martedì 15 dicembre 2009

MA CHE ARIA RESPIRIAMO, QUI, LA SERA?


IN QUESTA CITTA', MONITORAGGI E CONTROLLI SULLA QUALITA' AMBIENTALE SONO SEMPLICE FANTASCIENZA

Ieri sera, come d'altronde in altre sere precedenti, nonostante la pioggia battente , nell'aria di questa città senza controllo, per diverse ore è stagnato un odore strano misto tra acido e ferro bruciato.
A volere lasciare qualche imposta aperta ti procurava, anzicché un sano ricambio d'aria all'interno delle abitazioni, un libero disgustoso ingresso all'intollerabile puzzo, che non è chiaro se provenisse dalla rete fognante o da altra fonte esterna: diciamo dalle ciminiere della vicina piana di Milazzo.
Ma potrebbe trattarsi di sintesi tra l'una origine e l'altra. E forse sarà cosi. Un misto di anidride solforosa e di putrescente acidoso refluo, proveniente da chissà quale industria agrumaria.
Chissà, il fatto è che, per diverse ore serali, se continua così ci toccherà respirare effluvi spiacevoli e presumibilmente nocivi.

3 commenti:

Unknown ha detto...

La città è certamente fuori controllo,e la modernità non è di casa.Non c'è alcuna voglia di monitorare la realtà forse perchè non si ha voglia forze capacità di migliorarla.Non lo so.Fatto sta che le città hanno bisogno di governo e i governi di partecipazione e di critica .La nostra critica è benigna e consapevole del fatto che la democrazia si nutre di opposizione forte e corretta.Ma le nostre critiche rilievi si perdono nel nulla.
Franz

fra' Galdino ha detto...

Evidentemente chi dovrebbe leggere i rilievi non lo fa o finge di non farlo, per illudersi di possedere ancora un largo consenso, oppure perchè è arrivato al punto di non avere più bisogno di alcun consenso: cioè, al capolinea o, come sidice altrimenti, alla frutta.

Anonimo ha detto...

Non bisogna andare perforza alle ciminiere di milazzo basta andare all'agrumi-gel, li non ha controllato nessuno?

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