minacciato di espulsione chiunque avesse accettato la proposta di entrare a far parte del Lombardo-bis.

Nella nuova compagine ci sono poi due uomini dell'Mpa, il partito del presidente (Roberto Di Mauro e Giuseppe Sorbello) e soprattutto ci sono cinque assessori tecnici, dei quali tre sono magistrati. Si tratta di Massimo Russo (ex pm impegnato in indagini di mafia che guida l'assessorato alla Sanità) e Giovanni Ilarda (ex sostituto procuratore generale a Palermo) che facevano già parte della giunta precedente e ai quali si aggiunge Caterina Chinnici, figlia di Rocco Chinnici il giudice ucciso dalla mafia a Palermo nel 1983. Tra i tecnici che entrano nel Lombardo-bis anche il rettore dello Iulm e presidente della Fondazione Banco di Sicilia Gianni Puglisi e Marco Venturi, vice presidente di Confidustria Sicilia tra gli imprenditori che hanno avviato la battaglia contro il racket. Restano a disposizione due posti in giunta che Lombardo tiene liberi per proseguire la trattativa con il resto del Pdl, l'area che fa capo al coordinatore regionale Giuseppe Castiglione e al ministro della Giustizia Angelino Alfano, e con l'Udc di Salvatore Cuffaro che per il momento ha annunciato di "voler stare all'opposizione di questo governo".

In una nota i coordinatori del Pdl Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi, invitano Raffaele Lombardo ad evitare "eccessi e furbizie" nel definire la nuova Giunta regionale della Sicilia e ad attendere le elezioni per arrivare poi a una soluzione condivisa con i "vertici nazionali e regionali" del Pdl.

"Il coordinamento nazionale del Pdl - si legge nella nota - conferma quindi il giudizio negativo sui modi e sui tempi con cui l'onorevole Lombardo ha affrontato il ripensamento sulla composizione della giunta che per primi avevamo e continuiamo a sollecitare, ma nelle forme utili per un rilancio dell'amministrazione siciliana. Senza la matassa polemica influenzata dal clima elettorale. Il coordinamento nazionale del Pdl rinnova quindi l'invito a operare, tutti, senza presunzione e facendo prevalere realmente gli interessi della Sicilia attraverso un necessario anche se faticoso lavoro di condivisione".

"In ogni caso - sottolineano i tre coordinatori nazionali del Pdl - nessuna delle soluzioni che prima delle elezioni venisse autonomamente assunta dal presidente Lombardo o, in ipotesi, da singoli deputati regionali, potrà trovare accoglimento nemmeno come soluzione transitoria o potenziale senza una intesa e condivisione con i vertici del Pdl. In definitiva, spetterà al coordinamento nazionale del Pdl, di intesa con i coordinatori regionali e i capigruppo, valutare ogni prospettazione nei tempi da noi preannunciati".


GIUGNO APRE CON "NOTTE GIOVANI ARTISTI"


Torna la manifestazione notturna che, ogni anno, all'inizio dell'estate, porta "in piazza" i nostri artisti "in erba" e "in catalogo". Cioè apprendisti e maturandi: a partecipazione individuale o a gruppi. La sera del primo giugno, a partire dalle ore 21, via Roma (Vecchia Stazione, Area Parcheggio), Piazza Duomo, Piazza San Sebastuiano, Via Garibaldi, Piazza Trento , Piazza Stazione Nuova, Via Carducci, Via Dante Alighieri, via Umberto I (zona alta e zona bassa) Oratorio salesiano, Via Operai, Via Regina Margherita saranno tutte aree impegnate per mettere in mostra ciò che i nostri cittadini - più o meno giovani - sanno fare nello scibile della spontaneità artistica: dalla musica alle arti figurative, dal teatro all'animazione, dall'antichità alla modernità; e chi più ne ha più ne metta.
Auguri di cuore per una grande riuscita: che il risultato possa dare soddisfazione ai partecipanti e agli organizzatori.
Di chi parteciperà sarebbe lungo riportare i nomi, mentre è meno difficile riferire che la Manifestazione è organizzata dall'Assessorato alle politichre giovanili del Comune di Barcellona Poxzzo di Gotto, ed è affidata alla direzione artistica della sempre dinamica Annamaria Puliafito.
L'assessotre alle politiche giovanili, Emanuele Bucolo, nell'auspicare il successo di "notte giovani artisti", fa notare che questa "esperienza mette ancora una volta in gioco la volontà di tutti e la forte partecipazione di quanti sono servitori di quella voce creativa che anima lo spirito libero dell'uomo, qual è l'ARTE".

