sabato 5 dicembre 2009

SE NON SI SMETTERA' DI SPOGLIARE IL "CUTRONI ZODDA", IL SINDACO SCENDERA' IN PIAZZA PER PROTESTARE CON I SUOI CITTADINI



IL TROPPO STROPPIA: L'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA' E L'ASP DI MESSINA DEVONO RENDERSI CONTO CHE L'OSPEDALE DI BARCELLONA NON PUO' FARE DA CAPRO ESPIATORIO

L'altro giorno, a Palazzo Longano, nella cui sala consiliare si sono incontrati numerosi cittadini che, per un verso o per un altro, hanno a cuore le sorti dell'ospedale Cutroni Zodda, il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, che quella riunione aveva convocato, ha sintetizzato tutto il malcontento della popolazione, annunciando la disponibilità dell'Amministrazione Comunale a ricorrere a manifestazioni di piazza, se non si garantirà il regolare funzionamento del nostro nosocomio che, nato al servizio di un territorio di oltre 100.000 abitanti, si sta tentando di ridurre al lumicino.
Ad allarmare, per il crescente stato di disagio creato dall'unilaterale tendenza dei responsabili regionale e provinciale a incidere, coi loro tagli, sulla efficienza della struttura barcellonese, è stata la notizia, non più campata in aria, del trasferimento del reparto di traumatologia dal Cutroni-Zodda al Fogliani di Milazzo e della soppressione delle unità di cardiologia ed urologia, considerate istituite senza la debita autorizzazione regionale.
Secondo quanto emerso durante la riunione (alla quale hanno partecipato oltre ai consiglieri e agli assessori comunali, rappresentanti del settore sanità e dei sindacati), di quei reparti e unità destinati al trasferimento, nel nosocomio barcellonese, resterebbero le bucce: cioè i rispettivi servizi diurni, per cui se dovesse capitare la necessità di prestazioni specialistiche non sarebbe possibile il ricovero: e il degente, dopo le prime cure d'urgenza, verrebbe trasferito in altra struttura. Cosicché potrebbe capitare, diciamo per un'urgenza cardiologica, ciò che è accaduto, mettiamo a Mazzarino: cioè il rischio per la vita del soggetto da ricoverare.
Quel che più fa specie, per quanto riguarda l'ospedale Cutroni-Zodda, è la crescente spoliazione, che fa temere sempre il peggio.
E ciò perchè, evidentemente, manca un vero supporto politico là dove si puote.
Se già la tendenza a trascurare Barcellona non è cosa nuova, adesso che - tra l'altro - non c'è nessun feeling tra la nostra rappresentanza politica - leggi Nania - e il Governo di don Raffaele, pensate che si possa sperare alcunchè di positivo?
Il sindaco di Barcellona spera di potere, adesso, ottenere il rispetto necessario alzando la voce, minacciando la protesta di piazza e quant'altro di eclatante possa servire a destare l'attenzione sulle esigenze di questo bacino sanitario, compreso il coinvolgimento dei sindaci del territorio servito dal Cutroni Zodda.
Servirà il ricorso alla piazza, oggi che la politica è tutta un litigio ad alta voce, indegno di una regione e di una nazione civili?
Speriamo di sì,,,,

Francesco Cilona

7 commenti:

Unknown ha detto...

Il sindaco convoca i cittadini a palazzo e annuncia loro che l'amministrazione da lui diretta è pronta a scendere in piazza se l'assessore regionale e l'Asp Messina non la finiscono di espoliare il nosocomio cittadino.Detta così ,sembra una cosa senza capo nè coda.Sembra che non ci sia stato nessun dialogo fra le istituzioni.Ma la riforma della sanità regionale è già vecchia di molti mesi.Si sapeva tutto da tempo.Adesso il sindaco convoca e annuncia.E nel frattempo che si è fatto?Il cittadino non è messo nelle condizioni di giudicare.Gli mancano dei passaggi importanti.Comunque questa dello scendere in piazza a protestare mi sembra la razio estrema di una non politica.Dà l'impressione che la politica sia un assalto alla baionetta.Vedere le istituzione che litigano è un brutto spettacolo.Le istituzioni non litigano ,fanno politica nell'interesse generale.Consiglio al sindaco di non scendere in piazza ma di continuare a trattare(semmai in piazza scenderanno i cittadini).La decisione finale non può essere stata presa sulla base di appoggi politici più o meno forti.L'interesse di centomila cittadini non può soggiacere all'interesse di un gruppo di potere.Se è così ,nessuno parli più di valori di diritti di democrazia.Che ne dicono le forze politiche locali di opposizione?Ci piacerebbe sentire la loro voce su questo blog.Un blog non è una cosa ridicola ma qualcosa che può smuovere il futuro politico.Franz

fra' Galdino ha detto...

Ma lo stai vedendo, caro Franz, che cosa hanno portato a Piazza San Giovanni i bloggers? Pensaci Giacomino.

Pippo Biondo ha detto...

Certo che è paradossale quanto accade ed accadde!!! Bisognava votare centrodestra per continuità, leggi Provincia, Regione, Governo Nazionale, ed oggi scopriamo che per difendere il nostro Ospedale dovremo scendere in piazza a fare Opposizione alla Riforma Regionale della Sanità!!! Caro Sindaco è fallito il centrodestra con la sua contnuità?

Unknown ha detto...

Capisco che le forze di opposizione hanno il consiglio comunale a disposizione per farla.Ma se la fanno solo in consiglio noi comuni cittadini non ne veniamo a conoscenza.Andarli ad ascoltare in consiglio è estenuante e scomodo.E' troppo sforzo comunicarcela su questo blog? L'ironia di Pippo Biondo,opposizione extra consiliare,è giustamente condivisibile e pungente.
Franz

Anonimo ha detto...

Il nostro amato Sindaco , dovrebbe avere il coraggio di ammettere che la gestione dissennata della Sanità in Provincia di Messina che la sua parte politica ha condotto nell'ultimo decennio,oltre a sperperare risorse pubbliche ha reso un pessimo servizio al cittadino.E finiamola con il becero campanile.Nel comprensorio abbiamo due ospedali:Barcellona e Milazzo ,un oculato amministratore dovrebbe pensare non già di creare doppioni inutili e mal funzionanti,ma ricercare le giuste e necessarie sinergie tra i due nosocomi per ottimizzare ed ampliare i servizi offerti al cittadino

Unknown ha detto...

Ben detto!Questo significa avere sale in zucca e cuore aperto al bene comune
Franz

Anonimo ha detto...

La gente che ha bisogno di cure sanitarie , è disposta a percorrere
migliaia di chilometri per raggiungere un presidio sanitario qualificato,e qui dissertiamo su cose assolutamente ridicole,la distanza tra i due nosocomi di Barcellona e milazzo è di appena 5
chilometri.I doppioni servono a promettere posti di primariato a medici "amici" e compiacenti.

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