giovedì 17 settembre 2009

LE DUE MAESTRE PRECARIE DI MESSINA SOSPENDONO LO SCIOPERO DELLA FAME


LA PROTESTA DEI PERDENTI POSTO CONTINUA PERO' SENZA TREGUA
PESANTE NELLA NOSTRA PROVINCIA L'INCREMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE

Le due maestre messinesi Rosaria Marchetta e Letizia Sauta, che dallo scorso 11 settembre, stavano protestando, in Piazza Municipio, con lo sciopero della fame, hanno finalmente deciso di alimentarsi.
A convincerle è stato il segretario nazionale del Pd, Dario Franceschini che, giunto a Messina per aprire la festa del partito democratico, in programma alla Fiera, le ha incontrate e l'ha esortate a sospendere la rischiosa forma di protesta, garantendo la propria solidarietà e l'interessamento del PD per il problema agitato dai precari della scuola.

Rosaria e Letizia hanno affermato di aderire all'invito di Franceschini «perché fiduciose del suo impegno», tuttavia il presidio iniziato continuerà ad opera degli altri precari, che intendomno unirsi ai colleghi di Palermo e Catania.
La protesta di Rosaria e Letizia a Messina è stata infatti affiancata fin dall'inizio da quella degli altri insegnanti precari della città, che da giorni avevano occupato l'ufficio scolastico provinciale, e che l'11 settembre si sono spostati in piazza Unione Europea, davanti al Comune, vicino alle due colleghe.
Il problema dei docenti perdenti posto, in provincia di Messina, è d'una gravità inaudita, di gran lunga peggiore di quanto si registra in altre province, e tale stato di faillance viene
imputato allo scarso interessamento delle autorità scolastiche e politiche provinciali.

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