giovedì 28 maggio 2009

Vivace manifestazione artistico-letteraria all'Oasi di Barcellona Pozzo di Gotto

FOTO: Alcune delle opere esposte

E' in corso, nell'Auditorium dell'exMonte di Pietà "Giovanni Spagnolo", una Collettiva di pittura e scultura, organizzata dall'Associazione Culturale "Ars Vivendi" col patrocinio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Espongono pittori in gran parte giovani che hanno avviato il loro percorso artistico sotto la guida del pittore-scultore Nino Gentile. La mostra resterà aperta fino al 30 maggio, con orario di visita 9-12,30 e 17-20,30. Le opere esposte sono di Carmen Curcuruto, Sebastiano Parisi, Anna La Rosa, Francesco Giuseppe Porcino, Domenico Pino, Dora Mirabile, Maria Luisa Sabato, Piero Puleo, Nino Gentile, Lucia Miano, Valentina Piccolo, Slavatrice Frandanisi Barbieri, Maria Ilenia Salvo, Salvatore Pettineo, Giacomo Oneto. La mostra,assieme ed un concerto che si terrà nella serata di chiusura, farà da cornice alla presentazione del libro "Finestra blu" del poeta-scrittore Vito Natoli. prevista per le ore 17,30 di sabato 30 maggio. Saranno relatori Andrea Italiano e Alberto Genovese.

PRESENTATO AL PUBBLICO IL PROGETTO "ALCOLISMO E ADOLESCENZA"

IL LAVORO DI RICERCA E' STATO SVOLTO DALLA II CLASSE (SEZ. E) DELLO SCIENTIFICO DI BARCELLONA



Esiste un fenomeno abbastanza triste, in costante crescita nel mondo
occidentale, con l'Italia non esente, che riguarda l'abuso nel consumo di sostanze alcoliche: un vizio che ormai coinvolge i giovani, a partire dall'età adolescenziale. Si tratta dell'incremento di una triste tendenza che, assieme al consumo di droghe pesanti, è considerata una tra le principali cause di morte tra i giovani, sia in modo diretto che indiretto.
I fumi dell’alcool possono infatti spingere al suicidio, all’omicidio (in seguito a risse ed aggressioni per futili motivi), ad incidenti stradali: fatti che sono ormai all'ordine del giorno nelle cronache dei media, con grande tristezza per chi ne apprende la notizia, ma soprattutto con immenso tragico dissesto in seno alle famiglie coplite da così repentini lutti.
Perchè i giovani si rendano conto dell'esistenza di sì sconvolgenti effetti determinati dall'uso dell'alcol, soprattutto in età così delicata qual è quella dei teen, la scuola si sta impegnando con l'intento di contribuire, supportata dai C.S.A, a rendere i giovani edotti della gravità del problema. I frutti di un così benemerito interessamento, qui nella nostra città, ora che l'anno scolastico volge al termine, li ha fatti vedere il liceo scientifico "E.Medi", presentando presso l'Oasi il risultato di una ricerca sullo spinoso argomento, che la classe seconda E, guidata dalle docenti Gabriella Cilona e Rosalia Lanza, è riuscita ad attuare grazie allo svolgimento di un progetto su "Alcolismo e Adolescenza", promosso dal CSA di Messina..
Gli studenti, nella sala delle conferenze dell'ex Monte di Pietà, alla presenza di un attento pubblico - tra cui molti genitori - hanno avuto modo e piacere di far conoscere i risultati del loro lavoro, presentandoli attraverso video e fumetii elaborati in equipe, che hanno focalizzato le varie fasi e conseguenze di un fenomeno, non ancora completamente soggetto a deterrenza.
La presenza di una docente di psicologia , la dott.ssa Carmen Fasolo, presidente dell'Associazione "I Sentieri dela Mente", nella fase conclusiva dell'impegnativo progetto, è servita ad avallare l'importanza e la proficuità del lavoro di ricerca svolto dalla classe Seconda E del Liceo scientifico barcellonese.

IL COMUNE DI BARCELLONA HA COMPRATO LA FRUSTA PRIMA DI COMPRARE IL CAVALLO!!!



