giovedì 3 dicembre 2009

EPPUR SI MUOVE, A ROMA E A PALERMO LA POLITICA E' IN EBOLLIZIONE



Mentre a Roma, a Palermo e persino a Messina - che è tutto dire per il nostro capoluogo - sembra che la politica stia attraversando una fase di sommovimento, nella nostra città tutto si muove secondo il ritmo di sempre. E' evidente che ogni cosa procede secondo il disegno del demiurgo e tutto va bene. Meno male.
A Roma, soprattutto adesso che è stata "carpita" la conversazione di Fini, con un fuorionda che, confermando il giudizio altre volte espresso dal presidente della Camera dei deputati sull'alleato Berlusconi, ha mandato su tutte le furie il cavaliere e la sua corte, dev'essere giunto il momento di ricorrere all'uso del pallottoliere. E ciò perchè, divenuta insanabile la spaccatura in seno al Pdl, urge calcolare quanti pupi resterebbero e quanti andrebbero via, in caso di insanabile rottura.
A Palermo, dove il travaglio s'è manifestato prima, Lombardo e Miccichè, il pallottoliere, lo stanno utilizzando da un pezzo per rendersi conto se potranno assicurarsi una nuova maggioranza, mandando all'opposizione l'Udc e il residuo Pdl. E pare che il calcolo stia risultando positivo, grazie all'assenso del Pd, disposto a sostenere il governatore se presenterà

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L'Economist chiede le dimissioni di Berlusconi: "E' l'ora dell'addio"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedi Ciccio, la destra non sta meglio di quanto non stesse il centro sinistra qualche anno fa allepoca della sua crisi. Forse la causa di tutto ciò è la forzatura sul sistema elettorale o forse altro, non saprei. So di certo chi , di tutto questo bailamme è la vittima. Il mezzogiorno , la sicilia ed i suoi molti giovani disoccupati. Speriamo che la notte passi presto.
Peppino Saja

Unknown ha detto...

Quello che sta succedendo in Sicilia è veramente incomprensibile alla luce della ragione e della politica.E' solo lotta per il potere senza alcun fine pubblico ma per l'arricchimento personale.Anche a Roma c'è grande movimento apparente,perchè non si vede alcun spostamento.Come la sedia a dondolo si muove stando ferma.Le sabbie mobili sono in agguado.Fini dice delle belle e giuste cose in sè.Ma senza apprezzabile risultato per il momento.Il vorrei ma non posso di Fini ha il simmetrico vorrei ma non posso del PD siciliano.Tutto è in equilibrio instabile.E nel frattempo in sicilia la disoccupazione e la povertà e la mafia avanzano.I responsabili sembrano ciechi e sordi.In queste condizioni solo un miracolo ci può salvare.Rivolgiamoci agli angeli di Dio perchè ci illuminino ci custodiscano ci proteggano.Non bisogna perdere la speranza perchè il bene prevarrà .La gerarchia celeste(angeli arcangeli pricipati troni dominazioni)cioè il governo del sacro guidi la gerarchia terrena politico-burocratica.Solo così potremo venirne fuori.
Franz

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