giovedì 12 novembre 2009

NON PASSA IL D.P.E. ALL' ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA E RISCHIA DI CADERE IL SECONDO GOVERNO LOMBARDO



HAMNNO VOTATO CONTRO UDC, PD E PDL(lealisti), A FAVORE PMA E SICILIA(Miccichè)

Il Documento di programmazione economica e finanziaria 2010-2013 della giunta regionale, presentato ieri in Assemblea, non è passato.
I voti del Pd, dell’Udc e dei lealisti del Pdl gliel'hanno impedito, avendo superato quelli a favore dei gruppi Mpa e degi amici di Miccichè.
Lo spettro della crisi, alla Regione, è quindi entrato all'Ars e mette in evidenza il rischio immediato della caduta del Governo Lombardo.
Mentre i novelli avversari pidiellini invitano il presidente a prendere atto dell'evento e chiedono una immediata verifica della maggioranza, non diversa appare la convizione del Pd, il cui capogruppo, Antonello Gracolici, che non era mai apparso pregiudizialmente ostile al governo, ribadisce che, a questo punto "c'è la conclusione del governo Lombardo. E' bene, pertanto, che Lombardo dichiari la fine di questa maggioranza". Deciso pure il parere di Rudy Maira, dell'Udc, secondo cui "il governo Lombardo cade alla prima prova d'Aula non avendo di fatto una maggioranza e facendo emergere che la Sicilia non merita di avere un esecutivo virtuale e lontano dagli interessi di una terra che merita sviluppo e buona amministrazione".
Ragionamento, questo, che don Raffaele respinge con energia, imprecando soprattutto contro il Pdl, il cui gruppo residuo egli ormai considera traditore.
L'assessore al bilancio Di Mauro, ovviamente amareggiato, commenta così l'accaduto:"Desta viva meraviglia e sconcerto il voto espresso da gruppi e parlamentari della maggioranza che, pur di bloccare le iniziative del governo, hanno deciso di fare da ruota di scorta al Pd. Il Pdl dei cosiddetti lealisti, pur presente in giunta con due assessori, si è manifestato con un voto che non ha nulla a che vedere con l’identità e gli orientamenti del partito a cui appartiene. Oggi scriviamo una pagina di reazione agli sforzi che il governo sta facendo per cambiare le regole dei governi precedenti, per cambiare marcia rispetto al passato".
Ciò che sarà, in conseguenza di ciò, cercherà di farlo capire oggi, dopo una notte di riflessione il Governatore...tradito.
Al presidente della Regione ora restano due possibilità: cercare di comporre una nuova maggioranza oppure dimettersi per andare a nuove elezioni. In tal caso si ripeterebbe la chiusura traumatica della legislatura, a due anni dalle forzate dimissioni di Cuffaro, che determinarono la necessità del ritorno alle urne, per scioglimento dell'Assemblea Regionale.

1 commento:

Unknown ha detto...

Quello che succede all'ARS non desta più nè meraviglia nè sconcerto.E' ormai una pandemia normalizzante.Le lotte intestine alla coalizione di maggioranza indicano solo una cosa:non c'è più nè re nè regno.I siciliani hanno scelto una maggioranza che non governa.Le conseguenze sono drammatiche per le famiglie per le imprese per i disoccupati etc...etc...etc...Loro se ne fottono di tutto e di tutti.Ma come si è arrivati a tal punto di incuria e irresponsabilità politica e civile?La questione morale così evidente non è sentita dalla stragrande maggioranza dei politici e forse dei cittadini.La classe politica dovrebbe autorigenerarsi,e i partiti ,in particolare il PD, hanno in questo un' importanza strategica.Si tratta di un fatto organizzativo e culturale,di una cultura diversa da quella che emana dalle reti TV berlusconiane,cultura questa fatta di slogan semplificanti di una realtà complessa,all'insegna di indagini demoscopiche manipolate ad hoc.Il nuovo PD siciliano dovrebbe prepararsi ad una alternativa fatta di parole nuove sincere credibili con uomini affidabili sulla base di un programma concreto di sviluppo e innovazione.Questo è facile a dirsi ma in effetti tremendamente complicato a farsi .Il fatto è che non possiamo accettare supinamente lo squallore che c'è sotto i nostri occhi e che colpisce la nostra sensibilità di cittadini responsabili.Ribelliamoci...ribelliamoci ...ribelliamoci...Non rassegniamoci a questo schifo!Un modo per far sentire la nostra voce è quello di partecipare in massa su questo blog alla critica politica,far cadere i muri di omertà e indifferenza,scegliendo la libertà la verità la bellezza la dignità che costano sacrifici ma fanno tremare il potere( come ci ha fatto vedere ieri sera su canale 3 Roberto Saviano e come ci hanno insegnato ,il 9 novembre scorso, i berlinesi felici per le vie della città liberata 20 anni fa ,in seguito alla caduta del muro, con in testa la giovane Angie il vecchio Gorby e, l'altro,Lech.
Franz

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