FOTO.IL CONSIGLIERE PIETRO MIRABILE========>>


Adesso, non siamo soltanto noi a dovere insistere perchè si affronti il problema della mancanza dei vigili urbani necessari al controllo della viabilità a Barcellona. Guarda caso, dopo tanto nostro insistere perchè si cerchi di risolvere nel miglior modo possibile almeno lo stato d'emergenza creatosi, soprattutto in talune strade e stradelle del centro, in seguito alla necessità di chiudere per l'esecuzione in tempi abbastanza lunghi di lavori a ridosso del torrente Longano e della vecchia stazione ferroviaria, adesso, dicevo, anche un consigliere comunale - guarda caso della maggioranza bulgara esistente nel consiglio di Palazzo Longano - Pietro Mirabile di Alleanza barcellonese - si rivolge al Sindaco per chiedere che si faccia fronte alla carenza dell'organico della polizia municipale, che è "ristretto ed è composto per buona parte da personale assunto a diciotto e ventiquattr'ore settimanali, che giornalmente si deve occupare del controllo del territorio (sic!), dell'infortunistica stradale (sic!), dell'ordine pubblico (sic!) senza trascurare la sensibilizzazione verso i motociclisti all'uso del casco protettivo mediante posti di blocco (sic!).
A parte le esagerazioni che ho voluto sottolineare con quella serie di "sic!" per far capire che non le condivido, non posso fare tuttavia a meno di esprimere un plauso al giovane Mirabile, per avere riconosciuta la necessità di un serio intervento sulla strada, in grado d'impedire che ci scappi il morto. Il consigliere di Alleanza barcellonese addirittura è andato oltre, facendoci sapere che il Comune i soldi li spende per l'acquisto di un costoso sofisticato mezzo - l'autovelox - da non potere utilizzare neppure a distanza di quattro mesi dalla sua resettazione, appunto per mancanza di vigili urbani. Ma allora perchè quella spesa? Non sarebbe stato meglio impiegare prima del denaro per garantire qualche ora di vigilanza nella strada, dove il pericolo corre più velocemente di certi dissennati centauri e automobilisti?
Tutto ciò mi ricorda un modo di dire che si ripeteva ai tempi in cui circolavano in città le carrozzelle ed erano rare le automobili in giro per le nostre strade. Allora, quando qualcuno operava come ha operato la nostra amministrazione, s'usava dire sarcasticamente: "Si cattò a zzotta quandu ancora non si putia cattari u cavaddu". Cioè: "S'è comprata la frusta, prima ancora di potere acquistare il cavallo".

fra' Galdino

mercoledì 27 maggio 2009

TRA IL COGNOME DEL PADRE E QUELLO DELLA MAMMA OGNUNO PUO' SCEGLIERE A PROPRIO PIACERE. L'HA STABILITO LA CASSAZIONE




© APCOM
Roma, 27 mag. (Apcom) - Se i genitori del figlio naturale sono in conflitto e ciascuno pretende di dare il proprio cognome al bambino, una volta maggiorenne il ragazzo può decidere da solo.
Così la Cassazione ha messo la parola fine, dopo quasi 20 anni, alla vicenda che ha visto protagonista un ragazzo di Salerno che ha "attraversato" sette diversi procedimenti giudiziari prima di sapere quale dovesse essere il suo cognome. Nato nel 1990, aveva preso il cognome della madre. Il padre lo riconosce nel 1994 e chiede ai giudici di cambiare il cognome del bambino, sostituendo quello della madre. Tribunale e Corte d'appello gli danno ragione ma la Cassazione nel 2001 annulla tutto e restituisce gli atti ai giudici d'appello che, seguendo la Suprema Corte, ridanno all'ormai ragazzino il cognome della madre al posto di quello del padre.
Nuovo ricorso in Cassazione del papà e nuova sentenza che cambia ancora una volta le carte in tavola e così nel 2007 il giovane, adolescente, addirittura si ritrova con due cognomi, prima quello della mamma e poi quello del papà. Non finisce qui, naturalmente.
Ma questa volta il terzo ricorso in Cassazione lo presenta il giovane in prima persona, ormai diciottenne. Non li vuole quei due cognomi. Gliene basta uno e che non se ne parli più. Ma i giudici della prima sezione civile della Corte, con la sentenza 12147, "approfittano" dell'ormai maggiore età del ragazzo per dichiarare inammissibile il ricorso e liquidare la faccenda invitando il diciannovenne a rivolgersi direttamente agli uffici di stato civile per scegliere il cognome che più gli aggrada.
Infatti da un lato il bambino dal cognome conteso di ieri è oggi diventato maggiorenne, dall'altro, sottolinea la Cassazione, il decreto presidenziale 386 del 2000 prevede espressamente che i maggiorenni possono "avvalersi autonomamente e personalmente dei rimedi amministrativi in tema di cambiamenti e modificazioni del nome e del cognome". Insomma, sono passati vent'anni e come dice un vecchio detto: il tempo è il miglior giudice.
U surici ci dissi a nuci: "Dammi tempu chi ti perciu"

L'ITALIA VISTA DA FUORI: due personaggi di rilievo a confronto



Berlusconi "un pericolo per l'Italia" l'affondo del Financial Times

"Vi sono mille Italie, ma almeno due. Una, lo stereotipo, è esuberante, stravagante con un occhio per la bellezza; l'altra è austera, capace, lavora duramente. La prima è associata con il Sud, la seconda con il Nord". Incomincia così un editoriale del Financial Times che volge un parallelo tra Silvio Berlusconi e Sergio Marchionne, "i due italiani che stanno rovesciando quest'immagine".

"Sergio Marchionne, il futuro creatore di un mostro transnazionale dell'auto, è nato nell'Abruzzo meridionale. L'altro, Silvio Berlusconi, primo ministro e miliardario, è il figlio di un bancario milanese, tipico esempio della saggezza settentrionale. Ma l'industriale è l'austero, il politico oligarca è scandalosamente stravagante". Non rappresentano solo due immagini del presente italiano, ma, soprattutto, "due visioni in conflitto del possibile futuro".

La prima differenza osservata dal Financial Times è il fatto che Marchionne, "figlio di un carabiniere che si trasferì con la famiglia in Canada, si è imposto nell'imprenditoria nell'America settentrionale" ed ha acquisito "una visione cosmopolita" che sta trasferendo in Fiat, "ritenendo le attività produttive come ineluttabilmente globali". Dall'altra parte, "la vita e il lavoro di Berlusconi si sono svolti totalmente in Italia".

La vita privata di Berlusconi è sulla bocca di tutti e "le sue politiche e i suoi scandali pubblico-privati si addicono a un'economia italiana che nè lui, nè la sinistra quando era al potere, sono riusciti a riformare o ad affrontare nella sua debolezza", mentre la vita privata dell'amministratore delegato di Fiat è pressochè "invisibile" e il suo disinteresse per le posizioni popolari lo ha portato ad esprimersi "pubblicamente contro la burocrazia che intorpidisce l'imprenditoria italiana".

Due personaggi, due presenti, due futuri per l'Italia: "Il figlio di un carabiniere dell'Abruzzo, 16 anni più giovane di Berlusconi, potrà candidarsi al governo? Oppure l'Italia media continuerà a preferire doppiopetto e scandali?".

DA: blogsfere


Financial Times:.....un cattivo esempio per tutti

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SI RIMANDA DI QUALCHE GIORNO LA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO ALLA REGIONE SICILIA


Il Governatore di Sicilia, Raffaele Lombardo, che ieri sera è stato a Ballarò per spiegare le ragioni dell'azzeramento della sua Giunta, da lui improvvisamente attuato, anche se nel talk-show di Rai Tre ha speso più tempo per impartire lezioni di psichiatria giudiziaria a favore di Berlusconi che per giustificare il suo inatteso operato, stamani sì è alzato fermamente deciso di portare avanti la sua demolizione di quella "casa" - la sua Giunta - da lui riconosciuta inaffidabile perchè costruita sulla sabbia. Per prima cosa ha ritirato le deroghe ai cinque assessori che, nonostante il suo invito, non avevano ancora presentato le dimissioni.
Si tratta di Giovanni Ilarda (Presidenza), di due esponenti dell'Udc: Pippo Gianni (Industria), Antonello Antinoro (Beni culturali) e due del Pdl: Carmelo Incardona (Lavoro) e Giovannni La Via (Agricoltura).
Intanto le reazioni, sia da parte del Pdl sia dell'UdC, diventano sempre più serrate: Cuffaro minaccia che, se non si ricostituirà un governo completamente legato all'alleanza presentatasi alle elezioni e attinente al programma da essa offerto agli elettori, l'unica soluzione dovrà essere il ritorno alle urne. Un po' più sfumata la posizione del PdL, in seno al quale pare che esistano due diverse tesii: una paragonabile a quella dell'UdC e l'altra - ispirata da Giafranco Miccichè - meno drastica e forse anche più possibilistica verso un nuovo governo istituzionale, al cui interno non dovrebbe mancare la rappresentanza del PdL. Ma quel che conta, dovrebbe essere l'opinione esoressa dal nuovo coordinatore berlusconiano, Sandro Bondi, il ministro che ieri sera con tanto fervoore ed altrettanta rabbia ha fatto sacco e fuoco per difendere Berlusconi a Ballarò.
Bondi più pacatamente che in Tv, e tuttavia senza alcuna flessione, ha dichiarato alla stampa:
"In una competizione elettorale in cui il Pdl è impegnato con il suo leader Silvio Berlusconi contro la sinistra del paese, Lombardo non trova di meglio che azzerare la giunta di centro-destra e fornire un assist alle opposizioni. Quanto sta accadendo conferma le preoccupazioni che indussero il Comitato di Presidenza del Pdl a chiedere un chiarimento sulle reali intenzioni del Governatore siciliano, e assume una dimensione nazionale”.Il coordinatore del Pdl aggiunge che “il comportamento di Lombardo rischia di determinare un allontanamento del Movimento per le Autonomie dalla coalizione di centro-destra che Lombardo deve dimostrare di non volere. Il governatore siciliano assuma una posizione chiara nei confronti del Pdl che non permetterà collaborazioni spontanee e fuori dalla logica unitaria di partito”.

martedì 26 maggio 2009

BARCELLONA NON HA VIGILI DA METTERE SULLA STRADA, NEPPURE PER VIGILARE NEI NODI PIU' PERICOLOSI. SIAMO GIUNTI DAVVERO AL CAPOLINEA

FOTO SCATTATA ALLE 19 DI OGGI IN PIAZZA STAZIONE VECCHIA

Il lavoro nel torrente e nell'adiacente scalo della vecchia stazione si deve fare, e si sta lavorando dalle sei di mattina alle sei di sera. Per questo motivo necessitava chiudere il tratto di strada compreso tra il municipio-succursale ed il Longano. Niente da eccepire, anzi un plauso, visto che si tratta di consentire la realizzazione d'un'opera pubblica di notevole interesse, che fra qualche mese cambierà da così a così un importante pezzo della città, consentendo un notevole miglioramento viario ed estetico nella zona che va da Sant'Andrea a Sant'Antonino.
E nessuno, fin qui, ha motivo di lamentarsi. Resta tuttavia il disagio, inevitabilmente creato dalla chiusura di quei cento metri di via Del Mare, che purtroppo sono sempre stati indispensabili alla circolazione, tanto che adesso tutto il traffico viene dirottato in direzione di due strade ( di cui una addirittura stradella) che non sono in grado di sostenerlo. Soprattutto, nelle ore di punta, gli ingorghi sono tali da risultare snervanti e pericolosi. Insomma, le due zone in cui si scarica il traffico stornato dalla zona di lavoro, essendo le uniche vie d'uscita, hanno impellente bisogno di essere monitorate dalla presenza dei vigili urbani, assolutamente utili e necessari per facilitare la circolazione, evitando tra l'altro che si ripeta ciò che finora è avvenuto: che cioè, pur essendo stati apposti i segnali di senso unico, non sono pochi gli utenti della strada che inforcano abusivamente il senso vietato. Questo è avvenuto e continua ad accadere nel tratto di stradella - passo caudino - che dalla Stazione Vecchia porta alla via Umberto Primo: specialmente quando, essendo il traffico più rado, taluni credono di potere approfittare per accorciare il loro tragitto. Necessita quindi una vigilanza attenta e severa, per impedire che ci scappi il morto.
Ad un assessore abbiamo accennato questa necessità.
Volete sapere qual è stata la sua risposta?
M'ha detto:"Come facciamo; non abbiamo vigili".
Barcellona, una città di 45.000 abitanti, non ha vigili?
Se è così, il Comune risparmia un mucchio di quattrini, non dovendo pagare gli stipendi per il mantenimento della Polizia Urbana. O no?
Io so che, ogni mese, si spendono fior di euro per pagare un Corpo che... non esisterebbe. Si paga uno stipendio ad un comandante, assunto per organizzare una guarnigione fantasma, o per lo meno tanto sguarnita da non disporre di quattro vigili da mettere sulla strada. Neppure di fronte a casi d'emergenza come quello testè denunciato.
Cosa volete che vi dica: questa è Barcellona Pozzo di Gotto, dove si trovano i soldi per appaltare tanti lavori - destinati purtroppo a faticosi iter prima di essere compiuti - e non c'è la possibilità di regolare il traffico, in due nodi stradali pericolosi.


fra' Galdino

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Berlusconi e Rai, è bufera: “taroccata” l'intervista della Cnn su Tg1 e Tg3

@ Premier tra amarezza e ira: «Nessuno ricorda cosa affrontai nel '97»/ di Marco Conti
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«Roma e Napoli? Sembrano città africane». intervistato da Radio Radio, Berlusconi non ha avuto peli sulla lingua, esprimendo il proprio dispiacere nel vedere città bellissime in stato di degrado. Secondo il Pd il premier ha bocciato l'opera d'Alemanno. Ma dopo poco arriva il chiarimento del presidente del Consiglio: non mi riferivo ad Alemanno, ma all'opera ereditata dalla sinistra. Ma la polemica continua. Per David Sassoli «la pezza» messa dal premier non cancella le critiche ad Alemanno. Per Rutelli Berlusconi e Alemanno «dovrebbero vergognarsi» ad accusare la sinistra per la sporcizia di Roma . E nel dibattito interviene anche il senatore della Lega e viceministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli: «Mi corre l'obbligo di correggere il presidente del Consiglio - dice - Vi sono molti quartieri di Tunisi che sono più puliti di
Roma».
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@[Il Messaggero]

Il giudice del lavoro del Tribunale di Roma, Guido Rosa, ha ritenuto illegittimo il licenziamento di Enrico Mentana e ha ordinato alla Rti il reintegro di Mentana come realizzatore e conduttore del programma Matrix su Canale Cinque. Inoltre, è stata condannata l'azienda al risarcimento del danno.
Il ricorso era stato presentato dagli avvocati Domenico e Giovanni D'amati. Nel documento, Mentana aveva sostenuto di essere stato dimissionato e illegittimamente licenziato per aver criticato la decisione editoriale di mantenere inalterata la programmazione di Canale 5 in occasione della morte di Eluana Englaro.

Mediaset "prende atto" della sentenza, definita dalla rete in una nota "sorprendente", del tribunale di Roma che reintegra il giornalista Enrico Mentana alla conduzione di Matrix, e in risposta annuncia di preparare l'appello.
Una nota di Mediaset inviata da Cologno Monzese, infatti, precisa: "Mediaset prende atto della sentenza, a nostro avviso sorprendente, emessa dal Tribunale di Roma nella causa intentata da Enrico Mentana contro il nostro Gruppo". "Attendiamo di conoscere nel dettaglio le motivazioni della stessa, non ancora depositate dai magistrati - prosegue la nota - ma fin d'ora rendiamo noto che appelleremo questa decisione in tutte le sedi competenti" .[AP Com]



LE PRIME REAZIONI ALLE DIMISSIONI DELLA GIUNTA SICILIANA


<=====LOMBARDO ----------------BRIGUGLIO=====>

La scelta di Raffaele Lombardo di azzerare la giunta da lui presieduta alla Regione, anche se non ha sorpreso molto vista la situazione tesa esitente da tempo nella maggioramza, non da tutti è stata giudicata opportuna. Soprattutto in seno agli "alleati" del Governatore poche sono state le lingue che si son messe a freno. Addirittura alcune - appartenenti ad autorevoli rappresentanti del Pdl e del CdU - sono state talmente sciolte da arrivare a dire che l'operazione improvvisa di don Raffaele sarebbe stata determinata da calcolo politico elettoralistico. E questa velenosa motivazione non è andata giù al Governatore di Sicilia che indirettamente ha risposto: - "Siamo coscienti che la sfida del 4% non sia facile e che non la si supera con la crisi del mio Governo".
Intervenuto stamattina ad "Omnibus", su La7, ha voluto precisare di avere "svincolato la scelta di azzerare la Giunta dal dato elettorale". E parlando dei rapporti con Palazzo Chigi, ha affermato che è sua intenzione mantenere un rapporto costruttivo con Berlusconi.
Il quale per conto suo, diplomaticamente , ha fatto sapere che i conflitti politici nella maggioranza, in Sicilia, gli sembrano più legati a posizioni personali che ad altro. Per questo si augura che vengano meno quanto prima.
"Peraltro - ha precisato il cavaliere - il Pdl ha da poco un nuovo coordinamento regionale che sono convinto porterà presto ad un chiarimento della situazione".
Il vice capogruppo alla Camera del PdL, Carmelo Briguglio, a chi gli ha chiesto se ritiene irreversibile la rottura in atto alla Regione, ha fatto capire di non essere a tale proposito tanto pessimista. "No - ha risposto - mi auguro che sopravvenga un momento di razionalità. Una iniziativa come questa di Lombardo in piena campagna elettorale, al di là del merito, non è condivisibile. Non serve alla coalizione, alla Sicilia e allo stesso Lombardo. C’è stato un appello di Ignazio La Russa rivolto proprio a Lombardo".

Che cosa succederà?
"Piuttosto che cosa vorrei che succedesse" ha detto Briguglio. "Mi auguro una ricomposizione dell’alleanza, che si trovi un modus vivendi fra Lombardo e il PDL, che è il partito più grande. Se non si troverà questa ricomposizione non c’è altra alternativa: bisogna andare al voto; sarà inevitabile".

lunedì 25 maggio 2009

NASCE UNA DIATRIBA SULLA SCELTA DEGLI SCRUTATORI PER LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE


Il 20 maggio ultimo scorso, abbiamo dedicato un post all'elenco degli scrutatori per le prossime elezioni europee, emesso dal Comune di Barcellona.
Quella notizia è stata così commentata:pippo biondo ha detto...
ad ogni elezione mi chiedo quando e come avviene questo sorteggio...??
A tale commento è seguito quest'altro a chiarimento:
Anonimo ha detto... Per una legge voluta da Berlusconi, in tornate elettorali come questa, gli scrutatori vengono scelti dai consiglieri tra le persone che sono inserite negli elenchi
Sembrava che l'argomento - una volta chiarito da un "competente" anonimo: pare che fosse un consigliere di minoranza - non dovesse avere più seguito.
Senonché e successo che a Pippo Biondo, la risposta ricevuta non è apparsa soddisfacente e ha voluto approfondire un po' la questione.
Sarà stato caparbio, comunque al fine di avere più dettagliate spiegazioni si è rivolto al difensore civico.
Ancora attende risposta.
In attesa che ciò avvenga, ha cercato di informarsi meglio su questa benedetta legge che affida la sclta degli scrutatori ai consiglieri comunali, e pare che abbia scoperto che, sì, la delega è affidata a loro, ma ciò non esclude la facoltà di optare per la selezione tramite sorteggio, come d'altronde s'era sempre fatto: infatti, esistono diversi Comuni in cui, proprio per queste elezioni, si ricorre a tale tipo di scelta.
Il risultato della ricerca di Pippo Biondo sarebbe compendiato in un sito, da lui individuato e del quale ci fatto conoscere il relativo link.
Eccolo:http://www.unanuovaprospettiva.it/2009/05/17/modica-la-nomina-degli-scrutatori-sara-effettuata-mediante-sorteggio-pubblico
Se la cosa vi interessa, cliccatelo e potrete leggere ciò che Pippo ha scoperto.
A voi eventuali ulteriori commenti.

REPETITA IUVANT: TORNANO ZANZARE E PAPATACI E RISPOLVERIAMO LA NOSTRA LAGNA D'OGNI INIZIO ESTATE

ZANZARE-TIGRE E PAPPATACI IN LIBERA USCITA

POST rispolverato su incitamento di GINETTO







SONO trascorsi due anni da quando ebbi l'ardire di scrivere una lettera aperta al sindaco della città di Barcellona Pozzo di Gotto. Una lettera, alla quale non ebbi mai risposta scritta e neppure orale, se si eccettua qualche mugugno a distanza non ravvicinata. Adesso rileggendola trovo che non la cambierei di una virgola se dovessi riprenderne il concetto. Allora dissi che questa nostra amata Barcellona cominciava a non piacermi più e testualmente spiegavo: "Non mi piace perchè, non solo ha perso la sua identità di paese laborioso, ma anche e soprattutto perchè è diventata sciatta, sporca, incontrollata e quindi poco attraente, nonostante il proliferare di nuovi negozi. Parecchi dei quali persino vistosi, seppur spesso meteore o meno stabili di quelli cinesi".
"Finita la baraonda dell'imbrattatura elettorale, che ha reso la città ancora più sporca, ora con l'arrivo dell'estate ci assaliranno zanzare e pappataci, cui neppure l'annunciata disinfestazione è riuscita a porre rimedio. Probabilmente perchè non c'è stata un'opportuna, tempestiva [efficace] azione preventiva.
In Piazza San Sebastiano, sotto i pini, intanto è impossibile sostare, per le cacate dei piccioni e , da qualche giorno, per l'invasione di miriadi di moscerini, che ti assaltano e si appiccicano ai vestiti.
Sarà, questo un fenomeno passeggero, ma intanto preannuncia che altri insetti, più noiosi di loro, verranno a pungerci e a succhiarci il sangue, lasciando sulla nostra pelle pruriginosi pomfi. Scusami se ho parlato di cose fatue ed insignificanti.
Ma per la gente comune sono sempre seccature. "
Ah, pardon, una piccola inezia mi tocca aggiungere: quest'anno ancora non s'è votato mentre invece le zanzare tigre e i pappataci devono avere anticipato il loro arrivo, visto che già c'è parecchia gente che ricorre in farmacia per tentare di alleviare la tortura delle loro punture.

S'ESAURISCE LA PAZIENZA E IL PRESIDENTE LOMBARDO AZZERA LA PROPRIA GIUNTA


Ha deciso di sciogliere la Giunta da lui presieduta, essendosi accorto che mancava delle giuste fondamenta e, come una casa costruita sulla sabbia, era destinata a crollare.
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, stamani, in una conferenza stampa, ha annunciato di avere invitato gli assessori della sua Giunta a presentare le dimissioni, affinchè demolendo una struttura pericolante se ne possa ricostruire un'altra più solida .
Tale drastica decisione è la naturale conseguenza delle crescenti polemiche registrate all'interno della maggioranza, che, in tal maniera, s'era ormai rivelata incapace di sostenere il governo regionale in atto.
"Non c'e' dubbio - ha detto Lombardo -, questa casa va rasa al suolo e ricostruita. Riscriveremo un nuovo programma che dovrà essere sottoscritto da chi starà in giunta, e che dovra' essere rispettato anche in Aula da chi fa parte di questa maggioranza".
"Radiamo al suolo per ricostruire - ha ribadito il presidente - e si riparte con una nuova Giunta per l’autonomia e per lo sviluppo. Entro le prossime 48 ore la Sicilia avrà un nuovo Governo”. "Non intendo ribaltare le alleanze politiche - ha sottolineato don Raffaele - ma non posso considerare alleati coloro i quali, pur facendo parte della maggioranza, hanno sviluppato in aula e fuori un’oggettiva azione di opposizione al mio Governo. Comunque - ha promesso - entro le prossime 48 ore la Sicilia avrà un nuovo Governo, che si caratterizzerà per un programma essenziale".
Il nuovo esecutivo vedrà la luce “con l’appoggio di quei partiti o di pezzi di partiti che condivideranno il nostro programma”.
Riferendosi all'ipotesi di un "governo istituzionale" Lombardo ha detto: "Si riscrive un programma e si riparte con chi ci sta. Non penso di ribaltare le alleanze dell'anno scorso. Sarà una giunta composta da forze politiche e da esterni".
Facendo riferimento al Pd, il Governatore ha ricordato che si tratta di "una forza importante all'assemblea regionale, che ha dato un utile apporto all'approvazione di alcune riforme come quella sanitaria, ma ha fatto una scelta di opposizione che spero continuerà ad essere costruttiva". Invitando a "svelenire" il clima politico, il presidente Lombardo ha auspicato il varo di una giunta "aperta alle forze sociali, sindacali e a tutti quelli che ci stanno per sottoscrivere un programma per lo sviluppo della Sicilia e la salvaguardia dell'autonomia".

UN AVVISO CHE RIGUARDA LA SALUTE DEI CITTADINI



Conferenza di servizio e Laboratori di discussione e

co-progettazione
sui servizi socio-sanitari del

Distretto S.S. 28


(Legge 328/00- Piano di Zona 2010/2012)


Con questo comunicato il Distretto Socio-Sanitario D 28 (formato dai comuni di Barcellona
P.G.,Basicò, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Mazzarrà Sant'Andrea, Merì,
Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Rodì Milici, Terme Vigliatore, Tripi e dall’AUSL n. 5)
lancia un invito a tutti i cittadini, i servizi pubblici, le rappresentanze sociali e sindacali, le scuole, le parrocchie, gli enti assistenziali, le associazioni, le cooperative sociali, il volontariato, le forze
dell'ordine, a partecipare alla conferenza pubblica che si terrà il giorno 28 maggio p.v. alle ore
17,00 nei locali di rappresentanza di piazza ex Stazione FF.SS. di Barcellona Pozzo di Gotto, al fine di attivare il percorso di elaborazione del Piano di Zona triennio 2010/2012, come prescritto dalla Regione Sicilia con i recenti provvedimenti D.P.R.S. 02/03/2009 n. 11, “Il Nuovo Indice Ragionato” per la stesura del PdZ e D.A. n. 607 dell'08/04/2009 di riparto riserve finanziarie che stanzia per il D.S.S. n. 28 la somma di € 1.791.675,00.
La nuova logica che permea i servizi socio-sanitari, con l’avvento della Legge 328/00, è quella del
superamento del concetto di assistenza verso una costruzione di percorsi di benessere per tutti i
cittadini in particolare per quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione.
Al lavoro di valutazione e progettazione dei servizi socio-sanitari non sono chiamati solo gli enti
pubblici, ma anche la cittadinanza attiva e gli enti presenti sul territorio; tutti, infatti, sono parti
essenziali di una rete di solidarietà formale ed informale che rende vivo e ricco di risorse un
territorio capace di accogliere ed integrare positivamente tutti i suoi cittadini nella comunità locale.
A tal fine, in momenti successivi alla conferenza, si svolgeranno i “laboratori” di discussione e
coprogettazione riguardanti le aree:
– Anziani– Disabilità– Immigrati– Famiglia, Minori e Giovani ritenute prioritarie dall'organo istituzionale Comitato dei Sindaci.
Tutti sono benvenuti alle iniziative in programma e ciascuno potrà offrire il proprio contributo di
riflessione, idee, proposte, collaborazione, affinché i servizi e gli interventi siano realmente
rispondenti alle esigenze della collettività a cui sono diretti.
I laboratori si svolgeranno presso il palazzo municipale di Barcellona P.G., nei locali della sala
consiliare e dell'antisala con il seguente calendario:
29 maggio '09 Tavoli tematici su Anziani e Disabilità dalle h 9.00 in poi
03 giugno '09 Tavoli tematici su Immigrati e Famiglia, Minori e Giovani dalle h 9.00 in poi
L'Assessore Servizi Sociali:Santi Calderone ; Il Presidente Comitato Sindaci: dott. Giuseppe Simone

BASTA UN CLICK

Berlusconi: il Pd è in liquidazione

Franceschini: confonde desideri e realtà

Di Pietro: martedì presenteremo la mozione di sfiducia

Il premier Silvio Berlusconi
- Quattro proposte di Pd e Idv su riduzione parlamentari ferme in commissione da giugno 2008 approfondimento
- Casini: la Lega ha le chiavi del governo, siamo noi l’unico antidoto a Bossi /di Carlo Fusi approfondimento
- Fini-D'Alema, asse per frenare il Cavaliere/ di Alberto Guarnieri approfondimento

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